Tonno Callipo piegata al tie break da Ravenna

TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA CALABRIA – CONSAR RAVENNA 2-3

Set: (20-25; 25-22; 21-25; 25- 22; 13-15)

TONNO CALLIPO CALABRIA: Mengozzi 13, Aboubacar 5, Vitelli 1, Carle 19, Chinenyeze 11, Rizzo (L pos 58%, pr 29%), Baranowicz 4, Pierotti 2, Marsili, Ngapeth 14, Hirsch 7. Ne: De Falco, Sardanelli (L). All. Cichello.
CONSAR RAVENNA: Stefani, Cortesia 10, Ter Horst 19, Kovacic (L pos 43%, pr 26%), Saitta 2, Recine, Vernon-Evans 22, Grozdanov 7, Bortolozzo, Marchini (L), Lavia 26, Cavuto. Ne: Alonso, Marchini, Batak. All. Bonitta.
Arbitri: Pozzato e Zavater.
Tonno Callipo: ace 3, bs 15, muri 6, errori 6. Ravenna: ace 3, bs 20, muri 15, errori 5.
NOTE – durata set: 29′, 28′, 29′, 32’, 20’. tot: 138′
Spettatori: 355 Incasso: 968 euro
MVP: Daniele Lavia – (Ravenna)

Lotta ma demorde la Tonno Callipo Calabria al cospetto di un Ravenna sempre in vantaggio e che a differenza dei padroni di casa entra in campo con maggiore determinazione e cinismo fin dall’inizio del match.

I romagnoli hanno la meglio al termine di una partita lunga, tirata ed entusiasmante durante la quale sul campo del PalaCalafiore si sono ammirate due squadre di pari livello ed infatti i set sono stati alquanto equilibrati. Particolarmente bella la Callipo nel quarto set sospinta da un Mengozzi in serata di grazia. Sull’altro versante però il calabrese Lavia (ben 26 punti!) ha trascinato i suoi risolvendo molte situazioni delicate a proprio favore.
Coach Cichello schiera la diagonale Baranowicz- Aboubacar con Mengozzi e Chinenyeze centrali e Ngapeth e Carle in posto 4, libero Rizzo. Risponde mister Bonitta con Saitta in palleggio e opposto Vernon, al centro Cortesia e Grozdanov, schiacciatori Ter Horst e Lavia, libero Kovacic.

Partono bene gli ospiti (4-8) e (13-17) che mettono in difficoltà la difesa calabrese e si portano subito in vantaggio. Vibo sembra rientrare in partita accorciando sul 17-19 con due primi tempi di Mengozzi e Chinenyeze ma Ravenna si dimostra più concreta nel mettere palla a terra, allungando con Lavia di fatto immarcabile e la percentuale in attacco (62%) evidenzia in modo eloquente il divario con la Tonno Callipo (38%). I romagnoli chiudono il set sul 25-20 con un errore al servizio di Chinenyeze.

Nel secondo set la formazione di coach Cichello si dimostra rinvigorita e si approccia alla gara con un piglio diverso. Il parziale è molto equilibrato di fatto si viaggia punto a punto fino al 19 pari, fin quando Carle, Ngapeth e l’opposto Hirsh (che Cichello aveva mandato dentro al posto di Aboubacar sul 17-17) diventano decisivi e chiudono il set pareggiando i conti (25-22).

Nel terzo parziale non si ritrova Vibo che accusa subito uno svantaggio cospicuo (5-10 e 10-15). Ma la squadra calabrese si riprende con grande caparbietà non mollando e con Ngapeth e Carle, che sale di tono, rientra nel set fino al 17-19. Sul più bello però Ravenna vien fuori e grazie anche al gioco falloso di Vibo (infrazione di Carle ed errore decisivo di Ngapeth sulla pipe finale) allunga le distanze fino al 25-22 e passa a condurre 2-1.

Il quarto gioco sembra un replay del terzo poiché Ravenna parte bene (1-4) ma stavolta la Callipo è più determinata e si produce in un’ottima rimonta e sorpasso (6-4). Da qui in poi si procede in perfetto equilibrio fino al 16-16, con Lavia che continua perfettamente nella sua prestazione sia in ricezione che in attacco. Un errore di Ngapeth consiglia Cichello per il cambio: fuori il francese dentro Pierotti che darà il suo contributo alla rimonta vibonese. Ma ecco soprattutto emergere un maestoso Mengozzi nella Callipo. Ben cinque punti per il centrale con tre primi tempi spettacolari oltre a due muri altrettanto importanti, e si arriva al 24-21 con un errore di Ter Horst che sbaglia la battuta e Vibo pareggia i conti 25-22 portando tutto al tie-break.

Qui parte meglio Ravenna, 1-4 e 5-8 al cambio campo. Ma la Callipo recupera, non molla ed un ace di Vitelli (9-10) costringe Bonitta al time out. Si rientra e la tensione è palpabile: entusiasmo a mille sul 12-12 di Carle, quindi due turni di battuta sbagliate da ambo le parti, ma il solito Lavia ed un muro di Saitta su Carle consegnano la vittoria a Ravenna.

Post-gara

«Da parte nostra stasera è mancata un po’ di determinazione nei momenti cruciali, e anche ad inizio partita – ha dichiarato Stefano Mengozzi -. Siamo entrati in campo come una squadra attendista, come se aspettassimo di vedere cosa facevano gli avversari per poi imporre il nostro gioco, cosa che invece siamo riusciti a fare nel secondo e nel quarto set. Peccato per il risultato perché al tie break avevamo agganciato la parità a 14. Ma come ci diciamo sempre in questi casi due palloni fanno la differenza. C’è stato un bel finale di quarto set con un buon gioco di squadra dove ha funzionato la battuta. Mercoledì contro Milano dobbiamo scendere in campo portandoci dentro le cose positive viste in questo match».

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