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Castrovillari, tra mostre e danze tradizionali partiti i festeggiamenti per i 90 anni del Gruppo Folklorico

CASTROVILLARI (CS) – Si alza il sipario sui festeggiamenti dei 90 anni del Gruppo Folklorico Pro Loco di Castrovillari.

Il Castello Aragonese, location dell’evento per sette giorni, vestito a festa con una serie di mostre, fotografiche, di costume, video e di strumenti musicali che,  ripercorrono questi gloriosi anni che hanno portato il sodalizio ad essere insignito di numerosi premi a livello nazionale ed internazionale.

Un gruppo che ha portato le tradizioni castrovillaresi nei cinque continenti  e che per questo evento gode del patrocinio della presidenza del consiglio, nella persona del Presidente Conte, ed ancora della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, del Parco del Pollino, dello IOV Italia, della FITP,  del gota dell’antropologia nazionale  e del Mibact. Si può ripercorrere il “giro del Mondo”  in 90 …anni, attraverso immagini di artisti calabresi con la collaborazione del FAI Pollino. In mostra gli abiti nunziali tradizionali del “Cuzzo e della Pacchiana” quest’ultimo,  bello e sfolgorante di colori, ricamato in oro zecchino,  ritenuto uno dei più caratteristici costumi tradizionali del mondo, in mostra permanente al Museo di Bruxelles. Il costume tradizionale femminile della città di Castrovillari viene menzionato già in antichi contratti di matrimonio, risalenti al 1300, quale abito indossato nel giorno del matrimonio dalle giovani contadine e dunque inserito nel corredo matrimoniale”. Ed ancora manifesti, oggetti, doni e premi legati ai momenti istituzionali, mostre fotografiche  del tempo che passa, momenti attuali e mostra di strumenti tradizionali e degli almanacco. Senza dimenticare il gruppo visto con gli occhi dei bambini, la mostra di disegni e foto realizzati dagli alunni della Scuola primaria 1° Circolo Villaggio Scolastico, che si è piazzato al secondo posto del concorso, 1° Circolo Plesso “Vittorio Squillaci” , Istituto Vittorio Veneto, che si è classificato al primo e terzo  posto, per le scuole primarie,  2° Circolo “SS Medici”, terzo posto del “Concorso Artistico “90 anni di storia”, Scuola secondaria “Enrico De Nicola” primo e terzo posto, per le suole secondarie  e Plesso Via Roma, secondo classificato nella stessa categoria. La premiazione è avvenuta prima del “Raduno” per Gruppi Folkloristici di bambini.

Ad aprire la serata, presentata da Carlo Catucci, il gruppo “ I Castruviddari”, diretto da Ines Visciglia e Carmine Martino,  d’appartenenza all’Associazione “Aldo Schettini” colui il quale nel 1929 diede vita al gruppo “I Canterini di Castrovillari”.

 Grazie  a questa intuizione si aprì la strada al Folklore castrovillarese. A seguire il Minifolk “ Città di Castrovillari”, nato nel 2018 in collaborazione con Circolo della Cultura di Cammarata,  diretto Antonio Notaro e da altri validi collaboratori,  con l’intento di tramandare le tradizioni popolari castrovillaresi. A chiudere la serata che, è stata intervallata dall’esibizione di giovani artisti amanti delle tradizioni e della fisarmonica, in ordine Francesco Munno, nove anni, Eugenio Gallo 13anni  e Leo Antony 14 anni, “ I Piccoli della Pro Loco”;  un vivaio di giovani utile a far rivivere la memoria storica di Castrovillari. Gruppo diretto dalla vulcanica Tiziana La Vitola e dal direttore artistico, Gerardo Bonifati, quest’ultimo insieme al presidente Eugenio Iannelli, hanno portato i saluti ai presenti. Saluti anche da Antonio Notaro nella duplice veste di direttore artistico dell’Estate Internazionale del Folklore e di Consigliere comunale.

I festeggiamenti continueranno giovedì, alle ore 17.00, sempre nel Castello Aragonese, con la presentazione del libro “ I Colori della Tradizione”, Casa editrice “ Il Coscile”. Volume che racconta la storia del Gruppo e gli eventi culturali di Castrovillari dal 1929 ad oggi.  

A seguire “90 anni di Storia”; tavola rotonda sulla storia e sugli eventi del Gruppo Folklorico del Pollino e sui momenti tradizionali locali. Evento realizzato in collaborazione con l’Accademia Pollineana. (Foto di Giuseppe Iazzolino)

Al via i festeggiamenti per i 90 anni del gruppo folkloristico Pro Loco di Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – “Miglior Gruppo italiano nell’aver interpretato con canti e musiche, la straordinaria stagione del Risorgimento, premio “Pitrè Salomone Marino”,  Premio “Sciacca” e poi il riconoscimento di valenza mondiale  conferito  al direttore artistico della Pro loco di Castrovillari Gerardo Bonifati. La consegna  del “Gold Star Award ” ( Oscar del Folklore ) avvenuta  in Israele  durante una splendida cerimonia tenutasi nella città di Haifa dal Ministro della Cultura israeliano; questi sono solo alcuni dei riconoscimenti assegnati al Gruppo Folklorico Pro Loco di Castrovillari che si accinge a  festeggia i suoi 90 anni.  Tanta la strada fatta dal 1929, quando il gruppo nasce  con la denominazione “I Canterini di Castrovillari”  grazie all’intuizione del dr  Aldo Schettini e da un piccolo gruppo di volenterosi ed appassionati cultori di arti e tradizioni popolari. Nel 1959, anno di fondazione della Pro Loco,  con l’allora presidente , il prof.  Vigiano, il sodalizio,  prende il nome dall’Ente imponendosi, grazie alle sue doti artistiche, all’attenzione nazionale ed internazionale,  fino ad arrivare ai giorni nostri sotto la presidenza del prof. Eugenio Iannelli e la direzione artistica di Gerardo Bonifati. A rappresentare l’evento lo scatto realizzato da Stefano Ferrante, la grafica da Elmira Boosari,  che ha messo a confronto quattro generazioni davanti la porta della Basilica Minore  di San Giuliano, protettore della città di Castrovillari.

Quattro donne vestite con il tradizionale abito della “ Pacchiana” icona dell’associazione e della città. Bello e sfolgorante di colori, ritenuto uno dei più caratteristici costumi tradizionali del mondo, in mostra permanente al Museo di Bruxelles, il costume tradizionale femminile della città di Castrovillari viene menzionato già in antichi contratti di matrimonio, risalenti al 1300, quale abito indossato nel giorno del matrimonio dalle giovani contadine e dunque inserito nel corredo matrimoniale” (fonte Mystica Calabria).

La Basilica, diretta dal Cav. Giuseppe Di Gaetani, rappresenta la storia della città. E’  la più antica di Castrovillari,  i suoi inserti più pregiati risalgono all’epoca cinquecentesca. Presso il Castello Aragonese di Castrovillari è stato presentato il programma dei festeggiamenti che partiranno il 6 per concludersi il 14 di luglio. Festeggiamenti che ripercorreranno, attraverso mostre fotografiche, di costume, di video, questi gloriosi 90 anni. Ed ancora incontri sulle tradizioni locali e le funzioni sociali ed educative dei Gruppi Folklorici sui giovani. La storia verrà poi raccontata attraverso danze e canti della tradizione calabrese con i gruppi provenienti dalle 5 province, per poi concludersi con l’esibizione del Gruppo ospitante l’evento, grandi e piccoli  e con i veterani del sodalizio. Un sodalizio che in questi 90 anni ha visto al suo interno oltre 700 iscritti e che oggi grazie anche ai “Piccoli della Pro Loco”, diretti da Tiziana La Vitola, arriva a contare oltre  800 componenti. Per alcuni sarà come ripercorrere alcune tappe essenziali della propria vita; per altri, un mezzo di conoscenza eccezionale della storia locale. A soffiare sulle 90 candeline, anche il gota della Giunta Nazionale della FITP (Federazione Italiana Tradizioni Popolari). Per questa operazione culturale, l’evento si   è impreziosito di due comitati d’onore; quello organizzativo formato da tutti i presidenti, direttori artistici e musicali che si sono alternati in questi anni  con presidente, il decano del Gruppo della Pro Loco, Ornella Presta e quello d’onore formato da figure non soltanto del folklore ma anche dell’antropologia culturale nazionale. Presenti alla conferenza stampa che si è svolta nel Castello Aragonese di Castrovillari, location dell’evento per sette giorni, i consiglieri comunali, Nino La Falce, Fernando Loricchio, Giuseppe Oliva, il presidente regionale della FITP, Marcello Perrone, il presidente della Pro Loco ed il direttore artistico, rispettivamente Eugenio Iannelli e Gerardo Bonifati. A portare i saluti anche l’Accademia Pollineana, attraverso il presidente,  la prof.ssa, Minella Bloise e il prof. Gian Luigi Trombetti, delegato FAI Pollino, sezione di Castrovillari  che per l’occasione, attraverso  il Fondo Ambiente Italiano,  vorrebbe recuperare l’antica chiesetta di San Vito nel rione “Pantanello”. Una chiesetta che è abbandonata da più di cinquant’anni, costruita alla fine del 1500. Al suo interno sono conservati i “Misteri” della processione del Venerdì Santo, di inizio 800 e che non escono in processione dal 1946. Sull’altare della chiesetta anche un dipinto, oggi allocato presso la Chiesa della SS Trinità, della fine del 500 di Francesco Schifino, apparentemente uno sconosciuto, in realtà un pittore castrovillarese, affermatosi in Toscana, tra la fine del 500 e gli inizi del 600, dipinto che abbiamo sotto gli occhi ogni volta che il primo Ministro, Giuseppe Conte, parla,  lo si vede alle sue spalle. Presente inoltre il prof, Mimmo Sancineto che attraverso la sua casa editrice, “Il Coscile”, ha realizzato l’appendice al libro che racconta gli ultimi 10 anni del Gruppo; una integrazione al precedente lavoro editoriale,  uscito in occasione degli 80 anni. A suggellare l’evento,  l’opera realizzata dal M° orafo, Michele Affidato.

Confindustria Cosenza compie 90 anni. Poste italiane celebra l’evento con un francobollo

COSENZA – E’ denso di momenti importanti il programma messo in piedi da Confindustria Cosenza per il 24 gennaio, quando verranno festeggiati i 90 anni dalla nascita dell’Associazione degli Industriali della provincia. L’assemblea pubblica “Il nostro futuro comincia 90 anni fa”, che inizierà per le 11,00 presso lo storico Supercinema Modernissimo in Cosenza, farà registrare il saluto del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, la relazione del Presidente degli industriali Natale Mazzuca, gli interventi del Sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonio Gentile e del Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. Moderati dal Direttore Rosario Branda, i lavori saranno conclusi dal Ministro per la Coesione Territoriale ed il Mezzogiorno Claudio De Vincenti e dal Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. Per il Presidente degli industriali cosentini e calabresi Natale Mazzuca <<la storia delle imprese e delle industrie è anche la storia dello sviluppo sociale, civile, culturale di un territorio che nel corso degli anni ha cambiato profondamente il suo volto, la sua identità, il suo modo di essere. Confindustria Cosenza, attiva da quasi un secolo, è testimone di una storia e di una tradizione di cui siamo fieri ed orgogliosi e di cui avvertiamo il peso delle responsabilità. In un periodo connotato da incertezze e dalla rarefazione di punti di riferimento, novant’anni rappresentano un percorso di lavoro lungo, impegnativo e per molti aspetti unico ed esaltante, che assumiamo come un ulteriore traguardo raggiunto>>.L’evento sarà celebrato da Poste Italiane con uno speciale annullo filatelico. Durante i lavori dell’assemblea saranno consegnati dei riconoscimenti agli imprenditori che hanno contribuito, nel tempo, a dare forza all’organizzazione ed a diffondere ricchezza sul territorio. In particolare verranno consegnate targhe alle imprese che vantano 90 anni di attività, 25 e 50 anni di iscrizione all’Associazione.

 

 

Riapre il Santa Chiara, il cinema più antico della provincia di Cosenza

RENDE (CS) – Il centro storico di Rende compie 90 anni e per l’occasione riapre le porte lo storico cinema Santa Chiara, il più antico della provincia di Cosenza e fra i più vecchi dell’Italia del Sud. cinema santa chiara 4

Domani, alle 10,30 conferenza stampa nella vecchia sala del cinema alla presenza del sindaco di Rende, Marcello Manna, degli assessori al Centro storico, Marina Pasqua, alla Cultura, Vittorio Toscano e ai Lavori pubblici, Pia Santelli, per tracciare la nuova vita di questo piccolo monumento del racconto in celluloide fra programmazione d’essai e proiezione di quelle grandi pellicole popolari che abbinano autorialità e diffusione di massa.

A fine dicembre la nuova premiére del cinema con la proiezione di un grande classico della Settima arte e I saluti di rito delle istituzioni. Solo Reggio Calabria aveva una sala più antica. Però chiuse I battenti a dieci anni dal suo esordio, di fatto consegnando a Rende il testimone di un primato filologico e culturale di grandissimo rilievo nel panorama regionale.

La storia del “Santa Chiara” è anche quella della famiglia Garofalo. Fu Pietro, di ritorno dall’America del Nord, a portare per primo il cinematografo in provincia di Cosenza. Correva l’anno 1925. Pietro riceverà dal Presidente della Repubblica, Giovanni Leone la medaglia d’oro per I 50 anni di attività nel 1975.

Il figlio Italo Costantino Garofalo ha calcato le orme del padre, regalando a Rende la grande macchina dei sogni con film indimenticabili.