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Campeggi, consigli utili

Roma – Periodo di vacanze e anche le strutture turistiche a minor costo, in questo periodo di crisi, possono essere appetibili. Attenzione, pero’, alle solite fregature! Anche i campeggi hanno le stelle, come gli alberghi, e la qualifica dipende dalla tipologia e dalla qualita’ delle strutture offerte. Analogamente a quanto avviene per gli alberghi, la
competenza in materia di campeggi e’ stata demandata alle Regioni. Ci sono comunque dei requisiti minimi che devono essere rispettati per quanto attiene allo spazio a disposizione del campeggiatore e ai servizi offerti. Lo spazio
minimo e’ di 40 metri quadrati, un bagno ogni 20 persone e una doccia ogni 30. Attenzione pero’ agli spazi previsti, perche’ il computo e’ fatto calcolando i metri quadrati disponibile per persona, nel conteggio dei quali sono incluse anche le strutture (bagni, docce, spazi comuni, ecc.), quindi i 40 metri quadrati non si riferiscono solo allo spazio per la tenda. Per i campeggi 4 stelle gli spazi aumentano fino a 90 mq, cosi come aumentano i bagni e le docce a disposizione (1 ogni 15 ), le aree comuni (fino al 30%), il parcheggio recintato e coperto (70%), le aree ombreggiate (30%), la pulizia (2 volte al
giorno), ecc. Insomma prima di partire per un campeggio occorre informarsi. Le Regioni e le organizzazioni di categoria  mettono a disposizione siti internet con caratteristiche e foto dei campeggi. Una volta arrivati sarebbe opportuno
leggere il regolamento e controllare le qualita’ del posto: se non corrisponde reclamare e’ d’obbligo.

E se perdi la coincidenza perché il volo intermedio è in ritardo? Aduc dice come fare

Acquistando un pacchetto turistico, puo’ succedere che il volo intermedio parta in ritardo e faccia perdere la coincidenza con il volo successivo e con il gruppo di appartenenza. Due sono le soluzioni: tornare a casa o rincorrere il proprio gruppo. Nel primo caso si puo’ reclamare la restituzione di quanto pagato, nel secondo si puo’ esigere il rimborso delle spese sostenute per l’inseguimento del gruppo (aerei, treni, taxi, ecc.). La richiesta va fatta al tour operator entro 10 giorni dal rientro, allegando la documentazione delle spese sostenute.

In aggiunta si puo’ domandare il risarcimento per danno “biologico” e da vacanza rovinata, ma in questo caso occorrera’ rivolgersi al Giudice di pace.
Il modulo per la richiesta può essere trovato all’indirizzo dell’ Aduc:

Viaggiare assicurati

ROMA  – Siamo a ridosso del periodo centrale delle vacanze estive e la paura degli imprevisti puo’ indurre molti turisti ad annullare il viaggio, con il rischio di perdere le vacanze pur avendole pagate. La normativa in vigore, infatti, non protegge il turista se decide di rinunciare al viaggio e gli operatori turistici non sono tenuti ad offrire soluzioni alternative. Che fare allora? Ci si puo’ proteggere con una polizza assicurativa. In genere l’assicurazione copre il rimborso per le spese mediche, l’annullamento del viaggio, la perdita dei bagagli, i furti, la responsabilita’ civile e la tutela legale. L’assicurazione si estende per un determinato periodo di tempo (da 3 a 365 giorni) ed ha dei limiti di spesa per le varie categorie sopraelencate. Le societa’ assicuratrici possono essere cercate su internet, che offre la possibilita’ di confrontare prezzi e garanzie; spesso il turista sottoscrive la polizza al momento dell’acquisto del biglietto o del pacchetto di viaggio, su proposta dell’agenzia. Non ci stancheremo di ripetere l’avvertenza: leggere con molta attenzione le condizioni prima di sottoscrivere il contratto d’assicurazione. Ci sono, infatti, tetti di spesa che possono non soddisfare le proprie esigenze, le franchigie (limite di spesa entro il quale e’ il viaggiatore a pagare) possono rendere poco interessante quel tipo di assicurazione, le condizioni contrattuali possono essere troppo standardizzate e non adatte per specifiche situazioni. Per esempio, si pensa che l’uso dell’aereo sanitario sia generalizzato, cosi’ come quello dello specifico personale infermieristico, invece occorre verificarlo in polizza, perche’ alcune compagnie lo prevedono solo per alcuni Paesi; il viaggio di un familiare che raggiunga il malcapitato e’ spesso previsto solo se c’e’ una degenza che ecceda i sette giorni; c’e’ da verificare il rimborso delle spese sostenute per il familiare, perche’ quasi sempre riguardano solo il viaggio. La restituzione delle spese mediche e’ gravata da franchigia e riferita, in genere, ai casi di infortunio e non di malattia.Da ricordare in ogni modo, di portare una copia del contratto e i numeri telefonici da chiamare in caso di necessita’.

Per ulteriori approfondimenti si veda: http://sosonline.aduc.it/

Come scegliere i traghetti

ROMA – Si avvicinano le vacanze e molti utilizzeranno i traghetti per arrivare alle agognate isole. I consigli sono d’obbligo per evitare arrabbiature ed iniziare bene un periodo di relax. Vediamo.
* le compagnie migliori hanno un proprio sito internet, attraverso il quale e’ possibile avere le informazioni sugli orari, sui prezzi, sui percorsi, sulla tipologia della nave, compreso l’anno di costruzione, le foto con i locali comuni e le cabine. Una visita al sito e’ sempre utile;
* chiedere spiegazioni sulla classificazione delle cabine, la loro dislocazione e i servizi offerti. Le cabine basse, vicine ai motori, sono piu’ rumorose e il rischio e’ quello di passare la notte in bianco;
* osservare attentamente i depliant illustrativi; spesso si vede solo la prima classe, il che puo’ indurre a credere in un servizio standard;
* per coloro che sono privi di auto chiedere se esiste una scala mobile interna o ascensori per salire;
* i biglietti andata e ritorno possono essere scontati;
* i residenti o i nativi delle isole possono avere riduzioni sul prezzo;
* prima di partire telefonare alla Compagnia per conoscere eventuali variazioni o problemi insorti;
* in caso do sovraprenotazione (overbooking) si ha diritto al rimborso del biglietto o a partire con il traghetto successivo,
* se il traghetto non puo’ partire per cause di forza maggiore (es. mare mosso) si ha diritto al rimborso del biglietto o a partire con un traghetto successivo. Se non si parte per colpa della Compagnia il biglietto puo’ essere rimborsato, utilizzato in data successiva o trasferito su un’altra Compagnia, in piu’ si ha diritto al pernottamento in albergo e altre spese. Si puo’ far causa, presso il Giudice di Pace, per mancato godimento delle vacanze;
* in caso di ritardo superiore alle 12 ore, per un viaggio che dura meno di 24 ore, si puo’ chiedere il rimborso del biglietto. Se il viaggio dura piu’ di 24 ore si puo’ chiedere il rimborso dopo 24 ore;
* va dichiarata la vettura alimentata a GPL pena il marcato imbarco. L’automobile che con i bagagli supera 1.80 metri paga come una roulotte;
* le contestazioni sulla classe delle cabine assegnate, o per altri disservizi, vanno accompagnate da una dichiarazione del commissario di bordo.

Allarme flop saldi. La solita ipocrisia di chi fa finta di non vedere.

Grande “allarme” per la scarsa affluenza di
acquirenti all’avvio dei saldi, percentuali negative a due cifre piu’ o meno
credibili diffuse da altrettanti piu’ o meno credibili indagatori, mentre gli
outlet fuoriporta registrano affluenze da record. Vedremo comunque, alla fine
della stagione, i dati delle associazioni dei commercianti cosa ci diranno,
anche se, outlet o non-outlet, e’ innegabile che saranno numeri al ribasso.
Ma che cosa ci si aspettava, un incremento? Impossibile per due motivi:
1 – l’inferiore disponibilita’ economica degli acquirenti non e’
un’invenzione giornalistica;
2 – all’avvio dei saldi estivi non s’e’ mai registrata un’affluenza
considerevole. Se a questo sommiamo la crisi economica e considerato che i
prezzi scontati -come e anche piu’ dei livelli oggi a saldo- si trovano
dovunque per tutto l’anno, perche’ mai una persona con meno soldi in tasca, in
queste belle giornate di inizio estate, in assenza di bisogni contingenti,
dovrebbe comprarsi un paio di scarpe o un vestito, piuttosto che andare a cena
fuori con gli amici (qualcuno ha sentito allarmi di crisi dei ristoranti, a
parte alcune tipologie che stentano ad aggiornarsi ai trend di vita del 2012?)
o metterli da parte per qualche giorno di vacanza in piu’?
I saldi sono un rito che appartiene ad un mercato che non esiste piu’, quello
dei prezzi piu’ o meno controllati, dove il potere economico era essenzialmente
esercitato dal commerciante. Oggi il potere dei consumatori e’ decisamente
maggiore, e le sue esigenze sono quelle che modellano il mercato. Il
consumatore e’ quello che vuole spendere sempre meno, anche grazie alla
concorrenza dei prodotti a prezzi mozza-fiato dei mercati asiatici, e il
commerciante medio, se non si adegua e’ finito. Adeguamento che non puo’
avvenire quelle due volte all’anno in cui le merci dicono di essere a saldo, ma
durante tutto l’anno.
I consumatori sono consapevoli di questa dinamica di mercato e, giustamente,
all’inizio di luglio preferiscono andarsi a fare qualche pizza in piu’ con gli
amici o qualche giorno di mare, montagna o viaggio in piu’. Alle scarpe e ai
vestiti ci si pensera’ dopo.
Oltre ai consumatori, chi ci amministra e ci governa ne e’ altrettanto
consapevole? Crediamo di si’, a meno che non voglia far finta di non vedere. E
allora, che si aboliscano questi ridicoli saldi.

Fonte: Ufficio Stampa Aduc