SERIE B: La Reggina perde e Dionigi salta

REGGINA – CESENA 1 – 2

Marcatori: 12′ Comi (R), 19′ Djokovic (C), 22′ Tabanelli (C)

REGGINA: Facchin; Adejo, Ely, Di Bari (70′ Bergamelli); Antonazzo, Hetemaj, Colucci (62′ Barillà), Rizzato; Sarno; Di Michele (74′ Gerardi), Comi. A disposizione: Baiocco, D’Alessandro, Giannattasio, Bombagi. Allenatore: Sig. Dionigi(squalificato) in panchina Spagnulo.

CESENA: Campagnolo, Ceccarelli, Volta, Tonucci (16′ Brandao), Consolini; Tabanelli, Giandonato (59′ Mezacoli), Coppola, Djokovic; Succi, Granoche. A disposizione: Ravaglia, Morero, Graffiedi, Rodriguez, Arrigoni. Allenatore: Sig. Bisoli.

Arbitro: Sig. Irrati di Pistoia (Tasso-Tegoni; Martinelli)

Ammoniti: Giandonato, Ceccarelli (C), Ely (R).

Nell’anticipo della decima giornata di ritorno della Serie B il Cesena si impone per 2-1 sulla Reggina. Succede tutto nel primo tempo prima gli amaranto vanno in vantaggio con Comi poi Djokovic e Tabanelli per i romagnoli. Prima dell’inizio del match i due capitani hanno letto un messaggio contro il razzismo. Sugli spalti una cinquantina di tifosi ospiti, in campo l’ex Campagnolo che con la Reggina ha disputato tre stagioni dal 2006 al 2009 inizialmente come secondo portiere alle spalle di Pellizzoli, dopo il passaggio del portiere bergamasco al Lokomotiv Mosca nel gennaio 2007, diventa il portiere titolare, ed è fra i protagonisti della miracolosa salvezza conquistata partendo con 11 punti di penalizzazione. Si ripete nella stagione successiva, giocata interamente da titolare. Nel 2008-2009 a metà stagione viene sostituito dal portiere di riserva Puggioni a causa di uno stiramento e alla fine di quel campionato viene ceduto al Catania. Il Cesena dopo il ko di lunedì sera a Crotone si schiera con il classico 4-4-2, perso Parfait per squalifica e Gessa che ha lasciato il ritiro per infortunio, oltre a Defrel che era rimasto in Romagna, D’Alessandro, Comotto e Dallamano, che si sono allenati con gli altri a Catanzaro, ma che non sono ancora in condizione di giocare. L’unica buona notizia è il rientro di Coppola, in attacco Granoche e Succi. La Reggina, invece, nelle ultime giornate si è confermata la squadra delle rimonte ma anche dei pareggi, 6 su 8 partite dopo la pausa invernale. Dionigi, squalificato, al suo posto Spagnulo è in piena emergenza: Armellino è stato fermato dal giudice sportivo, Campagnacci, Fischnaller, Freddi e Lucioni sono fuori per infortunio tra convocati il giovane Giannattasio, a sorpresa Facchin sostituisce tra i pali Baiocco, Sarno e Antonazzo recuperano e sono in campo. In avanti Di Michele e Comi. Sotto una pioggia che ha accompagnato i calciatori durante la prima frazione è Granoche, al 7’, a portare il primo pericolo con un diagonale da posizione leggermente decentrata deviato in angolo da Facchin. Il primo tiro della Reggina è al 12’ su una punizione calciata da Sarno, Comi batte di testa Campagnolo per il suo decimo centro stagionale. Il bomber festeggia mostrando la maglia di Lucioni che appena rientrato, durante l’allenamento ha subito la lesione del crociato e per lui la stagione è finita. Al 19’ su un altra punizione dalla distanza calciata da Djokovic, Facchin si fa sorprendere e il Cesena pareggia e dopo neanche tre minuti passa in vantaggio, al 22’, con un tiro cross di Djokovic deviato da Rizzato: Tabanelli ribadisce in rete, ma forse la palla aveva già varcato la linea (Facchin ancora colpevole). La Reggina cerca il pareggio prima con Di Michele che approfitta di una incomprensione della difesa romagnola ma la sua girata nell’area piccola è debole; poi con Di Bari di testa sempre su una punizione battuta da Sarno, Campagnolo respinge sui piedi di Ely che tira debolmente addosso ad un difensore il pallone termina in angolo. Nella ripresa ci si aspetta di vedere una Reggina decisa a rimettere la gara sui binari giusti ma non è cosi. Bisoli si chiude inserendo il quinto difensore a discapito di un centravanti come Succi. Al 61′ colpo di testa di Di Bari, Campagnolo è battuto, ma a salvare sulla linea è Brandao. Finale di tempo arrembante della Reggina che negli ultimi tre minuti crea tre occasioni con Comi, Antonazzo e Colucci: per due volte è Campagnolo a dire “no”, nell’ultima chance risponde Ceccarelli ancora sulla linea e ancora con l’estremo bianconero battuto. Nonostante quattro minuti di recupero questa volta la rimonta non riesce e la squadra esce tra i fischi dei tifosi. Il Cesena con il minimo sforzo e senza fare un tiro in porta nella ripresa espugna Reggio Calabria e sale a quota 37 portandosi a più cinque sulla Reggina che resta al quartultimo posto con 32 punti. Ci viene da dire peccato; perché oggi le dirette avversarie per non retrocedere affronteranno match sulla carta sfavorevoli sarebbe stata una buona opportunità per guadagnare punti. Nella serata di ieri la Reggina ha ufficializzato l’esonero del tecnico Davide Dionigi al suo posto arriva una vecchia conoscenza del club amaranto si tratta di Giuseppe Pillon, che ha guidato la squadra per quattro partite nella stagione 2008-2009, collezionando un solo punto fu esonerato dopo tre sconfitte consecutive. Il tecnico veneto raggiungerà la squadra in ritiro a Roma in vista della partita di martedì sera ad Ascoli. I tifosi della Reggina ricordano Pillon più per il grande gesto di fair play del dicembre 2009 che per quella breve e sfortunata parentesi. Era la 17^ giornata di fronte Ascoli-Reggina e Pillon allenava i marchigiani. Dopo pochi minuti il regginoValdezsi infortuna, prova a calciare fuori il pallone ma Sommese interviene e serve ad Antenucci il gol del vantaggio. Alla ripresa del gioco Pillon ordina ai suoi di far pareggiare immediatamente gli avversari. La Reggina vincerà l’incontro 3-1 ma il gesto di Pillon sarà accolto con ammirazione in tutta Europa, tanto da valergli la consegna del premio fair play della Fifa, intitolato a Pierre de Coubertin. Supponiamo che con questa decisione il presidente Foti voglia dare una scossa alla squadra apparsa rinunciataria.

Sarno

 

 

 Facchin

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