Serie B: Notte fonda per la Reggina

LATINA  –  REGGINA 1 – 0

Marcatori: 35′st Jefferson

Latina (3-5-2): Iacobucci; Brosco, Cottafava, Figliomeni; Ristovski (19′st Chiricò), Crimi, Morrone, Maltese (25′st Bruno), Alahassan; Ghezzal (13′st Jefferson), Jonathas. A disp.: Pawlowski, Bruscagin, Bruno, Barraco, Cejas, Cisotti, Milani. All.: Breda

Reggina (4-3-2-1): Benassi; Adejo, Lucioni, Ipsa, Di Lorenzo; Strasser, De Rose, Rigoni (36′st Cocco), Sbaffo (24′st Caballero); Gerardi, Falco (8′st Di Michele). A disp.: Zandrini, Fischnaller, Bochniewicz, Gentili, Maza. All.: Castori

Arbitro: Pairetto di Nichelino. Assistenti: Marinelli di Jesi e Santuari di Trento. Quarto Uomo: Pasqua di Tivoli

 

“Una rete di Jefferson nel finale risolve un match noiso e condanna gli amaranto all’ennesssima sconfitta. Squadra calabrese in ritiro”

PRE PARTITA: Al Francioni, per la dodicesima giornata del campionato cadetto si sono affrontate Latina e Reggina. I neroazzurri erano reduci da otto risultati utili consecutivi (sei pareggi e due vittorie), nell’ultimo turno avevano pareggiato al Cabassi contro il Carpi. Gli amaranto, tra le peggiori difese e attacchi del torneo, erano reduci dal ko interno contro il Pescara. Partita speciale quella di oggi per molti dei protagonisti in campo e non, iniziamo dagli spalti con lo storico gemellaggio tra le due tifoserie rinnovato dopo trent’anni, tanto era passato dall’ultima volta (25 settembre 1983 seconda giornata di C2 con vittoria per i calabresi 2 a ). Proseguiamo con chi non c’è più e che avrebbe voluto esserci, il Presidente dei pontini Condò. Reggino nato a Polistena, era un imprenditore che ha fatto le sue fortune proprio a Latina e rimarrà per sempre nei cuori dei tifosi locali come uomo straordinario che ha portato la squadra per la prima volta in serie B con 4 promozioni consecutive. Passiamo da Giuseppe Figliomeni, difensore classe ’87, che nato a Reggio Calabria nello stesso anno in cui suo padre vestiva la maglia amaranto (e residente a Siderno) nonostante il fastidio agli adduttori è voluto essere presente. Concludiamo con l’ex tecnico Roberto Breda che con la Reggina ha ricoperto il ruolo di allenatore della primavera dal 2007 fino al febbraio 2010 quando gli venne affidata la  prima squadra, che riuscì a salvare. Ritorna nella stagione 2011/2012 concludendo con un decimo posto in classifica. I laziali senza gli infortunati Gerbo e Baldan e, per scelta tecnica Massacci, Ioime, Negro, Di Chiara, De Giosa si sono schierati con il 3-5-2. Esposito infortunato viene sostituito da Brosco, in avanti fiducia alla coppia Ghezzal-Jonathas. I calabresi, con assenze importanti come Colucci, Contessa, Foglio e Maicon per infortunio e Dall’Oglio per squalifica,  hanno risposto con un 4-3-2-1. Adejo ritorna a destra, con Di Lorenzo a sinistra; De rose a centrocampo e in avanti Falco e Sbaffo supportano Gerardi, panchina per Di Michele.

PARTITA: Gara brutta ed equilibrata, l’unica occasione del primo tempo per la Reggina è al 7′ quando Falco serve Rigoni in area che tira alto. Al 28′ lancio dalle retrovie di Brosco, la palla rimbalza in area, Benassi manca l’uscita e regala la palla a Jonathas. Il brasiliano appoggia a botta sicura, ma Lucioni in scivolata salva. Nella ripresa per la Reggina entra Di Michele per Falco, dall’altra parte Breda sceglie Jefferson al posto di Ghezzal.  La gara, non si accende, e vive una lunga fase di stanca almeno fino all’ 81′ quando i nerazzurri trovano il varco giusto per il gol. Jonathas parte in progressione e poi verticalizza per Crimi che in area, all’altezza praticamente della linea di fondo anticipa Benassi in uscita e mette al centro. Sulla linea c’è Jefferson che di testa anticipa tutti e mette in fondo al sacco. Da qui alla fine i padroni di casa avranno il totale controllo del match.

COMMENTO FINALE:Non è bastato il cambio di allenatore per modificare l’andamento della stagione, una squadra senza mordente nè gioco che merita la settima sconfitta in dodici gare e il penultimo posto in classifica.

LUCIONI

 

il resto

 

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