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Al sistema bibliotecario vibonese la poesia di Alda Merini

VIBO VALENTIA – In occasione della Giornata Mondiale UNESCO della Poesia, il Sistema Bibliotecario Lametino organizza l’iniziativa “Alda Merini – la poetessa e il fuoco dell’anima” in programma il 21 marzo, ore 17.00. La poetessa dei Navigli sarà protagonista del secondo appuntamento di Contemporanea ad 85 anni dalla sua nascita.

Rivivremo insieme, attraverso letture, interviste e dibattiti, la vita straordinaria, unica e dolorosa di un’eroina dei nostri tempi. Sorseggiando una tazza di tè, all’interno della suggestiva cornice di Palazzo Nicotera, conosceremo l’anima di una donna sensibile e unica che ha saputo trasformare il dramma della cattiveria umana in bellezza da donare al Mondo.
Anche per il secondo appuntamento Contemporanea conferma il “Reading a microfono aperto”; chiunque volesse può recitare una poesia di un qualsiasi autore per celebrare al meglio la Giornata Mondiale UNESCO dedicata alla scrittura in versi.

Contemporanea è sui social. Chiunque può seguire la rassegna, o documentarla attivamente, utilizzando gli hastag #ContemporaneaSBL e #SBLametino su Instagram, Twitter e Facebook.

 

Premio Merini, consensi unanimi per la IV edizione: soddisfazione per il Patron Vincenzo Ursini

Mariangela costantino la prima classificata
Mariangela Costantino-primo premio Merini

Raffica di commenti positivi per il premio “Alda Merini”, ideato e promosso dall’Accademia dei Bronzi e dalle Edizioni Ursini, con l’adesione della Camera di Commercio di Catanzaro. Tantissimi partecipanti alla premiazione, ma non solo, hanno infatti manifestaparte del pubblicoto il loro compiacimento e la loro “piena soddisfazione per aver partecipato ad uno dei più importanti e noti concorsi letterari italiani”, come afferma tra gli altri Maria Pia Furina.

“Ho partecipato sin dalla prima edizione del Premio Alda Merini, con umiltà e ogni attestazione è stata dono” – scrive invece Mariangela Costantino di Reggio Calabria. E aggiunge: “solo la parola poetica può compiere tali miracoli e la poesia è un mestiere che dura un’intera vita. Ecco perché sento il bisogno di ringraparte della salaziare l’Accademia dei Bronzi e le edizioni Ursini che con professionalità, serietà e cura, portano avanti un progetto culturale di tale levatura in totale gratuità. Alda Merini col suo vissuto, con i suoi versi, è riuscita a toccare le corde dell’anima di tanti autori”.

“Sono passati tre giorni, ma ancora le emozioni ballano a ritmo di taranta” – afferma Paolo Baldelli di Rho. “Una cosa rimane ferma e ha preso possesso definitivo: il ricordpremio merinio di tutti voi. La vita di un uomo non si misura in base a ciò che ha fatto, giusto o sbagliato che sia, ma per ciò che il cuore regala e lascia. E Vincenzo Ursini ha davvero regalato tanto a ciascuno di noi”.

“Un poeta premiato sabato mattina – ha scritto invece Sina Mazzei di Pianopoli – ha detto che nella sua vita ha fatto tanto, ma senza essere stato mai completamente felice, tranne che negli ultimi due anni; da quando cioè ha iniziato a scrivere. Ed è vero. Scrivere ti dà la possibilità di trovare tanti amici, tutti quelli che hai dentro di te. Il premio Merini elargisce tanta inaspettata felicità”. “È stato un incontro di altissimo spessore letterario”, commenta Caterina Tagliani, Sellia Marina.

“La giornata di sabato sarà per me memorabile. Sono commossa e orgogliosa di Vincenzo Ursini, editoreplatea merini catanzarese, perché è riuscito a creare dal nulla un evento strepitoso”, aggiunge Nuccia Fratto Parrello, mentre Sergio Camellini di Modena parla di  “successo clamoroso”. Francesca Gosti di Spoleto ringrazia “tutti gli organizzatori per la serietà e le competenza della giuria”. “Essere inserita nell’antologia “Alda nel cuore” è per me un grandissimo onore. È un testo di ottima fattura che rende merito a tutti i partecipanti”, dice invece Diana Mayer Grego di Trieste.

“Ringrazio con infinita ed immensa stima l’Accademia dei Bronzi e tutto il diret11665552_10206121087603361_4216755000269927640_ntivo – afferma il maestro Michele Affidato – per avermi voluto conferire la nomina a Socio Benemerito dell’Accademia dei Bronzi. Sono onorato di questa nomina è ancor più di poter collaborare alle molteplici iniziative dell’Accademia, associazione no-profit che ha come scopo quello di promuovere grandi eventi culturali come il premio “Alda Merini”, diventato ormai primo in Italia per numero di adesioni”.

Consensi positivi sono arrivati anche da tantissimi altri poeti tra i quali: Ludovico Abenavoli, Francesco Adragna, Rosy Angotti, Liliana Avarello, Anna Dusca Bassignani, Graziella Benatti, Lorella Borgiani, Nancy Calabrò, Maria Pompea Carrabba, Lucia De Cicco, Maria Antonietta Doglio, Giampiero Donnici, Patrizia Ianigro, Mar11403372_10206121086803341_6270903961693317450_nia Teresa Mellis, Caterina Morabito, Antonietta Pullano, Sabrina Sognante, Bruno Agostino Tassone, Marco Vespari, Paola Vigilante, e dalle pittrici Caterina Rizzo e Antonella Oriolo.

le cover
Le opere di Caterina Rizzo e Antonella Oriolo La cover e la IV di cover-Antologia “Alda Nel Cuore”

Insomma, il premio “Alda Merini”, giunto alla IV edizione, anche quest’anno è stato l’evento culturale più importante della Calabria e, quel che più conta, realizzato senza alcun contributo da parte degli enti pubblici. Un autentico esempio di grande competenza organizzativa.

Al “Rendano” il 25 marzo lo spettacolo “Il segno clinico di Alda”, sugli scritti di Alda Merini

Cosenza – Michele Caccamo, poeta calabrese di Taurianova, ricevette in dono dalla grande poetessa Alda Merini, con la quale aveva costruito un rapporto di solida amicizia e di continua corrispondenza, undici frammenti dattiloscritti, risalenti tutti agli anni del ricovero della Merini nell’ospedale psichiatrico di Taranto. Parole, frasi e deliri, dovuti alle cure subite negli anni, che Michele Caccamo ha lasciato in un cassetto per molto tempo, fino a quando non decise di rielaborarli per restituire loro quella forma di dignità poetica cui la Merini ci ha abituati. E lo ha fatto scrivendo “Il segno clinico di Alda” che ora è diventato uno spettacolo teatrale, in programma al Teatro “Rendano” di Cosenza lunedì 25 marzo, alle ore 20,30, dopo l’anteprima nazionale prevista per giovedì 21 marzo al “Cilea” di Reggio Calabria.

Lo spettacolo è promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria ed è patrocinato dall’Amministrazione comunale di Cosenza.

Il testo, presentato nella sua riduzione teatrale, è una retrospettiva sul pensiero di Alda Merini con i contenuti maggiormente cari alla Poetessa: l’Amore, la Pazzia e la Religione. Inserite all’interno della struttura drammaturgica del testo, nel rispetto del percorso tematico, sono le canzoni del cantautore Edoardo De Angelis che ha intrapreso con il poeta di Taurianova un percorso comune, finalizzato a far coesistere Poesia e Musica, e che ha partorito l’impegno del progetto “Parola d’autore”.

Al “Rendano” andrà in scena il dialogo che Caccamo ha immaginato, durante un viaggio, con la poetessa, proponendo un reading di poesie selezionate dalla raccolta integrale. A condividerne il palcoscenico, il cantautore Edoardo De Angelis e l’altra voce narrante, oltre quella del poeta di Taurianova, Luisella Pescatori che dà voce al pensiero della Merini e che firma l’adattamento teatrale. La regia de “Il segno clinico di Alda” è di Martino Palmisano.

Il costo del biglietto è di 10 euro. Per informazioni e prenotazioni: prevendita@paroladautore.it

Un atto unico sui versi inediti di Alda Merini

CATANZARO – La Regione Calabria produce ”Il segno clinico di Alda”, ispirato a undici scritti inediti di Alda Merini, atto unico del poeta calabrese Michele Caccamo, messo in scena con la regia di Martino Palmisano e la collaborazione del cantautore Edoardo De Angelis e dell’attrice Luisella Pescatori.

La presentazione del lavoro teatrale, incentrato sui temi cari alla Merini, l’amore, la follia e la religione, e’ prevista per lunedi’ 18 marzo alle ore 10.30 a Reggio Calabria nella sede del Consiglio regionale. Gia’ fissato il calendario degli spettacoli: giovedi’ 21 marzo, alle ore 20,30, a Reggio Calabria al Teatro ”Cilea”; venerdi’ 22 marzo, alle ore 20.30, a Catanzaro all’Auditorium ”Casalinuovo”; sabato 23 marzo, alla ore 20.30, a Gioia Tauro all’Auditorium dell’Istituto Tecnico ”Severi”; lunedi’ 25 marzo, alle ore 20.30, a Cosenza presso il Teatro ”Rendano”.

Lo spettacolo sara’ poi rappresentato nel resto d’Italia.