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Grande partecipazione e momenti emozionanti per la Motocavalcata dell’Alto Jonio

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Grande affermazione per la diciassettesima “Motocavalcata dell’Alto Jonio”.

L’evento principe dell’autunno motociclistico jonico, ha abbracciato la giornata di domenica scorsa riscuotendo positive critiche e tante adesioni.

Manifestazione indetta e predisposta dal moto club “Il Castello” in cooperazione con i moto club coriglianesi-rossanesi “Bikers Salvatore Ruggeri” , “I Cavalieri”, “Vespa Club”, “Dei Due Mari” e “Bikers Alto Jonio” di Villapiana e grazie ad alcuni partner commerciali.  Intenso e affascinante il programma predisposto e aperto ad enduro, quad e atv nonché ai motociclisti stradisti.

Duecentocinquanta i centauri iscritti giunti per l’occasione da Calabria Puglia e Basilicata. Cento km percorsi dagli stradisti e cento trenta dalle altre categorie.

Raduno e start per tutti i partecipanti scattato presso l’agriturismo “Archi” in contrada Citrea. Per le moto stradali il percorso turistico ha toccato tanti bellezze paesaggistiche tra mare e monti attraversando Schiavonea, il castello ducale, il santuario della Madonna del Patire, parte della Sila, in zona lago Cecita con tanto di visita al museo naturalistico del Cupone, e San Giorgio Albanese. Tutte le altre categorie hanno affrontato un itinerario impervio ma intrigante tra il fiume Citrea, contrada Foresta, il fiume Coriglianeto, San Giorgio, contrada Simonetti, il fiume Cino e contrada Costa. 

Per tutti i centauri gadget omaggio e targhe ricordo ai cinque moto club compartecipanti.

Momento commovente, pensato ad hoc dallo staff in memoria di Salvatore Ruggeri e Francesco Benvenuto: due amici motociclisti scomparsi prematuramente, negli ultimi mesi, di cui tutti conservano ricordi indelebili legati alla passione per le moto ma non solo.

Il presidente del moto club “Il Castello”, Vincenzo Gencarelli e il presidente onorario nonché direttore di gara Angelo Aversente hanno omaggiato le due famiglie con delle targhe commemorative. Nonostante alcune vicissitudini nel corso della gara, la direzione si è detta soddisfatta della riuscita dell’iniziativa e con la diciannovesima “Moto Cavalcata dell’Alto Jonio” già in cantiere per il 2020.          

di C. Fior.    

Trasporti alto Jonio, unico biglietto per treno e autobus

CATANZARO – Si è tenuto presso la sede dell’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Calabria, un incontro con l’obiettivo di realizzare nell’alto Jonio l’integrazione fra i servizi di Trenitalia e quelli di SAJ, la società che gestisce i servizi di trasporto pubblico locale su gomma in quest’area.

All’incontro erano presenti assieme all’Assessore Musmanno, il Direttore Regionale Calabria di Trenitalia Domenico Scida e Rocco Carlomagno, Amministratore di SAJ.

L’esito dell’incontro è stato positivo.

Le due società hanno raggiunto un accordo per cui i servizi di trasporto saranno realizzati in combinato modale. Sarà possibile, cioè, viaggiare con un unico biglietto sui mezzi di entrambe le società.

Trascorsi i tempi tecnici necessari per adeguare i sistemi informatici, sarà possibile acquistare sui canali di vendita di Trenitalia biglietti integrati, validi per utilizzare il treno fino a Sibari e i bus SAJ da Sibari fino a qualsiasi località, sede di stazione ferroviaria dell’alto Jonio calabrese. In una seconda fase sarà possibile utilizzare il combinato modale (e quindi viaggiare su treno e bus con un unico biglietto integrato) per raggiungere non solo le località sede di stazione ferroviaria, ma tutte le località dello Jonio calabrese servite da SAJ.

Per quanto riguarda i collegamenti interregionali fino a Metaponto, sia Trenitalia che InterSAJ, la società che gestisce in questo caso i trasporti su gomma, hanno manifestato analoga disponibilità a valutare la realizzazione di un sistema di integrazione tariffaria, ma è necessario preliminarmente approfondire la fattibilità tecnica della soluzione.

Va sottolineato, comunque, che esistono cinque coppie di collegamenti giornalieri da Cosenza verso Taranto e Bari. Il costo della tratta Sibari-Taranto con InterSAJ è di dieci euro.

Sindaco Ciminelli polemico con Pupi Avati: <<"Le nozze di Laura" offende Alto Jonio>>

AMENDOLARA (Cs) – <<Se non sono ancora stati erogati i previsti finanziamenti pubblici quale contributo per la realizzazione della pellicola nei territori della nostra regione, si adotti ogni e più utile strumento per bloccare ogni forma di sostegno economico, con risorse della comunità calabrese, al film “Le nozze di Laura” del Regista Pupi Avati>>. È quanto chiede pubblicamente alla Regione Calabria il Sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli considerando <<infamante, ignominiosa e diffamante per l’intero Alto Jonio cosentino, un oltraggio per l’intero Meridione, la produzione del Regista in questione, girato la scorsa estate per lo più nel comune di Rocca Imperiale e trasmesso su Rai 1 alla vigilia dell’Immacolata>>.

In una lettera trasmessa a tutti i colleghi del territorio, Ciminelli si spinge fino ad esortarli a sporgere una formale denuncia per gli incontestabili ed inqualificabili danni arrecati al territorio e, ciò che ancor più grave, attraverso soldi pubblici. Ed è su questo aspetto in particolare che si concentra la presa di posizione del Primo Cittadino del Paese della Secca.Pupi Avati

<<Non compete a me – sostiene Ciminelli – come Sindaco e come cittadino, entrare pubblicamente nel merito di una produzione artistica, in particolare di una fiction sul diverso e con l’ambizione (fallita, secondo diverse recensioni tecniche) di raccontare in chiave moderna il primo miracolo di Gesù.

Per formazione personale e culturale – prosegue il primo cittadino – e nel rispetto scrupoloso del principio etico e giuridico della laicità dello Stato e delle istituzioni pubbliche, nazionali e locali, non potrei mai cedere, tanto più nel mio ruolo e nella mia funzione, a valutazioni che resterebbero di natura squisitamente soggettiva e pertanto opinabili>>.

<<Ciò che, al contrario, non è affatto opinabile – spiega il Sindaco – è la non irrilevante circostanza che questa produzione cinematografica è stata finanziata con risorse pubbliche, attraverso la Film Commission regionale, con l’obiettivo specifico di tradursi in efficace strumento di marketing territoriale. Al pari, per intenderci, di quanto accaduto ed accade in tutte le altre regioni italiane, a partire dalle vicine Basilicata e Puglia, con pellicole dimostratesi di indubbio successo nazionale ed il cui effetto di comunicazione turistica è stato e rimane notevolmente misurabile; su tutte basti citare Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo o Cado dalle Nubi con Checco Zalone. Non è e non sarà, purtroppo, il caso de Le nozze di Laura, oggettivamente costruito su semplificazioni, luoghi comuni e stereotipi intollerabili soprattutto perché ambientati dichiaratamente nella Calabria contemporanea, con una rappresentazione che, stando a numerosi commenti, risulta anacronistica, ingenerosa e, pertanto, con ricadute non positive sull’Alto Jonio, sicuramente antitetiche – ed è questo ciò che rileva – alle finalità specifiche per le quali l’iniziativa creativa di Pupi AVATI è stata destinataria di attenzione e finanziamenti regionali>>.