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Reggina, Maurizi: «Ragazzi affamati per centrare la salvezza»

REGGIO CALABRIA – Una vittoria vorrebbe dire, per la squadra di Agenore Maurizi, allontanarsi in maniera definitiva dalla zona play-out. Lo sa bene la Reggina che, domani pomeriggio, affronterà l’Akragas ormai retrocesso in quarta serie. I siciliani, in ogni caso, daranno battaglia per onorare, sino alla fine, il torneo prossimo alla conclusione (foto reggina1914,it). Non sarà tra i convocati il centrocampista Amato. Rientrerà, invece, Mezavilla. L’intenzione, in ogni caso, è quella di ripetere il successo di Bisceglie.

Maurizi e la salvezza da raggiungere

La gara del “Granillo” avrà inizio alle ore 16,30. Maurizi, il giorno prima della gara, fa il punto della situazione. «L’obiettivo è quello di fare i punti per conquistare un grande obiettivo che è quello della salvezza. Speriamo di conquistare 7 punti nelle prossime gare. Ciò vorrà dire – commenta Maurizi – che avrò migliorato la mia media punti in carriera. Per il momento, e lo sottolineo, il bene della squadra è primario a tutto il resto».

La difesa amaranto dimostra un’ossatura più definita che, nel girone di ritorno, ha portato a subire meno reti rispetto all’andata. «Gente come Laezza, Ferrani e anche lo stesso Pasqualoni – analizza il mister – mettono in evidenza come la Reggina abbia dei calciatori importanti. La difesa, e la sua solidità, permettono di poter dare vita a percorsi importanti. Chi giocherà domani dovrà dimostrare di meritare una conferma per la prossima stagione con la maglia amaranto. Mi aspetto dei calciatori affamati di vittoria».

Il club in vendita?

Sulle trattative sviscerate nell’arco dell’ultima settimana, in merito al passaggio di proprietà, l’allenatore tende a riportare il tutto al calcio giocato. «Non ci hanno distolto l’attenzione per l’intero arco del campionato. Non credo che debba accadere proprio ora». La gara con l’Akragas potrebbe portare, in casa Reggina, quei punti decisivi per la salvezza matematica in Serie C. «Vogliamo a tutti i costi vincere domani – dichiara Maurizi – anche se sappiamo che l’avversario farà di tutto per provare ad impedircelo. Non hanno mai regalato niente a nessuno, scenderemo in campo per conquistare ciò che più desideriamo».

convocati per la gara con l’Akragas:

PORTIERI: Cucchietti, Licastro, Turrin;

DIFENSORI: Armeno, Auriletto, Ferrani, Gatti, Hadziosmanovic, Laezza, Pasqualoni;

CENTROCAMPISTI: Condemi, Fortunato, Giuffrida, La Camera, Marino, Mezavilla, Provenzano;

ATTACCANTI: Bezziccheri, Franchi, Samb, Sciamanna, Sparacello, Tulissi.

Deludente pareggio del Cosenza in casa con l’ultima in classifica

COSENZA – AKRAGAS 0-0

COSENZA (3-5-2): Saracco 6,5; Idda 6 (1’ st Calamai 6) Dermaku 6 Pascali 6; Corsi 6 Bruccini 6,5 (38’ st Mungo sv) Palmiero 5,5 Trovato 4 D’Orazio 6; Tutino 5,5 (30’ st Okereke sv) Perez 5 (30’ st Baclet sv). In panchina: Zommers, Ramos, Pasqualoni, Boniotti, Camigliano, T. Braglia. Allenatore: Occhiuzzi 6

AKRAGAS (3-5-2): Vono 6,5; Scrugli 5 (31’ st Ioio sv) Mileto 5,5 Danese 6; Carrotta 6 Navas 5,5 Zibert 6 Sanseverino 5,5 Pastore 5; Dammacco 5 (42’ st Saitta sv) Moreo 5 (24’ st Camarà 6). In panchina: Lo Monaco, Minacori, Caternicchia, Pisani, Petrucci, Bramati, Canale, Raucci. Allenatore: Criaco 6

ARBITRO: Maranesi di Ciampino 5,5

NOTE: spettatori 1175, nessun tifoso ospite. Espulso al 46’ pt Trovato (C) per fallo di reazione. Ammoniti: Danese, Mileto (A), Baclet (C). Angoli: 13-4. Recupero: 2‘ pt, 5‘ st

COSENZA – Pareggio deludente per il Cosenza che non va oltre lo 0-0 in casa con l’Akragas. Oltre 90 minuti ad attaccare ma la partita non si sblocca: da rivedere la fase offensiva poco cinica sotto porta. Da non sottovalutare la prestazione del portiere Vono (foto ilcosenza.it)

Si ritorna al 3-5-2 in casa rossoblù per la partita con l’Akragas. In avanti spazio alla coppia formata da Tutino e Perez. Panchina per Mungo e Calamai così come Okereke. Gli ospiti propongono lo stesso modulo dei calabresi con Zibert a centrocampo e in avanti Dammacco e Moreo.

Cosenza, quante occasioni. Espulso Trovato

Difesa dell’Akragas in difficoltà con un disimpegno errato sul quale si avventa Tutino. Il calciatore napoletano cerca di superare Vono in uscita ma l’estremo difensore, in scivolata, manda la palla in fallo laterale. Tutino dalla sinistra, al minuto 13, lascia partire un cross insidioso sul quale si avventa Pascali di testa: palla alta sopra la traversa.

Il Cosenza attacca con maggiore intensità e, grazie a Bruccini, al 19’ sfiora la rete con una potente conclusione alta sopra la traversa di Vono. I silani chiudono gli avversari nella loro metà campo non riuscendo però a concretizzare l’ultimo passaggio. Al minuto 37 Cosenza pericoloso in avanti con l’attaccante Perez. L’ex Ascoli cerca il colpo di piatto ma Vono in presa bassa respinge. Altra occasione per il Cosenza con Tutino ma è decisiva la respinta di Vono. Nel finale ingenuità di Trovato che si fa espellere.

Cosenza in avanti ma la palla non entra

Primo cambio ad inizio ripresa: esce Idda ed entra Calamai. Occhiuzzi passa alla difesa a 4 con Corsi a destra. Salvataggio sulla linea di Vono dopo i tiri di Pascali e Perez. Al minuto 12 tiro dalla distanza di Calamai ma la conclusione viene bloccata centralmente da Vono. Ancora un pericolo per la porta di Vono con una conclusione di Corsi deviata in angolo: trema la retroguardia ospite.

L’Akragas cerca il tiro dalla distanza con Sanseverino. Criaco inserisce Camarà facendo uscire Moreo. Doppio cambio al 31’ per il Cosenza: escono Tutino e Perez ed entrano Okereke e Baclet. Occhiuzzi passa al 4-2-3 giocandosi il tutto per tutto. Bruccini al 38’ lascia il posto a Mungo: silani tutti a trazione offensiva. Miracolo di Saracco sulla palombella insidiosa di Camarà. Maranaesi assegna 5 minuti di recupero ma il Cosenza non ne ha più e pareggia con il sottofondo dei fischi del “Marulla”.

Alessandro Artuso

Corado scaccia i fantasmi del Catanzaro

Akragas – Catanzaro 1-2

AKRAGAS (3-5-2): Vono; Scrugli, Danese (22′ st Dammacco), Pisani; Pastore, Zibert, Carrotta (45’+1 st Minacori), Mileto, Sanseverino; Camarà, Gjuci (30′ st Moreo). In panchina Lo Monaco, Raucci, Petrucci, Ioio, Navas, Saitta, Canale, Bramati, Caternicchia. All.:Di Napoli

CATANZARO (3-5-2): Nordi; Sabato, Di Nunzio, Spighi (30 st’ Zanini); Van Ransbbek, Gamberetti, De Giorgi, Marin, Sepe; Infantino (18′ st’ Corado), Letizia. In panchina Marcantognin, Riggio, Cunzi, Cason, Nicoletti, Onescu, Badjie, Maita, Valotti, Puntoriere. All.: Dionigi

ARBITRO: Ricci di Firenze

NOTE: Ammoniti: Carrotta (A), Zibert (A). Espulsi: Pisani (A), De Giorgi (C)

MARCATORI: 15′ pt Spighi (C), 6′ st Mileto (A), 34′ st Corado (C)

SIRACUSA – Sul neutro di Siracusa il Catanzaro supera a fatica l’Akragas, portandosi a un punto dai playoff e soprattutto a più otto dalla zona playout. Dovrebbe essere una partita relativamente tranquilla, contro un Akragas praticamente condannato alla retrocessione, all’ultimo posto con appena undici punti. Il pomeriggio lascia presagire una netta ripresa rispetto alla batosta casalinga di settimana scorsa con la Sicula Leonzio.

Sblocca Spighi

Già nei primi dieci minuti Infantino ci prova per ben due volte, prima con un tiro dal limite che termina alto, poi con una conclusione che l’ex Vono devia in angolo. Come da pronostico il Catanzaro è padrone del campo e al quarto d’ora passa in vantaggio. Bel pallone di Letizia per Spighi che sorprende con un taglio la difesa ospite e di potenza centra il bersaglio. 1-0 per i giallorossi che non rallentano e alla mezz’ora sfiorano il raddoppio. Letizia salta agevolmente Danese e da buona posizione costringe Vono a respingere. Il primo ad avventarsi sul pallone è Sepe che però spara alto. C’è rammarico per non aver raddoppiato, la sensazione però è che il secondo gol sia solo questione di tempo. Ma quando il Catanzaro sembra destinato a legittimare la propria supremazia, ci pensa De Giorgi al 40′ a rimettere tutto in discussione, con un fallo di reazione su Pisani che gli costa il cartellino rosso. In una partita tutto sommato tranquilla non si comprende la reazione del difensore ospite, che da terra scalcia l’avversario.

Gol decisivo di Corado

E’ una mazzata a livello tattico ma soprattutto psicologico, per una squadra da sempre poco costante nell’arco della stagione. Riemergono vecchi fantasmi, con l’Akragas che si fa coraggio e dopo poco più di cinque minuti dal rientro in campo trova il pareggio. Sugli sviluppi di un corner la difesa si dimentica di Mileto sul secondo palo, libero di saltare e trafiggere Nordi. Al Catanzaro la vittoria serve come il pane, ecco perché, anche in dieci, è costretto ad alzare il proprio baricentro, accettando anche di concedere qualche contropiede. I padroni di casa al 30′ sfiorano addirittura il vantaggio, con un bel sinistro dal limite di Moreo smanacciato da Nordi. Le energie per i calabresi si stanno pian piano affievolendo, ma al 34′ un tiro dai venticinque metri del neo entrato Corado risolve la partita, regalando a Dionigi la più salutare delle boccate d’ossigeno.

Nel momento più difficile della stagione, col rischio concreto di rientrare nel vortice della lotta salvezza, un’intuizione di un acquisto di gennaio ha risollevato gli animi in casa giallorossa. Sognare i playoff forse è utopia, ma riuscire finalmente a salvarsi senza patemi sarebbe un buon risultato. Da raggiungere a partire da domenica prossima nel derby col Rende.

Emanuele Mongiardo

 

Il Rende brinda al 2018 con Franco e Rossini

Rende – Akragas 1 -0

RENDE (3-5-2): Forte, Sanzone Porcaro Pambianchi, Godano (27′ st Felleca) Franco (10′ st Gigliotti) Laaribi Rossini (39′ st Boscaglia) Blaze (26′ st Calvanese), Actis Goretta (39′ st Vivacqua) Ricciardo. In panchina: De Brasi Viteritti Marchio Germinio Coppola Modic A Modic M. All.: B. Trocini

AKRAGAS (5-3-2): Vono, Scrugli Mileto Pisani Russo Sepe (40′ st Minacori), Carrotta (14′ st Vicente) Bramati (14′ st Franchi) Longo, Parigi (32′ st Moreo) Salvemini. In panchina: Lo Monaco Rotulo Ioio Saitta Navas Petrucci Tripoli Gjuci. In panchina: R. Di Napoli

ARBITRO: Marco Cascone di Nocera Inferiore

MARCATORI: 3′ pt Franco (R), 5′ st Rossini (R)

NOTE: Ammoniti: Carrotta (A), Franco (R). Espulso: 4′ st Mileto (A)

La gara: Rende in vantaggio all’avvio

L’ultima gara dell’anno benedice con un avittoria il 2017 del rende. La squadra di Trocini regola il fanalino di coda Akragas per 2-0.

Il Rende costruisce il meritato vantaggio nel primo tempo. La squadra di Trocini gioca una buona prima frazione di gioco pur non creando tante occasioni da rete. Ma tanto basta per passare in vantaggio al 3′ con Franco, che servito davanti da Actis Goretta per la sovrapposizione centrale, batte Vono con un tiro dal limite che viaggia a fil di palo prima di insaccarsi. Il portiere dell’Akragas salva però su Ricciardo (6′) e in particolare su Pambianchi al 34′ su mischia da calcio di punizione. Pochi minuti dopo ancora Vono salva in corner su Rossini, che controlla e tira di destro sul primo palo. Di contro l’Akragas, ben disposto in campo, riesce a limitare di molto le iniziative avversarie, pur creando pochi pericoli per Forte con alcune conclusioni imprecise di Longo (22′) e compagni. 

Nella ripresa i biancorossi chiudono la partita

Ad avvio ripresa subito pericoloso il Rende con Godano che si accentra e prova un tiro da poco fuori il limite con il sinistro che finisce di poco alto sulla traversa. Per l’Akragas le cose si mettono male al 4′ quando l’arbitro espelle Mileto per un contatto a palla lontana con Ricciardo. E’ l’anticamera del raddoppio: al 5′, sugli sviluppi di un calcio di punizione, incursione centrale di Rossini che infila al momento giusto nella porta difesa da Vono per il 2-0 dei padroni di casa. Per l’Akragas è quasi il colpo del k.o. Al 19′ il Rende sfiora anche la terza rete con il neo entrato Gigliotti che colpisce la traversa con un destro dai 30 metri. Da qui in avanti grande progressione del Rende che impiegherà parecchio la difesa avversaria. Al 33′ miracolo di Vono su Pambianchi: sugli sviluppi di un corner il capitano del Rende prova la deviazione a rete con un tiro al volo di destro,ma l’estremo difensore avversario si immola spendendo in angolo.

Dopo l’exploit di Reggio il Rende chiude l’anno con un’altra vittoria

Nei minuti finali l’Akragas tenta di portarsi dalle parti di Forte per riaprire la partita, ma senza riuscirci senza fortuna perchè il Rende si difende bene e riesce ad arginare la manovra avversaria. La squadra di casa chiude la partita in avanti con Vono che riesce a bloccare in presa bassa un’occasione nata dai piedi di Vivacqua e Felleca.

Il Rende chiude sul 2-.0 una partita che ha meritato di vincere per quanto visto in campo e per quanto creato dai rendesi. Il risultato avrebbe anche potuto essere più largo se non fosse stato per le parate di Vono. La squadra di Trocini chiude l’anno solare al 5° posto in classifica a 31 punti.

Tris del Catanzaro all’Akragas

Catanzaro – Akragas 3-1

CATANZARO (4-3-3): Nordi; Zanini, Riggio, Sirri, Marin (16′ st Onescu); Spighi, Maita, Benedetti; Falcone (35′ st Infantino), Letizia (39′ st Imperiale), Puntoriere (16′ st Cunzi). In panchina: Marcantognini, Nicoletti, Marchetti, Di Nunzio, Kanis, Pellegrino, Lukanovic, Anastasi.All: Erra

AKRAGAS (3-5-2): Vono; Mileto, Pisani, Russo (45′ st Navas); Scrugli (33′ st Franchi), Carrotta (38′ st Moreo), Vicente, Longo, Sepe; Salvemini, Parigi. In panchina: Lo Monaco, Ioio, Caternicchia, Canale, Greco, Gjuci, Rotulo, Saitta. All: Di Napoli

ARBITRO: Lorenzin di Castelfranco Veneto

MARCATORI: 5′ pt Letizia (C), 17′ pt Riggio (C), 35′ pt Sepe (A), 39′ st Cunzi (C)

NOTE: Ammoniti Onescu (C), Vono (A) e Carrotta (A). Recupero: 1′ pt, 5′ st.

CATANZARO – A dieci giorni dalla sconfitta contro il Lecce il Catanzaro ritorna al Ceravolo e stavolta ottiene i tre punti utili a risalire la china in classifica.

Partenza arrembante dei giallorossi che, consapevoli della propria superiorità tecnica, cercano subito di comprimere l’avversario nella propria metà campo. Inizio promettente che dà i suoi frutti già al quinto minuto quando un intervento scomposto in area siciliana di Pisani su Tony Letizia induce l’arbitro ad assegnare il penalty ai padroni di casa. Sul dischetto si presenta proprio il numero diciotto, stasera schierato da punta centrale, che spiazza l’ex Vono. L’approccio di Benedetti e compagni è convinto, tanto da generare una pericolosa palla gol appena cinque minuti più tardi, quando Puntoriere, innescato da Falcone, spedisce di poco a lato. E’ il preludio al gol del due a zero, timbrato al 17′ da Riggio, colpevolmente libero di staccare in area e insaccare il corner battuto da Letizia. A questo punto gli uomini di Erra provano a gestire le energie e abbassano il ritmo. L’Akragas però pian piano prende campo fino a dimezzare lo svantaggio a dieci minuti dal termine del primo tempo, quando Salvemini ruba il pallone a Zanini e offre a Sepe l’assist per il due a uno. Nel Catanzaro inizia a subentrare una certa insicurezza tant’è vero che al 38′ i siciliani sfiorano il pareggio quando da dentro l’area Parigi, su suggerimento di Scrugli, non centra il bersaglio. I giallorossi riescono comunque a guadagnare gli spogliatoi ancora in vantaggio, aspetto fondamentale per riorganizzarsi e disputare un secondo tempo all’altezza.

Il secondo tempo si apre ancora con gli ospiti alla ricerca del pareggio. Il Catanzaro lascia il controllo agli avversari ma sembra subire meno che nel finale del primo tempo. In questa fase l’Akragas ha comunque un’occasione pericolosa al 13′, quando su conclusione di Salvemini, il più vivace tra i suoi, Nordi respinge e Riggio riesce ad avitare provvidenzialmente la deviazione in porta di Parigi. Erra allora prova a dare una scossa al match inserendo Onescu e Cunzi al posto di Marin e Puntoriere. Col passare dei minuti l’Akragas non riesce a creare presupposti offensivi interessanti e il Catanzaro si riaffaccia dalle parti di Vono con un bel sinistro al volo di Zanini al 23′. Nel frattempo c’è spazio anche per l’esordio in campionato del rientrante Infantino, che a dieci dal termine rileva Falcone. I giallorossi in questa fase sembrano più tranquilli e al 39′ chiudono il match col definitivo 3-1: è Evan Cunzi a punire i siciliani con un pallonetto dopo una bella discesa sulla destra proprio del neoentrato Infantino, che cinque minuti più tardi sfiora il quarto gol dopo una serie di dribbling.

Dopo cinque minuti di recupero il Catanzaro si aggiudica la terza vittoria stagionale e raggiungendo al settimo posto il Matera con 10 punti, in attesa di recuperare il match con la Sicula Leonzio. La vittoria dà morale ma non bisogna adagiarsi sugli allori: dopo un inizio aggressivo e volenteroso le aquile hanno colpevolmente abbassato il ritmo, quasi concedendo il pareggio agli uomini di Di Napoli. Erra dovrà ripartire dallo spirito del primo tempo e da alcune interessanti variabili della rosa, come Cunzi e Infantino, particolarmente brillante quest’ultimo. Per coltivare l’ambizione è necessario non staccare la spina e avere continuità di risultati.

 

Emanuele Mongiardo

 

Akragas battuto, il Rende vuole continuare a sorprendere

Akragas – Rende 2-3

AKGRAGAS (3-5-2): Vono 6; Mileto 6,5 Danese 6,5 Russo 6 (36’ st Pisani sv); Saitta 6 Carrotta 6 (16’ st Franchi 5) Vicente 6 Longo 6 Sepe 6; Parigi 5,5 (19’ st Moreo 5) Salvemini 6,5.  In panchina Lo Monaco, Caternicchia, Ioio, Canale, Navas, Greco, Minacori, Petrucci, Amelia. All: Di Napoli

RENDE (3-5-2): Forte 6,5; Sanzone 7 Porcaro 6,5 Pambianchi 6,5; Viteritti 6 (1’ st Godano 6) Gigliotti 7 ( 18’ st Franco 7) Laaribi 7,5 Rossini 7 Blaze 6,5; Actis Goretta 6 (18’ st Vivacqua 6,5) Ricciardo 7,5. In panchina De Brasi, Boscaglia, Marchio, Cassalia, Germinio, Coppola, Felleca, Savatteri, Novello. All: Trocini

ARBITRO: De Remigis di Teramo

MARCATORI: 13’ pt Salvemini (A, rig), 30’ pt Gigliotti (R), 46’ pt Mileto (A), 33’ st Franco (R), 38’ st Rossini (R)

NOTE: Spettatori 1000 circa. Ammoniti Danese (A), Vicente (A), Porcaro (R). Angoli 9-7 in favore dell’Akragas. Recuperi 1’ pt e 4’ st

Cronaca

Dopo la prima vittoriosa in casa, il Rende torna con i tre punti anche dalla trasferta siciliana di Agrigento. Gli uomini di Trocini vincono e divertono, nonostante qualche comprensibile esitazione da Lega Pro.

Il primo tempo è vivace e combattuto, con rapidi capovolgimenti di fronte. Il risultato si sblocca al 13’: rigore in favore dell’Akregas per fallo di Laaribi su Salvemini che dal dischetto trasforma. La reazione del Rende non si fa attendere: al 16’ tiro in porta di Laaribi ma Vono è vigile. E non si fa sorprendere nemmeno Forte al 28’ sul pericoloso tiro di Salvemini per la sua doppietta personale. Alla mezzora destro vincente di Gigliotti dal limite, Vono fulminato e Rende che trova la rete del pareggio. A seguire ancora occasioni da una parte e dall’altra: al 35’ ancora Forte para il tiro di Russo per l’Akragas, al 38’ tiro a giro dal limite di Laaribi ma Vono si salva in angolo. Il risultato di parità non regge a lungo e Mileto, cross teso di Sepe, sul secondo palo devia in rete e riporta i suoi in vantaggio prima dell’intervallo (46’).

Ripresa al via e Laaribi che non c’entra di poco la porta. Dall’altra parte ancora Salvemini, il migliore dei suoi,  si fa vedere dalle parti di Forte (7’). A questo punto mister Trocini gioca le sue carte buttando nella mischia gli uomini della vittoria in Coppa sul Catanzaro, Franco e Vivacqua, al posto del tandem d’attacco titolare Gigliotti-Actis Goretta. La musica cambia: a sentirla meglio sembra sempre Laaribi che al 18′ ha l’occasione di pareggiare. Ma poi Franco al 34′ firma l’assolo che riporta il Rende in parità: tiro dal limite e una deviazione che lo favorisce e spiazza Vono. La sinfonia biancorossa è completata al 39′ quando Rossini di testa, su assist di Blaze, mette dentro la palla del 3-2 definitivo per gli ospiti. Nel finale Vivacqua va via sul filo del fuorigioco, palla indietro per Ricciardo che con il piattone non inquadra la porta.

Il Rende saluta la Valle dei templi da capolista. Se questo è l’inizio, pare proprio che le sorprese all’ombra del Lorenzon non mancheranno.

 

Premiata ditta Porcino-Coralli e la Reggina torna al successo

REGGINA – AKRAGAS 2-1

REGGINA: Sala, Gianola, De Francesco, Carpentieri (69’ Maesano), Knudsen, Coralli (84’ Bianchimano), Kosnic, Porcino, Cane, Romanò, Possenti. In panchina: Licastro, Tripicchio, Cucinotti, Silenzi, Comandè, Lancia, Mazzone, Tommasone. All. Zeman

AKRAGAS: Addario, Carillo, Cazè (46’ Riggio), Russo, Pezzella (82’ Leveque), Palmiero, Zanini, Coppola (46’ Gomez), Longo, Sepe, Cochis. In panchina: Sarcuto, Caternicchia, Rotulo, Privitera, Petrucci, Mazza, Sicurella.  All. Di Napoli

ARBITRO: Guarnieri di Empoli – Assistenti: Cantiani di Venosi e Burgi di Matera

MARCATORI: 3’ Porcino, 19’ Coralli, 24’st Gomez
NOTE: Circa 3000 spettatori. Ammoniti: Zanini (A), Palmiero (A), Russo (A), Cochis (R), Kosnic (R), Porcino (R), Sepe (A). Recupero: 1’pt, 4’st

REGGIO CALABRIA – La Reggina batte in casa l’Akragas 2-1 e riprende la sua corsa per la salvezza. Contro i siciliani non è stato però tutto proprio facile e gli uomini di Zeman ci hanno messo del proprio per complicarsi eccessivamente la vita. Al Granillo la Reggina a fine primo tempo chiude in vantaggio per due a zero: sblocca Porcino al 3′ e poi al 19′ raddoppia capitan Coralli. Ma al 24′ della ripresa, a gara praticamente già vinta, contro un’ Akragas piuttosto bruttina, si fa riaprire la partita dalla rete del nuovo entrato Gomez.

Tre punti, dunque, utilissimi per la classifica amaranto, che ora die 21 punti, come il Messina e +6 dal fanalino di coda Vibonese. Una vittoria che dà morale e che l’intera rosa – come riferito in conferenza stampa da Coralli – dedica al direttore generale Gabriele Martino che ieri ha perso prematuramente il fratello Luigi Antonio..

Vibonese, nuova debacle e Natale amaro

VIBONESE (4-3-1-2): Russo; Usai, Manzo, Sabato, Paparusso; Yabrè (78’ Di Curzio), Legras (58’ Scapellato), Giuffrida; Favasuli; Cogliati, Saraniti. A disp.: Mengoni, Cetrangolo, Franchino, Lettieri, Chiavazzo, Tindo, Buda, Surace. All. Costantino.

AKRAGAS (3-5-1-1): Pane; Thiago, Carillo, Riggio; Palmiero, Salandria, Pezzella (58’ Carrotta), Coppola (78’ Blandina), Sepe; Cochis (66’ Longo); Gomez. A disp.: Addario, Russo, Caternicchia, Privitera, Rotulo, Cocuzza, Leveque, Garcia, Longo. All. Di Napoli.

ARBITRO: Mastrodonato di Molfetta.

MARCATORI: 7’ Cochis.

NOTE: ammoniti Pezzella, Cochis, Manzo, Saraniti, Sabato, Riggio. Espulso all’81’ Riggio per doppia ammonizione.

VIBO VALENTIA – Peggio di così non poteva andare alla Vibonese: altra sconfitta al Luigi Razza e ultimo posto in classifica, con conseguente Natale da passare mestamente e in solitudine da fanalino di Coda.

Il gol dell’Akragas firmato Cochis al settimo minuto del primo tempo ha mostrato come la Vibonese faccia enorme difficoltà a far valere il fattore casa e a trovare la via della rete: il solo Saraniti non basta e per Costantino, ora, è davvero dura. Soprattutto in virtù del fatto che la dirigenza starebbe valutando proprio la sua posizione, assai in bilico.

Dopo la vittoria a Monopoli a metà Novembre, infatti, i rossoblù in casa hanno pareggiato con Melfi e Paganese e perso contro Taranto e Akragas due scontri diretti di vitale importanza. In trasferta, le sconfitte con Catania, Catanzaro e Messina. Due punti in sette partite, dunque, con le dirette concorrenti che hanno lasciato dietro la squadra del presidente Caffo.

La stagione ripartirà da Fondi, in uno snodo cruciale per tutto l’ambiente e per il mister in particolar modo.

Pari senza reti per il Catanzaro con l’Akragas

AKRAGAS – CATANZARO  0-0

AKRAGAS (4-4-2): Pane 6; Scrugli 6 Marino 6 Carillo 6 Russo 6; Carrotta 5,5 (8′ st Cocuzza 6) Pezzella 6 (25′ st Coppola 6) Salandria 6 Zanini 6; Gomez 5,5 (31′ st Salvemini sv) Longo 6. In panchina: Addario, Assisi, Sepe, Riggio, Garcia, Cochis. Allenatore: Di Napoli 6

CATANZARO (3-5-2): Grandi 6; Di Bari 6 Patti 6 Prestia 6; Pasqualoni 5,5 (1′ st Esposito 6) Baccolo 5,5 (47′ st Maita sv) Carcione 6 Roselli 6 Sabato 6; Giovinco 5,5 Cunzi 5,5 (15′ st Tavares 6). In panchina: Leone, Icardi, Sarao, Campagna, Bensaja, Basrak, De Lucia. Allenatore: Somma 6

ARBITRO: Strippoli di Bari 6

NOTE: spettatori 1560, una trentina gli ospiti. Ammoniti: Pezzella (A), Marino (A), Carillo (A). Angoli: 4 a 2 per l’Akragas. Recupero: 1′ pt, 4′ st

AGRIGENTO – Pareggio in Sicilia per il Catanzaro di mister Mario Somma (foto pagina facebook dell’Akragas). La squadra giallorossa torna in Calabria con un punto che le permette di salire a quota 4 lunghezze e di muovere la classifica. La prima occasione del match è di marca ospite con Roselli che, al minuto 11, calcia dalla distanza verso la porta avversaria sfiorando di poco la marcatura. Il Catanzaro crea diverse azioni di gioco sfruttando a pieno le fasce mentre l’Akragas cerca di proporsi in contropiede. Al 26′ grande occasione dei locali con Gomez che, servito dal compagno Salandria, non è lucido nel depositare la sfera in rete: la retroguardia dei siciliani spazza la sfera.

Nellla seconda frazione di gioco, al 4′, punizione pericolosa del Catanzaro con Patti che sfiora la porta difesa dall’estremo difensore Pane. Al minuto 12 Longo calcia dai 25 metri impensierendo il portiere  giallorosso Grandi: qualche difficoltà di troppo per il numero uno del Catanzaro che blocca la sfera in due tempi. Quasi alla mezz’ora di gioco i siciliani si avvicinano al vantaggio con un potente tiro di Salandria: la palla sfiora l’incrocio dei pali. Occasionissima dei giallorossi al 32′ con Giovinco che, a tu per tu con il portiere, non riesce a superarlo e manda la sfera fuori. La partita scorre sui titoli di coda e dopo 240 secondi di recupero Strippoli della Sezione di Bari decreta la fine del match in parità.

Buon pari per la Reggina ad Agrigento

Akragas – Reggina 2 – 2

AKRAGAS (4-3-3): Pane 5.5; Scrugli 6, Marino 6.5, Carillo 5.5, Zanini 5.5; Salandria 6, Pezzella 5.5, Carrotta 6; Cocuzza 5 (8′ st Riggio 5.5), Gomez 5.5 (35′ st Cochis sv), Longo 5.5 (18′ st Salvemini 5). In panchina: Addario, Assisi, Sepe, Coppola, Leveque, Greco, Garcia, Incardona, Russo. Allenatore: Di Napoli 5.5.

REGGINA (4-3-3): Sala 5.5; Cane 6 (26′ st Maesano 6), Kosnic 6, Gianola 5.5, Porcino 6; Bangu 5.5 (1′ st Knudsen 6), Botta 5.5, De Francesco 7; Oggiano 6, Coralli 6.5, Possenti 6 (32′ st Tommasone). In panchina: Licastro, De Bode, Carpentieri, Tripicchio, Lo, Cucinotti, Romano’, Baccillieri, Mazzone. Allenatore: Zeman 6.

ARBITRO: Chindemi di Viterbo 6.

MARCATORI: pt 14′ e 40′ Marino, 33′ Coralli su rig; st 42′ De Francesco.

NOTE: Spettatori 1689. Espulso: Marino (A). Ammoniti: Pane, Zanini, Salandria, Botta, Possenti. Recupero: 2′, 5′.

AGRIGENTO – La Reggina torna dalla Sicilia con un buon pari per la terza giornata di campionato, sebbene la manovra degli uomini di Zeman sia ancora poco brillante e divertente. Squadra ancora poco convincente in avanti e distratta indietro, ne approfitta l’Akragas che passa in vantaggio al 15′ con Marino. Gli amaranto provano ad aumentare l’intensità di gioco e riescono a trovare il pari al 34′ dal dischetto con Coralli. Il solito Marino riporta però i padroni di casa in vantaggio prima dell’intervallo (41′).

Nella ripresa ancora protagonista Marino, questa volta in negativo: la sua espulsione dona fiducia agli ospiti che trovano all’41 la rete del pareggio definitivo con De Francesco.

Il punto conquistato oggi per la Reggina può essere il buon viatico per la prossima prova.