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Diga di Melito, l’Anbi sta con Grazioso Manno

COSENZA – L’Anbi, Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue, attraverso il Presidente Francesco Vincenzi e il Direttore Massimo Gargano, che costantemente seguono la vicenda della Diga Melito, hanno rilasciato la seguente dichiarazione che per l’autorevolezza della fonte, contribuisce moltissimo a rafforzare la realizzazione dell’opera.

La riflessione di Francesco Vincenzi (presidente Anbi)

«La diga sul Melito è un patrimonio calabrese e serve a dare risposte concrete ad eventi estremi quali la siccità, che ancora persiste: è quanto si legge nei comunicati diffusi in questi giorni, cui è seguito il ribadito impegno del Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, nel perseguire il rifinanziamento della realizzazione dell’importante opera. Lunedì prossimo si terrà a Catanzaro un tavolo tecnico operativo, cui vogliamo credere seguiranno i necessari passi verso il Governo, che ha già inserito il nuovo bacino nel piano infrastrutturale. Ora, però, è necessario dare seguito concreto alle tante affermazioni di principio, succedutesi negli anni. Per arrivare a questo, il Presidente del Consorzio di bonifica, Grazioso Manno, ha dovuto iniziare uno sciopero della fame, ora sospeso a fronte delle assicurazioni avute, ma che ha rischiato di minare definitivamente la sua salute, già pregiudicata da un’importante operazione cardiaca. La domanda per quanto retorica è sempre la stessa: perché in Italia sono necessari eventi estremi, dall’alluvione al sacrifico personale, per ottenere i finanziamenti necessari a preservare il territorio dai rischi di una risorsa come l’acqua, che l’uomo sta trasformando da madre a matrigna delle nostre vite?» La riflessione è di Francesco Vincenzi, Presidente dell’ANBI, a fronte degli eventi, che stanno seguendo la clamorosa protesta di Grazioso Manno, Presidente del Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese.

Le parole del direttore generale Massimo Gargano

«La diga sul Melito – prosegue Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – è uno degli esempi, che avevamo scelto nel presentare il dossier su 35 grandi opere idrauliche incompiute, ma costate finora al Paese oltre 650 milioni di euro. I lavori per il nuovo invaso calabro, iniziati negli anni ’90, hanno già impegnato 90 milioni di euro, ma sono completati solo al 10%, perché sospesi a causa di un decennale contenzioso avviato dalla ditta aggiudicataria dell’appalto. Sarà una delle più grandi dighe d’Europa, interessante la realtà idrica di circa mezzo milione di persone in 55 comuni. Il cantiere abbandonato, oggi però è solo uno sfregio al territorio, occupando circa 400 ettari; inoltre sono stati già espropriati 112 ettari ad uso agricolo senza contare le migliaia di posti di lavoro, persi a causa del trascinarsi della vicenda.  Ora però  è il tempo delle scelte definitive  per un’opera voluta dal territorio, come testimoniato dalle prese di posizione dei Sindaci della zona e dalla larga solidarietà raccolta dalla protesta nonviolenta, attuata da Grazioso Manno».

 
 
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Licenziamenti Urbi-Anbi Calabria: l’amarezza dei sindacati

Catanzaro – «I segretari delle organizzazioni sindacali di categoria territoriale e regionale Fai Cisl Flai Cgil Filbi Uil esprimono – in una nota congiunta – amarezza e delusione per i licenziamenti a cui ha proceduto l’Urbi-Anbi Calabria (Unione Regionale delle Bonifiche e delle Irrigazioni per la Calabria emanazione dell’Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni), nonostante le organizzazioni sindacali avessero chiesto un incontro con Regione e Urbi per individuare tutte le possibili soluzioni atte ad evitare la perdita di posti di lavoro. Le Organizzazioni sindacali di Categoria avvieranno tutte le procedure a tutela dei lavoratori licenziati dalla struttura regionale Urbi-Anbi Calabria. E’ inaccettabile, ad avviso delle organizzazioni sindacali, l’atteggiamento degli amministratori dell’ente che non solo non hanno cercato soluzioni alternative perseguendo la strada del dialogo e della partecipazione, quanto neppure hanno convocato le organizzazioni sindacali di categoria per informarle preventivamente di ciò che stavano deliberando. Come organizzazioni sindacali valuteremo sotto tutti i profili le forme di gestione e programmazione che ha adottato l’Urbi Anbi Calabria negli ultimi anni. È evidente che da parte dei vertici dell’ente si chiedono continui sacrifici al personale, fino ad arrivare al licenziamento di due unità, mentre al contrario si registrano spese per organizzazioni di eventi di cui si potrebbe fare tranquillamente a meno. Vorremmo sapere se la spending review è stata adottata anche dagli amministratori, sacrificando spese inutili, o se i sacrifici economici vengono pretesi solo dall’anello più debole, ossia quello dei lavoratori, che finiscono per pagare anni di cattiva gestione. Chiediamo un intervento della Regione, perché vengano annullati i licenziamenti, e auspichiamo che tutte le istituzioni competenti approfondiscano e chiariscano quanto sta avvenendo all’interno dell’ente; così come, a seguito di segnalazione delle Organizzazioni sindacali di Categoria, ha già fatto sua eccellenza il Prefetto di Catanzaro che con una apposita nota ha chiesto, alla Presidenza della Giunta Regionale ed al Presidente dell’Urbi-Anbi Calabria, di fornire con sollecitudine dettagliate notizie sulla vicenda e chiedendo di adottare ogni utile iniziativa volta al mantenimento dei livelli occupazionali».

XII Forum agricoltura e agroalimentare, Molinaro (Coldiretti): «Anno ricco di conquiste»

AMANTEA (CS) – Con l’apertura dei lavori da parte del Presidente della Coldiretti Calabria Molinaro è iniziato al “Centro Congressi La Principessa” a Campora San Giovanni – Amantea il Forum Regionale della Coldiretti Calabria e dell’ANBI Calabria, giunti alla dodicesima edizione per i temi dell’agricoltura e dell’alimentazione e alla settima su  Bonifiche e Irrigazione. La prima sessione riguarda il tema “Multifunzionalità e innovazione per le imprese agricole: luoghi di crescita per la Calabria. «E’ stato un anno molto ricco segnato da importanti conquiste per l’agricoltura e l’agroalimentare – ha esordito Molinaro – i dati economici di diversi istituti certificano la crescita del settore e l’indubbio appeal sui giovani e cittadini. L’etichettatura di origine del latte e derivati è stata una conquista importante che apre spazi anche alle altre produzioni primo fra tutti il grano e i prodotti. Questo impone a tutti l’assunzione di una grande responsabilità e la capacità di dare risposte velocissime». Sono presenti i consiglieri Regionali: Mauro D’Acri, Arturo Bova e Mimmo Bevacqua. Nella mattinata è atteso il Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio.

Coldiretti e ANBI: al via il dodicesimo Forum Regionale

Lunedì 19 dicembre, a partire dalle ore 9.00 si svolgerà presso il Centro Congressi La Principessa a Campora San Giovanni – Amantea (CS) il Forum Regionale della Coldiretti Calabria e dell’ANBI Calabria (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue), giunto alla dodicesima edizione. Un appuntamento in cui si parlerà di innovazione, risorse comunitarie, Consorzi partner degli agricoltori essenziali per il territorio, delle comunità e di qualità della vita, di legalità, semplificazione e sburocratizzazione e di attività legislativa. Il Forum Coldiretti si preannuncia dunque una giornata intensa durante la quale si affronteranno temi cruciali con l’obiettivo di continuare ad implementare la capacità innovativa delle aziende agricole per aumentare reddito e spazi di mercato. L’evento potrà essere seguito in streaming sulla pagina https://it-it.facebook.com/coldiretti.cosenza/

(nell’immagine una delle precedenti edizioni del Forum)

L’ Anbi dalla parte di Blaiotta presidente Urbi

MGfoto“Noi stiamo dalla parte di chi, operando con coraggio in un ambiente non facile, sta dimostrando determinazione nel perseguire obbiettivi di trasparenza, equità fiscale e contributiva, evidentemente non condivisibili da chi vuole difendere rendite di casta.” A dirlo è Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio e Acque Irrigue (ANBI), esprimendo solidarietà a Marsio Blaiotta, recentemente riconfermato Presidente dell’Unione Regionale Bonifiche Calabria (U.R.B.I.), ora oggetto di strumentali polemiche. “E’ tempo di essere vicini e scegliere chi mette la faccia nello sforzo di scrivere un’altra storia per la Calabria, valorizzando le sue grandi risorse umane e territoriali, abbandonando vetuste e obsolete liturgie fatte di gattopardesche denunce e litanie per nascondere altri obiettivi assistenziali – prosegue il Direttore Generale ANBI – A coloro che ci stanno, pur con le legittime differenziazioni, proponiamo un confronto serio a partire da fatti concreti e indirizzato al futuro, abbandonando sterili strumentalizzazioni e guardando l’interesse comune.”

 

Catanzaro: arriva la settimana della bonifica

Logo Bonifica 2015Organizzata dal consorzio di bonifica Ionio catanzarese  arriva la settimana della bonifica e irrigazione dal 16 AL 24 maggio. Una serie di eventi e di incontri per sensibilizzare i cittadini sui problemi della difesa idrogeologica, gestione e tutela delle acque, salvaguardia ambientale ed energie rinnovabili, oltre che sull’attività del Consorzio di Bonifica e Irrigazione, che opera su un comprensorio di 115.280 ettari su 46 comuni, 48.746 consorziati, 4100 ettari di superficie irrigata, 480 km di rete irrigua di distribuzione, 230 km di canali di scolo consortili. Tutto questo con 6 impianti irrigui, 6 opere di presa, 6 vasche di accumulo e/o di demodulazione: un “bouquet” opere,  servizi e attività che fa del Consorzio una realtà viva e dinamica sul territorio. “Ma anche la progettualità – sottolinea il presidente Grazioso Manno – è molto spinta infatti l’Ente ha 22 progetti per la mitigazione del rischio idrogeologico e 11 progetti per l’irrigazione. Una attenzione costante al futuro – continua Manno – per dare un contributo decisivo ad un assetto del territorio rispondente alle nuove esigenze dell’agricoltura e dell’agroalimentare nonché ai bisogni della collettività”. La settimana della Bonifica, che si svolgerà dal 16 al 24 maggio, ha come filio conduttore slogans “la Terra nutre, l’Uomo la divora” che predisposto dall’Associazione Nazionale Consorzi per la Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue  (ANBI) e il cui logo è una mela “spolpata”, per ricordare che vi è la necessità di un nuovo modello di gestione del territorio, ad iniziare dallo stop alla continua cementificazione e una maggiore oculatezza nell’utilizzo delle risorse naturali.  Nei giorni precedenti, come prologo della settimana, si è svolto un incontro nel Salone delle Bonifiche sul Tema: “ Piano Dissesto idrogeologico bonifichiamo la Calabria: la sinergia con i Comuni” che ha visto presenti Amministratori Regionali, Provinciali ed i sindaci dei Comuni del comprensorio insieme ad associazioni di categoria e sindacati. Nella settimana, si svolgeranno passeggiate e visite guidate  con incontri e momenti di confronto e approfondimento tra i quali sono da annoverare due corsi sul dissesto idrogeologico e sulla progettazione delle reti irrigue che avranno come docenti esperti dell’UNICAL di Cosenza e sono rivolti anche all’esterno. Di rilievo anche un incontro programmato con associazioni ambientaliste, culturali e sociali svolto in collaborazione con l’Ufficio della Diocesi di Catanzaro – Squillace per la salvaguardia del creato.  Gli impianti idraulici,  saranno aperti al pubblico e alle scuole nonché a gruppi organizzati. “La settimana della Bonifica, sarà anche una occasione utile di dibattito sull’ultimo rapporto dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sul dissesto idrogeologico che come certifica l’Istituto – commenta Manno –  emerge che in Calabria, il 45,8 per cento dell’intera superficie è stata alterata direttamente o indirettamente dalla mano dell’uomo: abitazioni, infrastrutture, collegamenti viarie, strutture pubbliche e private; ed ancora che 159.611 abitanti calabresi (il numero più alto di ogni singola regione) è esposto a frane e ben 77251 calabresi sono esposti ad alluvioni.  Uno scenario di estrema fragilità del territorio – conclude – che rende l’azione dei Consorzi di Bonifica di sconvolgente attualità per l’indispensabile attività di custodia, valorizzazione e dei servizi che riconsegna al territorio”.