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Fotografia di scena, corso di Angelo Maggio al Teatro Morelli

Foto di Angelo Maggio

COSENZA – Restano pochi giorni per iscriversi al corso-laboratorio ‘Fotografare il teatro’. Il corso rientra tra i percorsi formativi del progetto targato Scena Verticale. Sarà tenuto da Angelo Maggio, specializzato in Fotografia di scena.

Presso il teatro Morelli di Cosenza, tutti i mercoledì dal 16 ottobre al 27 novembre, dalle ore 18.00 alle ore 21.00, i partecipanti impareranno uso delle attrezzature e linguaggio fotografico della fotografia di scena. Per immagini di qualità destinate alla pubblicizzazione di spettacoli teatrali.

Il corso è aperto a principianti, che acquisiranno anche le nozioni di base, e a quanti sono «già in possesso di “cultura fotografica”» che affronteranno solo i temi legati alla fotografia di scena. I partecipanti potranno fare anche un tirocinio: guidati dal docente, avranno la possibilità di fotografare gli spettacoli della rassegna autunnale del teatro Morelli, ‘More Fridays’.

 

Scadenza iscrizione:

14 Ottore 2013

 

Quota di iscrizione:

50 €

 

Come iscriversi: 

attraverso l’apposita scheda che può essere richiesta via mail a info@progettomore.it

 

Per maggiori info:
Tel. 3498853332
E-mail info@progettomore.it

 

Chi è Angelo Maggio

 

Evento fb [con foto di Angelo Maggio]

 

Per la decima edizione di Ricrii mostra e laboratorio a cura di Angelo Maggio

LAMEZIA TERME – Scenari Visibili, nell’ambito della decima edizione di Ricrii , è lieta di presentare la mostra e il laboratorio a cura di Angelo Maggio, entrambi incentrati sulla fotografia di scena nel nuovo teatro italiano.

Mostra Scatti Indistinti, Foyer Teatro Politeama, inaugurazione 8 Ottobre alle ore 18.00 e durerà fino al 12 ottobre.
Laboratorio Fotografare la scena ,Teatro Politeama, 17-18 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 16.00.

Il laboratorio sarà aperto a tutti, per chi fosse interessato scrivere a: info@scenarivisibili.it entro il 14 ottobre. Durata del laboratorio 8 ore.

Per info: 3349777940

Paesaggi urbani e non finito all’Urban Photo Art di Lamezia Terme

LAMEZIA TERME – Vista da una piscina sui grattacieli di Singapore. Quiete immutabile di un vicolo cieco. Strada di Lamezia Terme, di notte, con figura. Barche del Vietnam. Vortici geometrici di scale, parigine? Istanti di paesaggi urbani a Urban Photo Art, mostra concorso organizzata dall’associazione culturale Lante Arte con il patrocinio del Comune di Lamezia Terme.  I paesaggi urbani, le storie, le vite, «restituiti da chi li vive», il tema della seconda edizione di Fotografarte curata da Fabrizio Basciano [intervista] e Silvia Pujia. L’associazione culturale, in collaborazione con Ama Calabria, prossimamente bandirà il primo concorso nazionale  di composizione audio-visiva.

Al complesso monumentale San Domenico sono esposti i lavori di tre fotografi professionisti, tre «chiavi interpretative» della Urban Photography nell’esposizione curata da Silvia Pujia e Fabrizio Basciano: Street Photography di Giuseppe Torcasio, NFC – Non Finito Calabrese di Angelo Maggio e Linea di Confine. Fotografie in tempo reale in Cassano alle Jonio di Luigi Cipparrone. E questa è la mostra. Urban PhotoArt è anche concorso: gli scatti sono esposti nello stesso complesso. Fuori concorso, le foto dei fotografi soci dell’associazione artistica e culturale ‘35 mm’. Negli stessi giorni della mostra, la rassegna si fa laboratorio: workshop e uscite fotografiche coinvolgono il pubblico.

Angelo Maggio durante il workshop

Il non-finito entra nel complesso San Domenico anche attraverso uno dei workshop. Dopo Fabrizio Basciano e Antonio Pujia (storico dell’arte e artista), Angelo Maggio parte dal suo lavoro, NFC – Non Finito Calabrese, presentato attraverso il video ‘150 anni ma non li dimostra’ . Il ferroviere con l’hobby della fotografia – così si definisce – fa di due villette abusive e non finite nel comune di Stilo, l’emblema del non finito calabrese e della risposta dello Stato. La foto sembra richiamare stanze sul mare. Racconta una storia tragicomica. Più tragica che comica, se si pensa che è vera, riguarda noi calabresi e l’uso di soldi pubblici [vedi l’articolo di Angelo Maggio, ndr].  I fabbricati non finiti, per Angelo Maggio, «sono dei monumenti alle aspettative dei calabresi». Stando alle statistiche evocate dal fotografo, la maggior parte delle costruzioni sono incomplete non per speculazione, ma «perché la gente non ha i soldi o perché i figli degli emigranti non vogliono ritornare in Calabria». E la risposta dello Stato? Angelo Maggio cita delibere e documenti scaricabili da internet. Nel caso di Stilo, risorse pubbliche – 400.00 euro – sono state usate per demolire due villette non finite e riqualificare l’area tramite il ripopolamento della tartaruga marina. Inoltre, a cinque giorni dalla demolizione, la Giunta ha approvato una variante perché «nel computo metrico dei lavori del progetto…non figurava la demolizione degli ecomostri».

Si tratta di tratto insito nel nostro dna di calabresi o il costume immortalato da Angelo Maggio – il non finito e la risposta dello Stato – ha una sua razionalità? La domanda emersa durante il dibattito, anima la discussione. Se di razionalità si tratta, allora un’altra logica è possibile.

 

 

Fotografarte II – Urban PhotoArt mostra concorso

fino al 30 dicembre 2012

Complesso monumentale di San Domenico, Lamezia Terme

 

* Programma

* Intervista a Fabrizio Basciano (uno dei curatori della mostra concorso)_AUDIO

* Hotel 5 stelle per tartarughe malate sulla costa Ionica_di ANGELO MAGGIO

 

Rita Paonessa

 

 

Hotel 5 stelle per tartarughe malate sulla costa Ionica_di ANGELO MAGGIO

Dal libro del profeta Sofonia (3,14-17) “Rallegrati, figlia di Sion, grida di gioia, Israele, esulta e acclama con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme! il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico. Re d’Israele è il Signore in mezzo a te, tu non temerai più alcuna sventura.”

La prima lettura ascoltata nella III domenica di Avvento mi ha fa fatto pensare alle parole di gioia lette su facebook subito dopo la demolizione avvenuta il 12/12/2012 delle due villette non finite site nel comune di Stilo.

Devo ammettere che dopo aver visto le foto scattate ed i video anche io ho gioito ma la mia gioia è durata ben poco. Un articolo a firma di Francesco Sorgiovanni pubblicato sulla versione on line de IL QUOTIDIANO mi ha fatto ripiombare nella disperazione quando ho letto che ” i due “ecomostri” di Stilo sono rientrati nell’elenco per cui la Regione Calabria aveva previsto appositi finanziamenti per la demolizione e la successiva bonifica del relativo terreno. Nove progetti pilota. Al comune di Stilo per questo motivo vanno assegnati circa 400 mila euro”. Penso ad un errore del giornalista che però contattato al telefono mi dice che non c’è nessun errore e mi invita a leggere i relativi atti regolarmente pubblicati sul sito del comune di Stilo.

Devo dire che adoro leggere gli atti pubblicati dalle amministrazioni comunali. Li considero fantastiche cartine di tornasole. Come Michel Foucault per capire i meccanismi legati all’esercizio del potere studiò il passaggio dalle pene corporali alla segregazione in carcere leggendo le descrizioni delle torture inflitte ai condannati ed i regolamenti in vigore nelle carceri, penso sia un ottimo esercizio leggere le delibere comunali al fine di avere una idea di chi ci governa.

 

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la prima cosa che vado a leggere è quindi la determinazione n° 154 del 10/12/2012 il cui oggetto è Approvazione variante n° 1 del progetto “Valorizzazione del paesaggio ed intervento sugli ecomostri, demolizione di due villette abusive non ultimate, recupero e valorizzazione ambientale dell’area”.

E leggo che (riporto per brevità stralci visto che il testo integrale è scaricabile dal sito del comune di Stilo)

–  che nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro il Comune di Stilo è beneficiario, per la “demolizione villette non finite e recupero ambientale”, di una quota di dette risorse pari a € 400.000;

che con le deliberazioni della G.M. 116 del 17.10.2007 e G.M. 081 del 09.07.2008 veniva approvato il progetto dei “lavori per la valorizzazione del paesaggio ed intervento sugli ecomostri consistente nella demolizione di due villette abusive non ultimate, recupero e valorizzazione e ambientale” (progetto redatto da professionisti ai quali era stato affidato l’incarico della progettazione dell’ammontare complessivo di € 400.000,00)

che con la determinazione a contrarre n. 194 del 28.05.2009 si è stabilito di indire un’asta pubblica per l’affidamento dei lavori di che trattasi, da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. Articolo 83 del Codice dei contratti;

–  che con il verbale di asta pubblica in data 28.01.2010, ore 15.00, relativo all’appalto dei lavori dei lavori di demolizione di due villette abusive non ultimate, recupero e valorizzazione e ambientale, la gara è stata provvisoriamente aggiudicata;

–  che con la determinazione n.23 del 8.02.2010 si è stabilito la definitiva aggiudicazione dell’asta pubblica, per il prezzo di € 241.457,60  oltre I.V.A.;

E quindi tutto regolare. La determinazione 154 poi prosegue dicendo che:

Vista la deliberazione della giunta municipale n°119 del 7.12.2012 – Presa d’atto Relazione Ufficio tecnico per progetto di demolizione ecomostri ed atti conseguenziali”;

Dato atto che la variante predisposta dall’ufficio tecnico si rende necessaria per rimediare alle seguenti carenze tecnico amministrative riscontrati nella ricognizione effettuata dall’Ufficio tecnico:

·      nel computo metrico dei lavori del progetto approvato con Delibera della G.M. n°81 del 28.05.2009 non figurava la demolizione degli ecomostri e pertanto è stato necessario predisporre la presente variante che suddivide i lavori in due lotti funzionali:

·      nel quadro tecnico economico del progetto approvato con Delibera della G.M. n°81 del 28.05.2009 vi erano errori materiali di somma che dovevano essere corretti

·      L’IVA è stata applicata al 21% come per legge

·      le spese tecniche sono state riportate entro il 12% dell’importo lordo dei lavori per come riconosciuto per i progetti finanziati dalla Regione Calabria

·      sono stati eliminati le spese per gli espropri trattandosi di aree appartenenti all’Agenzia Nazionale
l’Amministrazione e Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata

RITENUTO, pertanto, di dover provvedere alla approvazione della variante n°1 del progetto relativo ai lavori per la valorizzazione del paesaggio ed intervento sugli ecomostri consistente nella demolizione di due villette abusive non ultimate, recupero e valorizzazione e ambientale;

VISTA la Variante n° 1 redatta dall’ufficio Tecnico del progetto riguardante la valorizzazione del paesaggio ed intervento sugli ecomostri consistente nella demolizione di due villette abusive non ultimate, recupero e valorizzazione e ambientale, dell’importo complessivo di € 400.000,00, ripartito come da quadro economico parte integrante della presente determinazione;

Si decide quindi di APPROVARE la variante n°1 del progetto riguardante la valorizzazione del paesaggio ed intervento sugli ecomostri consistente nella demolizione di due villette abusive non ultimate, recupero e valorizzazione e ambientale, dell’importo complessivo di € 400.000,00con il seguente quadro economico” segue dettagliato piano economico.

Vado quindi alla citata “deliberazione della giunta municipale n°119 del 7.12.2012″ che riporta quanto segue:

-Che in data 07/12/2012 con prot. n° 7157 l’Ufficio Tecnico Comunale nella persona del Responsabile Ing. Domenico Sodaro, trasmetteva a questa Giunta relazione tecnica sui lavori di “Demolizione di due villette e recupero ambientale della relativa area di pertinenza”;

-Che detta relazione evidenzia la necessità di apportare delle modifiche sostanziali al progetto, così come approvato in G.M. n° 81/2009, per quanto attiene l’articolazione dello stesso in due lotti, uno dei quali da adibirsi ad attività di riqualificazione ambientale per ripopolamento della “tartaruga marina”. Inoltre introducendo la specifica della demolizione dei manufatti cosiddetti “ecomostri” e riarticolando il quadro economico onde modificare in autotutela alcuni aspetti dello stesso, affetti da errori materiali.

e pertanto la Giunta delibera diautorizzare detto Ufficio agli atti conseguenziali e dare perfetto espletamento amministrativo alla procedura in oggetto”.

Ora mi sento tranquillo!!! Anzi gioisco come mi esorta a fare il profeta Sofonia. Verranno spesi 400.000 € per demolire due villette e realizzare delle strutture da utilizzare per il ripopolamento della tartaruga

marina”. Ma con 400.000 € cosa si può realizzare? Penso che le sotto elencate  operazioni finanziate dall’ultimo  P.I.S.L. Calabria il cui importo è simile a quello stanziato per la  “demolizione villette non finite e recupero ambientale”,  renderanno l’idea di cosa si può realizzare con quella somma:

  • AFRICO: Realizzazione di un Palatenda € 392.681
  • MAROPATI: Riqualificazione del Centro sportivo comunale – piscina intercomunale € 400.000
  • CINQUEFRONDI:  Ripristino centro sportivo comunale € 400.000

E questi sono solo alcuni esempi. Appena tra le tartarughe marine si diffonderà la notizia faranno a gara per ferirsi ed essere curate in un centro il cui standard sarà quello di un hotel a 5 stelle.

 

 

Angelo Maggio

ferroviere con hobby della fotografia

autore di NFC – Non Finito Calabrese

 

*il lavoro è stato esposto a

Urban PhotoArt, Lamezia Terme