Volley / Tonno Callipo VV, l’Under 19 si laurea Campione Regionale

CAMPIONATO REGIONALE UNDER 19:

Tutto secondo pronostico nella Final Four del Campionato Regionale Under 19, disputatasi ieri a Crotone, in cui la Tonno Callipo Vibo Valentia di Claudio Torchia, favorita per il titolo, si è laureata Campione Regionale di categoria guadagnando l’accesso alla fase nazionale. Due netti 3-0 nelle due gare disputate hanno sancito la superiorità di Vibo contro i pari età della Luck Volley Reggio Calabria, affrontati in semifinale, e della De Seta Casa Cosenza, approdata in finale dopo aver superato la Provolley Crotone.

Diverso l’andamento delle due gare, in cui è emersa comunque la netta superiorità dei giallorossi. Più contratta la semifinale contro Reggio con i ragazzi di Torchia bravi a mettere a punto in corso d’opera automatismi non ancora perfettamente rodati e a venir fuori alla distanza, compiendo il salto di qualità nel terzo set quando, sotto 13-9, hanno messo a segno, nel turno al servizio di Lavia, un break di 8 punti che ha tagliato le gambe agli avversari. In crescendo anche il registro della finalissima in cui Topa e compagni hanno dimostrato maggiore sicurezza e fluidità nel gioco, dominando dall’inizio alla fine e concedendo al Cosenza un piccolo spiraglio solo nella parte centrale del terzo set quando il team di Perri ha mantenuto la parità fino al 17-17, situazione sbloccata da Thiaw e definitivamente archiviata da Presta in battuta. A fine gara, alla soddisfazione per la conquista del titolo si è aggiunta quella del premio di miglior giocatore conquistato da Antonio Lavia.

Antonio Lavia premiato miglior giocatore dal SG Michele Ferraro

SEMIFINALE TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – LUCK VOLLEY REGGIO CALABRIA: 3 – 0 (25-18; 25-18; 25-19)

TONNO CALLIPO VV: Maccarrone, Presta, Tallo, Scopelliti, Topa, Caserta, Lavia, Ferraro, D’Amico, Ingenuo, Thiaw, Sardanelli (Libero).  Allenatore: Torchia.

 LUCK VOLLEY RC: Carbone, Malara, Romeo, Amato, Catanesi, Crucitti, Gonnelli, Morale, Ficara, Malara, Remo, Pratticò (L), Pavone. Allenatore: Parra-Pavone.

 ARBITRI: Verta di Cosenza e Cangemi di Catanzaro

 NOTE: durata set 20’, 25’, 25’. Tot. 70 min.

FINALE TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – DE SETA CASA COSENZA: 3 – 0 (25-13; 25-15; 25-19)

TONNO CALLIPO VV: Maccarrone, Presta, Tallo, Scopelliti, Topa, Caserta, Lavia, Ferraro, D’Amico, Ingenuo, Thiaw, Sardanelli (Libero). Allenatore: Torchia.

DE SETA CASA COSENZA: Canonaco, Ceravolo, Colarusso, Guerrazzi, Longo, Mirabelli, Ponti, Rizzuto, Ferrise (Libero). Allenatore: Perri.

ARBITRI:Agapito di Lamezia e Cangemi di Catanzaro

 NOTE: durata set 21’, 25’, 20’. Tot 66 min.

Le voci dei protagonisti:

Claudio Torchia (allenatore Tonno Callipo Vibo Valentia): «La caratteristica di questi tornei è che nella prima partita si ha una carica adrenalinica e di tensione emotiva che condiziona il gioco e che i ragazzi devono sciogliere. Mi aspettavo una situazione del genere con una prima partita effettivamente diversa dalla seconda però, tutto sommato, siamo andati abbastanza bene e il risultato non è stato in discussione. Questo titolo e l’approdo alle finali nazionali rappresenta il primo obiettivo raggiunto, siamo molto soddisfatti e continueremo a lavorare per cercare di portare in alto il nome della Tonno Callipo. Ora che abbiamo in pianta stabile anche due elementi in forza alla prima squadra, come Lavia e Presta, e unendo anche il recupero dei palleggiatori cercheremo di trovare più continuità, per cui sono sicuro che potremo continuare a fare bene».

Filippo Topa (Capitano Tonno Callipo Vibo Valentia): «Vincere è sempre bello soprattutto con un gruppo nuovo come questo in cui sono entrati diversi ragazzi alla prima esperienza. Essendo una squadra nuova, nella prima partita abbiamo cercato l’assetto e l’intesa migliore mentre nella seconda è andata molto meglio. Questo, secondo me, è un bel gruppo che può arrivare lontano, speriamo di poter fare una bella figura e riuscire ad arrivare tra le prime 4, realizzando un bel risultato».

Antonio Lavia (Miglior giocatore): «La semifinale era la prima partita in cui giocavamo insieme e quindi c’era un po’ di disordine in campo ma alla fine ne siamo usciti nel migliore dei modi. Adesso andiamo alla fase nazionale, sperando di arrivare in alto, magari tra le prime quattro, per poi giocarcela a viso aperto. Incontreremo squadre sempre più forti ma ce la metteremo tutta».

Michele Ferraro (Supervisore generale): «Questa è stata la prima finale dell’anno che ci permette di inaugurare nel migliore dei modi un nuovo ciclo che mi auguro ci porti buoni risultati. L’Under 19 è una squadra molto forte, che disputa anche il Campionato di B2, e ci aspettiamo veramente tanto da questi ragazzi. Oggi, nonostante le due nette vittorie, a mio avviso non abbiamo giocato al meglio adattandoci troppo al gioco avversario, anche se abbiamo nettamente meritato di vincere. Ora ci aspettano partite più impegnative e la squadra sarà chiamata a dimostrare effettivamente il proprio valore. Puntiamo molto sul nostro vivaio anche per il futuro, specie in tempi di crisi economica che colpisce anche il mondo dello sport. Noi imposteremo un lavoro che si basa sui giovani, sul territorio e sulla qualità puntando ad ottenere anche risultati importanti e allenando atleti in grado di fare il grande salto in prima squadra. Certo a volte c’è un po’ di rammarico, come nel caso di Luca Presta, nostro atleta convocato in nazionale Pre juniores ma solo per la prima fase e non per gli Europei. La cosa ci ha lasciato un po’ amareggiati perché pensiamo che Luca abbia solo perso dei giorni utili per allenarsi con la nostra squadra e per frequentare la scuola. Siamo rimasti delusi perché, a detta di molti osservatori, Presta è nettamente superiore ad altri giocatori che invece sono stati convocati per gli Europei. Vuol dire che per il futuro dovremo regolarci anche noi in maniera diversa e far valere l’interesse dei nostri atleti. Anche nel caso di Antonio Lavia, vero talento naturale che ha dimostrato il suo valore anche in prima squadra, siamo un po’ delusi dal fatto che non abbia ricevuto alcuna “chiamata”. Abbiamo avuto l’occasione di vedere a Vibo Valentia i giovani che vengono preparati per “Rio 2016” e, a mio modesto avviso, penso che Antonio sia nettamente superiore a tanti giocatori osservati in quel frangente».

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