Archivi tag: ambiente

“Cercasi assessore all’Ambiente”, la denuncia del movimento “Idea Calabria”

REGGIO CALABRIA – «Il nostro meraviglioso lungomare, quello che un tempo il D’Annunzio definì il più bel chilometro d’Italia, versa in uno stato di totale abbandono, abbandono che potrebbe comportare, se non si dovesse intervenire, un drastico cambiamento nell’aspetto e nella composizione dello stesso. L’assenza evidente di programmazione e pianificazione, relativamente alla manutenzione e gestione del nostro patrimonio arboreo sta dando i suoi cattivi “frutti”, non solo sotto il profilo puramente estetico ma, soprattutto, sotto il profilo della salvaguardia di diverse essenze vegetali a grave rischio di attacco da parte del temibile punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus), micidiale coleottero curculionide, parassita di molte specie di palme». Questo quanto riportato in una nota dal movimento “Idea Calabria”.  «Nel lungomare Falcomatà, – si legge ancora nel documento- infatti, sono già evidenti, su alcuni esemplari di Phoenix canariensis (Palma delle Canarie) gli effetti dell’attacco indisturbato, del Punteruolo rosso, evidenziando come l’amministrazione comunale non abbia preso le adeguate misure di prevenzione. Il Punteruolo rosso è una piaga che riguarda l’intero comprensorio del Comune di Reggio Calabria, infatti basta osservare, all’interno di giardini privati come anche in aree pubbliche, la presenza di veri e propri scheletri di palme attaccate da questo parassita. Premesso che è oggettivamente e tecnicamente difficile controllare l’avanzare delle infestazioni di questo coleottero, diventa grave però, non ottemperare a quanto sancito dal Decreto 7 febbraio 2011 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali come anche dal DGR 45/2015 emanato dalla Regione Calabria che impongono tra le altre cose la lotta obbligatoria nonché l’obbligo di segnalare e distruggere gli esemplari ormai compromessi da questo parassita. È vergognoso dover constatare come la cattiva gestione, nonché la mancata ottemperanza a quanto sancito dalla Legge da parte di questa Amministrazione, rischi di trasformare la città di Reggio in un enorme incubatore per il Punteruolo delle Palme, il quale inesorabilmente, potrà banchettare indisturbato sul nostro lungomare. È inaccettabile anche solo il pensiero che un patrimonio inestimabile rappresentato dalle palme presenti sul lungomare Falcomatà possa andare perduto solo ed esclusivamente per la superficialità con cui è stato gestito il problema, pertanto auspichiamo una imminente presa di posizione e di responsabilità, attraverso azioni concrete, da parte di chi di competenza». 

Sin di Crotone, incontro Commissario straordinario-sindacati-Confindustria

CROTONE – Incontro interlocutorio, oggi pomeriggio a Crotone nella struttura commissariale, tra il Commissario straordinario Elisabetta Belli, le organizzazioni sindacali territoriali e Confindustria. Un’occasione proficua di confronto per iniziare un percorso di condivisione.

confindustria

Tutte le organizzazioni hanno sottolineato la necessità di garantire la salute della popolazione e la tutela dell’ambiente, senza trascurare l’aspetto occupazionale.

Il Commissario straordinario, che ha ascoltato proposte e richieste, ha suggerito di individuare al più presto un obiettivo di utilizzo delle aree per assicurare la compatibilità con la progettazione della bonifica. La dottoressa Belli ha inoltre fornito aggiornamenti sui prossimi step, a cominciare – l’8 febbraio – dall’incontro tecnico-istituzionale sulle aree industriali di competenza Syndial.

 Si è poi convenuto sull’importanza di incontri periodici in un’ottica di piena collaborazione.

San Calogero, a breve monitoraggi ambientali Arpacal

SAN CALOGERO (VV) – Si è concluso oggi il ritiro dei dosimetri per il monitoraggio della presenza di gas radon nel Comune di San Calogero, in provincia di Vibo Valentia. Su iniziativa del Sindaco Nicola Brosio e dell’assessore Maria Concetta Occhiato, il Comune di San Calogero è stato il primo ad aderire al progetto che l’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), sulla base di una convenzione siglata con l’INAIL, ha realizzato per il monitoraggio del radon in provincia di Vibo Valentia. Il gas radon è un gas radioattivo naturale, derivante principalmente dal suolo e dai materiali da costruzione che, in concentrazioni elevate, può comportare effetti dannosi sulla salute; in Italia è considerato, infatti, la seconda causa di morte per tumore polmonare, dopo il fumo di sigaretta. La valutazione del livello di concentrazione del radon in un dato ambiente confinato, domestico o pubblico che sia, è fondamentale al fine di valutare la dose assorbita da un individuo che vi staziona all’interno, ed individuarne, di conseguenza, le più opportune azioni di rimedio. Quello del monitoraggio del gas radon si inserisce, per il Comune di San Calogero e tutto il suo comprensorio, in un contesto più ampio di controllo delle diverse matrici ambientali. Oltre alla radioattività ambientale, infatti, sono stati valutati anche i Campi Elettromagnetici sia da alta e sia da bassa frequenza. Il posizionamento ed il ritiro dei dosimetri è stato effettuato dall’ing. Pietro Capone ed il dr. Saverio Rizzo, tecnici del Dipartimento provinciale Arpacal di Vibo Valentia, diretto dalla dr.ssa Angela Diano. Le analisi saranno svolte dal Laboratorio fisico “E. Majorana” del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal. Così come per il Comune di Rombiolo e per la frazione Triparni di Vibo Valentia, il report conclusivo delle indagini su San Calogero sarà presentato in occasione di un pubblico incontro con la cittadinanza.

L’ambiente tra rischi ed opportunità per il benessere, convegno a Rende

RENDE (CS) – Il Comitato unico di garanzia (Cug), organismo che promuove la cultura delle pari opportunità ed il rispetto della dignità della persona nel contesto lavorativo, e l’Istituto dei sistemi agricoli e forestali del mediterraneo (Isafom) del CNR organizzano, per il prossimo 13 dicembre, nell’Aula Congressi dell’Università della Calabria presso l’Area della Ricerca del CNR di Rende (CS), un convegno che si inserisce in una serie di incontri che il Cug ha avviato, in collaborazione con altri soggetti partner, all’insegna della tematica denominata: ‘Ricercatori di verità e legalità’.

L’evento, che ha per titolo “Ambiente: Rischi, Risorse, Opportunità per costruire benessere”, si divide in due sessioni: la prima è incentrata sull’ambiente come spazio fisico di rischi, risorse e opportunità, la seconda sull’ambiente come valore in sé e valore percepito. Verranno anche presentati i risultati della indagine sulla percezione sociale del paesaggio in Calabria svolta nel 2015 nell’ambito del Progetto PON R&C 2007-2013 – AlforLab, il laboratorio pubblico-privato sorto per avvicinare la ricerca scientifica al settore forestale e del legno.
Il convegno è volto a mettere in luce sia le potenzialità che i rischi ambientali soprattutto rispetto alla risorsa bosco al fine della valorizzazione delle esperienze positive per favorire condizioni di benessere nel giusto equilibrio sistemico naturale e sociale.
Da dove proviene il ‘benessere collettivo’? Dallo studio dei rischi e dalla loro prevenzione contro le patologie organizzative anche in ambito lavorativo; da un uso prudente delle risorse rinnovabili e non rinnovabili; dalla loro tutela con tecnologie non invasive e di salvaguardia; con il rispetto della legalità e la lotta agli abusi.
Questo evento, focalizzato sulla Regione Calabria, mette in luce come la ricerca scientifica e tecnologica possa dare un importante contributo per un approccio integrato e multidisciplinare per la costruzione di benessere ambientale e lavorativo. In questo senso,il Cug, con il suo impegno e attraverso le proprie azioni positive e di indirizzo, vuole indagare e sollecitare l’attenzione anche verso queste problematiche ambientali.

Sono previsti interventi di Gabriella Liberati (presidente Cnr-Cug), Antonella Veltri (ricercatrice Cnr-Isafom, Cnr-Cug), Sonia Vivona (Cnr-Isafom, Cnr-Cug), Carlo Tansi (Responsabile Protezione Civile Regione Calabria, Cnr-Irpi), Giorgio Matteucci (direttore Cnr-Isafom), Sonia Ferrari (Unical), Piermaria Corona (Crea-Cug), Giuseppe Scarascia Mugnozza (Università degli Studi della Tuscia), Ombretta Ciapini (direttrice Ipae-Cosenza, Sophianalista), Bruno Bonvecchi (psicoterapeuta, antropologo cosmo-artista), Alessandro Paletto (Crea-Mpf, Trento)

 

Radioattività sulle costre calabresi, se ne parla domani in Consiglio

CATANZARO – Sarà la situazione delle coste del basso Jonio Catanzarese – dopo i servizi televisivi sulla presunta presenza di radioattività in livelli elevati che hanno dato alla tematica ampio rilievo nazionale – al centro del consiglio provinciale convocato dal presidente dell’Ente intermedio, Enzo Bruno, per domani alle ore 10.30. La richiesta per la convocazione di una riunione del consiglio provinciale su queste specifiche problematiche ambientali di stretta attualità è stata protocollata da consiglieri di maggioranza e minoranza ai sensi dell’articolo 26 comma 3 del regolamento.

Cosenza, 2 mln di euro per scongiurare il rischio idrogeologico a San Martino di Fiego e Colle Mussano

COSENZA – La Commissione Consiliare Ambiente e Manutenzione, presieduta dal consigliere comunale Vincenzo Granata, ha incontrato questa mattina a Palazzo dei Bruzi l’ingegnere Nello Gallo, Soggetto Attuatore per il Commissario Straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Calabria. Già di qualche giorno fa il sopralluogo dello stesso Granata nella località  San Martino di Fiego, per verificare lo stato del movimento franoso che interessa la zona fin dal 2011. Nell’incontro di oggi, dunque, la Commissione ha chiesto all’ingegnere Gallo di fornire la tempistica degli interventi programmati sia a Fiego che a Colle Mussano, anche quest’ultima zona interessata da un analogo movimento franoso, quindi si è appreso che il 17 novembre scorso, a Roma, è stato confermato il finanziamento a tutti i 34 progetti regionali e per quanto riguarda Cosenza, sono stati confermati i due milioni di euro spendibili sulle due zone di Fiego e Colle Mussano. A questo proposito, Gallo ha fatto visionare anche la cartografia ed ha annunciato che chiederà al Rup del Comune di Cosenza un’accelerazione delle procedure, in maniera tale da assicurare la cantierabilità dei lavori entro il mese di giugno del 2017. Nel corso della riunione, sono state avanzate, inoltre, alcune richieste anche per altre zone della città e l’ingegnere Gallo ha sottolineato come nella programmazione Patto per il Sud della Regione Calabria figurino già altri interventi.

Rifiuti, Oliverio e l’Assessore Rizzo incontrano le Associazioni Ambientaliste

COSENZA – Ieri il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e l’assessore all’Ambiente Antonella Rizzo hanno incontrato i rappresentanti delle Associazioni Ambientaliste, tra cui Legambiente, Wwf, Lipu, Parco delle Serre, Comitato Pre-Sila, Amici della Terra. Nel corso dell’incontro si è discusso del “Piano regionale di gestione rifiuti”, prima dell’approvazione della Giunta e del Consiglio Regionale: Oliverio e Rizzo, dopo l’apertura dei termini per la presentazione di osservazioni da parte dei portatori di interesse, hanno quindi voluto incontrare le Associazioni ambientaliste per illustrare i contenuti del Piano e relative integrazioni suggerite dalle Associazioni stesse. Dopodichè, l’Assessore Rizzo ha spiegato la filosofia alla base del Piano, che prevede discariche zero, la realizzazione di eco-distretti per il ciclo integrato  dei rifiuti, la realizzazione di impianti di compostaggio che tengano conto della particolare orografia del territorio della Regione e la raccolta differenziata spinta  con conseguente riutilizzo  della materia prima-seconda. Nell’occasione, si è anche affrontato il tema del prossimo bando per la raccolta differenziata a favore dei comuni superiori a 5000 abitanti, volto a finanziare la raccolta porta a porta ma anche l’isola ecologica e l’attività di informazione nelle scuole. Si è discusso, inoltre, della convenzione che la Regione rinnoverà nei prossimi giorni con il “Conai” e di un attività di tutoraggio che la Regione  metterà a disposizione in tutti i comuni. Il Presidente Oliverio, dal canto suo, ha  evidenziato che le risorse del Por Calabria saranno rese disponibili subito dopo l’approvazione definitiva del Piano da parte del Consiglio regionale e che le stesse verranno impiegate per la realizzazione dei nuovi impianti che renderanno i rifiuti un importante risorsa  per l’economia calabrese. Il Presidente ha chiarito poi che il bando per la raccolta differenziata sarà successivamente  esteso a tutti i piccoli comuni che avranno la capacità di mettersi insieme per lavorare nell’Ambito di Raccolta Ottimale. «Intento della Regione – ha detto Oliverio – è quello di modulare le premialità e le penalità previste nei confronti dei comuni, affinché  gli stessi possano essere messi nelle condizioni di raggiungere standard elevati di raccolta differenziata. A tale scopo  l’Assessorato all’Ambiente metterà a disposizione di tutti i comuni una task force per supportarli nella fase di start up  della raccolta differenziata».

Tartarughe depongono uova in spiaggia a Diamante

DIAMANTE (CS) – Hanno scelto un tratto di spiaggia di Diamante alcuni esemplari di tartaruga Caretta Caretta per deporre le loro uova. L’area, in prossimità della spiaggia denominata Riviera Blu, è stata delimitata dalla Polizia locale. «L’evento naturalistico ambientale – è scritto in una nota – è di notevole valenza e testimonia la pulizia e la vivibilità del nostro mare secondo quanto assicurano gli esperti di tale specie. Un ringraziamento va sicuramente rivolto ai titolari delle strutture ricettive della zona, agli uffici comunali e a alla Polizia Locale, alla Capitaneria di Porto, alle associazioni ambientalistiche e a tutti quei cittadini che con cura e amore hanno segnalato e tutelato la preziosa scoperta. L’augurio, nella certezza di una comune sensibilità di residenti e turisti, è che la stessa attenzione sarà garantita da tutti nel periodo che precederà la  schiusa delle uova».

Conferenza al Museo Musmi per creare un ambiente più pulito

CATANZARO –. Poter disporre annualmente di dati e indicatori sulla qualità dell’ambiente aiuta chi amministra il territorio a comprendere se si è “in linea” con la sfida di una crescita sostenibile del territorio stesso, allo stesso tempo ciò è possibile solo se si hanno a disposizione strumenti completi ed efficaci per una valutazione oggettiva della sostenibilità e della qualità del vivere. E’ questo lo spirito dell’evento di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali che si è tenuto questa mattina nella sala conferenze del Museo Musmi, al Parco della Biodiversità mediterranea. L’importante evento, sulle problematiche legate alla qualità dell’aria,  è stato organizzato dalla Provincia di Catanzaro nell’ambito delle proprie attività istituzionali a favore dell’ambiente e dell’educazione ambientale, di concerto con la Regione Calabria, l’Arpacal e la direzione scolastica provinciale della Calabria.
Destinato agli amministratori degli Enti pubblici con cui la Provincia intrattiene normali rapporti istituzionali per l’ambiente, e agli studenti degli ultimi anni degli istituti superiori della provincia, l’evento si è sviluppato sull’approfondimento di temi relativi alla qualità dell’aria e delle conseguenze sulla salute, che sono si fondamentale importanza per una Regione come la nostra, seppure con le dovute differenze rispetto alle altre Regioni italiane, dove il problema dell’inquinamento da poveri sottili si è nuovamente ed intensamente presentato negli ultimi mesi. Il dibattito è stato arricchito dagli interventi del dirigente del Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria, ing. Salvatore Epifanio, che ha relazionato sul tema “Il Piano di tutela della qualità dell’aria e la rete regionale per la qualità dell’aria: stato dell’arte degli adempimenti nella Regione Calabria; dell’ingegner Domenico Vottari, direzione scientifica Arpacal, che ha approfondito il tema “Sintesi dei risultati raggiunti con l’uso dei fondi comunitari POR FeSR 2007-2013 per la matrice ambientale aria nella Regione Calabria).

89212fd5-f2b7-4e94-8831-e853ceea8cb1

La dottoressa Rosetta Alberto, dirigente settore Ambiente della Provincia di Catanzaro ha introdotto i lavori, portato il saluto del presidente delll’Ente, Enzo Bruno, per poi soffermarsi sul tema “Prevenzione ed educazione ambientale”. La dottoressa Maria Antonietta Soccio, per l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, servizio di Igiene Pubblica di Lamezia Terme ha, approfondito il tema “Problematiche di salute connesse agli inquinanti dell’aria”), mentre il dottor Francesco Nicolace, direttore del Centro di Epidemologia Ambientale dell’Arpacal di Catanzaro, ha parlato di “Problematiche si salute connesse agli inquinanti dell’aria”). Il dottor Pasquale Crea e il dottor Andrea Calvano, funzionari Arpacal hanno illustrato le problematiche relative al “Monitoraggio della qualità dell’aria mediante sistemi modellistici previsionali avanzati: il sistema modellistico previsionale giornaliero della Regione Calabria”. Presente anche il direttore dell’Arpacal, Clemente Migliorino.
“Migliorare la qualità dell’ambiente, in particolare urbano, deve essere il primo obiettivo per tutti gli amministratori, a tutti i livelli, in modo da poter assicurare un futuro migliore alle prossime generazioni. In Italia la dinamica demografica è evidentemente analoga a quella mondiale: su una superficie pari al 3,3% del totale nazionale, risiede il 23,4% della popolazione – spiega il presidente Bruno nell’introduzione della guida all’evento -. Una città dovrebbe poter bilanciare in maniera sostenibile i bisogni sociali, economici e ambientali, ponendo al centro delle attività di pianificazione i bisogni dei cittadini e progettando lo sviluppo futuro tenendo ben presente che le risorse naturali non sono inesauribili”.
Nell’ambito delle azioni di educazione e sensibilizzazione ambientali e problematiche connesse, la Provincia di Catanzaro ha ritenuto strategico ed utile promuovere per le scuole superiori, unitamente alla Regione Calabria ed all’ARPACAL che ha installato nel Parco della Biodiversità gestito dalla Provincia stessa un laboratorio di monitoraggio ambientale per la qualità dell’aria che costituisce uno dei principali nodi della rete di monitoraggio regionale; unitamente, la presenza qualificata dell’ASP della Provincia di Catanzaro e del CERA dell’ARPACAL per gli aspetti sanitari ed epidemiologici fornisce a questo evento, dedicato alla qualità dell’aria che respiriamo, un qualificato punto di vista certificato da tutte le Istituzioni che hanno responsabilità di governance ambientale sul territorio regionale.

Arpical, il monitoraggio del gas radon continua

COSENZA-Prosegue senza sosta in provincia di Cosenza la campagna di monitoraggio del gas radon che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) ha avviato su tutto il territorio regionale. Obiettivo di questa iniziativa, a conclusione della campagna regionale coordinata dal dr. Salvatore Procopio del Laboratorio Fisico “E. Majorana” del Dipartimento di Catanzaro dell’Arpacal, sarà quella di dotare per la prima volta la Calabria di una mappa georeferenziata che, partendo dai dati acquisiti nelle province, restituisca un quadro generale della presenza sul territorio di questo gas radioattivo; anni addietro, infatti, la presenza di gas radon era stato considerato trascurabile nella nostra regione soltanto perché mancavano iniziative capillari di monitoraggio, come questa messa in campo dall’Arpacal. A curare la fase operativa in provincia di Cosenza è l’ing. Giacomina Durante, in servizio presso il Laboratorio Fisico del Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Arpacal,  che nei giorni scorsi ha fatto tappa in tre Comuni: Casole Bruzio, Laino Castello e Grimaldi. In ciascun comune, l’ing. Durante ha avuto la piena collaborazione dei dipendenti e dei primi cittadini che, già in occasione dell’illustrazione del progetto, avevano dato ampia disponibilità a partecipare all’iniziativa.

Palazzo della provincia di Cosenza

Così a Casole Bruzio, il sindaco Salvatore Iazzolino con il collaboratore Fulvio Orsimarsi hanno accompagnato il tecnico Arpacal nei luoghi prescelti per  l’installazione degli esposimetri: scuole elementari e medie, nonché nello stesso Municipio ed in private abitazioni. Lo stesso è stato fatto nel piccolo comune di Laino Castello dove, assistita dai dipendenti comunali, geometra De Diego e  dal signor Palermo, l’ing. Durante ha installato gli esposimetri, oltre che nei locali pubblici, anche nelle abitazioni di privati cittadini, aderenti al progetto anche perché opportunamente sensibilizzati sia dal Comune e sia dall’Agenzia ambientale calabrese. L’altro ieri, infine, tappa a Grimaldi, ridente paese del Savuto cosentino, dove la signora Occhiuzzi, coadiuvante dell’ufficio tecnico comunale, ha avuto il compito di accompagnare  il tecnico Arpacal nei luoghi pubblici individuati e nelle abitazioni private aderenti.

La campagna – sviluppata anche nelle altre province calabresi con la collaborazione dei dipartimenti territoriali Arpacal – prevede il coinvolgimento di tutti i comuni interessati a monitorare la presenza del gas radon sul proprio territorio, attraverso il posizionamento di esposimetri in grado di misurare la presenza di questo gas inerte ma radioattivo, prodotto principalmente dal suolo e dai materiali da costruzione. E’ importante, infatti, conoscere il livello di concentrazione del radon in un dato ambiente chiuso, come potrebbe essere quello domestico o di locali pubblici, per individuare le migliori azioni di rimedio per limitare un’eccessiva concentrazione che potrebbe avere effetti dannosi sulla salute, trattandosi di un gas radioattivo, anche a lungo termine.