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Reggio Calabria, allarme bomba poi rientrato terrorizza la Città

REGGIO CALABRIA – Questa mattina un allarme bomba, poi rientrato, ha tenuto in ansia per un po’ i cittadini di Reggio Calabria dopo che una telefonata anonima, giunta al centralino dei carabinieri, aveva segnalato la presenza di una bomba nella filiale cittadina della Bnl-Paribas.

La sede dello sportello bancario è distante meno di 100 metri dal Duomo della città dove erano in corso le celebrazioni religiose in onore di Maria della Consolazione.

I carabinieri, intervenuti assieme agli artificieri dell’Arma e alla Polizia, hanno disposto per questioni di sicurezza l’interdizione al traffico e ai pedoni della zona fino a quando gli esperti, coadiuvati dai reparti cinofili giunti da Vibo Valentia e specializzati nella ricerca di ordigni, non hanno comunicato l’assenza di pericoli.

Cessato l’allarme, il blocco delle attività disposto per l’area è stato rimosso anche per consentire la processione del quadro della Madonna della Consolazione, come previsto dal programma dei festeggiamenti religiosi in corso in città.

Falso allarme bomba al Rendano. Le considerazioni del direttore artistico Parisi

COSENZA – Dopo lo shock della serata di ieri, quando un’allarmante telefonata anonima ha annunciato la lorenzo parisipresenza di una bomba all’interno del Teatro “Rendano”, costringendo l’evacuazione degli spettatori accorsi per la prima del “Francesco de Paula”, Lorenzo Parisi, direttore artistico del Teatro ha inviato una dichiarazione a mezzo stampa, riportando le sue amare considerazioni. Di seguito le dichiarazioni in forma integrale.

Ieri, 2 aprile, è accaduto a Cosenza qualcosa che, nella ultracentenaria storia del Teatro Comunale “Alfonso Rendano”, non era mai accaduto prima. Durante lo spettacolo “San Francesco de Paula”, una produzione locale indipendente allestita con tanta passione, un allarme bomba ha costretto tutto il pubblico presente, gli artisti ed il personale tecnico ad uscire immediatamente dal teatro su disposizione dei Vigili del Fuoco.

Dopo le reazioni a caldo – stupore, rabbia ed incredulità – oggi è il momento delle riflessioni.

Credo e temo che le motivazioni debbano essere oggetto di attente indagini da parte delle forze dell’ordine e della magistratura poichè, solo oggi,a mente fredda, mi è ritornato in mente un altro terribile gesto perpetrato pochi mesi fa ai danni del nostro amato Teatro.

Nella notte precedente alla “prima” di Tosca, ignoti incendiarono il camioncino della ditta di Ascoli Piceno, parcheggiato sulla rampa del Teatro, che effettuava il service luci dell’opera in programma il 22 gennaio. Un gesto passato quasi in sordina sulla stampa locale, annullato dal buon esito della rappresentazione. Sappiamo che le indagini per quella impresa sono ancora in corso e che sono al vaglio le immagini prese dalle telecamere di sicurezza collocate sulla piazza.

Oltre al “chi”, urge una riflessione sul “perchè” tanto accanimento verso il principale teatro della nostra regione.

Non ho risposte a questa domanda. Jihadisti a parte, è difficile immaginare chi oggi in occidente si dichiari nemico giurato della cultura e dell’arte.

Va da sé che questi gesti producano l’effetto opposto alle intenzioni di chi li compie. Chi opera in questo ambito, con tanta passione, trova uno stimolo in più per esprimersi e donarsi al proprio pubblico. Chi attribuisce alla cultura ed all’arte un valore insostituibile nella società, si stringe a coorte in difesa dei propri valori. Oggi quindi doppio spettacolo: una recita straordinaria alle 16, oltre a quella già prevista alle 20:30.

Viva la Musica e viva il Rendano!

Serata shock al Rendano di Cosenza. Fotoservizio di Aldo Fuoco

Il racconto della drammatica serata del Teatro Rendano attraverso gli scatti di Aldo Fuoco (Fotostudio Reflex di Mendicino).

Il foyer prima dello spettacolo
Il foyer prima dello spettacolo

 

Le hostess accolgono il pubblico
Le hostess accolgono il pubblico

 

Artisti pronti ad andare in scena
Artisti pronti ad andare in scena

 

In sala prende posto anche Mario Occhiuto
In sala prende posto anche Mario Occhiuto

 

Quasi pronti per andare in scena
Quasi pronti per cominciare

 

Il pubblico prende posto
Il pubblico prende posto

 

Si apre il sipario
Si apre il sipario, alcune fasi dello spettacolo

 

Lo spettacolo 2Lo spettacolo 3Lo spettacolo 4

Lo spettacolo

 

 

 

 

 

 

Inizia lo sgombero
Inizia lo sgombero

 

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Gli spettatori lasciano il teatro

 

L'arrivo della polizia
L’arrivo della polizia

 

Gli artificieri dei vigili del fuoco

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Non c'è alcuna bomba, gli artisti tornano a sorridere
Non c’è alcuna bomba, gli artisti tornano a sorridere

Allarme bomba al Rendano di Cosenza, spettatori evacuati (VIDEO)

COSENZA – Dopo l’interruzione dello spettacolo Francesco De Paula, in prima nazionale al Teatro Rendano di Cosenza, dovuta ad una telefonata anonima che comunicava ai vigili del fuoco la presenza di un ordigno pronto ad esplodere, inizia l’evacuazione immediata degli spettatori (Video di Aldo Fuoco – Fotostudio Reflex di Mendicino)

 

 

Rientra l’allarme bomba al tribunale di Catanzaro.

Catanzaro ( CZ) E’ rientrato l’allarme nel vecchio palazzo di giustizia di Catanzaro, che ospita gli uffici della Corte d’appello e della Procura antimafia ed ordinaria, scattato dopo che con una telefonata anonima era stata annunciata la presenza nell’edificio di una bomba. I controlli effettuati dalle forze dell’ordine hanno consentito di appurare che nel palazzo di giustizia non c’era alcun ordigno. Magistrati, personale amministrativo ed avvocati sono stati autorizzati, cosi’, a fare rientro nell’edificio per la ripresa della normale attività

 

 

 

 

 

 

 

 

Catanzaro, allarme bomba

CATANZARO – La presenza di una valigetta nei pressi della Banca Nazionale del Lavoro, nella centralissima Piazza Matteotti ha fatto stamani scattare l’allarme bomba. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, la borsa è stata lasciata da un uomo in una delle cassette di sicurezza posizionate all’ingresso dell’istituto bancario. L’uomo si è poi allontanato, facendo insospettire la guardia giurata in servizio alla banca.  A quel punto è scattato l’allarme e il piano di sicurezza. L’area è stata completamente isolata, gli uffici evacuati e sul posto sono giunte diverse pattuglie della polizia. Il centro è rimasto completamente paralizzato per circa un’ora. Gli artificieri hanno avviato tutte le operazioni di sicurezza, fino alla verifica che nella borsa non c’era alcun ordigno.

Falso Allarme Bomba al Tribunale di Lamezia Terme

LAMEZIA TERME (CZ) – Una telefonata giunta in mattinata in Procura ha segnalato un falso allarme bomba nel tribunale di Lamezia Terme.

I carabinieri hanno subito fatto sgomberare il Palazzo di Giustizia, nonostante intuissero che si potesse trattare di uno scherzo.

I dipendenti e le persone presenti sono stati fatti uscire per permettere l’attuazione dei controlli che hanno dato esito negativo.

Falso allarme bomba a Catanzaro

CATANZARO – Questa mattina, un falso allarme bomba ha provocato momenti di panico e preoccupazione tra i residenti del rione Fortuna di Catanzaro. Alcuni passanti hanno notato uno strano oggetto vicino alle tubature del metano e hanno dato l’allarme.
Repentino l’intervento di carabinieri e vigili del fuoco che hanno isolato la zona e chiuso l’intera strada. Dopo le opportune verifiche, e’ emerso che l’apparecchio non era altro che un misuratore del gas dimenticato da una ditta di manutenzione dell’impianto.