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La Regione gestirà gli aeroporti calabresi. Intesa sul pacchetto azioni

CATANZARO – La Regione Calabria e Lamezia Sviluppo comunicano di avere sottoscritto ieri un’intesa per la cessione del pacchetto delle azioni nella Società aeroportuale calabrese (Sacal) che consente il passaggio del controllo dal socio privato alla Fincalabra, società in-house della Regione.

Il trasferimento si perfezionerà fra quindici giorni circa, non appena espletati i passaggi obbligatori di legge e di statuto. Le parti esprimono reciproca soddisfazione per il raggiungimento di un accordo dopo una lunga trattativa, avente come unico obiettivo la salvaguardia della società e dei suoi lavoratori, vista la situazione venutasi a creare nei mesi scorsi con l’ente di controllo Enac.

Aeroporto Reggio, in arrivo 25 milioni, l’annuncio del ministro Lezzi

ROMA – «Nella Cabina di regia per il Fondo Sviluppo e Coesione che ho presieduto  a Palazzo Chigi ho previsto lo stanziamento di 25 milioni per interventi di messa in sicurezza per l’aeroporto di Reggio Calabria. Si tratta di risorse aggiuntive rispetto a quelle già stanziate e che rientrano nel Piano operativo FSC Infrastrutture 2014/2020».

Lo afferma in una nota il ministro per il Sud Barbara Lezzi.

«Gli interventi per lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dell’aeroporto di Reggio Calabria – aggiunge – vengono finanziati al fine di garantire la sicurezza dello scalo di Reggio, in coerenza con quanto previsto dalle comunicazioni e dagli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato agli investimenti a favore degli aeroporti. La mobilità dei cittadini e delle merci è un fattore fondamentale per lo sviluppo economico e sociale, al quale il governo sta lavorando con un piano ad ampio raggio».

Mensilità arretrate, domani sit-in di protesta della vigilanza aeroporto Lamezia

LAMEZIA TERME (CZ) – È in programma per domani mattina, dalle ore 10 alle 14, nei pressi del tunnel “arrivi” dell’aeroporto di Lamezia Terme, il nuovo sit-in di protesta organizzato dall’Unione Italiana lavoratori turismo commercio e servizi per il quale si prevede la partecipazione di circa 40 persone.

Le ragioni della protesta

«Tale sit-in – fanno sapere i promotori – è organizzato al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni in merito alle diverse problematiche che riguardano i dipendenti dell’Istituto vigilanza Privata Nottura e diurna», che da mesi non percepiscono lo stipendio di due due mensilità arretrate, oltre al monte ore di straordinario non retribuito che va da 100 a 800 euro circa. 

(Foto: lametino.it)

Aeroporto Crotone, ieri manifestazione dei cittadini per la chiusura di due tratte

CROTONE – Ancora emergenza per l’aeroporto Sant’Anna di Crotone. Da ieri, 31 agosto, i voli dalla città per Pisa sono terminati, senza che sia stata proposta un’altra tratta. Dal 27 ottobre, inoltre, finiranno anche i voli per Bergamo. Per questa ragione, nel pomeriggio di ieri circa 200 persone hanno manifestato, bloccando per quasi un’ora la statale 106. Sotto accusa la gestione dell’aeroporto da parte della Sacal e della stessa regione Calabria, che non hanno trovato alternative a Ryanair per gli operativi da e per Crotone.  Alla manifestazione, promossa dal Comitato cittadino aeroporto di Crotone, hanno preso parte il vicesindaco di Crotone Benedetto Prota, molti dei sindaci della provincia, il deputato di Forza Italia Marco Siclari, la deputata del MoVimento 5 Stelle Laura Granato, la consigliera regionale Flora Sculco.

L’IMPEGNO DEL M5S

Nel frattempo, nel pomeriggio di ieri, la deputata M5S Elisabetta Barbuto e la senatrice Margherita Corrado hanno incontrato a Lamezia il prefetto Arturo De Felice, presidente della sacal, per discutere sul futuro dello scalo aeroportuale della cottà di Crotone. Il prefetto ha spiegato che, come da presidente della società, ha il compito di persegyire strafe che siano sostenibili economicamente, ribadendo la necessità che le amministrazioni comunali già impegnate per un contributo di co-marketing, mantengano l’impegno. Mantenere lo scalo attivo, infatti, costa circa centomila euro al mese e, fino a quando non si riusciranno ad avere collegamenti stabili e sostenibili, serve che anche altri Enti, oltre alla Sacal, diano il proprio contributo.

 

 

 

 

Viaggiava con diamanti in valigia, iraniano fermato all’aeroporto

REGGIO CALABRIA – Diamanti per un totale di circa 60 carati sono stati sequestrati all’aeroporto di Reggio Calabria da Polizia di Stato e Guardia di Finanza che hanno denunciato anche un cittadino iraniano di 52, K.R.R., residente a Milano, per ricettazione. Gli agenti della polizia ed i finanzieri si sono insospettiti vedendo l’atteggiamento insofferente dell’uomo – che doveva imbarcarsi per Milano – al momento dei controlli di sicurezza. Hanno quindi deciso di approfondire la perquisizione e nel bagaglio a mano dell’uomo sono stati trovati i diamanti privi della documentazione idonea a comprovarne la lecita provenienza.

Trasportava gioielli e pietre preziose, fermato all’aeroporto di Reggio

REGGIO CALABRIA – Ieri mattina, presso l’Aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria, personale della Polizia di Stato in
servizio presso l’Ufficio Polaria e della Guardia di Finanza, nello svolgimento dei controlli ordinari che vengono effettuati sui passeggeri in transito, ha proceduto all’ispezione del bagaglio a mano di un 39enne reggino pronto ad imbarcarsi su un aereo diretto a Milano Linate. Il personale delle Forze dell’Ordine, insospettito dall’atteggiamento dell’uomo, ha effettuato un accurato controllo nella sua valigia rinvenendo numerosi oggetti in oro, orologi, bracciali, collane ed anelli con pietre preziose. Il fermato non è stato in grado di fornire alcuna giustificazione sulla provenienza dei preziosi né è stato trovato in possesso di alcun titolo autorizzativo al trasporto. L’uomo, a seguito degli accertamenti di rito, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, i preziosi rinvenuti sono stati posti sotto sequestro. L’attività appena effettuata sottolinea come massima sia l’attenzione che viene prestata dalle Forze dell’Ordine al controllo dei passeggeri in transito, dei bagagli e delle merci. L’obiettivo è quello di evitare che vengano commessi dei reati ed allo stesso tempo garantire livelli massimi di salvaguardia per la sicurezza e l’incolumità di chi viaggia

Operazione “Eumenidi”, la Procura chiude le indagini

CATANZARO – La Procura della Repubblica di Lamezia Terme, col supporto del gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme e della polizia di frontiera della stessa sede, ha portato a compimento le indagini preliminari inerenti all’operazione “Eumenidi”, relative ad una serie di reati contro la pubblica amministrazione, riscontrati nell’ambito della gestione del locale scalo aeroportuale internazionale. Nel merito, sono state confermate – sostanzialmente – le contestazioni mosse nei confronti degli indagati già noti. A questi si aggiunge il sindaco pro-tempore del comune di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, indagato del delitto concorsuale di abuso d’ufficio e, nell’ambito di procedimento collegato, del reato di cui all’art. 371-bis c.P. (false informazioni al pubblico ministero), avendo il medesimo reso al pubblico ministero, in fase investigativa, dichiarazioni mendaci, smentite dagli esiti delle attività  di captazione. La circostanza e’ stata estesa all’interessato a mezzo informazione di garanzia, ritualmente notificata dalla Guardia di Finanza.

Aeroporto di Lamezia Terme, da maggio voli estivi per Verona e Genova

LAMEZIA TERME (CZ) –  Due nuove rotte aeree della compagnia low cost Volotea collegheranno per il periodo estivo l’aeroporto di Lamezia Terme con gli scali di Genova e Verona. Lo rende noto la Sacal. I nuovi voli collegheranno la Calabria con il Veneto e la Liguria rispettivamente dal 26 e dal 27 maggio, con due voli alla settimana per tratta e un totale di 13.350 biglietti disponibili verso la città veneta e 9.750 verso quello ligure. «Per l’estate 2018 – afferma Carlos Muoz presidente e fondatore della Compagnia – abbiamo deciso di scendere in pista con due nuovi collegamenti che accorciano le distanze tra Calabria, Veneto e Liguria».

«Siamo in presenza di un nuovo concreto risultato – sostiene il presidente di Sacal spa Arturo De Felice – che premia la costante attività da noi posta in essere per mettere la rete aeroportuale calabrese al centro di un network sempre più funzionale alle esigenze di sviluppo del nostro territorio».

Annullata la riapertura dell’aeroporto di Crotone

CROTONE – Non riaprirà l’8 gennaio, così come era stato preannunciato, l’aeroporto di Crotone, chiuso dal mese di ottobre del 2016. Ne dà notizia la Sacal, la società di gestione degli aeroporti calabresi, affermando, in un comunicato, «di avere preso atto della nota con la quale la Compagnia aerea austriaca Flyservus ha annunciato ai passeggeri la cancellazione, a causa di una scarsa penetrazione commerciale, dei voli previsti in partenza dall’aeroporto di Crotone a far data appunto dal prossimo 8 gennaio».
«Nel riservarsi ogni più opportuna azione nei confronti della Flyservus a tutela dei propri diritti e della propria immagine – prosegue la nota – la Sacal rende noto che proseguirà nell’attività di ripristino della piena operatività dell’aeroporto di Crotone anche mediante la ricerca di nuovi vettori». Commenti negativi per la mancata riapertura sono stati espressi dal sindaco, Ugo Pugliese, dal sottosegretario al Turismo, Dorina Bianchi, e dal deputato del Pd Nicodemo Oliverio.

Sacal e aeroporto, l’Usb attacca il comune di Lamezia

LAMEZIA TERME (CZ) – Sulla situazione della Sacal e dell’aeroporto hub di Lamezia Terme arriva la dura presa di posizione della Sacal che accusa il sindaco Paolo Mascaro di mutismo e l’Amministrazione comunale di immobilismo. Si seguito la nota:

«Dopo l’operazione Eumenidi, che ha azzerato i vertici della Sacal, ci eravamo illusi che tutto potesse migliorare per porre fine allo scempio contabile, amministrativo, organizzativo e industriale che la dirigenza inquisita ha provocato. Invece sembra che finora le iniziative dalla nuova dirigenza Sacal siano orientate solo ed esclusivamente verso il completamento della gestione totale dei 3 aeroporti, che, tra l’altro, era un pallino della inquisita vecchia dirigenza e portata a compimento dalla nuova, come se si trattasse quindi di un progetto affaristico-politico regionale, senza tener conto delle reali esigenze della regione.

È evidente che il problema della mobilità in Calabria sia un problema che sta a cuore a tutti quanti e che noi come USB abbiamo più volte sollevato, purché la soluzione che hanno in mente non sia quella di rilanciare le strutture di Crotone e di Reggio, ma bensì semplicemente di ridimensionare l’aeroporto di Lamezia Terme.

Noi riteniamo che la Calabria non abbia bisogno di tre aeroporti mediocri, ma di 3 aeroporti che in modo indipendente funzionino favorendo le esigenze di mobilità della Regione. Quello che emerge da questa vicenda, invece, appare solo come un mero interesse economico che nulla a che fare con le esigenze di mobilità dei calabresi.

Se a cio’ si aggiungono le voci sussurrate da un dirigente Sacal in merito al fallimento prossimo di Sacal GH e che “…tanto a Gennaio non avremo più il problema degli stagionali e di Sacal GH”, abbiamo il quadro perfetto e la conferma di quanto da noi già anticipato 2 anni fa.

In questo quadro, colpisce davvero tanto la latitanza del Sindaco di Lamezia Terme e di quasi tutta la classe politica lametina e provinciale, sempre distratta da altro.

Mentre invece il Comune di Reggio e quello di Crotone, così come i privati, vogliono acquistare quote di Sacal, e ciò avverrà a discapito delle quote che oggi rendono maggioranza il Comune di Lamezia Terme.

Il Sindaco della città della piana, oltre ai fallimenti evidenti del suo operato, vuole forse pregiarsi anche di aver permesso il fallimento di Sacal GH, e la perdita di possesso dell’aeroporto di Lamezia Terme?

Se confermati i capi d’accusa della vecchia dirigenza di falso in bilancio, turbativa d’asta, ecc. ecc. crediamo doveroso che i risultati e le azioni successive a tali comportamenti fuorilegge vengano azzerati e le mosse della nuova dirigenza, vadano in senso diametralmente opposto.

Riteniamo assurdo anche solo ipotizzare che i danni provocati dalla dirigenza possano essere pagati solo ed esclusivamente dai lavoratori e faremo di tutto perché ciò non accada, pertanto  chiediamo la reinternalizzazione dei servizi di handling all’interno di Sacal.

Per questo motivo, USB metterà in campo tutte le operazioni necessarie per tutelare i lavoratori tutti, personale a tempo indeterminato e soprattutto determinato, e le rispettive famiglie che vivono questo momento con ansia e senso di precarietà e instabilità.