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Il Roccella fra nuovi arrivi e marketing territoriale

ROCCELLA – Con l’inizio del campionato di quarta serie alle porte, in casa Roccella proseguono le operazioni di mercato.

Dopo il giovane portiere Francesco Stillitano (classe ’98, di provenienza Real Gioia), gli amaranto si sono assicurati un altro interessante colpo. Dall’Acri arriva infatti in prestito il centrocampista Giuseppe Levato, classe 1993, con i rosseneti dal 2011 e cresciuto nelle giovanili del Catanzaro. Attesa l’ufficialità da parte del sodalizio reggino.

Ma a Roccella l’attenzione è anche rivolta al mmarketing, soprattutto a quello territoriale. Ufficializzata infatti l’ultima iniziativa della società rivolta alle imprese. Sul muro di cinta del Ninetto Muscolo, lato botteghino e ingresso spettatori, saranno collocati dei grandi pannelli che riprodurranno le più belle immagini di Roccella e della Locride. Una sorta di mostra fotografica all’aperto.
Le immagini possono essere sponsorizzate dalle ditte che ne abbiano interesse.

Omicidio Acri, Spagnuolo: «Delitto efferato»

COSENZA – Il procuratore della Repubblica di Cosenza Mario Spagnuolo questa mattina, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala Livatino del tribunale, ha reso noti i particolari dell’efferato delitto consumatosi ad Acri sabato scorso, dove una badante di nazionalità bulgara di 58 ani è stata uccisa a coltellate da Angelo Brogno, 78 anni, l’anziano che doveva accudire. Brogno aveva a proprio carico già una condanna in primo grado per aver tentato di abusare nel 2012 di un’altra badante. Inoltre era stato rinviato a giudizio per un altro reato sempre di natura sessuale. Spagnuolo ha parlato di scena del delitto traumatica, con diverse coltellate inferte alla vittima. Al fianco del procuratore anche i magistrati Marisa Manzini e Donatella Donato, oltre ai militari dell’arma dei carabinieri, guidati dal comandante provinciale Fabio Ottaviani. «La donna – ha spiegato Spagnuolo – aveva anche ferite da difesa oltre a quattro ferite gravi, di cui una al basso ventre che avrebbe reciso l’arteria femorale. Il corpo è stato rinvenuto fuori dall’abitazione, nella quale c’erano moltissime tracce di sangue. Le porte della casa non presentavano segni di effrazioni. L’aggressione potrebbe essere avvenuta in cucina. Identificata la possibile arma del delitto. E’ stato il presunto aggressore a chiamare i carabinieri, facendosi trovare nei pressi del cadavere, seduto su una panchina, ferito». L’uomo è stato poi portato in ospedale dove è attualmente piantonato.

Badante uccisa ad Acri, fermato l’anziano che accudiva

ACRI (CS) – E’ vicino alla conclusione il caso della badante 58enne, T.N., di nazionalità bulgara, uccisa nella notte a coltellate in un’abitazione alla periferia di Acri, in contrada Scuva. I carabinieri hanno infatti fermato Angelo Brogno, l’uomo di 78 anni che la vittima accudiva, con l’accusa di omicidio. Il decreto di fermo è stato emesso dal sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza Donatella Donato che ha condotto le indagini sull’omicidio, coordinate dal Procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo. Almeno cinque o forse sei i fendenti che l’assassino ha sferrato al basso addome della donna e che le hanno leso parti vitali. E’ stato lo stesso pensionato, apparso sanguinante per evidenti ferite da arma da taglio, a dare l’allarme, nel cuore della notte, chiamando i sanitari del Suem 118 di Acri. E gli operatori, giunti sul posto, hanno poi allertato i carabinieri ai quali l’uomo aveva riferito di un’aggressione subita nei confronti suoi e dalla donna da parte di un gruppo di sconosciuti.

L’uomo attualmente si trova in ospedale ad Acri dove è stato ricoverato in seguito delle ferite da arma da taglio riportate.

Alla base del delitto ci sarebbe la tentata violenza sessuale da parte dell’anziano alla quale la donna si è opposta.

Non c’e’ stata una confessione, ma gli elementi raccolti hanno consentito al sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza di emettere il provvedimento di fermo per omicidio. Gli investigatori, nell’immediatezza, non hanno scartato nessuna ipotesi per poi orientarsi sul tentativo di violenza sessuale finito in tragedia. L’uomo nega, ma sono troppi gli elementi a suo carico. Nel corso dei sopralluoghi dei carabinieri, inoltre, e’ stata anche individuata l’arma del delitto, un coltello da cucina intriso di sangue che e’ stato sequestrato. Infine anche un precedente che non depone a suo carico: Angelo Brogno, ex forestale, è era già noto alle forze dell’ordine per una vicenda analoga del 2012 quando l’uomo era stato denunciato per tentata violenza sessuale ai danni della sua badante di allora, di 40 anni. Anche in quella circostanza, il presunto assassino, avrebbe tentato di costringere la donna ad avere un rapporto sessuale con lui senza riuscirci. La donna infatti era riuscita a divincolarsi e a scappare

Omicidio ad Acri, badante uccisa a coltellate. Si indaga su movente passionale

ACRI (CS)  – Una badante di nazionalità bulgara, T.N., di 58 anni è stata uccisa, nella notte, in un’abitazione di Acri, nel cosentino. La donna è stata accoltellata a morte.
In casa con la donna c’era l’anziano di 78 anni, Angelo Brogno, ex forestale, che lei accudiva e che presenta delle ferite da arma da taglio. L’omicidio è avvenuto nella notte in un’abitazione di contrada Scuva, in una zona montana piuttosto distante dal centro del comune presilano. Sull’omicidio indagano i carabinieri della Compagnia di Rende che hanno sentito l’anziano e, al momento, indagano senza escludere alcuna pista, anche se al momento quella più accreditata sarebbe quella passionale. Secondo le prime indiscrezioni infatti lo stesso Brogno sarebbe fortemente sospettato dagli inquirenti. Come riportato anche dal TgR, l’uomo è già noto alle forze dell’ordine per una vicenda analoga del 2012, che vide coinvolta la sua badante di allora che riportò delle ferite dopo l’ennesimo rifiuto ad avances.

Acri – Naglieri ora è ufficiale, in arrivo altri colpi

ACRI (CS) – È stato presentato nel tardo pomeriggio alla stampa Pasquale Naglieri, il primo acquisto del mercato dell’Acri. Naglieri, centrocampista classe 1989, la scorsa stagione ha vestito la maglia del Trebisacce.

Ma i colpi in entrata per il nuovo Acri targato Franco Giugno non finiscono qui: la società infatti avrebbe raggiunto l’accordo anche con l’attaccante Ruggiero De Lorenzo, classe 1987. Nelle prossime ore dovrebbe arrivare la firma. Inoltre la società rossonera fa sapere che nei prossimi giorni verranno ufficializzati i nomi di altri calciatori.

E’ Naglieri il primo colpo dell’Acri, oggi pomeriggio la presentazione

ACRI (CS) – Acri – Pasquale Naglieri c’è l’accordo. Il forte centrocampista classe ’89, lo scorso anno al Trebisacce, è atteso oggi pomeriggio ad Acri dal neo tecnico Franco Giugno. Alle 18,30 si terrà una conferenza stampa nel corso della quale sarà presentata la posizione di Naglieri, centrocampista di alto profilo e con esperienza fra la Serie C2 e la D. Nel corso della presentazione non è escluso che vengano annunciate altre novità.

L’Acri sull’ex Trebisacce Naglieri

ACRI (CS) – È vicino l’annuncio in casa Acri del primo colpo di mercato in entrata. I rossoneri si sarebbero infatti assicurati le prestazioni del forte centrocampista Pasquale Naglieri, classe 1989, lo scorso anno al Trebisacce, con un importante passato tra C2 e Serie D. Nelle prossime ore è attesa l’ufficialità di questa e di altre eventuali operazioni di mercato. Infatti, saltato l’arrivo di Catalano che si è accasato al Rossano, indiscrezioni di mercato accosterebbero ai rossoneri anche l’attaccante Ruggiero De Lorenzo.

La società rossonera è quindi molto attiva sul mercato per procurare al nuovo tecnico Franco Giugno una squadra che possa lottare per i primi posti del campionato.

Acri calcio, è allarme manto erboso del P. Castrovillari

ACRILICO (CS) – «La società è seriamente preoccupata delle condizioni, pessime, del manto erboso del Pasquale Castrovillari, che è stato completamente abbandonato da più di un mese». Con queste parole il presidente dell’Acri, Angelo Ferrrao, ha lanciato alla stampa nelle scorse ore l’allarme relativo al terreno da gioco, che ormai diverso tempo necessita di essere sistemato, in virtù delle pessime condizioni in cui versa specie nei mesi invernali. «Dalle ultime ricognizioni che abbiamo effettuato abbiamo notato delle vistose macchie di erba secca – ha affermato Ferraro –, per il momento siamo in attesa di notizie da parte dell’amministrazione comunale, non neghiamo che ci si sta già guardando intorno alla ricerca di un rettangolo di gioco idoneo che possa permettere all’undici rossonera di potersi esprimere al meglio visti gli investimenti che si stanno affrontando, per cui quello che si chiede è che il sindaco e l’assessore affrontino la questione e la si risolvano per il bene, in primis, del Pasquale Castrovillari e, nello stesso tempo, per le squadre che vi giocheranno».

La questione del “P. Castrovillari” è particolarmente annosa e delicata visto che il terreno da gioco viene utilizzato per le partite interne di entrambe le squadre cittadine. La riqualificazione del manto erboso è imprescindibile per l’F.C. Calcio Acri, che quest’anno in Eccellenza mira a fare un campionato da protagonista, come per l’Olympic Acri, che si accinge a disputare il campionato di Promozione.

Acri, quasi fatta per Vincenzo Catalano

ACRI (CS) – Dopo settimane di supposizioni e indiscrezioni, prende forma il primo colpo di mercato dell’Acri. L’identikit del primo uomo richiesto da Franco Giugno corrisponde al nome di Vincenzo Catalano, centrocampista classe 1984 che ha già vestito le maglie di Montalto, Rende, Cosenza e Vigor Lamezia nei campionati di Serie B, C2 e Serie D.

La F.C. Calcio Acri – come si legge sul profilo social della squadra – assicura quindi di star lavorando alla costruzione di una rosa capace di sostenere un campionato importante. A tal proposito ad uno stato avanzato sarebbero le trattative per portate in rossonero i centravanti Salandria e De Lorenzo.

Acri, il Maca ospiterà la mostra dedicata a Mimmo Rotella

ACRI (CS) – A partire daL 25 giugno 2016, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) ospiterà una grande mostra dedicata alla figura di Mimmo Rotella (Catanzaro, 1918 – Milano, 2006), protagonista di primo piano del fermento che, tra Milano e Parigi, rivoluzionò la scena dell’arte degli anni Sessanta del Novecento.

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A una collezione di circa trenta opere di Rotella, che ripercorrono l’intera carriera dell’artista e fungono da cuore dell’intera mostra, si affiancheranno testimonianze artistiche di rilievo di alcuni dei suoi compagni di viaggio in seno al Nouveau Réalisme (Niki De Saint Phalle, Arman, Daniel Spoerri, Jean Tinguely, César, Raymond Hains e Christo, tra gli altri), che, oltre a contestualizzare efficacemente l’operato dell’inventore della tecnica del décollage, forniranno uno sguardo d’insieme su uno dei movimenti avanguardistici più rappresentativi e significativi della seconda metà del secolo scorso, la cui influenza è tutt’oggi attuale e tangibile.

La mostra cadrà nel decimo anniversario dalla nascita del museo, otre a essere una celebrazione di Mimmo Rotella, il più importante artista contemporaneo di origine calabrese, a dieci anni dalla sua morte.