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L’agroalimentare del sud Italia in rassegna a Reggio Calabria con i giornalisti del settore

REGGIO CALABRIA – Sarà ospitata nei giorni 10, 11 e 12 settembre al Museo Nazionale del Bergamotto di Reggio Calabria la prima edizione della Rassegna del Giornalismo Agroalimentare e Agroindustriale Pro Sud.

Per la prima volta si affronta un tema, quello dell’agroalimentare meridionale, con i maggiori professionisti dell’informazione. Si terrà infatti, nei prossimi giorni, la prima rassegna del giornalismo agroalimentare del sud Italia che si preannuncia come un evento unico nel suo genere e destinato a divenire un appuntamento puntuale per i produttori dell’agroalimentare che puntano sulla qualità e per i giornalisti del settore. Un appuntamento al quale non si può mancare soprattutto perché punta ad una maggiore conoscenza delle aziende produttrici di tutto il meridione d’Italia in un confronto interessante con i professionisti dell’informazione provenienti da tutta Italia, pensato per la promozione e la valorizzazione dell’immenso patrimonio agroalimentare del Sud Italia.

Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e le loro produzioni tipiche dallo spiccato legame con il territorio e dal carattere fortemente identitario, saranno le regioni protagoniste della prima edizione della rassegna.

L’iniziativa intende proporre il Sud Italia come teatro di una manifestazione di rilievo nazionale e internazionale, unica nel suo genere, sul mondo dell’agroalimentare, della comunicazione e del giornalismo di settore.

Tutto quello che sarà presente nella “Rassegna del Giornalismo Agroalimentare e Agroindustriale Pro Sud”, pasticceria, enogastronomia, liquori, conserve, artigianato e quanto di meglio viene realizzato in questo splendido spicchio del Bel Paese, è stato cercato, provato e selezionato tenendo conto dei prodotti alimentari e dell’artigianato, in grado di risvegliare la memoria e tramandare le tradizioni del passato che rappresentano al meglio il forte legame tra una comunità e le sue radici.

E questi stessi criteri hanno portato a identificare nel Museo del Bergamotto di Reggio Calabria la location ideale, luogo che testimonia l’antica produzione del bergamotto e che meglio caratterizza chi ha fortemente voluto la realizzazione dell’evento, reale pioniere nello studio delle possibilità di utilizzo anche in gastronomia di questo meraviglioso agrume.

Il programma prevede incontri con i Consorzi e le Organizzazioni di Categoria, appuntamenti con gli ITS della Calabria e spazio alle Istituzioni e alla Consegna di Premi a varie categorie, tra cui giornalistie Consorzi d’eccellenza, che si sono distinti per aver valorizzato i prodotti agroalimentari del Sud Italia.

Nel corso dei tre giorni, per le cinque regioni protagoniste, presso alcuni dei migliori ristoranti scelti come partner, sarà possibile degustare un piatto dedicato alla rassegna e preparato con gli stessi ingredienti selezionati per la manifestazione.

Produzioni agroalimentari, accordo tra Unical e Fondazione Terina

ARCAVACATA DI RENDE (CS) L’Università della Calabria e la Fondazione Terina hanno sottoscritto oggi un protocollo che servirà ad innalzare il livello della qualità dei controlli nell’ambito delle produzioni agroalimentari.

Il rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci e il presidente della Fondazione Terina, Gennarino Masi, hanno stabilito che la Fondazione metterà a disposizione dell’Università tutte le strutture tecnologiche e le attrezzature di ricerca presenti nel proprio laboratorio, mentre l’Università collaborerà con le proprie competenze scientifiche, di ricerca e di formazione.

Fondazione e Unical si sono impegnate a presentare progetti di ricerca congiunti, attività di studio, sperimentazione e dimostrazione, ad attivare tirocini e stage a favore di studenti e laureati.

I risultati delle ricerche saranno messe a disposizione in primis delle imprese locali e poi di tutte quelle operanti nel territorio regionale e nazionale. Inoltre l’Unical si impegnerà a formare il personale tecnico individuato dalla Fondazione, che al termine del percorso sarà in grado di utilizzare la strumentazione presente nel laboratorio tecnologico.

Il rettore Crisci, dopo la firma, ha voluto visionare i laboratori e i macchinari, patrimonio della Fondazione.

Al termine della visita ha così commentato: «Con questo accordo vogliamo sfruttare al massimo le potenzialità della Fondazione, utilizzando il know how dell’Università che, in collaborazione con il personale di Terina, rafforzerà la ricerca in tema agroalimentare e darà un nuovo impulso ai servizi svolti per conto delle imprese. L’università, inoltre, sarà particolarmente attiva anche con la presenza dei nostri dottorandi, che svolgeranno parte del loro internato presso la sede della Fondazione a Lamezia Terme».

Oliverio al convegno Agri&Cultura, «Strategico il ruolo dell’agricoltura»

REGGIO CALABRIA – Il presidente della Regione Mario Oliverio ha partecipato nella tarda serata di ieri ad un interessante convegno promosso da Confagricoltura Calabria ‘presso la Sala Conferenze del Museo Archeologico di Reggio Calabria sul tema: “Agri&Cultura: il cibo è storia, la terra è ricchezza”. All’incontro-dibattito, moderato dal giornalista Paolo Pollichieni  e introdotto dai saluti del Commissario provinciale di Confagricoltura Reggio Calabria Marino Scappucci, sono intervenuti anche il Presidente Nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, il Direttore del MaRc Carmelo Malacrino, il presidente di Confagricoltura Calabria Alberto Statti e il presidente del Consiglio regionale della Calabria Nicola Irto.

Nel corso del suo intervento Oliverio ha sottolineato il ruolo che, in questi anni ha svolto l’agricoltura in Italia e in Calabria.

«Oggi -ha detto- il made in Italy nel mondo passa attraverso l’enogastronomia e, in particolare, attraverso le produzioni agroalimentari. Rispetto a questo dato, che si esprime attraverso un forte aumento dell’export, la Calabria ha saputo ritagliarsi un ruolo importante grazie al lavoro degli imprenditori del settore e, soprattutto, grazie alla immissione di nuove energie, di una nuova leva di giovani nell’agroalimentare. L’enogastronomia, legata all’identità del territorio, si è fatta spazio e sta crescendo una nuova cultura, un nuovo modo di affrontare i mercati che procede di pari passo con la valorizzazione delle identità e del territorio e, quindi, con la promozione dell’offerta turistica regionale. Gli imprenditori sono diventati più intraprendenti e hanno capito che per essere forti devono cooperare e fare rete. Noi stiamo aiutando molto questo processo. Abbiamo messo in campo con il Psr oltre un miliardo di euro ed abbiamo dato spazio  al settore agroalimentare anche negli altri strumenti della nostra programmazione. Nell’accordo di Programma che abbiamo sottoscritto con Invitalia e Mise, tanto per fare un esempio, per quanto riguarda i Contratti di Sviluppo abbiamo indicato l’agroalimentare e il turismo come i settori prioritari su cui investire. Complessivamente ammontano a 60 milioni di euro le risorse messe a disposizione dalla Regione, a ottanta milioni quelle del Fondo Nazionale a cui si aggiungono i novanta milioni di euro decisi dal Cipe nella riunione del 28 febbraio scorso. La seconda scelta che abbiamo compiuto è quella di agevolare l’inclusione dei giovani in agricoltura attraverso due step con cui abbiamo già immesso nel settore 960 giovani e prossimamente pubblicheremo un ulteriore bando attraverso cui ne immetteremo altri mille.  Stiamo facendo, insomma, la nostra parte, anche se permangono ancora diversi problemi sia in rapporto con l’Europa che con il governo nazionale che, se non risolti, rischiano di rallentare il processo di avanzamento in atto. Uno dei problemi più urgenti è quello dello snellimento delle procedure, a partire dai pagamenti. C’è un meccanismo strano nel nostro Paese: le Regioni hanno la gestione del Psr e delle risorse, ma il pagamento avviene attraverso il SIN. E’ un nodo, quest’ultimo, che deve essere affrontato e risolto al più presto, insieme al problema della ricapitalizzazione delle imprese».

Il presidente della Regione, infine, ha affrontato il problema della trasparenza e della legalità delle procedure anche nel settore agricolo.

«Non ci può essere nessuna crescita -ha aggiunto Oliverio- senza l’affermazione di una cultura della legalità e della riconquista di fiducia da parte di quanti operano in questo settore. Le istituzioni, in questo senso, devono essere un punto di riferimento credibile. Noi, per favorire questo approccio abbiamo adottato, non senza difficoltà, il metodo della digitalizzazione che elimina discrezionalità e distorsioni e assicura oggettività e trasparenza nell’accesso delle risorse. Attraverso questo metodo viene meno la logica di scambio che ha caratterizzato per troppo tempo il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadino nella nostra regione».

 

 

 

La Calabria protagonista al FICO, il più grande parco agroalimentare del mondo

CATANZARO – La Regione Calabria sarà a FICO (Eatly), la prima Fabbrica Italiana Contadina che avrà inizio il 15 novembre prossimo a Bologna, in cui presenterà i prodotti tipici della nostra terra. È un’importante presenza al “più grande parco agricolo del mondo” che rientra in una strategia più ampia, volta a rilanciare in Italia e all’estero il brand Calabria, legato ai prodotti dell’enogastronomia regionale e ad un territorio tutto da scoprire. L’intento della Regione Calabria è quello di utilizzare questa vetrina per permettere al mercato di conoscere da vicino ed apprezzare quanto la nostra terra è in grado di produrre  ed entrare a far parte di questo nuovo spazio dedicato a tutto ciò che il “made in Italy” riesce a portare in tavola.

 Cos’è FICO?

Si tratta del più grande parco agroalimentare del mondo. Sorge a Bologna, su 10 ettari e racchiude tutta la biodiversità italiana. All’interno della Fabbrica Italiana Contadina sorgono 2 ettari di campi e stalle con più di 200 animali e 2000 cultivar. Si possono visitare 40 fabbriche contadine per vedere la produzione di agroalimentari. Inoltre è possibile partecipare ad oltre 100 tra corsi, percorsi ed eventi educativi per grandi e piccini. Insomma un’opportunità che la Regione Calabria ha ritenuto valida per le aziende nostrane che intendono inserirsi in un mercato più ampio e innovativo, con l’opportunità di essere selezionati per farne parte nel lungo periodo.

Una nuova stagione per la “Rossa di Tropea”, tra i simboli del Made in Italy

VIBO VALENTIA – Si è tenuto ieri a Campora San Giovanni un incontro straordinario del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela della  Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, per fare il punto della situazione sulle attività del Consorzio messe in itinere ad un anno dall’insediamento del nuovo Direttivo. Il neoeletto presidente Giuseppe Laria  ha voluto mettere in piedi questo momento di verifica al fine di rendere noto all’opinione pubblica gli intenti del Consorzio e in particolare il nuovo modo di gestione che si distingue radicalmente rispetto al passato. «La parola d’ordine – tiene a sottolineare il presidente-  richiama il  celebre motto di Alexandre Dumas:  «Tutti per uno, uno per tutti». Ci si riferisce al valore alto e nobile di un patto stretto tra persone, nel nostro caso tra  gli aderenti al Consorzio, in vista di una programmazione da compiere e condividere con tutti».  La rottura con il passato parte proprio, pertanto, dal voler condividere con tutti, ogni decisione e strategia di azione, mettendo finalmente in sordina i passati modi di operare che prediligevano il “fare senza informare”.  E’ in previsione un “Ufficio di Vigilanza” che dovrà intraprendere azioni concrete e continue di lotta alla contraffazione in sinergia con gli organi ispettivi ministeriali; si prevede altresì un manager esperto in marketing e comunicazione cui assegnare la Direzione del Consorzio, sarà appannaggio e competenza di questa figura la soluzione del problema degli eccessivi margini distributivi attraverso misure atte a concentrare l’offerta, nonché l’implementazione di progetti strutturali, di tutela e comunicazione, finanziabili tramite il PSR Calabria 2014/2020 o attraverso leggi regionali e nazionali; altra figura di straordinaria importanza è quella di un soggetto responsabile del  fronte office, che dovrà curare le relazioni con il pubblico e l’assistenza  alle imprese consorziate; altra risorsa umana, già inserita come la precedente nell’organigramma strutturale, avrà il compito di informatizzare tutte le attività del consorzio nonché i rapporti documentali con i consorziati, al fine di creare una banca dati onnicomprensiva da rendere disponibile su richiesta, su supporto informatico e in tempo reale, al Ministero e alle forze pubbliche di controllo quali Guardia di Finanza, Carabinieri e Repressione Frodi; abbiamo inoltre  individuato e pertanto è già in piena operatività, un’ulteriore figura manageriale con la competenza di assolvere  qualsivoglia controversia legale e con lo scopo altresì di curare i delicati rapporti con il Ministero. «Aggiungo  – conclude il presidente – che da oggi in avanti nessuno potrà portare avanti qualsivoglia attività di promozione della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP se non concordata con il Consorzio di Tutela al fine di vagliarne la legittimità dei contenuti. C’è l’intenzione, infatti, di sostituire, le sagre di paese mordi e fuggi,  con eventi significativi e  in linea con i tempi, al fine di esaltare le straordinarie peculiarità del prodotto. Le feste di paese continuano ahimè  ad abbondare in ogni dove in modo scriteriato e con fini poco dignitosi e decorosi, mirate spesso non alla promozione fine a se stessa bensì all’arricchimento e alla propaganda politica di taluni organizzatori. Tutto questo deve venir meno anche se ad organizzare tali attività promozionali dovessero essere, come sta succedendo, soggetti iscritti all’organismo di controllo».  Il nuovo Consiglio di Amministrazione ha iniziato le attività di gestione e programmazione con il massimo impegno e senza lesinare fatica,   saranno anni di lavoro intenso, animati da un solo scopo: rendere la “Rossa di Tropea”  il meglio dell’agroalimentare Made in Italy nel mondo.

 

L’Europa alla scoperta dell’agroalimentare calabrese

COSENZA – Saranno venticinque i buyer europei che arriveranno in Calabria martedì prossimo per partecipare a “Incoming Calabria” iniziativa organizzata dall’Istituto per il Commercio Estero (ICE), Unindustria Calabria e Kalos, il Consorzio agroalimentare per l’internazionalizzazione delle imprese calabresi. Per tre giorni 70 imprese (calabresi, pugliesi, campane e siciliane) e i maggiori buyer provenienti da 11 paesi dell’UE si confronteranno sull’internazionalizzazione del settore agroalimentare in una serie di seminari, incontri meeting B2B e visite aziendali.
Gli incontri prenderanno il via nella sede di Confindustria Cosenza martedì 21 febbraio alle ore 10. Introdurranno i lavori per Unindustria Calabria il presidente Natale Mazzuca e Fortunato Amarelli, alla guida della Sezione Agroalimentare. Interverranno gli specialisti Domenico Del Sorbo e Achille Bianchi, Marcello Gentile dell’ufficio Agroalimentare e Vini ICE ed il Responsabile SACE, Mauro Pasqualucci.
Una degustazione di prodotti tipici regionali offerti dalle aziende coinvolte sarà curata degli Chef del Consorzio Assapori.
«Siamo felici che l’Ice abbia inteso promuovere in Calabria un’iniziativa che coinvolge tante realtà produttive del Sud Italia – dice Natale Mazzuca – La notizia del New York Times che ha indicato la nostra regione come uno dei 52 luoghi da visitare nel 2017 per la bellezza e varietà dell’enogastronomia indica come l’agroalimentare sia uno dei punti di forza della nostra economia. Dobbiamo continuare a lavorare per creare nuove sinergie e forme di collaborazione che consentano anche alle piccole realtà di raggiungere nuovi mercati».
«Promuovere l’immagine del prodotto calabrese nel mondo – dichiara il presidente Fortunato Amarelli, alla guida anche del Consorzio Kalos – rappresenta una priorità per il sistema economico regionale. Avere l’opportunità di far apprezzare in loco a buyer selezionati il meglio delle produzioni regionali è ancora più importante perché favorisce l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. Insieme all’Ice e con Sace e Simest si possono aprire nuovi mercati per le produzioni di qualità della Calabria». I Paesi stranieri target dell’attività di incoming sono Albania, Croazia, Francia, Germania, Inghilterra, Kazakistan, Polonia, Romania, Russia, Slovenia e Ungheria.

L’eccellenza agroalimentare vibonese attrae il mercato francesce

VIBO VALENTIA – La Camera di Commercio di Vibo Valentia raggiunge nuovi risultati positivi nel campo della promozione delle imprese vibonesi sui mercati esteri. In particolare, nell’ambito delle attività di internazionalizzazione messe in campo lo scorso anno per la selezione di operatori economici interessati alla commercializzazione nei paesi di origine di prodotti agroalimentari di eccellenza del nostro territorio, si sono consolidati rapporti ed incontri con la società francese Komedial di Nadege e Kennedì Curiel. E, oggi, la Komedial è pronta alla distribuzione sul mercato parigino di prodotti di eccellenza del nostro territorio, dopo averne verificato il gradimento con test ed analisi di mercato. Proprio in questi giorni, il General manager Kennedì Curiel è a Vibo Valentia per definire gli ultimi aspetti organizzativi con le Aziende, che, tra l’altro, verranno lanciate sul mercato francese con apposito brand promozionale. Un risultato importante, dunque, che apre a nuove possibilità di espansione di un settore determinante per l’economia vibonese, come quello agrolaimentare, sul mercato francese particolarmente attento al gusto e alla qualità. Pertanto, presupposti, azioni e prospettive dell’intervento, verranno presentati nei dettagli nel corso della Conferenza Stampa che si terrà domani, 16 febbraio -ore 11:00 – alla Camera di Commercio di Vibo Valentia, presenti il presidente dell’Ente Michele Lico, il Segretario Generale Donatella Romeo, il responsabile dell’area internalizzazione Maurizio Caruso Frezza; lo stesso distributore Kennedì Curiel e le Aziende interessate.

La Camera di Commercio apre le porte al territorio

COSENZA – Promuovere le bellezze naturalistiche e le eccellenze enogastronomiche ed agroalimentari del territorio cosentino è stato al centro dell’iniziativa “Porte aperte alla Camera”, una delle attività promosse dal presidente dell’ente camerale di cosenza, Klaus Algieri.

Per l’occasione è stata presentata l’associazione Strada del vino e dei sapori delle terre di calabria della provincia di cosenza, un interessante progetto di marketing territoriale nato nell’ottica di un accrescimento dell’economia locale e della promozione dei prodotti enogastronomici della provincia di Cosenza.

cam com limoniAll’interno della manifestazione è stato realizzato anche un ideale abbraccio tra passato e futuro ovvero tra le 31 imprese storiche e i 15 neo aspiranti imprenditori della provincia di cosenza che, nell’occasione, hanno ricevuto un attestato di partecipazione al progetto nazionale “Crescere Imprenditori” mentre alle imprese storiche e longeve della provincia di cosenza è stato consegnato un cofanetto ricordo.

All’iniziativa della Camera di Commercio era presente la caporedattrice centrale della celebre rivista Touring, Isabella Brega intervenuta sul tema “Viaggio intorno al piatto”.

Al termine della manifestazione la Camera è stata offerta ai partecipanti una degustazione di prodotti DOP e IGP dei Consorzi che fanno parte dell’associazione Strada del vino e dei sapori delle terre di calabria della provincia di cosenza.

Fiorenza Gonzales

Seminario per sostenere lo sviluppo dell’agroalimentare nel territorio calabrese

RENDE (CS) – L’agroalimentare in Calabria si consolida sempre di più quale driver di crescita di un territorio e favorisce lo sviluppo di filiere produttive. E’ da questa  concreta considerazione che Lunedì 13 giugno alle ore 14,30 a Rende (CS) Grand Hotel Europa, organizzato da Intesa SanPaolo, Banco di Napoli e Coldiretti Calabria, si terrà un seminario su : “Sosteniamo l’agroalimentare nel territorio calabrese”. E’ un appuntamento da non perdere e al quale attribuiamo molta importanza – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – poiché  intendiamo rafforzare e ampliare insieme al Gruppo Bancario, con Creditagri Calabria, la società di mediazione creditizia operante nell’ambito del Sistema Coldiretti, l’offerta di prodotti e  servizi per lo sviluppo del settore agroalimentare. Interverranno: Francesco Guido Direttore Generale Banco di Napoli, Marcello Manna Sindaco di Rende, Massimo Deandreis Direttore Generale SRM ed economista, Gianluigi Venturini Direttore Commerciale imprese del sud di Intesa Sanpaolo, Gianfranco Gentile Creditagri Calabria, Pietro Molinaro Coldiretti Calabria.

Delegazione greca a Catanzaro, oggi i saluti del Presidente Enzo Bruno

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Catanzaro ( Cz) – “Nell’accogliervi nel nostro territorio, esprimo l’orgoglio e la soddisfazione della Provincia per aver colto questa grande opportunità: dal confronto di esperienze e professionalità diverse matura una straordinaria prospettiva di crescita, che affonda però in comuni radici: la cultura della Magna Grecia”. Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, assieme alla dirigente Rosetta Alberto, ha dato il benvenuto al gruppo di professionisti greci che soggiorneranno nella provincia di Catanzaro da oggi fino al prossimo 21 marzo nell’ambito del progetto “Eco development and management of agro food sector” (Sviluppo Eco e gestione del settore agroalimentare). La Provincia di Catanzaro è l’unico soggetto pubblico italiano nel partenariato del progetto europeo che rientra nell’ambito del programma comunitario Erasmus Plus, prevedendo azioni di scambio e ricerca, oltre che attività pratiche, tra cui la mobilità di personale con fabbisogni di formazione sui temi più rilevanti del progetto nei paesi europei partner del progetto che si trovano in Grecia, Austria, Cipro e Italia. Il programma Erasmus Plus persegue alcuni importanti obiettivi come: la promozione dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita; l’acquisizione, da parte dei partecipanti al progetto, delle conoscenze e delle abilità legate al settore della salute, della sicurezza alimentare e alle erbe aromatiche ed officinali.  Il gruppo di professionisti greci è giunto a Catanzaro questa mattina e ha iniziato la propria attività formativa nella sala conferenze del Museo Musmi con una Conferenza sul tema “Tecniche riproduzione piante aromatiche e medicinali”, seguita dalla visita al Parco della Biodiversità: il giro turistico con il trenino è stato arricchito dalla visita alla vastità delle specie botaniche, illustrate dal presidente provinciale del WWF Simona Curatola. Previste per i prossimi giorni tra le altre attività la visita agli orti botanici in Sila, la visita all’Abbazia di Corazzo e alle aziende di erbe aromatiche con degustazione di prodotti tipici, la visita all’orto con erbe aromatiche e degustazione all’Istituto alberghiero di Soverato. “Avrete modo di conoscere le strutture di qualità, i nostri Musei che rientrano nella rete regionale, le aziende di eccellenza e le produzioni di cui siamo dotati, ma soprattutto speriamo di mettere in rete le nostre professionalità nel settore agro alimentare guardando al futuro, in particolare all’attività dell’Azienda Condoleo, realizzata mettendo a frutto fondi comunitari – ha detto ancora il presidente Bruno -. Si tratta di un grande centro per la ricerca e la sperimentazione, in grado di offrire una importante ricaduta occupazionale sul territorio. La storica struttura agricola è stata infatti adeguata per ospitare il nuovo centro destinato alle imprese del territorio e al mondo accademico, in cui saranno coniugati tradizione e innovazione. Il centro servizi sarà un elemento catalizzatore e di sviluppo dell’intera area, attraverso la realizzazione di azioni mirate a favorire le opportunità imprenditoriali e commerciali dei settori dell’artigianato artistico tradizionale, dell’industria, dell’agricoltura, della zootecnia, del terziario, del manifatturiero e del turismo. Speriamo – ha concluso – che da questa esperienza possano nascere importanti rapporti di collaborazione con la Grecia”. Il presidente Bruno ha, quindi, consegnato agli ospiti ellenici un omaggio dell’amministrazione provinciale quale ricordo di questa esperienza.