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Corruzione, indagati consigliere regionale e due sindaci del cosentino

PAOLA (Cs) – Il consigliere regionale Giuseppe Aieta, del Pd, riconfermato alla tornata elettorale dello scorso 26 gennaio con la lista Democratici e progressisti, è indagato per corruzione dalla Procura di Paola.

Questa mattina la segreteria politica di Aieta a Cetraro, cittadina della quale è stato sindaco, è stata perquisita dalla Guardia di finanza di Scalea e sono stati sequestrati personal computer e documenti. Aieta è stato poi ascoltato in procura. Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dal procuratore Pierpaolo Bruni, Aieta, in cambio di voti alle regionali di un mese fa, avrebbe promesso all’imprenditore Giuseppe Chiaradia, operante nel settore della sanità e indagato, l’accreditamento delle proprie strutture presso la Regione.

Indagati anche i sindaci di Acri e Longobucco, Pino Capalbo e Giovanni Pirillo, ed Emilio Morelli, marito di una consigliera comunale di Roggiano Gravina. Secondo l’accusa, Aieta avrebbe promesso loro l’assunzione o la permanenza nella struttura regionale dopo la rielezione.

Si alza il sipario sulla Summer school “Giornate d’Europa”

AIETA (CS) – Si alza il sipario su Giornate d’Europa, la Summer School organizzata dall’associazione socioculturale “Centro Rinascimento” e rivolta a laureati e iscritti alle università. Il laboratorio di pensiero, ideato da Gennaro Cosentino e giunto all’ottava edizione, si svolgerà dal 24 al 29 Luglio all’interno del Palazzo Rinascimentale di Aieta, centro nella lista dei Borghi più belli d’Italia.

Tra i vari approfondimenti dell’edizione 2018 il Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria curerà il settimo ciclo di seminari tematici di informazione sui fondi comunitari riservato ai corsisti. Il tema dell’ottava edizione della Summer School è “Europa: visione e necessità. Come i sogni dei Padri ricadono sui figli”, un argomento che partendo dalla formazione dell’idea di Europa unita arriva alle criticità dell’UE di oggi con le sue fragilità e il bisogno di consolidamento. Le lezioni ai corsisti saranno tenute da docenti universitari e si focalizzeranno su Istituzione e Diritto dell’Unione Europea, Diritto comparato, Economia, Storia dell’Europa, Sociologia, Diritti di cittadinanza, Storia delle relazioni internazionali, Storia dell’integrazione Europea, Letteratura e cultura europea, Antropologia culturale, Demografia, Scienza Politica.

IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI

La partecipazione della Regione Calabria alla Summer School Giornate d’Europa prenderà il via martedì 24 luglio con l’intervento del Dirigente generale UOA Programmazione Nazionale Tommaso Calabrò sul tema L’importanza dell’integrazione dei fondi nazionali e comunitari. Mercoledì 25 il Dirigente del Settore Ricerca scientifica e innovazione tecnologica Menotti Lucchetta e il Dirigente del Settore regionale Fondi di ingegneria finanziaria e di garanzia Felice Iracà parteciperanno ad un focus l’Europa e la coesione.

La politica di coesione post 2020 al centro dell’intervento di Francesco Molica, dellaCommissione Europea, Dg Politica Regionale e Urbana, in programma giovedì 26. Lo stesso giorno Francesco Foglia, PhD scholar in Global Studies, Premio Jo Cox per studi sull’Europa 2018, focalizzerà l’attenzione su Agenda 2030, il ruolo globale dell’Unione europea.

Sabato 28 interverrà la Dirigente regionale del Settore Alta Formazione e Università Antonella Cauteruccio sul progetto strategico CalabriAltaFormazione – valorizzazione del sistema di formazione terziaria. Domenica 29 con la Responsabile della Comunicazione del POR Calabria FESR FSE 2014/2020 Ivonne Spadafora si rifletterà sull’importanza della comunicazione pubblica.

Domenica 29, sempre al Palazzo Rinascimentale di Aieta, si terrà il meeting finale aperto al pubblico con la tavola rotonda cui parteciperanno, tra gli altri, l’Autorità di Gestione del POR Calabria FESR FSE 2014/2020 Paola Rizzo e il Presidente della Regione Mario Oliverio.

Giornate d’Europa è un evento organizzato dall’Associazione “Centro Rinascimento”, con la collaborazione dell’Università della Calabria – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, insieme ad una rete di soggetti istituzionali, associazioni e fondazioni, nazionali e internazionali.

IL LINK

Link Summer School http://giornatedeuropa.eu/

Appalti truccati, arrestato il sindaco di Aieta. Ai domiciliari la moglie

AIETA (CS) – Il sindaco di Aieta, Gennaro Marsiglia, è stato arrestato dalla Guardia di finanza di Scalea con l’accusa di corruzione e turbativa d’asta nell’ambito di un’operazione denominata “Appalto Amico” coordinata dal procuratore della Repubblica Pierpaolo Bruni. Assieme a Marsiglia sono stati arrestati Andrea Biondi, rappresentante di una cooperativa impegnata nella fornitura di servizi per l’ente comunale, e la moglie del sindaco di Aieta, Chiara Benvenuto, vicepresidente e dipendente di un’altra società cooperativa fornitrice, posta ai domiciliari.
I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Paola Rosamaria Mesiti su richiesta della Procura e fanno riferimento a procedure riguardanti il settore della raccolta dei rifiuti, il servizio assistenza scolastica per persone diversamente abili, servizio supporto Ufficio tributi, gestione mense scolastiche.
L’indagine ha riguardato la gestione di diversi appalti pubblici nei Comuni di Buonvicino, Maierà e altri enti dell’Alto Tirreno Cosentino.

Foto repertorio

Oliverio a Cetraro per l’intitolazione di un pontile ad Angelo Vassallo

CETRARO (CS) – Il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha partecipato ieri sera alla cerimonia ufficiale di intitolazione di un pontile del porto turistico di Cetraro ad Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” di Pollica ucciso dalla camorra il 5 settembre 2010.

Il legame tra Cetraro e Pollica è molto stretto. Nella cittadina tirrenica, infatti, trent’anni prima, la notte del 21 giugno 1980, a soli 54 anni, rimase vittima di un attentato della ‘ndrangheta Giannino Losardo, segretario capo della Procura della Repubblica di Paola, mentre rientrava a casa a bordo della sua auto al termine di una seduta del consiglio comunale di Cetraro.  Come per Vassallo anche per Losardo il forte e coraggioso impegno contro la ‘ndrine dell’Alto Tirreno cosentino fu motivo del suo assassinio.

Esaltare le buone prassi amministrative

La manifestazione si è svolta presso la struttura portuale della cittadina tirrenica nell’ambito del Festival dello Sviluppo sostenibile che ha l’obiettivo di esaltare le buone prassi amministrative, la bellezza e lo sviluppo del territorio. Nel corso del dibattito sono intervenuti, oltre al presidente della Regione, il presidente dell’Associazione “Visioni”, Benedetta Saulo, il sindaco di Cetraro, Angelo Aita, il presidente della Running School, Teresa Zicca, il delegato nazionale dell’osservatorio internazionale e dell’economia del mare, Mauro Limongi, il Direttore Generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, il referente di Libera Calabria, don Ennio Stamile, il presidente della Fondazione “Angelo Vassallo”, Dario Vassallo e il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Aieta.

«Vassallo, un sindaco in trincea» ha detto Oliverio

«Non ci poteva essere-ha detto Oliverio- scelta migliore di quella di intitolare il pontile del porto di Cetraro ad Angelo Vassallo, un sindaco in trincea che si è battuto contro le mafie e per l’affermazione dei diritti e della legalità. Un tema fondamentale nel Mezzogiorno e non solo. Un fenomeno nei confronti del quale va, però, operata una giusta collocazione. Dico questo non per rimuovere o minimizzare la portata della presenza della criminalità nel Sud e in Calabria, ma per comprendere fino in fondo la valenza internazionale del fenomeno criminale e, in particolare, della ‘ndrangheta, considerata la più feroce e più potente e invasiva organizzazione criminale del mondo. Faccio questa riflessione anche perché ritengo che noi dobbiamo recuperare la memoria, i simboli forti di un impegno vero, non ipocrita, non balbettante, non ambiguo sul fenomeno ‘ndranghetistico. Troppo spesso assistiamo ad un impegno retorico, di circostanza, sbandierato da “predicatori” che usano un linguaggio biforcuto ed equivoco e di cui la stessa politica è intrisa».

«Sulla portualità un progetto serio e ambizioso»

«In questi anni -ha aggiunto Oliverio- stiamo lavorando in questa direzione. Anche sulla portualità abbiamo messo in campo un progetto molto serio e ambizioso. Abbiamo investito 21 milioni di euro. Cetraro è uno dei primi cinque Comuni finanziati per potenziare le proprie attività portuali, per potenziare il rapporto tra turismo, diportismo e territorio. Stiamo investendo molto anche sulla portualità minore perché riteniamo che una portualità correttamente programmata e rispettosa della “risorsa mare” significhi offrire più possibilità di sviluppo al territorio. Continueremo a lavorare in questa direzione perché siamo fermamente convinti che la portualità può essere uno dei fattori propulsivi del rilancio dell’economia della nostra regione Investire sul mare, naturalmente, significa porsi anche il problema della legalità e porre le condizioni perché la criminalità resti lontana dagli investimenti e dalle prospettive di sviluppo».

«In questo senso -ha concluso il presidente della Regione- la scelta compiuta dall’ amministrazione comunale di Cetraro di intitolare il pontile del porto turistico ad Angelo Vassallo è un messaggio chiaro, che va in direzione del contrasto alla criminalità e dell’affermazione della legalità, condizioni imprescindibili per cancellare lo stereotipo negativo che per un lungo periodo ha sfregiato l’immagine della nostra regione e per far affermare finalmente quella Calabria positiva e onesta che rappresenta la parte prevalente e maggioritaria di questa nostra terra»

Aieta si autosospende dal Pd: «Renzi revochi i commissari alla sanità»

COSENZA – Il consigliere regionale e presidente della commissione bilancio Giuseppe Aieta si è autosospeso dal Partito Democratico. Alla base della decisione assunta c’è l’irrisolta questione dell’assistenza sanitaria in Calabria. Una dura presa di posizione nei confronti del governo nazionale contro la presunta inefficienza degli organismi commissariali. Aieta ha comunicato la sua decisione con una lettera indirizzata a Matteo Renzi, al segretario regionale del partito Ernesto Magorno, al capogruppo del PD in consiglio regionale Sebi Romeo, al Presidente della Regione Mario Oliverio. Questo il testo: «A seguito delle modifiche introdotte con la legge di stabilità 2015, che sancisce l’incompatibilità tra organi istituzionali e funzioni commissariali, il 12 marzo 2015 sono stati nominati commissario l’ing Massimo Scura e sub commissario il dott. Andrea Urbani con apposita deliberazione del CdM. In questo anno e mezzo i commissari non hanno brillato per risultati positivi tant’è che la spesa sanitaria é cresciuta a fronte di una qualità dei servizi sprofondata ai minimi storici come dimostrano i rilievi del Tavolo Adduce dove si é rappresentato il livello minimo dei LEA che hanno posto la Calabria al penultimo posto tra le regioni italiane. Nell’ultima competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale della Calabria abbiamo più volte posto il problema della qualità dei servizi sanitari come una priorità imprescindibile del nostro progetto politico: su questo aspetto – che era ed è – il più sensibile per i calabresi, abbiamo assunto un impegno con i cittadini che oggi – non certo per responsabilità della Regione – non siamo in grado di onorare a causa di scelte illogiche e anti economiche dei commissari nominati dal Governo.  Il punto politico, però, risiede nel fatto che i calabresi non distinguono più tra l’azione dannosa dei commissari e quella del partito democratico che è forza di governo alla Regione e al Governo. Il clima in Calabria é divenuto pesante per via della diffusa indignazione che ad ogni latitudine ha contagiato i cittadini e gli operatori sanitari. E’ sotto gli occhi di tutti come i commissari Massimo Scura e Andrea Urbani, alimentando uno scontro istituzionale che non ha precedenti, abbiano gestito finora la sanità calabrese attraverso una produzione smisurata di decreti con un unico tratto distintivo determinato dalla superficialità e dal pressappochismo che emergono in tutta la loro evidenza mostrando, in qualche caso, anche il segno dell’arroganza sconfinata nell’abuso. Si pensi a tutte le disposizioni di volta in volta adottate, corrette e ritirate. Continuano a susseguirsi i decreti di riprogrammazione della rete ospedaliera ( DCA n.30 e n. 64 che ridisegnano la rete in modo sempre incompleto se non addirittura errato ( vedi modifica degli allegati rispetto ai dati dei documenti costitutivi dei decreti). Ma l’aspetto più grave è che la continua riprogrammazione lascia sempre irrisolte sul tappeto le questioni più critiche alimentando il fuoco dell’indignazione ad ogni latitudine della Calabria. I cittadini calabresi devono poter riacquistare fiducia nelle proprie strutture sanitarie e questo non può che passare attraverso un ripensamento deciso della stagione commissariale . E’ giunto il momento di riconoscere che la struttura commissariale nella sua azione è venuta meno ad alcuni principi fondanti quali il rigore, la trasparenza e il rispetto del ruolo della Regione, mostrandosi inadempiente proprio rispetto agli obiettivi per cui era stata nominata ovvero assicurare ogni possibile risparmio di spesa ma sempre nell’ottica di un reale miglioramento dell’assistenza sanitaria erogata ai cittadini calabresi con la conseguente e tanto attesa riduzione del prelievo fiscale regionale. A fronte di tutto ciò il Consiglio Regionale, i Parlamentari, i Sindaci, gli Operatori Sanitari hanno chiesto una inversione di marcia che non é mai arrivata tanto da far chiedere alla direzione regionale del PD calabrese, con apposito deliberato, l’immediata rimozione dei commissari Scura e Urbani. Che, puntualmente, non è arrivata. Considerato, pertanto, l’estremo disagio che in qualità di rappresentanti del popolo continuiamo a vivere nei territori; venuto meno il rapporto di fiducia con i cittadini che non distinguono più tra le condotte dei commissari e i rappresentanti politici democraticamente eletti tanto da diventare oggetto di quotidiana polemica e contestazione; consapevole della responsabilità civile e morale verso intere comunità cui non è garantito il diritto alla saluta e spesso all’esistenza; Ti comunico – con sommo dispiacere – la mia sospensione dal Partito Democratico fino a quando non sarà ristabilita l’agibilità democratica a tutela dei cittadini calabresi che pretendono il sacrosanto diritto a vivere in una regione che garantisca loro una vita normale con tutte le garanzie per la loro salute».

Le Terme Luigiane non chiuderanno, concessa la proroga di sub concessione alla S.A.T.E.C.A

Guardia Piemontese ( Cs) – “È con viva soddisfazione – si legge in un comunicato stampa – che la S.A.TE.CA. spa, società con quasi 600 piccoli azionisti, che gestisce le Terme Luigiane, esprime soddisfazione per la risoluzione della  vertenza in atto. Si tratta di una complessa problematica legata alla scadenza della sub concessione per l’utilizzo delle acque termali, che non si riusciva a risolvere da mesi, con grande preoccupazione del personale, dell’impresa, delle attività dell’indotto e della pubblica opinione. Della questione si è occupato con grande impegno l’assessore regionale alle attività produttive Carmela Barbalace, insieme al consigliere regionale Giuseppe Aieta. Ieri anche loro erano presenti all’incontro organizzato su convocazione del presidente della Regione, Mario Oliverio, fra sindaci e Sateca presso la Regione. Grande apprezzamento è stato espresso dall’azienda per l’operato del presidente Oliverio, che è stato risolutivo grazie alla decisione del presidente e al grande interesse mostrato per il settore termale, su cui la regione intende investire per un futuro di maggiore sviluppo.  Determinante è stata l’attività di mediazione svolta nei mesi scorsi dall’assessore Barbalace e dagli onorevoli Magorno e  Aieta. Essi  hanno mostrato di avere davvero a cuore il tessuto produttivo della Calabria e il destino dei lavoratori. Anche il vescovo mons. Bonanno si è preoccupato di seguire la questione ed ha mostrato grande interesse verso la risoluzione del problema. Infine non bisogna trascurare il ruolo del prefetto di Cosenza Tomao, che si è impegnato nel predisporre un quesito sulla controversa  vicenda all’ANAC per la risoluzione della stessa.  Con l’accordo  la S.A.TE.CA. ottiene la proroga della propria sub-concessione sino alla conclusione dell’iter per l’individuazione del nuovo sub- concessionario, che si avrà a seguito di un bando di gara. La società si è impegnata alla riassunzione del personale a tempo indeterminato licenziato nei mesi scorsi e del personale stagionale necessario per lo svolgimento dell’attività nella futura stagione, che si riaprirà nel prossimo mese di  maggio. Da oggi l’impegno per riavviare l’attività con risultati soddisfacenti, nonostante il notevole ritardo accumulato, sarà massimo. L’azienda lamenta difficoltà per non aver potuto svolgere la normale attività di manutenzione degli impianti e delle strutture e di promozione e marketing . Probabilmente non si potranno raggiungere i risultati dello scorso anno, ma si è avuta la buona notizia che la spesa per cure termali dei clienti non calabresi non sarà più inclusa nel budget regionale, come, in modo alquanto incongruente, avveniva in passato. Si potrà quindi erogare un maggior numero di  cure sia ai clienti locali che ai turisti, considerato che la spesa dei curanti che vengono da altre regioni non è a carico della Regione Calabria. La S.A.TE.CA., alla luce dell’interesse mostrato dal presidente Oliverio per il termalismo, ha chiesto alla regione di poter iniziare a lavorare sulle criticità del settore, in particolare sui problemi di infrastrutture e servizi pubblici carenti. L’attenzione verso l’area è grande, poiché essa è ricca di attrattori turistici, quali, oltre alle terme, il Porto di Cetraro, la minoranza linguistica di Guardia Piemontese  e il Santuario di Paola, che consentirebbero di destagionalizzare e di accrescere ulteriormente i flussi turistici, se adeguatamente valorizzati.  La S.A.TE.CA. , su questo, già da tempo ha dichiarato la propria disponibilità a investire in questa direzione”.

Terme Luigiane, verso la risoluzione della vertenza

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio, presenti l’Assessore allo Sviluppo economico Carmen Barbalace, il Presidente della Commissione Consiliare “Bilancio” Giuseppe Aieta ed il Dirigente generale del Dipartimento “Sviluppo Economico” Antonio De Marco, ha presieduto un incontro con i sindaci di Acquappesa, Giorgio Maritato, e Guardia Piemontese, Vincenzo Rocchetti, ed i rappresentanti della società Sateca che gestisce le “Terme Luigiane”, guidati dal Presidente Sonia Ferrari. Al centro dell’incontro – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – la problematica legata al proseguimento dell’attività termale che rischia la definitiva chiusura. Il Presidente Oliverio, nell’aprire i lavori e ringraziando il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao ed il Vescovo Mons. Leonardo Bonanno per la particolare attenzione che hanno rivolto al problema, ha sottolineato la necessità che le Terme restino aperte per quello che esse possono continuare ad offrire, sia in termini occupazionali che in termini di ricaduta sul territorio, dal punto di vista turistico e dello sviluppo. Oliverio, in tale direzione, ha invitato i sindaci intervenuti ed i rappresentanti della società a fare ogni sforzo per raggiungere un accordo formale, finalizzato all’apertura, per l’ormai prossima stagione, garantendo i livelli occupazionali dei dodici lavoratori a tempo indeterminato e dei lavoratori stagionali. Nel concludere, il Presidente Oliverio ha anche indicato la volontà della Regione di voler investire, attraverso i fondi comunitari, in questo settore, proprio perché “consideriamo – ha detto – quella termale, una grande risorsa per la nostra regione”. L’Assessore Barbalace, nel prendere la parola, ha evidenziato i termini del possibile accordo da sottoscrivere. Al termine dell’incontro, facendo proprio l’invito del Presidente Oliverio, gli intervenuti hanno sottoscritto un verbale nel quale, tra l’altro, è stato ribadito l’impegno, da parte della Sateca, a garantire la continuità senza soluzione delle attività termali, procedendo “all’immediata riassunzione delle unità lavorative a tempo indeterminato licenziate e garantendo la continuità occupazionale dei lavoratori stagionali già utilizzati”.

FRAC: avvio al festival come incontro tra arti contemporanee, nuovi linguaggi e territorio

AIETA (CS) FRAC è un evento ideato ed organizzato nei giorni 24, 25 e 26 Luglio 2015 nello scenario del Palazzo Rinascimentale di Aieta – segnalato da EXPO 2015 come uno dei borghi più belli d’Italia – e sulla spiaggia di Praia a Mare, a pochi minuti dal Palazzo. Il festival è nato parallelamente ad un progetto di ricerca, il CRAC | Centro di ricerca per le arti contemporanee di Lamezia Terme (CZ), che grazie a un bando di finanziamento per start up comincerà le sue attività quest’anno.  Per la sua 1° Edizione FRAC si pone come punto di incontro tra le arti contemporanee, i nuovi linguaggi della scena contemporanea e il territorio: gli ambiti artistici proposti andranno dalla visual art, alla performing art, live audio video e live show di musica elettronica con esponenti di fama nazionale ed internazionale.

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Ad approdare sul palco del Palazzo Rinascimentale nei giorni 24 e 25 Luglio, tra gli altri, Ghostpoet, nome di punta della scena post hip-hop, che presenterà il suo nuovo album “Sheddins Skin”. Voce calda, contaminazioni elettroniche e presenza scenica contraddistinguono le coinvolgenti esibizioni dal vivo dell’artista inglese. Ad arricchire la line-up ci saranno poi Koreless, che dopo aver aperto il tour americano di Caribou, è pronto a presentare un live emozionante, ponendosi a metà tra la techno e la ambient intimista che lo contraddistingue e i Voices From the Lake, Donato Dozzy e Neel, vanto italiano affermatosi nella scena elettronica internazionale, presenti anche al Sonar Festival di Barcellona a Giugno.
Per quanto riguarda l’arte performativa invece, i Quiet Ensemble presenteranno Natura Morta. Si tratta di un concerto suonato dal vivo in cui gli strumenti musicali utilizzati sono sei diversi frutti, e a suonare è esclusivamente l’energia elettrica contenuta al loro interno: “Ogni frutto contiene dell’acido che produce micro tensioni elettriche, con l’utilizzo di semplici cavi audio (left – right) e di una scheda audio con dei preamplificatori molti sensibili possiamo amplificare queste frequenze rendendole udibili“, dice il duo. Poi  DJ Khalab, produttore e conduttore radiofonico di Radio2, riconosciuto in Italia come uno dei rappresentanti più influenti dei nuovi suoni della black music; Franz Rosati, musicista elettronico, sound e visual artist, cui caratteristica centrale è l’approccio improvvisativo: dal vivo, visuals audioreattivi in 3D e laser, forniscono un’ulteriore dimensione percettiva della sua performance; e infine Plaster. Tra le installazioni, da citare quella del collettivo Pfadfinderei, di stanza a Berlino, già al lavoro per musicisti come Apparat, Paul Kalkbrenner e Moderat, che presenterà un’installazione interattiva in una delle sale espositive presenti nel Palazzo. A chiudere il festival poi un evento sulla spiaggia di San Nicola Arcella, domenica 26 Luglio, arricchito dalla presenza di dj calabresi come Luca Gentile e Robert Eno.

TICKETS

Gli abbonamenti e i biglietti per il festival sono acquistabili presso il circuito on line MAILTICKET e presso VERT SHOP in Corso Giovanni Nicotera a Lamezia Terme. I tickets saranno anche acquistabili presso il Palazzo Rinascimentale di Aieta nei giorni 24 e 25 Luglio.

http://www.mailticket.it/spettacolo/4043

 

LINE UP COMPLETA

PERFORMANCES

Quiet ensemble

LIVE SHOW

Ghostpoet

Koreless

Voices from the lake

DJ Khalab

Plaster

Franz Rosati

Teiuq

Maesia

Luigi Calfa and Simone Giudice play M E T A

 

ESPOSIZIONI

Aurora Meccanica, Gemis Luciani, Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi, Pfadfinderei, Overlabproject, Daniele Spanò, Serj, Raffaele Fiorella, Pasquale De Sensi, Elisabetta Di Salvo.

 

DJ SET

BUTTER djs (Lola Matteucci + CRGTTS), Asymptote (Suburban Avenue), Fitnessbitch, Luca Gentile (Immunity), Robert Eno (Scioc!).