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Barca si capovolge in mare, muore un giovane di 19 anni

PRAIA A MARE (CS) – Escono in barca per una battuta di pesca, ma vengono colti da un improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche. La disavventura ha avuto tragiche conseguenze: disperso in mare dalla serata di ieri, uno dei due giovani, Renzo Cetraro, di 19 anni di Tortora, è stato trovato morto nelle acque di Maratea, al confine tra Basilicata e Calabria. Secondo quanto si è appreso, la barca si è rovesciata a causa del mare grosso. Insieme alla vittime c’era un 29enne, Giuseppe Amendolara, che, invece, dopo essere rimasto aggrappato alla piccola imbarcazione per molte ore, è stato messo in salvo e ora si trova ricoverato in condizioni non gravi all’ospedale di Lagonegro. I due sarebbero usciti a mare con la barca nel pomeriggio di ieri, lunedì 13 marzo, per pescare, ma sarebbero stati sorpresi da un improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche.

Amendolara, effettuato sequestro preventivo d’urgenza della discarica

discaricaAMENDOLARA (CS) – Il personale  del Corpo Forestale dello Stato di Trebisacce e Oriolo ha posto sotto sequestro in località “Pennino” del Comune di Amendolara un’area di 5000mq al cui interno è stata rinvenuta una discarica di rifiuti di vario genere con materiale ingombrante, pneumatici, indifferenziati, materiale elettronico. Tali rifiuti in minima parte erano raccolti in quattro cassoni scarrabili. Il resto era deposto in modo incontrollato e indistinto in vari cumuli all’interno del sito. L’area, di proprietà e nella disponibilità del Comune di Amendolara ed  al cui interno si è calcolato un quantitativo di circa 300 metri cubi di rifiuti,  è sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale, ed è ubicata proprio sulla sponda sinistra del torrente “Straface”. Nei primi mesi del 2013, nell’area oggetto del sequestro, sono iniziati i lavori di allestimento di un centro di raccolta dei rifiuti, oggetto di finanziamento pubblico. La struttura ancora non è andata in esercizio, ma dalle indagini effettuate è emerso che già da una anno è utilizzata dal Comune a supporto della raccolta dei rifiuti solidi urbani, effettuata dall’ente con propri mezzi ed operai. Da diversi mesi l’area è divenuta il luogo in cui vengono scaricati grossi quantitativi di rifiuti provenienti dal territorio comunale, senza peraltro minimamente rispettare i requisiti tecnico-gestionali previsti dalle norme che disciplinano la materia.  Lo stato igienico-sanitario e di degrado dell’area, oltre alle violazioni di legge riscontrate in materia di gestione dei rifiuti, ha indotto il personale forestale ad operare un sequestro preventivo d’urgenza. Dopo i primi accertamenti in ordine all’individuazione dei colpevoli, sono al vaglio della Procura della Repubblica di Castrovillari gli elementi acquisiti da cui, per adesso, emergerebbe la responsabilità di almeno due persone dell’ente comunale.

Il mar Jonio calabrese si conferma ancora una volta “eccellente per la qualità delle acque”

Rocca Imperiale ( Cs) – Il mare sopratutto quello che bagna le coste dell’Alto Jonio, si conferma eccellente per la balneazione. La limpidezza del mare è testimoniata dalla Bandiera Blu Europea e dai tanti turisti che la affollano ogni estate. Il mare non è tutto: certo, le spiagge sono il punto di riferimento per chi voglia divertirsi, ma non mancano i ristoranti tipici e soprattutto un bel borgo medievale che domina la costa, raggiungibile anche a piedi, dominata dalla roccia su cui sorgono alcuni imponente Castelli. “Un mare da bere” si conferma il maggiore attrattore turistico di questo comprensorio, sfruttato però, dagli addetti ai lavori. nemmeno al 50% delle sue potenzialità. Negli ultimi anni sono arrivate nell’Alto Jonio, grazie sopratutto alla qualità del mare, due bandiere blu: ad Amendolara nel 2011-2012 e a Trebisacce in questi ultimi due anni. Adesso alcune compagnie petrolifere con il supporto di politiche ministeriale poco adeguate da qualche tempo hanno buttato l’occhio, e non solo, sul Golfo di Taranto, rischiando di mettere a repentaglio un intero comparto turistico. Intanto il Governo Renzi che prima aveva puntato sulla corsa all’oro nero ora ha fissato un referendum per il 17 aprile. La Costa Ionica Calabrese, insomma, seppur diversa da quella Tirrenica, ha molti buoni motivi per essere la meta le vacanze: inoltre la configurazione fisica della Calabria rende possibile spostarsi agevolmente da una costa all’altra La Regione Calabria, tramite il dipartimento Politiche dell’Ambiente ha provveduto a classificare le acque costiere per la stagione balneare 2016, attribuendo alla qualità delle acque, eccellente. Le acque dell’Alto Jonio, che bagnano i comuni costieri di Rocca Imperiale, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Amendolara, Torre di Albidona, Trebisacce e Villapiana, sono risultate superlative.

 

Anna Maria Schifino

Amendolara, Liguori rinuncia alla candidatura a sindaco

AMENDOLARA (CS) – Antonio Liguori ha deciso di declinare l’invito a candidarsi a sindaco di Amendolara che gli era stato rivolto dall’area di centrosinistra. Lo ha reso noto lo stesso Liguori con una dichiarazione in cui spiega le ragioni della sua rinuncia, giunta “dopo una lunga riflessione – è scritto in una nota – circa la mia situazione professionale. Sono giunto alla conclusione di non poter garantire purtroppo il mio impegno politico attivo, pertanto vi comunico ufficialmente la mia non disponibilità a candidarmi come capo lista per il centro-sinistra in vista delle prossime elezioni amministrative.
Spero di non deludere nessuno ma vi chiedo semplicemente di rispettare e accettare la mia scelta”.

Sindaco Ciminelli polemico con Pupi Avati: <<"Le nozze di Laura" offende Alto Jonio>>

AMENDOLARA (Cs) – <<Se non sono ancora stati erogati i previsti finanziamenti pubblici quale contributo per la realizzazione della pellicola nei territori della nostra regione, si adotti ogni e più utile strumento per bloccare ogni forma di sostegno economico, con risorse della comunità calabrese, al film “Le nozze di Laura” del Regista Pupi Avati>>. È quanto chiede pubblicamente alla Regione Calabria il Sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli considerando <<infamante, ignominiosa e diffamante per l’intero Alto Jonio cosentino, un oltraggio per l’intero Meridione, la produzione del Regista in questione, girato la scorsa estate per lo più nel comune di Rocca Imperiale e trasmesso su Rai 1 alla vigilia dell’Immacolata>>.

In una lettera trasmessa a tutti i colleghi del territorio, Ciminelli si spinge fino ad esortarli a sporgere una formale denuncia per gli incontestabili ed inqualificabili danni arrecati al territorio e, ciò che ancor più grave, attraverso soldi pubblici. Ed è su questo aspetto in particolare che si concentra la presa di posizione del Primo Cittadino del Paese della Secca.Pupi Avati

<<Non compete a me – sostiene Ciminelli – come Sindaco e come cittadino, entrare pubblicamente nel merito di una produzione artistica, in particolare di una fiction sul diverso e con l’ambizione (fallita, secondo diverse recensioni tecniche) di raccontare in chiave moderna il primo miracolo di Gesù.

Per formazione personale e culturale – prosegue il primo cittadino – e nel rispetto scrupoloso del principio etico e giuridico della laicità dello Stato e delle istituzioni pubbliche, nazionali e locali, non potrei mai cedere, tanto più nel mio ruolo e nella mia funzione, a valutazioni che resterebbero di natura squisitamente soggettiva e pertanto opinabili>>.

<<Ciò che, al contrario, non è affatto opinabile – spiega il Sindaco – è la non irrilevante circostanza che questa produzione cinematografica è stata finanziata con risorse pubbliche, attraverso la Film Commission regionale, con l’obiettivo specifico di tradursi in efficace strumento di marketing territoriale. Al pari, per intenderci, di quanto accaduto ed accade in tutte le altre regioni italiane, a partire dalle vicine Basilicata e Puglia, con pellicole dimostratesi di indubbio successo nazionale ed il cui effetto di comunicazione turistica è stato e rimane notevolmente misurabile; su tutte basti citare Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo o Cado dalle Nubi con Checco Zalone. Non è e non sarà, purtroppo, il caso de Le nozze di Laura, oggettivamente costruito su semplificazioni, luoghi comuni e stereotipi intollerabili soprattutto perché ambientati dichiaratamente nella Calabria contemporanea, con una rappresentazione che, stando a numerosi commenti, risulta anacronistica, ingenerosa e, pertanto, con ricadute non positive sull’Alto Jonio, sicuramente antitetiche – ed è questo ciò che rileva – alle finalità specifiche per le quali l’iniziativa creativa di Pupi AVATI è stata destinataria di attenzione e finanziamenti regionali>>.

Giovane morto in casa ad Amendolara. Disposta l’autopsia

Tribunale CastrovillariCASTROVILLARI (CS) – Il sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Castrovillari, Simona Rizzo, ha disposto il sequestro cautelare del corpo di Vincenzo Depalo, il giovane di 27 anni il cui corpo è stato rinvenuto privo di vita nella propria abitazione di Amendolara, che condivideva con i propri genitori. Sarà l’esame autoptico a stabilire le cause del decesso. Il ragazzo era rimasto solo in casa mentre i genitori si trovavano in sila per un raduno dell’Associazione Carabinieri. Il padre, preoccupato per il perdurante silenzio di Vincenzo, che non rispondeva al telefono, ha avvisato i militari dell’Arma di Roseto Capo Spulico i quali, fatta irruzione in casa, hanno trovato il corpo senza vita del giovane riverso sul proprio computer.

Amendolara (Cs): Tra identità e archeologia il prossimo 16 maggio

23463_5_0Archeologia, storia e territorio alla ricerca dell’identità perduta. È, questo, il titolo del convegno che si terrà nella sala consiliare il prossimo sabato 16 maggio alle Ore 17,30. Dopo i saluti del sindaco Antonello Ciminelli interverranno, moderati da Nunzia Gentile, l’agronomo Fabio Petrillo, i docenti Unical Silvia Sivini (Sociologia) e Aldo De Sanctis (facoltà di Archeologia – Restauro centri storici). Concluderà il dibattito il prof. Giuseppe ROMA direttore sezione Archeologia Unical – (Fonte/Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying).

Amendolara,individuata area di oltre 250 metri quadrati di discarica abusiva

Amendolara – Nei giorni scorsi personale militare della Guardia costiera appartenente alla Delegazione di spiaggia di Montegiordano, agli ordini del Capo del Compartimento marittimo Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE, durante il sistematico monitoraggio del territorio in collaborazione con l’Agenzia regionale per l’ambiente, in contrada Pennino del Comune di Amendolara, nelle immediate vicinanze del depuratore comunale, ha individuato su un’area di oltre 250 metri quadrati una vera e propria discarica abusiva costituita da pneumatici, materassi, elettrodomestici vari.L’intera area, per oltre 250 metri quadrati, è stata sottoposta a sequestro penale preventivo dai militari della Guardia costiera, che l’hanno delimitata con del nastro rosso bicolore ed è stata affidata in custodia al responsabile del Settore Tecnico-Manutentivo del comune di Amendolara, anche per le successive operazioni di bonifica del sito.Considerato il pericolo per la pubblica incolumità e per l’ambiente nonché per evitare che nel suolo venissero ulteriormente disperse sostanze inquinanti, la Guardia costiera ha chiesto al Comune di attivare le procedure per la rimozione dei rifiuti e la successiva bonifica dell’area.

Dopo l’intervento dell’ARPACAL per la classificazione dei rifiuti, infatti, il Comune di Amendolara ha incaricato apposta ditta autorizzata per la bonifica, avvenuta sempre nei giorni scorsi ed alla presenza del personale della Guardia costiera e dei tecnici comunali.

 

Petizione europea contro il progetto di trivellazioni nello ionio

AMENDOLARA (Cs) – No alle trivellazioni sullo ionio, il Consiglio Regionale non ha avuto dubbi nel ribadire la totale contrarietà. Da gennaio dobbiamo però riprendere con urgenza e determinazione questa battaglia di civiltà perché il silenzio non è dalla nostra parte. Il Parlamento, nel silenzio, non valuta la nostra proposta di legge. A partire dai primi giorni del 2014 continuerò dunque a stimolare sia la commissione regionale sia la delegazione parlamentare calabrese: ci devono spiegare il motivo per cui la nostra proposta di legge non è stata presa in nessuna considerazione.

È questo l’impegno dichiarato da Gianluca GALLO, presidente della quarta commissione regionale ambiente, intervenuto, nella serata di ieri (venerdì 20) nella sala del consiglio comunale di Amendolara, alla manifestazione pubblica di avvio della raccolta firme per la petizione europea contro il progetto di trivellazioni nel mar ionio. – Il Comune di AMENDOLARA, come annunciato, ha fatto propria la proposta avanzata e illustrata proprio nel Paese della Secca, nel corso di un’ennesima iniziativa No Triv lo scorso ottobre, dall’eurodeputato Aldo PATRICIELLO.

Ospite e testimonial d’eccezione di questa protesta che vede AMENDOLARA e l’alto ionio in prima fila da oltre un anno è stato lo scrittore Pino APRILE, giornalista e autore, tra gli altri, dei famosi “Terroni”, Giù al sud”, “Mai più terroni” e l’ultimo “IL SUD PUZZA” presentato ieri sera.

Nella gremita e bella Sala Consiliare “Sassone”, al dibattito moderato da Lenin MONTESANTO, erano presenti anche l’assessore all’ambiente del comune di Corigliano Marisa CHIURCO, l’assessore agli affari generali del Comune di Rossano Rodolfo ALFIERI, il vicesindaco di Policoro Enrico BIANCO, Felice SANTARCANGELO presidente del Comitato NO TRIV, Giancarlo COSTABILE docente della facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria (citato anche nel libro di Pino APRILE) e le associazioni cittadine “MAIEUTICA”, “DIAMOCI UNA MANO” e “BLU RESCUE” che, qualche giorno fa ha ricevuto dal Primo Cittadino una targa di riconoscimento per l’impegno profuso nei giorni dell’allerta meteo di dicembre.
La terra dei fuochi non insegna niente? – ha esordito il Sindaco Antonello CIMINELLI. Questa è una battaglia che va combattuta attraverso la sensibilizzazione diffusa e costante. Se l’azione da noi intrapresa ha determinato la costituzione di un comitato No Triv anche in Salento vuole dire che stiamo percorrendo la giusta via. Ma dobbiamo essere più incisivi. L’allerta è massima. Il nostro non è un No per combattere una battaglia idealista. Il cosiddetto “rischio zero” che le compagnie petrolifere vogliono farci bere resta una balla colossale. Nessuno – ha chiosato – può tirarsi indietro: il futuro del nostro territorio, di tutto l’arco ionico, dipenderà dalla consapevolezza, dalla capacità e dalla passione che sapremo tirare fuori per opporci, senza inerzie o indifferenze, a questo scellerato progetto di distruzione definitiva delle nostre risorse naturali e identitarie, così come accaduto in tante altre parti d’Italia e come Pino APRILE denuncia e documenta nel suo libro.

Ha ragione CIMINELLI – ha aggiunto GALLO – quando si chiede come sia stato possibile che dal Golfo di Venezia sia scomparso il progetto delle trivellazioni e sia invece apparso alle nostre latitudini. Perché? Dobbiamo reagire e con forza. Alcuni studi – ha concluso – dicono che la Calabria nel 2065 avrà non più quasi 2 milioni di abitanti ma 1400 mila e quasi tutti saranno vecchi. Contro questa previsione dobbiamo costruire oggi le ragioni del nostro riscatto e di quello di tutto il Mezzogiorno.