Umile Luzzi fra presente e futuro: “Acri è la mia seconda casa”

ACRI (CS) – Storie di calcio, storie di vita. Nella gara di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia contro il Corigliano ha raggiunto la centesima presenza con la casacca dell’Acri e da ormai cinque anni (uno con la Juniores e quattro con la Prima squadra) il suo nome è legato ai colori rossoneri. Affezionato alla piazza, Umile Luzzi è un perno della difesa di Mario Pascuzzo. Terzino sinistro attento e rampante, Luzzi si dice orgoglioso di vestire i colori della sua Città e si vede in rossonero anche per i prossimi anni. Cosi, fra il suo presente e il suo futuro, analizza il momento della squadra reduce dallo stop di Roggiano e già proiettata ai prossimi impegni di campionato e coppa.

Cento presenze con la stessa squadra sono un traguardo importante che difficilmente si raggiunge nel calcio di oggi. Che significa per te giocare nell’Acri dopo tutti questi anni?

E’ vero, oggi è difficile trovare giocatori che sposino un progetto per così tanti anni, se io l’ho fatto è perché l’ambiente Acri in generale è per me una seconda casa.Umile Luzzi

In campionato, dopo un avvio stentato, l’Acri si è ripresa alla grande con sei risultati utili consecutivi. Si può dire che il reparto difensivo è cresciuto insieme alla squadra con sole tre reti subite nelle ultime 7 gare?

Inizialmente abbiamo pagato lo stravolgimento della rosa con l’arrivo di tanti giovani di valore, ma poi non appena il gruppo si è amalgamato sono arrivati i risultati. Per quanto riguarda la difesa stiamo facendo bene anche grazie al lavoro congiunto con il altri reparti e alle idee tattiche che il mister ci ha trasmesso. Il merito va alla squadra e allo staff tecnico.

La striscia positiva si è però interrotta domenica scorsa a Roggiano. Questa battuta d’arresto fisiologica, visti gli impegni ravvicinati, potrebbe però essere ‘pericolosa’ per il morale del gruppo alla vigilia dei prossimi delicati appuntamenti di campionato e coppa?

Sicuramente non è mai bello interrompere una striscia positiva però a volte una sconfitta e’ un mezzo per creare nuove motivazioni, il nostro e’ un gruppo giovane e un calo psico-fisico può avvenire durante l’arco di una stagione. Già da sabato dobbiamo dimostrare che e’ stato un incidente di percorso, che tutti noi abbiamo fame di vittoria e dimostrare il nostro valore. Il gruppo è consapevole dell’importanza delle prossime partite. Il mister ci ha abituati a pensare partita per partita e quindi ora siamo concentrati sulla Paolana e sul raggiungimento della finale di Coppa che è un nostro obiettivo.

Infine, come sta oggi Umile Luzzi atleta e come/dove si vede fra 10-15 anni?

Oggi ho sola tanta voglia di dimostrare e di vincere con la maglia della ‘mia città’. Fra 10-15 anni spero di indossare ancora questi colori e di avere la stessa voglia della prima presenza in campo con l’Acri.

Andreina Morrone

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