Serie B: Reggina Bari zero a zero

REGGINA  – BARI 0 – 0

Reggina (3-4-3): Benassi, Adejo, Lucioni, Ipsa, Da Silva, N. Rigoni (57’ Strasser), Louzada (78’ Cocco), De Rose, Barillà, Fischnaller (57’ Di Michele), Gerardi. A disp.: Zandrini, Colucci, Di Lorenzo, Contessa. All.: Gianluca Atzori

Bari (3-4-1-2): Guarna, Ceppitelli, Samnick, Chiosa, Sabelli (83’ Romizi), Sciaudone, De Falco, Calderoni, Defendi, Galano (58’ Galano), Albadoro (90’ Vosnakidis). A disp.: Pena, Partipilo, Leonetti, Santeramo. All.: Roberto Alberti

Arbitro: Merchiori di Ferrara
Ammoniti: Marotta (B), Gerardi (R), Louzada (R), Barillà (R)
Espulsi: Al 88’ Defendi (B) per doppia ammonizione.

“Grande spettacolo sugli spalti un pò meno in campo, prima frazione equilibrata ed avara di emozioni, nella ripresa traversa di Gerardi ed espulsione finale di Defendi”

PRE PARTITA: – di Pasquale Barreca –  In attesa della serie A, fari puntati sul Granillo per l’anticipo della prima giornata di serie B tra Reggina e Bari e non ci poteva essere inizio migliore se si considera la Grande festa per il centenario amaranto.

Gemellaggio tifosi
rinnovo gemellaggio

Pre-partita ricco di avvenimenti, si è partiti dal giuramento di fedeltà alla maglia davanti ai tifosi letto per l’occasione dal capitano di serata Barilla, si è proseguito con la sfilata delle maglie delle squadre partecipanti al campionato e l’esecuzione dell’Inno di Mameli. Una grande festa presentata da Francesco Facchinetti, con la presenza di artisti come chiara Galiazzo, vincitrice di X Factor 2012, i Tambuti del sud, e alcuni ex che hanno fatto la storia della Reggina: Cozza, Belardi, Perrotta e Poli (il più acclamato dallo stadio).Quasi 20 mila i tifosi presenti sugli spalti e una rappresentanza di circa 50 tifosi ospiti. Confermato il gemellaggio tra le due tifoserie nato nel 1988 e rinnovato anche quest’anno sotto la curva nord prima dell’ingresso con striscioni, sventolio di bandiere e cori. Serata calda e terreno in discrete condizioni. I “Galletti” volevano riscattare un avvio di stagione complicato: via Gautieri dopo meno di un mese per problemi familiari e timone affidato a Roberto Alberti, reggino d’adozione visto che ha sposato una reggina e che ha  un passato da calciatore nelle fila amaranto nelle stagioni 1991/92 e 1992/93 con 57 presenze e due reti e da allenatore

Vista della sud

della Primavera per tre stagioni dal 1999 al 2002 . All’esordio in panchina nella serie cadetta si schiera a sorpresa con un 3-4-1-2 senza Fossati, Fedato e Caputo, squalificati. Con Marotta unica punta centrale affiancato da Albadoro e il nuovo difensore, Chiosa, in campo. In panchina i primavera Leonetti e Santeramo. Mister Atzori schiera un 3-4-3 con in campo Benassi tra i pali, il neo acquisto Rigoni al centrocampo al posto di Colucci e in avanti tridente composto a sorpresa da Louzada , Fischnaller e Gerardi.

PARTITA:

squadre in campo

La Reggina tenta di fare la partita ma il Bari si chiude bene. Prima azione degna di nota al 23′ con un tiro di Fischnaller concluso debolmente sul primo palo, poi nulla più. La risposta barese è tutta nelle conclusioni fuori bersaglio di Sciaudone, Defendi e Sabelli. Il primo tempo termina a reti inviolate. Nella ripresa al 56′ Sabelli tira da fuori ma Benassi è attento e bravo a respingere. Atzori richiama Rigoni e Fischnaller per Strasser e Di Michele.  Al 78’ sugli sviluppi di un corner di Di Michele, Gerardi coglie la parte interna della traversa. Sfera che ritorna in campo e Lucioni sempre di testa va vicino alla rete. Al 90′  Defendi interrompe una azione d’attacco con il braccio e per doppia ammonizione, lascia anzitempo il rettangolo di gioco. Al terzo ed ultimo minuto di recupero Cocco, colpisce di testa da buona posizione ma il catanzarese Guarna blocca in due tempi.

COMMENTO FINALE: come tre anni fa Atzori alla prima in campionata fa zero a zero speriamo che sia di buon auspicio per il proseguo. Il Bari fa un piccolo passo in avanti e va a meno due. Un ringraziamento particolare va alla super tifosa amaranto Anna Z. che ha seguito con me l’incontro in tribuna Est visto che da quest’anno a noi aspiranti pubblicisti non è più consentito accreditarci.

LUCIONI

 

Fischnaller

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