Verso #CrotoneAtalanta, Zenga: «L’Atalanta va considerata una big»

CROTONE – E’ un Walter Zenga soddisfatto di questi primi mesi da allenatore del Crotone e lo si capisce anche dal volto dell’allenatore ex Catania. La sfida contro l’Atalanta è una di quelle importanti per la lotta salvezza. Sarà una sfida decisiva anche per gli orobici che si giocano l’ingresso nell’Europa.

Sull’Atalanta

Zenga mette i suoi in guardia: «Non possiamo più considerare l’Atalanta una provinciale, bensì una big. Ma questo non significa che non dobbiamo proporre il nostro calcio, tutt’altro. Dobbiamo in ogni situazione attuare quelle che sono le nostre idee e sono contento di alcuni momenti contro il Cagliari e l’Inter dove le nostre idee sono venute fuori». «Bisogna cambiare la mentalità e sono soddisfatto che nel mio spogliatoio sia già cambiata: non dobbiamo sperare negli infortuni dell’altra squadra, noi vogliamo giocare e vincere contro i migliori perché così la soddisfazione è doppia».

Nalini centravanti? «E’ un’idea che mi affascina e stuzzica parecchio perché ha tutte le qualità in regola per poterlo fare. Ma al momento ho due grandi attaccanti: Marcello (Trotta, ndr) sta facendo un gran lavoro per la squadra; Ante (Budimir, ndr) si sta allenando molto bene. Ed anche Simy sta molto bene e lo tengo sempre in considerazione. La cosa che mi interessa è che contro l’Inter i tre cambi (Simic, Pavlovic e Stoian) non hanno cambiato la fisionomia della squadra».

…e sul mercato

Zenga interviene anche sul mercato e sui nuovi arrivati Zanellato e Diaby. «Sono dei calciatori molto giovani e va dato loro tempo. Il problema di Moussa (Diaby, ndr) al momento è solo uno: non parla italiano e inglese ed io purtroppo il francese non lo mastico. Poi comunque in un contesto del genere va considerato come un acquisto in prospettiva».

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