Conad Lamezia

Si chiude il 2018, si apre il girone di ritorno per la Conad Lamezia

LAMEZIA (CZ) – Domani, ore 18.00, la Conad Lamezia riceve al PalaFerraro di Cosenza la Acqua Fonteviva Apuana Livorno per dare il là alla seconda fase del torneo. Una seconda fase che dovrà far segnare inevitabilmente un’inversione di marcia rispetto alla prima metà del campionato. Bisogna ricominciare a fare punti, a muovere la classifica, ad inseguire con tutte le forze la salvezza.  

«Mi aspetto di rivedere la squadra che ho visto a sprazzi nelle ultime partite – dichiara coach Rigano – mi aspetto che i ragazzi sfoderino l’approccio delle migliori occasioni, delle situazioni positive, anche nei momenti di difficoltà ed emergenza. Dobbiamo rimanere attaccati a qualsiasi cosa ci possa permettere di prolungare il più possibile la partita perché sappiamo che l’unico modo per uscire a testa alta dall’incontro è combattere e quindi prolungare il più possibile la gara e la contesa».

L’arrivo dei nuovi (Ingrosso e Anselmi) è di certo una manna dal cielo

“L’arrivo dei nuovi sono sicuro – dice anche Rigano – può offrirci quella percentuale di voglia in più di realizzare il nostro obiettivo, che è fare punti. Visti in questi giorni in allenamento, tutti e 3, per me anche Bizzotto è nuovo, hanno dimostrato una gran voglia di mettersi in gioco e di guadagnarsi rispetto e stima da parte della squadra.”

Infine un appello alla gente di Lamezia

«Mi auguro che finalmente risponda in maniera positiva la città di Lamezia. Capisco bene che Cosenza non sia vicinissima, però questi ragazzi vanno sostenuti. Non sono andati a casa per Natale e non ci andranno per Capodanno. È vero che questo è il loro lavoro ma lo stanno facendo per una squadra che non è la loro ma è di tutti i lametini. Sarebbe quindi bello vedere i lametini, i vecchi volti degli appassionati di Lamezia a sostenerci. È periodo di festa, ma domani non è previsto cenone quindi un piccolo sforzo per venire a darci una mano si potrebbe anche fare».

Arbitri della gara saranno Giorgia Spinnicchia di Catania e Fabio Scarfò di Reggio Calabria. 

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