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Tragedia nel cosentino, un morto e un ferito a causa di una lite

FUSCALDO (CS) – Una lite finita in tragedia. Stamane nei pressi di Cariglio, frazione di Fuscaldo, centro del Tirreno cosentino, a causa di un diverbio tra agricoltori, uno dei due ha perso la vita dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola. Nella vicenda anche un ferito.

A perdere la vita Giuseppe Ramundo, di 42 anni, promotore finanziario.  Il suo vicino di casa Geppino Ramundo è rimasto invece ferito .  Al momento la dinamica non è chiara. Sul luogo sarebbe stata trovata una sola pistola, ma gli investigatori non escludono che possa essere stata usata anche un’altra arma. Il ferito è stato portato nell’ospedale di Paola. Le indagini sono condotte dai carabinieri del reparto operativo di Cosenza e della Compagnia di Paola e coordinate dalla Procura di Paola.

Secondo alcune testimonianze pare che tra gli agricoltori vi fossero da anni dei dissidi. L’area è al momento presidiata dalle forze dell’ordine immediatamente giunte sul posto.

 

 

 

Alluvione Corigliano-Rossano, Coldiretti chiede più attenzione per gli agricoltori

CORIGLIANO (CS) – «Leggendo i comunicati stampa di questi giorni, si trova una palese  conferma dei ritardi sugli interventi, necessari alle aree rurali, post – alluvione, che il 12 agosto 2015 si abbatté su Rossano e Corigliano. Emerge in modo netto che si continua ad operare senza una visione di insieme». E’ quanto dichiara Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria, auspicando sulla questione una maggior visione d’insieme. «La cronologia dei fatti è alquanto eloquente. Infatti, dopo le risorse utilizzate come “somma urgenza” di € 2.300.000, ad oggi le uniche disponibili sono i 4milioni di €uro del PSR Calabria Misura 126 “Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e introduzioni di adeguate misure di prevenzione”. Come Coldiretti nei giorni successivi all’evento avevamo segnalato e documentato,con la collaborazione del Consorzio di Bonifica, oltre ai danni alle aziende agricole le priorità per gli interventi urgenti di ripristino e ricostruzione di piccole infrastrutture come: strade e acquedotti rurali,impianti di irrigazione e canali adduttori, gestiti dal Consorzio di Bonifica,interventi legati all’utilizzo delle ICT sulle reti secondarie a servizio delle aziende agricole, regimazione delle acque mediante stabilizzazione delle sponde dei canali di scolo ed alcuni interventi di ingegneria naturalistica e di prevenzione del rischio frane nelle aree rurali. Ci preoccupa notevolmente sentir parlare Calabria Verde di difficoltà nelle redazione del progetto,dopo la presentazione della domanda di finanziamento su bando regionale,da appaltare forse ad Ottobre p.v.. Così come è strano – continua Molinaro – pensare di realizzare efficacemente e razionalmente gli interventi richiamati e previsti dal Bando Regionale, nel capitolo interventi ammissibili, senza la contestuale disponibilità di risorse dedicate dal FESR e dal Fondo per le emergenze nazionali di cui all’art 5,comma 5-quinquies della Legge 24 febbraio 1992 n. 225, come contemplato sempre nelle Disposizioni Attuative del bando capitolo”Demarcazione con altri fondi”.  Non ultimo il Bando ancora, prevede nella parte ” Tempi di Esecuzione” 12 mesi dalla data di accettazione del provvedimento di concessione del contributo,avvenuto a Novembre 2015. Quindi non solo una mancanza di visione di insieme, indispensabile davanti a così drammatici eventi, ma anche e soprattutto di improvvisazione dimostrata da Calabria Verde anche in questa occasione».  «Siamo indignati – prosegue Molinaro chiedendo maggior attenzione soprattutto per le esigenze degli agricoltori – di come puntualmente nella nostra Regione vengono assecondati comportamenti non di buon senso e soprattutto non rispettosi delle regole che rischiano di procurare ulteriori danni anche alle casse Regionali visto che parliamo di risorse degli agricoltori provenienti dall’Europa. Riteniamo utile non perdere altro tempo e per questo chiediamo al Dipartimento Agricoltura ed all’Autorita’ di Gestione del PSR Calabria la revoca del provvedimento di concessione del finanziamento a Calabria Verde, non solo per i ritardi nell’inizio dei lavori,che impediscono di conseguenza l’impossibilità a  completarli entro Dicembre 2016  (termine ultimo di esecuzione lavori previsto nelle Disposizioni Procedurali allegate al bando), ma sicuramente per le criticità amministrative che si colgono nel “Progetto Tecnico dell’Intervento per come previsto nella parte “documentazione richiesta” all’art 2 punto 3 delle Disposizioni Procedurali”, che riguardano la ricevibilità, l’ammissibilità ed il monitoraggio che mettono a rischio la rendicontazione della spesa PSR Calabria alla Commissione Europea. Crediamo – conclude – che ci sono i motivi sufficienti  anche perché è mancata una  forte determinazione per un reale  sostegno alla ripresa delle attività economiche».

Coldiretti sollecita approvazione atti per agevolare gli agricoltori

CATANZARO – Un semestre pressoché bianco quello trascorso, durante il quale la Giunta Regionale  della Regione Calabria, dopo il trasferimento delle funzioni alla Regione da parte delle Amministrazioni Provinciali sull’assegnazione e gestione del carburante agricolo, poco ha fatto in ordine alla semplificazione delle procedure amministrative.
«I problemi permangono – rileva Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – è la procedura di assegnazione rimane farraginosa,  e costringe gli agricoltori a farsi carico di ulteriori costi impedendo  a molti, di avere la certezza del’assegnazione. La semplificazione amministrativa, la dematerializzazione/digitalizzazione  sono un fattore di competitività per le aziende – continua – invece rimangono un  miraggio e pertanto sollecitiamo ad approvare gli atti amministrativi utili ed indispensabili ad agevolare gli agricoltori tra l’altro in un periodo cruciale per i lavori in campagna. ancora una volta il Presidente Oliverio a semplificare le procedure che voglio ricordare sono un fattore di competitività per le aziende Abbiamo proposto una  metodologia che valorizzando la sussidiarietà, sicuramente agevolerebbe gli agricoltori accrescendo efficienza e trasparenza
. Non è mai troppo tardi, basta farlo.»

Agricoltura, Oliverio incontra i rappresentanti dei lavoratori

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha incontrato una delegazione di Cia (Confederazione italiana Agricoltura), Copagri (confederazione produttori agricoli) e Alpaa (associazione lavoratori produttori agroalimentari ambientali), a conclusione della mobilitazione nazionale che, in Calabria, si è svolta davanti alla sede della Cittadella ma che, in contemporanea, ha avuto luogo a Bologna ed a Roma. La delegazione era guidata dal Presidente nazionale della Confagricoltura Mario Guidi e dal vicepresidente Mastrocinque. Presenti anche il Consigliere regionale Mauro D’Acri, Statti e Donato, Presidenti di Confagricoltura Calabria e Puglia, Podella, presidente della Cia Calabria e Ranaldi Vicepresidente della Copagri. Al Presidente Oliverio sono state rappresentate le motivazioni poste alla base della manifestazione, riferite al credito preteso da Agea per oltre «seicento milioni di euro già contabilizzati nel bilancio dell’Unione europea» alle lungaggini burocratiche, all’aumento indiscriminato del prezzo dei prodotti, dal produttore al consumatore, che provoca «un forte squilibrio lungo la filiera agroalimentare». Il Presidente della Regione Oliverio ha dichiarato che «la piattaforma dei problemi sollevata dagli agricoltori è condivisibile perché è volta a richiedere cambiamenti alle politiche agricole comunitarie ed alcune correzioni radicali sul piano nazionale, a partire dall’ente pagatore Agea che, purtroppo, a causa di una burocrazia lenta, provoca notevoli ritardi nei pagamenti alle aziende agricole che hanno scadenze fisse, che devono andare avanti e che per questo vengono penalizzate nelle loro attività. Su questo problema ho già fatto una lettera aperta al Ministro Martina, che vedrò mercoledì prossimo, in occasione del lancio del Psr 2014-2010, ed anche in quella occasione riproporrò il problema. D’altra parte, per noi, il settore agroalimentare è molto importante nell’economia meridionale e, quindi, in quella della Calabria. Perciò, è necessaria avere, per questo comparto, una particolare attenzione, attraverso la definizione di misure che siano di sostengo ad un settore che è stato sottoposto ad una concorrenza sleale, da parte di altri Paesi, anche extra comunitari, nelle produzioni di base. E’ necessario assumere misure tese a tutelare l’agricoltura italiana e quella meridionale. In questo quadro, occorrono iniziative tese a sostenerne il rilancio».

Agricoltura, in 2000 davanti la Regione. Arrivati 33 pullman da tutto il Sud Italia

CATANZARO – Circa 2000 persone hanno raggiunto Catanzaro, riunendosi davanti agli uffici della Regione Calabria. La manifestazione è stata promossa a livello nazionale dalle associazioni degli agricoltori Cia, Confagricoltura e Copagri e si svolge contemporaneamente anche a Roma e Bologna. Le associazioni di categoria chiedono il pagamento dei contributi Pac 2015, la risoluzione dei contenziosi 2014 e più attenzione verso i problemi della categoria legati a burocrazia, prezzi e consumo del suolo. I manifestanti hanno raggiunto Catanzaro da diverse regioni del Sud Italia, con la Questura che segnala l’arrivo di 33 pullman. Il presidio si svolge senza alcun problema di ordine pubblico e senza particolari disagi.

Agricoltori incrociano le braccia davanti la Cittadella regionale

CATANZARO – E’ in un corso una manifestazione davanti gli uffici della Cittadella regionale a Catanzaro ad opera di circa trecento persone con  trenta trattori agricoli. La protesta è stata promossa da un comitato spontaneo di agricoltori della provincia di Crotone per i ritardi nei pagamenti dei premi dell’Unione Europea relativi al settore agricolo.

Il presidio procede nonostante l’incontro avuto nei giorni scorsi con il consigliere regionale delegato, Mauro D’Acri, mentre nelle ultime ore anche il presidente Mario Oliverio aveva rassicurato gli agricoltori dichiarando che «nella prossima settimana sarà possibile liquidare le domande uniche per un importo complessivo pari a circa quaranta milioni di euro che vanno ad aggiungersi agli altri pagamenti già effettuati sulla domanda unica». Ma il comitato ha voluto comunque puntare l’attenzione anche su altri temi, quali l’assegnazione del carburante agricolo e dei titoli di riserva, l’accesso al credito e il programma di vaccinazioni.

Sul posto anche alcuni autobus e alcune autovetture. La manifestazione ha creato forti rallentamenti sulla strada statale 106, tra Steccato di Cutro e Germaneto.

Pagamenti ARCEA e assegnazione gasolio agricolo, la pazienza degli agricoltori è esaurita

CATANZARO (CZ)  “Servono risposte immediate e certe perché la pazienza degli agricoltori si è esaurita”. La Coldiretti, suona la sveglia alla Regione sui pagamenti e gestione dei premi comunitari per l’annualità 2015 e del PSR e sull’assegnazione del carburante agricolo che sta creando tanti disagi.  ARCEA  e la Regione non procedono  alla gestione delle domande di aiuti della PAC e alla liquidazione dei pagamenti a favore degli agricoltori. Un disagio economico insostenibile per le imprese agricole viste anche le ristrettezze di credito. Disfunzioni che da mesi non trovano soluzione  e restano in una palude   – sottolinea Coldiretti -.  Basta tentennamenti, la risposta può essere solo una: corrispondere in tempi brevissimi gli aiuti.  I dati sono di assoluto rilievo: oltre 200 milioni di euro i premi da liquidare, e non è stata colta la possibilità di erogare un anticipo fino al 70% entro il 30 novembre u.s. Sono  più  di 37mila gli agricoltori che non hanno avuto un centesimo per la domanda unica 2015. Dei premi 2015 del PSR quali: indennità compensativa per chi opera in aree montane e svantaggiate, per allevamenti autoctoni, benessere animale e biologico, non è chiaro lo stato dell’arte per completare le procedure e liquidare  a saldo l’aiuto ad oltre 7.000 produttoriutilizzando le risorse finanziarie del nuovo PSR 2014-2020. Se fossero state definite le istruttorie si potevano, anche in questo caso,  liquidare gli anticipi entro novembre u.s. e i saldi entro dicembre, riducendo la restituzione di risorse all’Europa.

Mobilitazione Coldiretti Valico del Brennero

“Ritardi e meccanismi gestionali non tollerabili – rilancia  il presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro – gli agricoltori e allevatori non possono più ad accettare questi  metodi e condizioni di gestione delle risorse comunitarie. E’ evidente  – continua – che la macchina organizzativa di Arcea, che costa oltre tre milioni di €uro annui,  non funziona  e forse è  il momento di chiedersi se conviene continuare ad avere un Organismo Pagatore regionale! Si naviga poi a vista  per la remissione dei pagamenti non andati a buon fine dal mese di febbraio 2015 ad oltre 1.900 agricoltori e ad oggi non esistono indicazioni; decine di migliaia di posizioni da istruire per sbloccare l’assegnazione dei nuovi titoli, complicazioni che hanno già compromesso le attività per la presentazione di circa 90mila domande per l’annualità 2016 in parte in scadenza al 29 febbraio p.v.,  che riguarda anche i piccoli agricoltori. Vi è ancora la questione dell’apertura dei bandi entro febbraio per attivare i premi del nuovo PSR e consentire la presentazione delle domande  2016 a circa 8.000 beneficiari. . La Regione prenda atto di questo stato di cose  ed intervenga  prendendo, se necessario, decisioni anche forti”. Ma non è finita qui! Ad aggravare la situazione, vi è una procedura cervellotica e farraginosa messa in campo per l’assegnazione di gasolio agricolo. Gli agricoltori, devono farsi carico di ulteriori costi costringendoli a recarsi a Catanzaro presso la Cittadella soltanto per protocollare la richiesta. Poi le richieste protocollate vengono smistate agli Uffici Agricoli di Zona per l’esame e ritornano alla Cittadella per un altro protocollo in uscita e ancora ritrasmessi agli Uffici di Zona per il ritiro dei buoni carburanti. Un ping pong improduttivo che dura almeno venti giorni lavorativi e che impedisce  a molti, soprattutto in questo periodo ad esempio di riscaldare le serre. “Abbiamo – rafforza Molinaro – più volte sollecitato il Dipartimento Agricoltura a delegare i Centri di Assistenza Agricola (CAA) la vera casa della semplificazione per l’agricoltura,  una metodologia a portata di mano ma non si riesce a capire quali interessi ci sono a non farlo. Si predica la sburocratizzazione e dematerializzazione  – conclude –  ma gli agricoltori devono recarsi ancora alla Cittadella con le “carte”, forse perché si vuole far valere un antico vizio: il  “potere dell’ultimo timbro”.

SOS Danni Animali Selvatici da Cittadini e Agricoltori

cinghialeCATANZARO – In presenza di un allarme generalizzato da parte di cittadini e agricoltori, raccolto da molti sindaci, la Coldiretti Calabria, che da tempo denuncia i danni che stanno causando gli animali selvatici (in modo prevalente da cinghiali) agli agricoltori ma anche ai cittadini, chiede al Presidente Mario Oliverio di portare nel primo Consiglio Regionale utile, la Proposta di Legge presentata e consegnata a lui nel corso di uno specifico incontro avvenuto il 10 luglio u.s., giorno di presentazione della nuova Giunta regionale.

La PdL Regionale: “Norme in materia di prevenzione, contenimento e indennizzo dei danni da fauna selvatica” riguarda la vita concreta di imprese, cittadini e comunità e può essere presentata, come già garantito da Oliverio, come proposta di iniziativa della Giunta Regionale. L’ SOS, che proviene insomma dalle campagne, dove le condizioni di vita sono rese sempre più difficili dai danni provocati dagli animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli, sterminano gli animali allevati, provocano incidenti stradali e mettono in alcuni casi anche in pericolo la vita delle persone come successo recentemente in Sicilia, può trovare – sottolinea Pietro Molinaro – una risposta immediata e convincente.

A Soverato il Convegno sull’educazione alimentare

 

SOVERATO (CZ) – La Fondazione Marincola Politi, Coldiretti Calabria, l’ADI Regione Calabria, hanno organizzato per martedì 12 maggio alle ore 10.00 presso la sede della Fondazione Marincola Politi in Soverato in via G. Verdi 5,  il convegno “Alimentazione è BenEssere: educarsi per educare”. È un momento significativo – sottolineano gli organizzatori – utile a testimoniare e chiedere una continua attenzione sull’importanza del diritto ad un’alimentazione sana e sicura. Il cibo di pasquaprogramma prevede: i saluti delle autorità, con l’introduzione e moderazione (Antonio D. Marincola – Presidente Fondazione Marincola Politi); intervento Pietro Molinaro (Presidente Coldiretti Regione Calabria); presentazione e Firma Protocollo d’intesa fra Fondazione Marincola Politi e Coldiretti Calabria; intervento Antonio Mansueto (Presidente FederPensionati Coldiretti). Relazionano su: “Obesità e malattie correlate: ruolo dell’alimentazione” – Romana Aloisi (Medico Diabetologo ASP SOVERATO – Presidente ADI Regione Calabria); “Prevenzione dei tumori del colon-retto” – Rocco Spagnolo (Dottorando Ricerca in Gastroenterologia Università Magna Græcia di Catanzaro). Le conclusioni saranno svolte da don Paolo Bonetti (Consigliere Ecclesiastico Nazionale Coldiretti).

Il sindaco Occhiuto esprime il proprio sostegno agli agricoltori e allevatori della Coldiretti

COSENZA – Occhiuto, sindaco di Cosenza e presidente della Provincia dichiara: “Ho firmato con grande convinzione a favore della battaglia degli agricoltori e degli allevatori che questa mattina hanno manifestato in piazza dei Bruzi per difendere i loro diritti contro la concorrenza sleale dell’industria europea del latte. Ho apprezzato l’ottima iniziativa realizzata, anche perché i cittadini-consumatori hanno la necessità di essere bene informati sulla provenienza dei prodotti, in modo da scegliere se comprare latte italiano o di un altro Paese”.

La normativa europea del settore, infatti, non prevede di inserire sulle etichette l’origine specifica.

“L’entusiasmo registrato oggi attorno alla manifestazione della Coldiretti – prosegue Occhiuto – è un chiaro segnale non solo dell’importanza del settore dell’agricoltura e dell’allevamento sul nostro territorio, ma anche dell’interesse che esso suscita all’interno della comunità urbana, dove sono comunque ben radicate certe tradizioni. Ho visitato con piacere gli stand con i prodotti derivati dal latte, ed ho trovato molto suggestivo lo spaccato creato in città con i recinti dei bovini. Gli allevatori che attraversano questo momento di disagio, perseguendo una lotta legittima, hanno tutta la nostra vicinanza. Personalmente, tengo a ringraziarli per l’esempio di tenacia che trasmettono nonostante le difficoltà generali che riguardano tutto il Paese”.