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Statale “Silana-Crotone”, parte monitoraggio viadotto Cannavino

COSENZA – Proseguono i monitoraggi strumentali sul viadotto “Cannavino”, al sulla strada statale 107 “Silana Crotonese”. Per consentire le attività in piena sicurezza, dalle ore 23 di martedì 14 marzo fino alle ore 5 del 15 marzo e dalle ore 23 del 15 marzo fino alle ore 5 del 16 marzo 2017, sarà disposta l’interruzione al transito veicolare della statale 107 tra i comuni di Rovito e Celico, nonchè la chiusura della rampa dello svincolo di Celico in direzione Cosenza e la chiusura della rampa dello svincolo di Rovito in direzione Crotone. I veicoli in transito, provenienti da Cosenza e diretti a Celico e a Crotone dovranno prendere l’uscita obbligatoria, svincolo di Cosenza, in direzione Casole Bruzio e Spezzano Piccolo con innesto sulla 107 al km 45,450. I veicoli provenienti da Crotone e quelli locali provenienti da Celico e Spezzano della Sila e diretti a Cosenza dovranno prendere l’uscita obbligatoria al km 45,450 e proseguire in direzione Spezzano Piccolo, Casole Bruzio, Cosenza. Il personale Anas che stazionerà in prossimità delle interruzioni, sospenderà le operazioni di monitoraggio per garantire il passaggio dei mezzi di soccorso.

Il viadotto “Cannavino” monitorato da sensori intelligenti

COSENZA – Il viadotto “Cannavino”, più volte finito al centro delle cronache per un abbassamento della carreggiata, sarà monitorato dall’Anas che ha attivato, in via sperimentale, un sistema integrato d’allarme che, in caso di vibrazioni o cedimenti eccessivi della struttura registrati dai sensori, accendera’ immediatamente il rosso sulle lanterne semaforiche installate alle teste di ingresso del viadotto stesso impedendo, in tal modo, il transito di qualunque mezzo di trasporto sul ponte. Il sistema di allarme è stato concordato con la Prefettura di Cosenza e con i rappresentanti della Protezione Civile, della Polizia Stradale e degli Enti territoriali competenti.

Oliverio e Musumanno incontrano i vertici Anas

CATANZARO – Il Presidente della Regione Mario Oliverio  ha presieduto nel pomeriggio, presso la Cittadella regionale, presente  l’Assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno, una riunione  con l’Anas,  rappresentata da Francesca Moraci che ne è Consigliere di amministrazione, dal Direttore Affari Istituzionali Emanuela Poli, dal Responsabile del Coordinamento Territoriale Calabria Giuseppe Ferrara, dal Responsabile della Progettazione e realizzazione lavori dell’area Calabria Giancarlo Luongo. L’incontro è stato voluto dal Presidente Oliverio per fare il punto della situazione su tutti gli interventi Anas previsti in Calabria, al fine di definire un preciso cronoprogramma da costruire con Anas stessa per la pianificazione di breve, medio e lungo periodo. Così, in relazione alla  nuova  Trasversale delle Serre, si è definito il cronoprogramma degli interventi sui lotti di prossima apertura e quelli in fase di progettazione. Si è anche stabilito di programmare a breve un incontro con i Sindaci e gli amministratori locali in cui illustrare le progettazioni già realizzate, al fine di condividere le scelte progettuali con il territorio. Ancora ad oggetto della riunione, le emergenze rappresentate dal ponte sul fiume  Allaro, nel comune di Caulonia, e della frana in Bova Marina, entrambi sulla SS 106. Per quanto riguarda il primo, Anas ha comunicato che sono oggi  terminati i lavori di somma urgenza relativi  alla demolizione della pila e degli impalcati crollati a seguito degli eventi alluvionali del gennaio scorso ed alla protezione in alveo delle altre pile. La circolazione proseguirà a senso unico alternato, disciplinata da impianto semaforico fino alla realizzazione degli interventi di ricostruzione. Si stima  che tali interventi possano iniziare nel prossimo mese di aprile, al termine delle operazioni di gara tuttora in corso. I lavori comprenderanno la riprofilatura   dell’alveo e la ricostruzione delle  strutture interessate dai crolli relativi agli eventi alluvionali del 2015 e 2017. A riguardo della frana di Bova, è prevista per  il 20 di febbraio  la riapertura della statale 106 a doppio senso  di circolazione. Entro l’estate 2017 verranno appaltati i lavori di ricostruzione del muro e di sistemazione definitiva del tratto  interessato dal crollo. Ulteriore indicazione  venuta dalla riunione, la programmazione a breve di un incontro tra Regione  e Anas per definire  il cronoprogramma degli interventi relativi al tratto Sibari- Crotone e valutare i tracciati dei progetti preliminari già approntati. Questioni affrontate con l’Anas, inoltre, dal Presidente Oliverio e dall’Assessore Musmanno, la ristrutturazione delle aree di servizio, da ripensare quali luoghi non solo di transito ma di promozione del territorio, della sua offerta turistica  e delle sue risorse; la cartellonistica sugli svincoli; la realizzazione di colonnine di ricarica elettrica, per la quale la Regione ha già destinato risorse.

‘ndrangheta, pilotavano appalti pubblici. Custodia cautelare per 25 persone (VIDEO)

REGGIO CALABRIA – I finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria con il coordinamento della Procura della Repubblica e della Dda, dalle prime luci dell’alba stanno eseguendo in Calabria, Sicilia e Lazio un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa, dal gip del tribunale, nei confronti di 25 persone responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa nonché di turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione e falso ideologico in atti pubblici. I provvedimenti giudiziari rappresentano l’epilogo delle investigazioni condotte dal Gico di Reggio Calabria, volte a contrastare i profili imprenditoriali della cosca di ‘ndrangheta Piromalli operante nella piana di Gioia Tauro. In tale contesto, è stato individuato un cartello di oltre 60 società che, attraverso la presentazione di offerte precedentemente concordate, è stato in grado di determinare l’aggiudicazione di appalti pubblici per oltre 90 milioni di euro. Sono stati, altresì, eseguiti 38 sequestri preventivi d’azienda per un valore complessivo di circa 200 milioni di euro, nonché accertati rapporti di connivenza con il sodalizio criminale da parte di un dirigente comunale ed episodi di corruzione di un funzionario dell’Anas.

‘ndrangheta, fermo imprenditori. Coinvolto funzionario Anas

COSENZA – C’è anche un funzionario dell’Anas ed alcuni dipendenti di uffici tecnici di Comuni della Piana di Gioia Tauro tra le 35 persone sottoposte a fermo nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalle Direzioni distrettuali di Reggio Calabria e Cosenza e condotta dai finanzieri dei comandi provinciali delle due città. Al centro delle indagini ci sono 27 gare d’appalto nel reggino, per un importo di oltre 90 milioni di euro, ed altre decine nel cosentino. Gli appalti edili in questione riguardavano i lavori più disparati, tra i quali figurano anche la realizzazione di uno svincolo nel tratto reggino dell’autostrada A2, la vecchia A3 Salerno-Reggio Calabria, e la ristrutturazione di piazza Bilotti, a Cosenza, inaugurata soltanto poche settimane fa ed il cui parcheggio sotterraneo è stato posto sotto sequestro nell’ambito dell’operazione. Tra gli imprenditori coinvolti figurano il gruppo Bagalà di Gioia Tauro e quello Barbieri di Cosenza.

Provincia di Catanzaro, Bruno: fondamentale collaborazione con Anas

CATANZARO – Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha ricevuto questa mattina la visita dell’ingegner Giuseppe Ferrara, dal 1 gennaio a capo del nuovo coordinamento territoriale Anas dell’Area Calabria (che comprende anche la nuova Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria). L’ingegnere Ferrara ha assicurato al presidente Bruno la massima collaborazione al fine di garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale in concessione e la tutela del patrimonio, garantendo la sicurezza della circolazione stradale, la continua sorveglianza della rete e il tempestivo intervento nei casi di emergenza, anche attraverso la stipula di convenzioni e collaborazioni formali. Il presidente della Provincia di Catanzaro ha accolto con soddisfazione l’impegno ad instaurare proficue sinergie, soprattutto alla luce delle importanti responsabilità gestionali affidate agli Enti intermedi che vedono tra le funzioni fondamentali assegnate dalla legge di riforma del sistema delle autonomie locali vedono proprio il sistema viario provinciale. «L’ondata di maltempo straordinaria che ha interessato la nostra regione – ha affermato il Presidente Bruno – ha messo in evidenza ancora una volta le grandi responsabilità a cui sono chiamate le Province nella gestione delle strade e quindi per la sicurezza e buon funzionamento della viabilità: il sistema ha retto grazie all’impegno, all’esperienza e al patrimonio di competenze che possiamo vantare, ma siamo veramente al limite della capacità gestionale a causa della mancanza di risorse. Per questo il rapporto di collaborazione con Anas diventa fondamentale».

Incidente sulla “Tirrena Inferiore”, riaperta la statale 18

BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Sulla strada statale 18 “Tirrena Inferiore” è stato chiuso il tratto al km 28,100 in entrambe le direzioni, in località Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza, a causa di un mezzo pesante di traverso. La chiusura del tratto si è resa necessaria per consentire la rimozione e il recupero del mezzo. Il traffico viene deviato in loco. E’ stato riaperto il tratto della strada statale 18 “Tirrena Inferiore” in località Belvedere Marittimo precedentemente chiuso a causa di un mezzo pesante di   traverso.

SS 106, Papasso scrive all’Anas per la manutenzione degli svincoli

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Il Sindaco di Cassano All’Ionio, Gianni Papasso, ha scritto una lettera indirizzata al Capo Dipartimento ANAS Calabria, Ing. Vincenzo Marzi, per richiedere la manutenzione e pulizia degli svincoli della SS 106.

Questo quanto si legge nella missiva: «Egregio Ingegnere, nel lamentare la mancanza di pulizia e di manutenzione degli svincoli lungo la SS 106, con la presente chiedo vogliate intervenire prontamente alla pulizia dalle erbacce che invadono gli stessi. Gli svincoli in parola, infatti, versano in condizioni tali da non garantire la necessaria visibilità e, di conseguenza, l’indispensabile sicurezza stradale, nonché tali da compromettere il decoro urbano dell’abitato. Sono certo che la soluzione di questa problematica le sta a cuore quanto sta a cuore a me. In mancanza di un intervento tempestivo, mi vedrò costretto, mio malgrado, ad emettere ordinanza nei confronti dell’ANAS SpA per la pulizia degli svincoli in parola. Confidando in un positivo e celere riscontro, l’occasione mi è gradita per porgere cordiali saluti».

Gentiloni in Calabria per l’Autostrada del Mediterraneo

REGGIO CALABRIA – Dopo 55 anni l’eterna incompiuta è finalmente completa. Da oggi, con l’apertura al traffico della Galleria Larìa, la Salerno-Reggio Calabria è interamente percorribile. Si chiude così un’epoca, durante la quale la Salerno-Reggio è stata il simbolo dell’inefficienza ed inefficacia dello Stato. Ora la si vuole trasformare in esempio positivo di autostrada moderna ed efficiente, e per sottolineare la sua trasformazione, l’A3 cambia anche nome: diventerà A2 Autostrada del Mediterraneo, a simboleggiare una autostrada che vuole essere una porta di accesso al cuore meridionale del Belpaese ma anche la naturale prosecuzione dell’itinerario Nord-Sud che nasce a Milano con la A1. “Utilizziamo l’avvio dell’Autostrada del Mediterraneo come spunto per ridare speranza, combattere la rassegnazione e ridare fiducia a queste terre del Mezzogiorno”, ha proposto il presidente del consiglio Paolo Gentiloni, che è intervenuto a Reggio Calabria alla presentazione alle autorità locali del completamento dell’opera. E che ha preannunciato: domani il consiglio dei ministri varerà anche un provvedimento che contiene misure per il Mezzogiorno. Il premier rivendica anche l’aver mantenuto quanto promesso: “C’è stata qualche ironia, è comprensibile, ma abbiamo dimostrato che quando prendiamo un impegno siamo capaci di mantenerlo. È un messaggio molto importante per il nostro Paese”, ha sottolineato il premier, che ha voluto ringraziare il suo predecessore Matteo Renzi, ma anche i cittadini, ai quali si è rivolto prendendo il prestito il titolo di un film di Troisi: ‘Scusate il ritardò. “Questa autostrada per troppo tempo è stato il luogo dove hanno comandato le ‘ndrine e dove lo Stato non poteva e non doveva essere presente. Da oggi deve tornare ad essere il simbolo di un Mezzogiorno onesto e pulito”, ha sottolineato il ministro dei trasporti Graziano Delrio, che ha percorso a bordo di un pullman tutto il tracciato dell’autostrada insieme al presidente di Anas Gianni Vittorio Armani e ai giornalisti. Delrio ha voluto dedicare questa giornata “al sacrificio di tutte le persone che hanno perso la vita” negli anni nei vari cantieri. Ma insieme al completamento dell’opera si è voluto soprattutto voltare pagina. “Abbiamo lavorato in questi mesi per trasformare l’A3 da simbolo negativo di eterna incompiuta d’Italia a esempio positivo di una grande autostrada moderna ed efficiente che sia anche una porta di accesso alla straordinaria scelta di mete turistiche offerte dalle aree che attraversa”, ha detto il presidente di Anas Gianni Vittorio Armani, annunciando il nuovo nome. E l’opera viene oggi consegnata “ma non la abbandoniamo”, ha assicurato Armani: c’è già per questa opera un “Piano di continuo miglioramento”, un piano di manutenzione di oltre 1 miliardo di euro. Per l’Autostrada del Mediterraneo, inoltre, Anas avvierà nei prossimi mesi una campagna per far conoscere le enormi potenzialità di questa autostrada con itinerari religiosi, culturali naturalistici ed enogastronomici. Il viaggio lungo i 443 chilometri della Salerno-Reggio Calabria, è stato scandito dal passaggio da 3 a 2 corsie allo svincolo di Sicignano degli Abruzzi, dall’attraversamento della galleria Sella Rotonda, la più lunga della A3, fino ad arrivare all’ultimo cantiere dell’autostrada, il cosiddetto ‘Cantiere dei record’, che si sviluppa su un’altezza di circa mille metri (il punto più alto è lo svincolo di Campo Tenese, il più alto d’Europa, con i suoi 1.050 metri di altezza), ed è lungo 20 chilometri realizzati in due anni e mezzo per il valore di 680 milioni: qui si trova il Viadotto Italia, 1.125 metri di lunghezza, 19 campate e 260 metri di altezza dal suolo (quasi come la torre Eiffel), il viadotto più alto d’Italia e il secondo d’Europa. Il momento clou del viaggio è stata l’apertura al traffico (il pullman è stato il primo mezzo a percorrerla) della carreggiata sud (la nord era aperta da ottobre) della Galleria Larìa, l’ultima opera ad essere completata nel Macrolotto 3.2, che si estende per circa 20 chilometri da Laino Borgo a Campotenese (Cosenza): l’opera più complessa dell’intero tratto, che ha richiesto un investimento complessivo di circa 54 milioni.

Guccione polemico: «Autostrada ancora incompleta»

COSENZA – «Come tre anni fa organizzerò nella stessa data, il 2 gennaio, un tour verità per documentare lo stato delle cose e smascherare le bugie sul completamento dell’A3». Lo annuncia il consigliere regionale della Calabria Carlo Guccione alla vigilia della cerimonia di inaugurazione della infrastruttura viaria programmata con la partecipazione del presidente del consiglio Paolo Gentiloni, del ministro Delrio e del presidente di Anas, Armani. «Cambiano i presidenti del Consiglio e quelli dell’Anas. Ognuno si è cimentato in annunci roboanti sul completamento dell’Autostrada Salerno-Reggio, nascondendo la verità all’Europa, all’Italia e, soprattutto, ai cittadini calabresi: mancano ancora 58 km di A3 da progettare e finanziare e non c’é traccia dei 3 miliardi di euro necessari per completare definitivamente questa importante arteria stradale – dice l’esponente del Pd – Durante la discussione per l’approvazione del Piano trasporti – aggiunge – sono stati approvati nel consiglio regionale i miei emendamenti finalizzati a individuare un percorso chiaro e certo per l’ammodernamento dei 58 km che mancano ancora all’appello. È paradossale che, dopo aver speso oltre 10 miliardi di euro per i lavori sull’A3, resti la carreggiata degli anni settanta.

Non sono più tollerabili passerelle di amministratori delegati dell’Anas, di ministri del Governo che a intervalli regolari vengono qui ad annunciare la fine dei lavori sull’A3. La Calabria e il Mezzogiorno sono stanchi di annunci e promesse non rispettate. L’intero consiglio regionale della Calabria – ha sottolineato Carlo Guccione –  ha approvato all’unanimità nel febbraio del 2016 un ordine del giorno in cui impegnava il governatore e la Giunta ad organizzare un incontro urgente con il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, alla presenza dei sindaci dei Comuni nel cui territorio passano i tracciati di A3 non ammodernati.
Un incontro che avrebbe dovuto ricercare e trovare soluzioni per il completamento definitivo e integrale della più grande e strategica infrastruttura viaria che collega il Sud con il Nord del Paese. Abbiamo bisogno di un Sud che si faccia rispettare da chi governa l’Italia. Nel lontano 1962 l’allora presidente del Consiglio Amintore Fanfani posò la prima pietra dell’A3. Da allora ancora oggi ci troviamo nelle condizioni di poter dire che l’opera non è stata completata. Sono trascorsi 64 anni. E siamo costretti ancora a batterci per la Salerno-Reggio Calabria. Il giorno dell’inaugurazione fu scoperta una lapide: “Dopo 21 secoli la via che Roma aprì ad unire le genti del Mezzogiorno, si riapre oggi sulle antiche orme da Salerno a Reggio Calabria per continuare e completare fra il Settentrione e il Meridione d’Italia la grande via del traffico e del lavoro”. Possiamo affermare senza paura di essere smentiti – conclude Guccione – che la grande via del traffico e del lavoro è ancora oggi soltanto un sogno. Hanno impiegato meno tempo a costruire le Piramidi in Egitto che a completare la Salerno-Reggio Calabria. Il primo cantiere fu aperto oltre mezzo secolo fa».