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Oliverio da Rocca Imperiale alla Lemon Fest 2015

ROCCA IMPERIALE“L’agricoltura e agroalimentare occupano un posto centrale nei programmi di sviluppo della Regione. Il sostegno alle produzioni è fondamentale, per favorire l’occupazione, ma anche per incentivare un fattore essenziale qual è quello del ricambio generale. La nostra terra è il più prezioso tra i nostri beni. Occorre tutelarla, valorizzare i suoi prodotti e le eccellenze, sostenere soprattutto i giovani creando le condizioni perché si concretizzino opportunità di lavoro”.

E’ quanto ha affermato il presidente della Regione Mario Oliverio- informa un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta- intervenendo nella serata di ieri al “Lemon Fest 2015” di Rocca Imperiale, manifestazione che in questi giorni, nella città dell’Alto Jonio cosentino, mette al suo centro il Limone di Rocca Imperiale Igp.

“ Il Limone Rocca Imperiale Igp rappresenta una  produzione importante che la Regione è impegnata  a promuovere” ha detto Oliverio nel corso di un incontro,  aperto dal sindaco Giuseppe Ranu’, nel corso del quale ha premiato i più anziani coltivatori di limoni della zona.

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“ La produzione di limoni è cresciuta in questi anni in modo esponenziale- ha ancora detto- perché la qualità del prodotto lo ha consentito. Questa realtà territoriale concentra un prodotto di altissima e riconosciuta qualità sul quale occorre investire. Non solo perché garantisce reddito a centinaia di lavoratori ed alle loro  famiglie, ma perché è capace di creare lavoro per i nostri giovani. Nel settore agricolo bisogna agevolare il ricambio generazionale, evitando che ci sia una frattura nella trasmissione dei saperi e delle conoscenze. Nel Programma di Sviluppo Rurale che abbiamo definito per il 2014/2020, e che sarà approvato entro ottobre dalla Commissione Europea, abbiamo fatto scelte precise, di sostegno alle filiere di qualità e per favorire l’occupazione giovanile. Puntiamo a finanziare giovani imprenditori con premi differenziati in relazione alle aree di insediamento delle attività e attraverso  aliquote di sostegno agli investimenti. Una linea sulla quale agiremo è anche quella di mettere le terre pubbliche che sono oggi non produttive a disposizione dei giovani. Alla ripresa  dopo la pausa estiva faremo una legge che sbloccherà tutti i terreni demaniali nella competenza della Regione e degli enti sub-regionali  per inserirli in un circuito produttivo. Così da trasformare terre incolte ed inutilizzate in terre per produrre ed alimentare produzioni di qualità, lavoro, impresa agricola. Utilizzeremo le risorse comunitarie del PSR, perché circa un miliardo di euro destinati all’agricoltura ed all’agroalimentare negli anni 2014/2020 possano portare crescita, occupazione, qualità delle produzioni” .

“ Produzioni come quella del Limone di Rocca Imperiale – ha ripreso il presidente della Regione- hanno inoltre uno straordinario valore aggiunto: conservano e raccontano storie di generazioni di agricoltori, le loro conoscenze ed esperienze, esprimono paesaggio, natura, cultura. Tutti elementi che sono centrali anche in un sistema innovativo di turismo sostenibile. Elementi  che possono e devono creare un circuito che affermi definitivamente, contro gli stereotipi negativi, la Calabria positiva ed i suoi valori. Una terra attiva, produttiva che in questi mesi la Regione è impegnata a presentare e promuovere nell’ Expo di Milano. E come accade in questi giorni che vedono in Padiglione Italia, nel nostro spazio espositivo, la presenza dei Gruppi di Azione Locale che abbiamo voluto nell’Esposizione Universale, nel periodo che sta  segnando uno straordinario afflusso di visitatori, a presentare e partecipare  lo straordinario ed affascinante mondo della Calabria rurale.”

Il delegato regionale Vocaturi al presidente Oliverio: “Il porto di Corigliano fra le priorità regionali”

Cristian Vocaturi (3)CORIGLIANO CALABRO (CS) – La Fapi Calabria riporta all’attenzione del Governo regionale e del Presidente Mario Oliverio il progetto sul quale lo stesso governatore si era speso quando era presidente della provincia di Cosenza, e cioè la realizzazione di una piattaforma logistica agroalimentare da costruirsi nell’aera adiacente al porto di Corigliano a supporto dell’economia agricola del territorio, che verte sulla Piana di Sibari.  “Per il porto di Corigliano, una struttura tra le più grandi e moderne del sud Italia, potrebbe iniziare una nuova era – spiega Cristian Vocaturi, delegato regionale della federazione agricoltori piccole imprese.” “Non dimentichiamo, infatti, che La Piana di Sibari è sede del Distretto agroalimentare di qualità che comprende 32 comuni, (tra cui Rossano, Corigliano e Cassano allo Ionio) e opera su una superficie di 184 mila ettari di terreno con un centinaio di imprese consorziate. Un’area che si candida naturalmente a essere volano per lo sviluppo socio-economico regionale – continua Vocaturi – e il nostro compito è quello di mettere queste aziende nelle condizioni di migliorare e vendere i loro prodotti”. “Ci attendiamo, pertanto, che il Governatore, Mario Oliverio e il neo assessore regionale al sistema portuale Francesco Russo, inseriscano fra le priorità regionali anche il Porto di Corigliano che, nel contesto della portualità calabrese, riteniamo possa avere un ruolo e una funzione, a servizio del Territorio, della Provincia e dell’intera Regione. Tanto più opereremo in questo senso tanto più crescerà la possibilità di creare nuovo sviluppo e nuova occupazione”.

Expo Milano, l’Arcivescovo mons. Bertolone partecipa alla settimana di Coldiretti Calabria

Mons Bertolone ad Expo MilanoMILANO – L’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace mons. Vincenzo Bertolone ha partecipato, con notevole entusiasmo, alla settimana organizzata dalla Coldiretti Calabria a Expo Milano. La sua presenza, a conferma di una sintonia e ispirazione dell’azione della Coldiretti alla Dottrina Sociale della Chiesa, ha impreziosito le innumerevoli iniziative che la Coldiretti Calabria ha dispiegato nella rassegna internazionale. Mons. Bertolone, dopo aver visitato il padiglione Coldiretti, si è espresso positivamente sui contenuti e l’impeccabile organizzazione soffermandosi sulle potenzialità che l’agroalimentare può offrire alla Calabria e in particolare ai giovani. “È il volto e il cuore bello della Calabria – ha commentato l’Arcivescovo –  perché la terra parla di noi attraverso la sincerità dei suoi frutti e del lavoro dell’uomo e racconta il nostro cuore di uomini in cammino”. Mons. Bertolone ha partecipato all’incontro tematico sull’agricoltura sociale, nel corso del quale è stato firmato con la direttrice Angela Paravati un protocollo d’intesa con l’Istituto Penitenziario Ugo Caridi di Siano (Catanzaro) che, in collaborazione con Coldiretti Calabria, Giovani Impresa Calabria e Fondazione Campagna Amica Calabria, stabilisce l’organizzazione di programmi di orticoltura che producono valore senza richiedere ingenti investimenti. Lo scopo è di insegnare ai detenuti competenze spendibili sul mercato, ridurre la recidività e rifornire la mensa della struttura carceraria di prodotti freschi a km zero. “L’agricoltura sociale è un anche uno strumento di riappropriazione dell’individuo del proprio ruolo in società da un punto di vista professionale, visto che una delle finalità è favorire il reinserimento nel mondo del lavoro attraverso l’acquisizione delle tecniche e le pratiche agricole”. Ha ricordato l’enciclica di Papa Francesco che si rifà all’invocazione di San Francesco Laudato sì, dove ha rilevato “ il valore della terra, come casa comune, come una sorella con la quale condividiamo la nostra esistenza, come una madre che ci accoglie tra le sue braccia, con uno stile di vita nuovo, capace di guardare anche ai poveri e indigenti”. Pietro Molinaro, nel ringraziare l’Arcivescovo ha ribadito che “questo tipo di agricoltura, che Coldiretti è impegnata a portare avanti, può essere definito anche multifunzionale, poiché realizza percorsi terapeutici, riabilitativi e di reintegrazione dei soggetti interessati”.

Agroalimentare: dichiarazione di Nicodemo Oliverio

ROMA – “Positivo l’annuncio del ministro Martina sull’avvio di un Piano agrumi per utilizzare tutte le risorse utili a partire dai Psr (Piani di sviluppo rurale) e dalle Ocm (Organizzazioni comuni dei piani agricoli) con il concorso del ministero delle risorse agricole, delle regioni e delle organizzazioni”. Lo ha affermato il deputato Pd Nicodemo Oliverio, capogruppo in commissione Agricoltura, commentando le dichiarazioni del ministro delle Politiche agricole Martina durante l’incontro sul lavoro nero che si è svolto questa mattina a Rosarno.

“Un incontro – dice Oliverio – importante per tutto l’agroalimentare italiano e in particolare calabrese e soprattutto per l’avvio di un percorso di valorizzazione delle arance calabresi e del made in Calabria.Un passo fondamentale la decisione di Martina di convocare la Coca Cola, produttrice della Fanta, per tornare in Calabria ad acquistare le ottime arance calabresi, coltivate con metodi che garantiscono genuinità e bontà, e per intervenire sulla questione del contenuto minimo del succo delle arance nelle bibite. Una battaglia che il Pd, insieme a quella sulla tracciabilità, ha portato avanti da anni e con successo parlamentare. L’Agroalimentare – conclude il deputato – oggi è stato ancora una volta al centro dell’attenzione del Governo come nodo nevralgico della nostra economia, settore che necessita di trasparenza e legalità per interrompere – come ha sottolineato la Coldiretti – un circolo vizioso che sottopaga il lavoro e il suo prodotto.

Oscar Green 2014 – Calabria:fra tradizione e innovazione Un oscar all’innovazione in agricoltura

Oscar Green 2014: fra tradizione e innovazione
Un oscar all’innovazione in agricoltura

 

 

La suggestiva e affascinante cornice del Castello Normanno di Santa Severina, risalente all’XI secolo (uno dei borghi più belli d’Italia) è stato il teatro di un evento che mira a incoraggiare e premiare i giovani Calabresi che hanno scelto di impegnare tutte le loro forze per far crescere la nostra regione, valorizzando quelle che sono le vere eccellenze che la nostra terra ci offre. Stiamo parlando della consegna dei premi Oscar Green edizione 2014. L’evento è stato promosso da Coldiretti Giovani Impresa, con l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. L’evento inizia intorno alle ore 10:00 con un confronto sul tema “Le strade del successo. Innovare nel solco della tradizione” al quale hanno preso parte il sindaco di Santa Severina Diodato Scalfaro, la Delegata nazionale di Coldiretti Maria Letizia Gardoni, il Segretario nazionale Coldiretti Carmelo Troccoli, il Delegato regionale dei giovani Daniele Perrone, il vincitore di Oscar Green 2012 Luigi Adinolfi, il Direttore della Coldiretti Calabria Francesco Cosentini e il Presidente Pietro Molinaro che ha concluso il dibattito ricordando come il settore agricolo rappresenta un punto chiave per l’economia del futuro.

Dopo il dibattito si è proceduto con le premiazioni. La competizione ha visto coinvolte più di trenta aziende, tutte condotte da giovani imprenditori calabresi under 40, di queste solo sei hanno ricevuto l’ambita targa. Sono state premiate, infatti, le aziende che più delle altre hanno saputo valorizzare i prodotti tradizionali della nostra terra conquistando un mercato in costante cambiamnto con idee nuove, originali, innovative e sempre nel rispetto dell’ambiente. Le premiazione erano legate ad altrettante categorie: “Stile e cultura d’impresa”, “Esportare il territorio”, “Ideando”, “Non solo agricoltura”, “In filiera” e “Campagna Amica”. A queste 6 categorie si sono aggiunte poi due menzioni speciali : “Paese Amico” e “Innovando”. Ciascuno dei vincitori ha avuto modo di far conoscere la propria azienda attraverso un filmato di presentazione e un breve discorso.

Per la categoria “Stile e cultura d’impresa” il premio è stato assegnato all’Azienda agricola “l’Eccellenza Calabrese” di Tiziana Calabrese. Ubicata nella Sila piccola in località “Bocca di Piazza” a pochi km dal lago Ampollino, in una zona colma di paesaggo mozzafiato. L’azienda originariamente era dedita a seminativi e coltivava patate, produzione tipica della Sila. Poi la passione e la voglia di diversificare, hanno portato l’azienda dov’è oggi, cercando di creare un’attività nuova con meno concorrenza. L’azienda coltiva piccoli frutti, sia in campo libero che in serra. Vengono coltivate fragole, ribes rosso, nero e banco, lamponi e more. Questi vengono anche trasformati in confetture. Ultima creazione dell’azienda sono le caramelle GELEES, prodotte trasformando una parte dei frutti di bosco rigorosamente prodotte e confezionate a mano. Intervista a Tiziana Calabrese

 

Vincitore per la categoria “campagna amica” è stata l’azienda agricola “Sapori Antichi d’Aspromonte” di Laura e Antonio Stilo. L’azienda, situata in Aspromonte, nella provincia di Reggio Calabria, è a conduzione familiare e con dedizione e passione si occupa di coltivazione, allevamento e macellazione. L’azienda produce anche ortaggi, patate, grano e legumi e mira all’autosufficienza attraverso la produzione di mangimi per il bestiame, per gli animali da cortile e concime organico per le coltivazioni. La produzione di salumi e, in particolare, del prosciutto crudo San Canolo, ne rappresenta il fiore all’occhiello.

Intervista a Laura Stilo.
 

L’azienda agricola “Terre di Zoe” di Giovanna Frisina, situata della piana di Rosarno-Gioia Tauro si è aggiudicata il premio per la categoria “Esportare il territorio”. La principale caratteristica dell’azienda risiede nella produzione delle marmellate e confetture biologiche. Ci sono, poi, i succhi di frutta biologici a base di agrumi e i nettari biologici di kiwi e kiwi e zenzero che rappresentano la novità. Genunità e artigianalità sono gli elementi caratterizanti di questi prodotti, che accompagnano tutte le fasi dalla raccolta alla trasformazione della futta. Intervista a Giovanna Frisina

Nella categoria “Ideando” si è distinta l’azienda agricola “Agro Piccolo” di Giuseppe Piccolo.
La società Agro Piccolo trae origine dalla vocazione agricola familiare impegnata già da alcune generazioni nella produzione e commercializzazione di agrumi. Da qui l’idea del neo imprenditore Giuseppe Piccolo di far conoscere i sapori migliori della nostra terra con la spremuta di Calabria. Si impone sul mercato con un prodotto innovativo e di qualità, ARAN-C, una succo preparato solo ed esclusivamente con i più buoni agrumi di Calabria. Un prodotto sano e genuino, ricco di vitamina C, frutto della combinazione di tre diverse qualità di arance: la Tarocco Biondo, la Bella Donna e l’Ovale che messe insieme danno vita alla meravigliosa Bionda di Calabria.  Intervista A Giuseppe Piccolo

Ancora, per la categoria “non solo agricoltura” il premio va all’azienda Frantoio Badia di Lea Corigliano, con una storia lunga un secolo che ha avuto inizio nei primi anni del 900, quando Domenico Corigliano, Mastro Oleario, decise di realizzare un oleificio con macine in pietra. Il frantoio, ubicato a Limbadi(VV), produce un olio extravergine di oliva talmente delicato grazie al quale è stato realizzato CREMOLIA, un prodotto davvero innovativo. Si tratta da una crema dolce spalmabile dal gusto aromatico e dolce. è possibile trovarla in tre varianti: mandorla, nocciole e pistacchio.  Intervista a Lea Corigliano

Per la categoria “in filiera” premiata COF-ORTOMANIA Porto Salvo-Vibo Valentia. Una delle aziende più qualificate nel settore italiano dei prodotti ortofrutticoli di IV gamma. Dopo aver gradualmente conquistato la fiducia di importanti clienti della distribuzione organizzata, della distibuzione e del normal trade, ha ottenuto una posizione di mercato di rilievo in tutta Italia, facendo convergere innovazione e tradizione agricola. Oggi, con un vasto assortimento di prodotti, è tra i migliori produttori d’Italia. La mission: “raccogliere, preparare e distribuire la natura già pronta in tavola.”

Le menzioni speciali per la categoria “Paese Amico” è stata significativamente assegnata all’associazione “A di città di Rosarno”. L’associazione è un progetto che nasce a Rosarno dall’idea di ragazzi provenienti da tutta Italia, come forte desiderio di riscatto dopo i fatti di cronaca accaduti a Rosarno nel 2010. Decisiva è stata la volontà di rigenerare la città, abbattendo i limiti tra istituzione e popolazione, tra cittadini stranieri e italiani, mettendo in rete e coinvolgendo associazioni e amministrazione comunale e incontrando gli abitanti in assemblee di quartiere. “A di città” mira quindi a una Rigenerazione urbana basata sulla coesione sociale e sulla sostenibilità economica; una piattaforma, un ponte tra istituzioni e cittadinanza, in cui ci si confronta e si discute sulle politiche urbane, uno strumento per costruire la città del futuro.

Infine, l’altra menzione è andata all’azienda Algieri di Montalto Uffugo (CS) che ha riaffermato la vocazionalità del territorio migliorando le produzioni di fico bianco dottato IGP e olivi per la realizzazione dell’olio DOP Bruzio, ma soprattutto introducendo le coltivazioni di lavanda e manna.

Oscar Green conferma le forti potenzialità dell’agricoltura, il settore agro-alimetare è, infatti, l’unico, in contro tendenza rispetto agli andamenti degli altri settori a registrare incrementi sia sulle vendite che sull’occupazione. Il premio è stata la giusta ricompensa per i giovani imprenditori che rappresentano il nuovo volto di questa regione. Giovani pronti ad impegnarsi e fare sempre di più per e in questa terra, portando in alto il suo nome e di tutti quei ragazzi che credono in quello che fanno scegliendo di coltivare qui, in Calabria, il loro futuro.

 

di Angelica Dorsa

 

Visual e marketing Agroalimentare in Calabria

LAMEZIA TERME (CZ) – Si terrà sabato 9 novembre alle ore 9,00 presso la Fondazione Mediterranea Terina, zona industriale di Lamezia Terme, il convegno regionale su Visual e marketing Agroalimentare in Calabria.

Il settore agroalimentare calabrese è uno dei comparti con un potenziale commerciale di tutto rispetto, dopo quello turistico; è sicuramente il settore attraverso il quale sarà possibile attuare quella scommessa di crescita e sviluppo di cui la Calabria necessita. Ma per poter attuare una simile impresa occorrono strumenti, professionalità e investimenti mirati.

All’evento patrocinato da Regione Calabria, Unioncamere Calabria, Coldiretti, Comac e Cotec interverranno Maria Teresa Russo, direttrice Centro di Ricerca Agroalimentare di Lamezia Terme, Maria Raffaella Morimanno, esperta in visula alimentare, Marcello Berioli, tipografo esperto in label editing per prodotti alimentari, Massimo Celani, docente di Linguaggi Pubblicitari presso l’Università della Calabria e l’università di Salerno.

Il convegno, rivolto a tutti gli operatori e produttori agroalimentari calabresi, affronterà l’importanza della vestizione e viseificazione di un prodotto alimentare ai fini di una valorizzazione e di una comunicazione commerciale efficace e appropriata.

Una delegazione della Coldiretti di Crotone incontra il Prefetto

CROTONE (KR) – Questo pomeriggio, si è svolto un cordiale incontro fra Coldiretti di Crotone ed il Prefetto dottoressa Maria Tirone. La delegazione della Coldiretti era guidata dal presidente interprovinciale Roberto Torchia e composta dal direttore Pietro Bozzo e dai dirigenti Vittorio Gangale, Pino Podella e Antonio Bompignano. Il Prefetto ha affrontato con Coldiretti diverse tematiche sull’agricoltura dimostrandosi una conoscitrice attenta e sensibile alle problematiche che sta affrontando il settore in particolare sull’accesso al credito e sulla valorizzazione delle produzioni. Ha ribadito che l’agricoltura e l’agroalimentare, rappresentano il cuore della economia della provincia, anche per il servizio che gli imprenditori svolgono nella sostenibilità ambientale e nella tutela del territorio e del paesaggio. Ha assicurato, che seguirà attentamente le vicende che interessano il mondo agricolo. Nel corso dell’incontro, si è parlato del Consorzio di Bonifica e del ruolo e funzioni che questo importante ente di autogoverno svolge sul territorio. Il prefetto ha confermato l’essenziale attività svolta dal Consorzio nella fornitura idrica alle imprese agricole ed extragricole, ha ribadito la modernità e attualità di questo Ente.  Coldiretti a suggello  dell’incontro, ha fatto dono alla Dottoressa Tirone di un cestino con le produzioni agricole ed agroalimentari della provincia pitagorica.