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Salvati cuccioli di gatto finiti in una tubazione

 

CATANZARO – I vigili del fuoco nel quartiere Aranceto a Catanzaro, hanno salvato alcuni cuccioli di gatto. Sono giunti sul posto ed hanno aperto un tombino e, calandosi all’interno, hanno recuperato i cuccioli. I vigili sono stati avvertiti da alcune persone residenti nella zona, che sentendo il miagolio continuo della madre dei cuccioli, si sono accorti che i gattini erano finiti in una tubazione interrata di raccolta delle acque pluviali.

Castrovillari: emergenza acqua

Domenico Lo Polito sindaco del Comune di CastrovillariCastrovillari (Cs).“Stiamo lavorando a tutela del diritto di tutti di utilizzare l’acqua.” Lo ricorda il Sindaco, Domenico Lo Polito, il quale spiega che a causa del particolare impiego della stessa, determinato dall’ondata di caldo che si sta registrando in questi giorni, gli uffici municipali hanno effettuato, questa mezzanotte, sino alle ore cinque di oggi, ed effettueranno  nelle prossime, la chiusura dei serbatoi di Monte Sant’Angelo, che serve in particolare le zone a nord della città, e Dolcetti, che dà acqua a quelle a valle Cammarata, al fine di ripristinare i livelli dei serbatoi messi “a dura prova” dalle temperature e dalle esigenze dei residenti. “Tutto ciò – spiega il geometra Nicola Laudadio ,  responsabile del Servizio idrico integrato del Comune di Castrovillari- per prevenire disagi.” Continuano, intanto, i controlli sull’uso improprio dell’acqua. A tal proposito il primo cittadino ricorda a tutti la necessità di una maggiore attenzione su un consumo più accorto, bandendo ogni spreco, precisando che qualsiasi abuso verrà sanzionato a norma di legge.

Riaperti i serbatoi del Merone e di Via De Rada. Torna l’acqua nelle case

Sta tornando alla normalità l’erogazione idrica dopo la sospensione resasi necessaria per consentire la realizzazione di alcuni lavori sulla condotta distributrice del serbatoio del Merone, nell’ambito del programma di riefficientamento della rete idrica varato dal Comune.
Ne ha dato notizia il settore infrastrutture del Comune di Cosenza.
Al termine degli interventi programmati, che hanno interessato la condotta in tre punti (all’incrocio tra Viale della Repubblica e via Zara, in Piazza Cappello e all’incrocio di Viale della Repubblica con via Gerolamo Sambiase), sono stati riaperti i serbatoi del Merone e di via De Rada.
In alcune abitazioni l’acqua è già tornata. Nel giro di qualche ora, non appena finiranno di riempirsi le condotte di distribuzione, l’erogazione riprenderà a pieno regime in tutte le zone della città dove, dalle 7,30 di questa mattina, era stata sospesa.

Rischio carenza d’acqua a Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – Il Sindaco, Domenico Lo Polito, ammonisce su un uso disciplinato dell’acqua potabile. A causa del particolare uso di acqua determinato dal caldo che si sta registrando in questi giorni, potranno verificarsi infatti carenze idriche nelle zone a nord della città e in contrada Cerasullo.

A tal riguardo gli uffici municipali potranno effetuare opportune chiusure di alcuni serbatoi, dalla mezzanotte alle cinque, nei giorni in cui questo sarà necessario e al fine di ripristinare i livelli degli stessi, messi “a dura prova” dalle temperature e dalle esigenze dei residenti.

Parallelamente si stanno effettuando interventi tecnici per ridurre i disagi. Continuano, inoltre, i controlli sull’uso improprio dell’acqua.

A tal proposito il primo cittadino ricorda a tutti la necessità di una maggiore attenzione su un consumo più accorto, bandendo ogni spreco, precisando che qualsiasi abuso verrà sanzionato a norma di legge.

Un utilizzo più razionale del prezioso liquido dà la possibilità a tutta la comunità di godere equamente di una risorsa fondamentale per ciascuno, che è soprattutto un bene comune prezioso

 

Sospesa l’erogazione dell’acqua a Cosenza

COSENZA – Sospesa l’erogazione dell’acqua in città a causa di una rottura sulla condotta adduttrice dell’acquedotto Abatemarco, verificatasi in località Gadurso, nel comune di Mottafollone.

Lo ha comunicato al Comune di Cosenza la So.Ri.Cal. precisando che si è già intervenuti per eseguire i lavori di riparazione.

“A lavori ultimati – informa ancora la So.Ri.Cal. – sarà ripristinata la normale erogazione”.

Disagi saranno avvertiti soprattutto nelle zone di Via Popilia, Serra Spiga, Via degli Stadi, Viale Cosmai (parzialmente) e Colle Mussano.

Una diminuzione della portata si registrerà, invece, nel centro città e nella zona di via De Rada.

 

Manifestazione “No Alaco” per la salute e l’acqua pubblica

VIBO VALENTIA – Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua ed il Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” sostengono con forza la manifestazione “NO ALACO” che si terrà a Vibo Valentia il prossimo sabato 23 marzo dalle ore 9,30 con partenza da piazza San Leoluca.

La diga sull’Alaco ha rappresentato negli anni un caso esemplare di sprechi ed inefficienze: lavori infiniti, finanziamenti bloccati, interrogazioni parlamentari, carte sparite, costi lievitati a dismisura. Da quando poi la Sorical, società mista pubblico-privata (Regione-Veolia), ha allungato i suoi tentacoli, a circa 400.000 persone in 88 comuni di tutta la Calabria è stato negato il diritto all’acqua, perché dai loro rubinetti scorre un liquido maleodorante ed infetto, pompato da un lago malato, ex discarica a cielo aperto mai realmente bonificata.

Il numero delle persone coinvolte e la gravità della situazione dal punto di vista sanitario ed ambientale fanno sì che la questione dell’Alaco trascenda la dimensione locale, ponendosi come emergenza a livello regionale e nazionale, e come esempio estremo di dove può condurre una gestione perversa del bene comune acqua, rispetto al quale ancora, dopo quasi due anni, ci si ostina a non rispettare il chiaro risultato referendario.

Oggi ancora una volta la magistratura si sostituisce al ruolo che doveva essere della politica, di controllo e tutela della salute di centinaia di migliaia di persone. Ma il male prodotto dall’ingresso dei privati nell’acqua, dalla gestione improntata al profitto, dal mantenimento di rapporti clientelari da parte di certa politica, dall’operato della criminalità che si nutre del disagio della gente e delle omissioni delle istituzioni, non può estinguersi senza una presa di coscienza ed un’azione collettiva. Per questo i vibonesi, gli abitanti della provincia e della regione e tutti gli attivisti per l’acqua ed i beni comuni sono invitati a partecipare alla manifestazione del 23 marzo.

Oggi in molti luoghi in Italia (Napoli, Reggio Emilia, Vicenza…) si sta dimostrando che una gestione dell’acqua pubblica e partecipata è possibile. Oggi dal disastro Sorical e dalla tragedia dell’Alaco è possibile ripartire cambiando completamente rotta. La proposta di legge regionale di iniziativa popolare promossa dal Coordinamento “B. Arcuri” va in questa direzione di cambiamento.

 

Consiglio di Stato: bollette acqua illegittime dal luglio 2011

Catanzaro – “Abbiamo vinto, non si possono fare profitti sull’acqua, questa volta a darci ragione è il parere del  Consiglio di Stato sulla tariffa: le bollette che i gestori consegnano  ai cittadini sono illegittimamente gonfiate e non rispettano la volontà referendaria espressa da 27 milioni di persone”.
L’Autorità per l’Energia Elettrice ed il Gas, incaricata di formulare la nuova tariffa all’indomani del Referendum, aveva infatti chiesto un parere al Consiglio di Stato circa la remunerazione del capitale investito, ovvero il profitto garantito del 7% presente nelle bollette. Il Consiglio di Stato ha risposto confermando quanto precedentemente affermato dalla Corte Costituzionale: dal 21 luglio 2011, data di proclamazione della vittoria referendaria, la remunerazione del capitale investito doveva cessare di essere calcolata in bolletta.
Quello che i cittadini hanno pagato è illegittimo ed i soggetti gestori non hanno più alibi: devono ricalibrare le bollette. Il Forum Italiano dei movimenti per l’acqua lo dice da più di un anno e lo ha messo in pratica con la campagna di “obbedienza civile”, con cui decine di migliaia di persone in tutta Italia hanno ridotto le proprie bollette per contrastare la violazione democratica.
Oggi, questa sentenza rafforza la necessità di rispettare il referendum del 2011 e delegittima le scelte che hanno guidato l’AEEG nella formulazione della nuova tariffa, emessa un mese fa, in cui “la remunerazione del capitale investito” viene reintrodotta sotto mentite spoglie.
Questo nuovo evento non fa che rafforzare le ragioni di chi vuole un servizio idrico ripubblicizzato e fuori dalle logiche di mercato.
La mobilitazione contro la “nuova” tariffa AEEG è già iniziata e andrà avanti fino a che non verrà ritirata nel rispetto della volontà degli italiani, nelle strade, nelle piazze e nei tribunali.

Ritardi nella gestione della carenza idrica a Rossano

ROSSANO (CS) – Sono partiti solo nella prima mattinata odierna i lavori di ripristino dell’adduttrice Trionto gestita dalla Sorical per risolvere il problema della carenza idrica allo Scalo e nelle contrade. In giornata il guasto dovrebbe essere ripristinato e riattivata, di conseguenza, anche la normale erogazione dell’acqua nelle abitazioni. Il sindaco Antoniotti, intanto, lamenta ingiustificabili ritardi.

Ancora in queste ore, continuano a rimanere senza acqua diretta, ormai da quasi 72 ore, oltre diecimila cittadini residenti nella Città bassa e nelle contrade a sud-est del centro urbano.

Sul posto sta operando una squadra di lavoro composta da sette operatori, mentre gli uffici municipali stanno provvedendo ad erogare acqua alle abitazioni non approvvigionate attraverso il servizio autobotti comunale che sono supportate anche da mezzi e uomini messi a disposizione dal Comune di Corigliano Calabro.

 

 

 

 

Interruzione Idrica Dall’Acquedotto Abatemarco

SAN MARCO ARGENTANO (CS) – Dopo i problemi verificatisi ieri all’impianto di sollevamento Nascejume, la Sorical informa di una ennesima interruzione, oggi, dell’erogazione idrica dall’acquedotto Abatemarco, stavolta per una rottura in località Pezze del Comune di San Marco Argentano.

L’erogazione è stata già sospesa per le utenze di Roggiano Gravina, Pianette, Cerreto di Roggiano Gravina, Cerreto di San Marco Argentano, Iotta e Tarsia, mentre per altri Comuni serviti, tra cui il capoluogo, è prevista una riduzione di portata.