Cittanovese, Zito: «Affrontiamo una big del campionato consapevoli della nostra forza»

CITTANOOVA (Rc) – «Domani servirà una partita di grande sacrificio contro una delle big di questo campionato. Di certo, noi avremo il dente avvelenato per via del risultato della gara d’andata e, senza dubbio, per i tanti errori arbitrali che ci hanno penalizzato nell’ultimo periodo». Così il tecnico Domenico Zito nella consueta conferenza stampa pre partita del sabato. In vista dell’incontro interno di domani pomeriggio contro l’Igea Virtus, l’allenatore giallorosso ha voluto ribadire i temi e i concetti sviluppati in settimana.

Zito presenta la gara di domani

«Domani affronteremo una squadra costruita per occupare le zone alte della classifica – ha esordito il trainer cittanovese – e lo faremo forti della nostra identità. Loro hanno la migliore difesa del torneo e questa solidità che gli consente di schierare con continuità almeno cinque giocatori offensivi tra centrocampo e attacco. Certo – ha sottolineato Zito – in trasferta l’Igea Virtus perde qualcosa in termini di brillantezza rispetto alle gare interne. È un dato che abbiamo studiato. Ma  questo non significa nulla ai fini della nostra partita. La Cittanovese dovrà essere brava a sfruttare per le poche occasioni a sua disposizione e, contestualmente, a contrastare il 4-3-3 avversario che, ripeto, è compatto e composto da individualità disposte al sacrificio in fase di non possesso».

Troppi errori arbitrali per la Cittanovese

«Ci ho pensato eccome – ha ammesso Zito – e non posso che ribadire l’amarezza per quello che poteva essere e non è stato. Nel girone di ritorno ci sono stati annullati cinque gol, molti dei quali poi risultati regolari. Vedi quello segnato da Ortolini a Palmi che avrebbe regalato tre punti alla nostra classifica. Di rigori a nostro favore neanche l’ombra, mentre i fuorigioco sbandierati sulle nostre azioni offensive ormai non si contano più. Tra l’altro, se evidenzi la cosa ti comminano due giornate di squalifica. Così non può andare bene e credo sia evidente a tutti. Sottolineo questo aspetto dopo settimane di silenzio e nel totale rispetto della classe arbitrale. Abbiamo dimostrato di poter vincere le partite in qualsiasi condizione. Ma alla nostra classifica mancano punti pesantissimi, così come mancano gol preziosi al nostro attacco. Detto questo, in settimana ho ripetuto per l’ennesima volta ai ragazzi che gli errori arbitrali fanno parte del gioco e non devono deconcentrarci o avvilirci. Dobbiamo solamente stare più attenti. C’è poco altro da fare. In settimana abbiamo lavorato su alcune cose, in particolare sui tempi di gioco, al fine di ridurre le situazioni di eventuale dubbio».

L’assenza di Napolitano peserà sull’assetto tattico della squadra?

«Peserà, perché Francesco è un calciatore difficilmente sostituibile in quel ruolo – ha scandito il tecnico giallorosso -. Le alternative però ci sono e le sfrutteremo nel modo migliore. Di sicuro, però, non cambieremo identità. Il tridente rimane, a prescindere dalle assenze».

Per la Cittanovese è tempo di centrare una nuova vittoria

“«a verità è che stiamo facendo bene – ha puntualizzato Zito – ma per diverse ragioni i punti non arrivano. Sarebbe facile ritornare sugli errori arbitrali. Ma voglio pensare che in questo avvio di girone di ritorno abbiamo affrontato, escluse Roccella e Palmese, tutte squadre di alta classifica. Spesso in trasferta, come nel caso di Troina, Messina ed Ercolanese. Questo è un campionato strano, dove tutte le squadre possono metterti in difficoltà a prescindere dalla posizione in graduatoria. L’esempio del Paceco è fin troppo lampante. Noi, in questo quadro, abbiamo mantenuto una continuità di rendimento, puntando con fiducia sulla nostra identità e sul nostro modo di intendere il calcio. Anche domani, al cospetto di una big del torneo, metteremo in campo il cuore, l’intensità e la determinazione necessarie per conquistare un risultato importante. All’andata finì 4-0 per loro. Quella ferita, per come è arrivata, non si è ancora rimarginata. Sono convinto che i miei ragazzi sapranno dimostrare che quei quattro gol di scarto non esistono».

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