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Pompieropoli, l’iniziativa che farà sentire i bambini vigili del fuoco per un giorno

COSENZA- L’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco di Cosenza ha organizzato domenica 1 maggio, dalle ore 10.00 alle 19.00, alla Città dei Ragazzi di Cosenza, “Pompieropoli”: l’evento che permetterà ai più piccoli di imparare regole sulla sicurezza giocando. Diverse saranno infatti le attività che consentiranno attraverso l’ausilio di video e attrezzature dei pompieri di insegnare ai bambini fin da subito norme sulla sicurezza di ambienti lavorativi e quotidiani. I ragazzi di diverse età, accompagnati dai loro genitori, potranno immergersi per un giorno nella vita dei vigili del fuoco e sentire l’ebbrezza di salvare un gatto o di spegnere un piccolo incendio.

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L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco Comando di Cosenza, l’Unicef e il Comune di Cosenza e con il patrocinio del CSV – Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cosenza. Altri appuntamenti con Pompieropoli si svolgeranno tra i mesi di maggio e luglio in vari centri della provincia di Cosenza: Rossano, Castrovillari, Corigliano, Trebisacce e Pietrapaola.

Per informazioni si può contattare il presidente dell’associazione, Vincenzo Malvasi al numero di telefono 338.2741858.

Celico (CS), abbandono illecito di rifiuti: sanzionati alcuni automobilisti

CELICO (CS) – Il Corpo Forestale di Spezzano Sila (CS) ha individuato e sanzionato alcuni responsabili di abbandono illecito di rifiuti urbani lungo la vecchia Strada Provinciale 107, nel territorio comunale di Celico (CS), in località Difieri – Ponte Ferrovia.

Dopo specifici appostamenti che avevano accertato la presenza di un consistente cumulo di sacchetti di plastica contenenti rifiuti solidi urbani abbandonati (bottiglie di plastica, documenti, vetri, parti d’autovetture, residui di parti di lavori elettrici,  ecc. ), l’attività investigativa e le successive indagini avviate dal Corpo forestale dello Stato hanno permesso di risalire ad alcuni trasgressori, accertando l’identità di automobilisti che transitando lungo la vecchia 107 nei pressi del  sito incriminato abbandonavano i sacchetti di plastica sul suolo: agli stessi è stato contestato l’illecito, a norma dell’art. 192 del D.Lgs. 3 aprile 2006 n° 152, che prevede una sanzione da € 300,00 a € 3.000,00.

Le operazioni sono state condotte dal Comando Stazione Forestale di Spezzano della Sila (CS) nell’ambito di una campagna di controllo e di intensificazione delle attività a contrasto del fenomeno dell’illecito abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo. La stessa attività verrà estesa sul territorio degli altri comuni ricadenti nella giurisdizione di pertinenza del Comando (Casole Bruzio, Pedace, Serra Pedace, Spezzano della Sila, Spezzano Piccolo e Trenta), dove insistono diversi siti analoghi di deposito incontrollato di rifiuti sul suolo.

“Lezioni di ambiente”: l’Arpacal spiega il ciclo rifiuti agli studenti

TORRE DI RUGGIERO (CZ) – Lezione speciale, dedicata alla sostenibilità ed ai valori ambientali, quella alla quale hanno partecipato ieri gli studenti delle scuole elementari e medie di Torre di Ruggiero, in provincia di Catanzaro. Tecnici del dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (Arpacal), nell’ambito delle attività di educazione ambientale, hanno fatto visita agli scolari di Torre, per portare tra i banchi di scuola le attività che l’Agenzia ambientale calabrese svolge quotidianamente sul territorio.

Partendo proprio dall’illustrazione delle competenze tecniche dell’Arpacal, il geologo Michele Folino Gallo, tecnico del Servizio Suolo e Rifiuti del Dipartimento di Catanzaro, ha spiegato agli studenti il ciclo dei rifiuti e le conseguenze che le scelte dei singoli possono determinare nel futuro di tutti. “Così le bottigliette di vetro gettate in un bosco – ha spiegato Folino Gallo – resteranno per sempre in quel posto rappresentando, oltre che uno scempio ambientale, uno spreco di risorse tipico della nostra società “usa e getta” (energia e materia prima necessaria a produrla). Scelte consapevoli dovrebbero portare, invece, al riutilizzo delle stesse, così come facevano i nostri nonni”.

L’emergenza rifiuti – ha concluso Folino Gallo – che interessa la Calabria è sotto gli occhi di tutti; i rifiuti aumentano, ma diminuiscono i posti in cui smaltirli, ed occorre affrontarla alla radice, lì dove i rifiuti si producono ovvero nelle nostre case. Una corretta gestione dei rifiuti permette di contribuire a tutelare il nostro ambiente e a salvaguardare le risorse ambientali fondamentali per la nostra vita e per il futuro delle prossime generazioni”.

Registro Tumori Calabrese, criticità e soluzioni alla Riunione nazionale AIRTUM

CATANZARO – Si è svolta a Reggio Emilia dal 13 al 15 Aprile 2016 la XX Riunione Scientifica Annuale dell’Associazione Italiana Registri Tumori. Nell’occasione il Centro di Coordinamento del Registro Tumori Calabrese ha presentato un poster che illustra criticità e soluzioni per attivare e/o accreditare, nel minor tempo possibile, il Registro Tumori della Regione Calabria istituito con la L.R. n. 2/16 che coprirà tutta la popolazione regionale attraverso le articolazioni provinciali che saranno distribuite come segue: Registro di Catanzaro (accreditato in campo nazionale dal 2010 ed internazionale dal 2013) con la subarticolazione di Vibo Valentia (in fase di avvio); Registro di Cosenza con la subarticolazione di Crotone (sta per chiedere l’accreditamento nazionale); Registro di Reggio Calabria (avviato alla fine del 2014).

Fanno parte del Centro di Coordinamento del Registro Tumori Calabrese, oltre ai direttori dei 5 registri, il Dirigente Generale del Dipartimento tutela della salute e politiche sanitarie o un suo delegato, il Direttore Generale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (ARPACAL), l’Assessore Regionale alla tutela dell’ambiente o un suo delegato ed il Presidente dell’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM, unico organismo deputato all’accreditamento dei registri tumori italiani) o un suo delegato. La composizione particolare del Centro di Coordinamento del Registro Tumori Calabrese consentirà di effettuare il monitoraggio dell’andamento delle patologie oncologiche regionali correlandolo inoltre alle problematiche territoriali dell’ambiente.

L’illustrazione delle metodologie adottate per raggiungere l’obiettivo principale della legge regionale n. 2/16, contenute nelle Linee Guida prodotte dal gruppo di lavoro costituito dai responsabili dei tre Registri, è stata condotta nell’ambito del convegno dalla Responsabile del Registro Tumori di Reggio Calabria (Dott.ssa Filomena Zappia) che contestualmente è stata incaricata di premiare il Poster più significativo nell’ambito di quelli presentati nell’occasione.

Nel corso dei lavori è stato eletto il nuovo Presidente AIRTUM, la Dott.ssa Lucia Mangone, che già fa parte del Centro di Coordinamento calabrese in qualità di delegato del presidente uscente.

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Cosenza, ultima tappa di Trenoverde e progetto tra mare e legalità

COSENZA- All’interno dell’ultima tappa del Trenoverde di Legambiente, in sosta sino a domani presso la stazione ferroviaria Vaglio Lise di Cosenza, è stato presentato il nuovo progetto sulla legalità ambientale La rete amica nel mare della legalità, che coinvolgerà nei prossimi mesi tre istituti superiori della Provincia di Cosenza.

Promotrice del progetto è la Camera di Commercio di Cosenza, mentre la regia è affidata a Transparency International Italia – sede italiana dell’associazione leader a livello internazionale nella lotta alla corruzione -, che si avvarrà della collaborazione di due partner sul territorio, Legambiente Calabria e l’Ufficio Scolastico Regionale-ATP di Cosenza.

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Segue, dopo il successo che sta ottenendo l’Ente camerale di Cosenza con la nuova fase dell’alternanza scuola-lavoro, che i tre Istituti aderenti al progetto – il Liceo Campanella di Belvedere Marittimo (CS), l’Istituto Mancini di Cosenza e l’ Istituto Pizzini-Pisani di Paola (CS) – partecipino con maggiore entusiasmo in un percorso a tappe sull’educazione alla legalità in ambito ambientale.

Dopo l’iniziativa di questi tre giorni, che si svolgerà in alcuni punti delle città di Cosenza e Rende, il passo successivo si terrà nella sede dell’Ente camerale con una formazione rivolta ai docenti sull’educazione alla legalità, cui seguiranno delle lezioni in aula per gli studenti sul fenomeno della corruzione e della legalità ambientale. Una volta acquisite le competenze, gli studenti dovranno mettersi in gioco diventando intervistatori, ricercatori e “mappatori” del fenomeno della corruzione e degli attori anticorruzione nel proprio territorio. Al termine del percorso, ogni classe coinvolta dovrà realizzare un breve video su una storia di corruzione in cui gli studenti stessi saranno i protagonisti. I migliori lavori selezionati saranno premiati nel corso dell’evento finale che si terrà nel prossimo mese di giugno, sempre presso la Camera di Commercio di Cosenza.

I ragazzi hanno già avuto un primo assaggio del tema della sostenibilità ambientale grazie alle visite al Laboratorio mobile per i rilevamenti ambientali e al Trenoverde di Legambiente.

“L’obiettivo che ci siamo prefissati come Ente, promuovendo la tappa conclusiva di Cosenza, – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri – è quello di contribuire a fornire strumenti concreti per la conoscenza delle problematiche legate alla corruzione e all’illegalità nel settore ambientale, ma anche dell’impatto che questi due mali profondi della nostra società hanno sulla vita dei cittadini. Un progetto che si è posto l’obiettivo di diffondere negli studenti il valore e l’importanza dell’agire legale, così da portare il giovane a immedesimarsi pienamente nel suo ruolo di cittadino portatore di diritti e assuntore di doveri”.

“Questo progetto offre la possibilità ai ragazzi non solo di conoscere il fenomeno della corruzione sul loro territorio, ma anche di entrare in contatto con chi combatte il fenomeno e di attivarsi per denunciarlo. È importante, infatti, che i ragazzi percepiscano di poter fare qualcosa contro il fenomeno, iniziando anche solo dal costruire una rete sul loro territiorio” – ha affermato Chiara Putaturo, projectofficer di Transparency International Italia e responsabile del progetto.

“Il viaggio del Treno Verde” – ha dichiarato Francesco Falcone, Presidente Legambiente Calabria –“continua sui binari del mare della legalità con i ragazzi delle scuole della provincia di Cosenza che hanno aderito al progetto e con quanti hanno avuto la possibilità di vistare le mostre all’interno delle carrozze. È importante costruire legalità in una regione preda di delitti e illeciti ambientali, così come confermano anche le ultime inchieste, ad opera di imprenditori che si sono rivelati “prenditori di futuro”.

Con i giovani studenti la Camera di Commercio di Cosenza vuole continuare un viaggio di legalità ambientale per far crescere il senso civico ed il rispetto del territorio perché solo in questa direzione sarà possibile difendere la terra e la salute dei calabresi.

Marano Principato si “differenzia”. Sabato giornata di sensibilizzazione alla raccolta dei rifiuti

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Marano Principato ( CS) – Per Sabato 09 Aprile 2016 l’Amministrazione comunale di Marano Principato ha organizzato la giornata “Noi ci differenziamo” per sensibilizzare la cittadinanza alla raccolta differenziata, attraverso la realizzazione di  progetti e attività  e approfondendo tematiche e questioni ambientali. Il dato più interessante , grazie all’impegno dei cittadini e al metodo di raccolta “porta a porta spinto” , consiste nella percentuale di raccolta differenziata , che nell’anno 2015 ha raggiunto quote del 74% soltanto sul territorio di Marano Principato, segno tangibile della perfetta collaborazione e sinergia tra l’Amministrazione Comunale e la cittadinanza. Alle ore 11.00 presso il Centro di Aggregazione Giovanile “C. Baccelli” di Marano Principato si terrà l’incontro informativo “A scuola di Differenziata”  dove saranno coinvolte le scuole del territorio e verranno  fornite, anche ai bambini,  informazioni sulla sostenibilità ambientale.  A seguire, alle ore 15.30 sarà inaugurato il nuovo Ecosportello, che avrà il compito di fornire assistenza ai cittadini sui servizi finalizzati all’adozione di stili di vita ecocompatibili e sostenibili, verranno inoltre consegnati alle famiglie i tre mastelli per la frazione organica, multimateriale e carta. Nello specifico, l’Ecosportello, fornirà informazioni sulla raccolta e il trasporto dei rifiuti, sugli orari, le modalità di conferimento e la tipologia di materiali oggetto di raccolta differenziata. Lo sportello, oltre ai consueti servizi finora forniti ne garantirà anche di nuovi per andare maggiormente incontro alle esigenze degli utenti. Tra questi  la consegna dei kit per la raccolta dei rifiuti ‘porta a porta’ e l’intensificazione del calendario. Come ha spiegato l’Assessore all’ambiente Domenico Ruffolo  l’obiettivo è quello di dare ai cittadini un servizio di maggiore qualità attraverso l’apposizione di un codice a barre sui diversi mastelli da consegnare alle famiglie, ciò  consentirà un monitoraggio più attento del conferimento da parte di ogni singola utenza, con l’obiettivo di premiare chi fa bene la raccolta,  producendo di conseguenza meno frazione indifferenziata e al contempo garantendo ai dipendenti  una migliore qualità del lavoro.

 

Discarica di Campolescia, incontro stamane in Prefettura

Castrovillari ( Cs) – “L’Amministrazione comunale di Castrovillari, come anche la Regione Calabria  e l’Arpacal  hanno confermato che i lavori realizzanti riguardano solo ed esclusivamente la messa in sicurezza della discarica di Campolescia, nonché quelle di compensazione ambientale”. Il primo cittadino Lo Polito nella riunione  ha sottolineato il concetto che solo  una forte coesione tra istituzioni pubbliche  e forze sociali  può  affermare la tangibilità del principio di legalità. Il Sindaco , durante l’incontro in Prefettura, ha ribadito che obiettivo prioritario dell’Amministrazione è quello  di chiudere il sito, essendo  una ferita in pieno distretto agroalimentare aperta da ben 14 anni. “Ho affermato con forza- ribadisce in una nota Lo Polito- , però,  che questo  non inciderà sulle tasche dei cittadini. Per cui se si reperiranno all’esterno le risorse necessarie, la discarica verrà chiusa senza il conferimento dei rifiuti. Diversamente l’unica soluzione praticabile sarà quella dell’abbanco di rifiuti non pericolosi e preventivamente trattati in un impianto di selezione sulla base della capacità iniziale, e residuale della discarica” Ovviamente è stato sottolineato dal sindaco che i lavori non si fermano perché trattasi di lavori di “messa in sicurezza” di una discarica sotto infrazione europea. Non si avrà, invece, conferimento perché, ad oggi, non è stata neppure bandita una gara per la gestione. Esiste il tempo per trovare una soluzione. Soluzione che, ad oggi, non è quella suggerita da taluna associazione di categoria, di inoltrare progetto per finanziamento POR, dal momento che la programmazione europea partirà se va bene dopo l’estate. Cosicché la preoccupazione del sindaco è quella di non lasciare una discarica senza gestione per evitare quanto già successo in passato: 2 incendi dolosi. Volere la chiusura significa portare proposte concrete che non comportino maggiori tasse per i cittadini. Ad oggi le proposte si perdono negli slogan.Il Prefetto ha preso atto delle volontà rinviando il Tavolo alla Regione per la verifica tecnica.

Crosia, Statale 531: abbattimento dei pini unica soluzione

CROSIA (CS) – L’abbattimento dei pini presenti nel tratto urbano della Statale 531 rappresenta, secondo il sindaco di Crosia Antonio Russo, l’unica soluzione praticabile per la sicurezza di automobilisti e residenti. Le radici degli alberi adiacenti la strada hanno compromesso il manto stradale e la normale viabilità, rendendo dunque necessaria l’individuazione di un intervento adeguato per ovviare al rischio di gravi incidenti.

Prima di procedere all’abbattimento dei pini, sono state valutate possibili soluzioni alternative per garantire l’incolumità dei cittadini e degli automobilisti senza estirpare la vegetazione, ma a detta dell’Amministrazione ciò non è stato possibile.

Dopo molti sopralluoghi da parte dei tecnici degli uffici comunali” – dichiara il Sindaco – “insieme ai rappresentanti dell’Anas e del Corpo Forestale dello Stato, si è convenuti all’unica possibile azione risolutiva che prevede, oltre all’abbattimento degli alberi esistenti, il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi, il potenziamento dell’illuminazione e, infine, la piantumazione di nuovi arbusti dotati di radici idonee alla distanza ridotta tra marciapiede e carreggiata. Il tutto per garantire la giusta e sacrosanta sicurezza agli automobilisti che quotidianamente transitano su questa strada“.

L’Assessore Rizzo: situazione critica, sul 10% dei tetti calabresi è presente amianto. La Regione si sta attivando”

Catanzaro ( Cz) – Nel quadro degli interventi mirati alla tutela dell’Ambiente nella nostra regione, s’inserisce un altro importante tassello. L’Assessorato all’Ambiente, guidato dall’assessore Antonella Rizzo, ha, infatti, concluso le attività di rilevamento dei manufatti contenenti amianto su tutto il territorio regionale. Un passo in avanti concreto soprattutto a tutela della salute dei cittadini calabresi. Si tratta – si legge in una nota – di una mappatura di impianti industriali, edifici pubblici e privati e assi viari. “Un ulteriore risultato – ha detto l’Assessore Rizzo-  che smentisce l’inesistenza di un censimento  dei manufatti pubblici contenenti amianto. La Giunta regionale, guidata dal Presidente Mario Oliverio ha  fatto di più. Oggi, grazie al lavoro svolto dal settore informativo e cartografico di questo Dipartimento siamo in grado di avere una visione molto ampia della situazione. Le aree indagate sono state circa il 94% della superficie regionale con oltre un milione di edifici analizzati. Purtroppo i dati che emergono sono molto preoccupanti. Su oltre il 10 % dei tetti calabresi sono presenti materiali contenenti amianto”. Un fatto di importanza straordinaria se si pensa che i ritardi su questo fronte pesano come un macigno ed il prezzo pagato in termini di vite umane è ancora altissimo. In Calabria finalmente oggi si hanno a disposizione dati certi con un livello di attendibilità molto elevato, così come risulta dalla rilevazione cosiddetta “iperspettrale” sulle aree regionali più esposte. Secondo quanto emerso dal lavoro svolto dal settore specifico,  coordinato dal Dirigente Domenico Modaffari, sono emersi casi di forte criticità come quelli riscontrati nel comune di Lamezia Terme  dove sono presenti circa 88ettari di territorio inquinati da amianto, nel Comune di Crotone con circa 57 ettari e nel comune di Reggio con oltre trenta ettari. I dati ottenuti sono in formato digitale ed è possibile individuare con molta precisione attraverso un apposito “retino” ogni singolo tetto di ogni comune della Regione interessato da materiali contenenti amianto. L’indagine svolta dalla Regione attraverso questo progetto, denominato “Rilevamento Amianto- Attività di Completamento”, sarà presentata ai sindaci  di tutta la Regione ed alla stampa  il prossimo otto marzo, alle ore 11.00, nella sede della “Cittadella”regionale – sala verde. Nel corso dell’incontro, che sarà presieduto  dal Presidente Oliverio, verrà  consegnata ai sindaci una “Card Drive” con i dati relativi al territorio dei singoli comuni.

Decoro Urbano, il Commissario Prefettizio ne garantisce la continuità

COSENZA (CS) Il Commissario Prefettizio, Prefetto dott. Angelo Carbone, ha disposto la continuità del servizio “Decoro Urbano”, lo strumento di partecipazione e cittadinanza attiva che assegna ai cittadini un protagonismo diretto nella segnalazione di situazioni di degrado che possono verificarsi sul territorio comunale: dai comuni disservizi, come la presenza di una buca sul manto stradale, agli atti di vandalismo o incuria, alla presenza di un cumulo di rifiuti, alla mancanza di adeguata segnaletica, al degrado di un’area verde, alla presenza di un’affissione abusiva, ecc.

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Attraverso l’applicativo gestionale gratuito web 2.0, denominato “Decoro Urbano”, i cittadini possono, infatti, inviare, con il proprio smartphone o il proprio computer o grazie ad altri dispositivi tecnologici, le segnalazioni riguardanti le situazioni di degrado urbano.  Indispensabile è che il cittadino si registri con le proprie generalità sul sito www.decorourbano.org . Subito dopo può scaricare l’applicazione per il suo smartphone e fotografare ciò che non va e inviare la sua segnalazione attraverso il sistema automatizzato.
Il Comune assicurerà gli interventi in base alle priorità.
Per i cittadini che sono sprovvisti di smartphone o di altri supporti informatici o che non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie, è garantita comunque la possibilità di segnalare i disservizi al Comune rivolgendosi direttamente all’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) di Piazza dei Bruzi. Un addetto del Comune provvederà a smistare la segnalazione ai settori competenti: per il Verde al Settore Decoro Urbano, per le buche e i rifiuti al Settore Ambiente e Manutenzione, per le perdite idriche e fognarie al Settore Lavori Pubblici e Infrastrutture.