Trocini

Trocini: «Abbiamo costruito tanto. Meritavamo di passare»

CASERTA – C’è tanta delusione fra le fila del Rende per l’esito della gara con la Casertana che ha spento i sogni di gloria della squadra biancorossa che comunque, da neo promossa in serie C, esce dai playoff a testa alta.

Trocini contento della prestazione dei suoi

«Ci abbiamo creduto per tutta la partita, abbiamo giocato bene e creato tanto – dice il tecnico Trocini a fine gara -. Avremmo meritato di più per quella che è stata la partita, senza togliere nulla alla Casertana, ai ragazzi che hanno fatto una partita sotto tutti i punti di vista importante. Siamo riusciti a sbloccare il risultato e dopo l’1-1, a pochi minuti dalla fine, abbiamo avuto anche due palle gol importanti. Devo solo fare i complimenti ai ragazzi». E poi ancora: «Sono dispiaciuto perchè per questo tipo di prestazione meritavamo di passare. Nemmeno all’ultima giornata di campionato siamo stati fortunati. Alla fine per una questione di scontri diretti siamo venuti a giocare in casa dalla squadra più in forma del girone di ritorno. Oggi però, non me ne voglia la Casertana, li abbiamo messi sotto. Sono fiero dei miei ragazzi».

Arbitraggio “casalingo”

In conferenza stampa post-gara, come non gli capita per la verità spesso di fare, Trocini parla anche dell’arbitraggio. «E’ chiaro che la posta in palio era altissima. E a mio avviso abbiamo trovato un arbitraggio “casalingo”, senza voler insinuare nulla. Il rigore? Sono sicuro che il giocatore nostro era di spalle, il guardalinee era a due metri e non lo avrebbe segnalato. Prima c’era un rigore su Rossini che non è stato furbissimo a cadere, facendolo in ritardo e in malo modo. Tutto questo naturalmente prescinde dalla prestazione. Non voglio trovare scusanti perchè non ho scuse da trovare». Poi sulla sua espulsione spiega: «Ho protestato e mi ha allontanato. Non sono stato maleducato perchè non è mio costume, nè l’ho offeso. Ripeto: è stato un arbitro casalingo. La Casertana è una grande squadra, una grande piazza, noi non siamo nessuno, siamo il Rende. La cosa più lineare è arbitrare in questa maniera. A mio avviso non ha arbitrato con personalità. In diverse situazioni ha fatto finta di non vedere alcune cose ben chiare e visibili. Però anche questo fa parte del gioco».

La sconfitta non ridimensiona la prestazione del Rende

Trocini non cerca dunque scusanti ma le sue parole tradiscono comunque tanta amarezza. «Sono felicissimo della prestazione dei miei, ma molto amareggiato, e questo lo dico oggi, per il fatto che siamo venuti a Caserta per dover vincere e questa è la cosa che più ci ha fatto male per il campionato che abbiamo fatto». «Non siamo stati fortunati a beccare il Caserta – prosegue -. Per la stagione fatta avremmo meritato di giocare in casa i playoff. Ora devo semplicemente ringraziare i ragazzi per la stagione strepitosa fatta e per le emozioni vissute. Questa sconfitta non toglie nulla alla stagione fatta».

Il saluto di Trocini

Infine arriva il momento della verità. La gara di Caserta è stata la sua ultima partita sulla panchina del Rende. Con un po’ di emozione in voce, Trocini saluta così il popolo biancorosso: «Quest’anno mi lascia delle emozioni fortissime, dal ripescaggio e la partenza difficilissima ai playoff. La stagione per molti dei miei giocatori era l’occasione della vita e l’hanno sfruttata alla grande. Sanno tutti che questa è stata la mia ultima stagione con il Rende. Non so dove aNdrò l’anno prossimo però voglio abbracciare tutti i giocatori che ho avuto in questi cinque anni a Rende. Voglio abbracciare la società che mi ha dato tantissimo e alla quale sarò sempre riconoscente e un saluto ai nostri pochi ma affezionatissimi tifosi».  

 

 

 

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