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I consigli di Nerd30: Tenshi No Tamago

Inauguriamo questa nuova rubrica di consigli con un film animato giapponese datato 1985. Stiamo parlando di Tenshi No Tamago (L’uovo dell’angelo) di Mamoru Oshii.

Per chi scrive, Tenshi No Tamago rappresenta una delle punte massime mai raggiunte dall’animazione mondiale. Un film da molti paragonato a 2001: Odissea nello spazio, per la sua complessità e per la quantità infinita di spunti di riflessione.

Difficile anche solo parlare della trama: in un mondo devastato (non ci viene detto se si tratta di un mondo post-apocalittico) una bambina che protegge un uovo incontra un guerriero con un fucile a forma di croce. Se all’inizio la bambina ha timore del guerriero, dopo un po’ inizia ad accettarne la compagnia. Il guerriero è però interessato all’uovo, convinto che possa risolvere i suoi dubbi esistenziali.

Mettendo da parte la trama, Tenshi No Tamago è un film che lascia parlare le immagini più che i dialoghi, che sono quasi totalmente assenti.

Un aspetto interessante su cui mi vorrei soffermare è l’utilizzo dell’acqua, presente nella quasi totalità della pellicola, tra ruscelli, fontane, canali e pioggia. Da sempre simbolo di vita, in questa pellicola l’acqua è calata in un contesto in cui la vita è quasi totalmente assente e il suo incessante scorrere riesce solo ad aumentare il senso di angoscia dello spettatore. In un successivo monologo, il guerriero si ricollega al diluvio universale, in cui l’acqua veniva raffigurata come portatrice di morte. Un’ambientazione tanto inquietante quanto poetica, in cui assistiamo all’incessante caccia di alcuni pescatori tutti uguali nell’aspetto, i quali inseguono delle ombre a forma di pesci, creature che ormai non esistono più. Una probabile metafora di quello che è l’uomo, che insegue da sempre sogni che non possono essere afferrati, come assicurare o meno l’esistenza di Dio, un qualcosa a cui l’uomo non può fare a meno di dare la caccia, ma che allo stesso tempo non potrà mai raggiungere.

tenshi no tamago

Parlando dei due personaggi, essi sono una probabile metafora del pensiero umano. La bambina è convinta che nell’uovo ci sia qualcosa di prezioso (il pensiero religioso), mentre il guerriero è sicuro che questo sia vuoto e vuole provarlo a se stesso (il pensiero scientifico).

Un film estremamente nichilista, ma di una bellezza indescrivibile.

Parlando del lato puramente tecnico, ci troviamo di fronte ad un’opera veramente miracolosa per il periodo in cui è stata realizzata. Una regia da togliere il fiato, in cui ogni inquadratura riesce ad entrare di prepotenza nell’animo dello spettatore. Una cura maniacale nelle animazioni, in particolare dei capelli della bambina, che “scorrono” nell’aria quasi a voler simboleggiare l’acqua tanto cara a questa pellicola. Una fotografia cupa, con le ambientazioni illuminate da pochi sprazzi di luce, che immergono lo spettatore in un’atmosfera surreale. Delle musiche estremamente malinconiche, che riescono a fondersi alla perfezione con le immagini, aumentando il senso di immersione in quel mondo oscuro (potete avere un assaggio delle ost nel trailer a fine articolo).

Un film sicuramente non di facile visione per chi è abituato al puro intrattenimento, ma che consiglio vivamente a chi vuole qualcosa su cui riflettere per giorni dopo la visione. Tenshi No Tamago è un’opera a cui approcciarsi a mente aperta, cercando di percepire la quantità infinita di messaggi che vuole mandare.

Antonio Vaccaro

https://youtu.be/r04X-ImELzc

[Anime] My Hero Academia, ad Aprile tutti Eroi

Ehi tu! Si, parlo con te. Hai sempre desiderato essere un eroe? Stai tentando di seguire l’allenamento “speciale” di Saitama, ma non ti sta portando a nulla? Bene, allora preparati perché i tuoi giorni da semplice cittadino sono finiti! Ti basterà seguire due semplici passi: devi solamente voler diventare un eroe e, cosa più importante, devi aver sviluppato un superpotere. Non è un granché di guida… Però è esattamente ciò che accade in My Hero Academia, manga di Kōhei Horikoshi. Ha conquistato subito il cuore degli amanti del genere shōnen, trionfando nelle fumetterie e sul web. Attualmente in Giappone è arrivato al settimo volume, mentre in Italia, a inizio febbraio, èmy hero academia uscito il primo Tankōbon, edito dalla Star Comics.

Ambientato in tempi moderni, c’è una piccola differenza col mondo che conosciamo: la maggior parte degli umani ha sviluppato dei superpoteri, denominati Quirk, e questo ha portato alla nascita degli eroi che combattono i supercattivi in giro per il mondo. Izuku Midoriya è un adolescente di quattordici anni che frequenta l’ultimo anno delle scuole medie e che ha sempre sognato di diventare come il suo idolo, All Might, l’eroe più forte di tutti. Ma il ragazzino non ha sviluppato nessun potere e, per questo, viene sempre deriso dai suoi compagni. Nonostante la sua normalità, però, Izuku reagirà ai soprusi e alla frustrazione dimostrando di avere ardore e fortezza d’animo, tanto da essere notato dallo stesso All Might. Riuscirà a diventare un vero paladino della giustizia?

Alla fine del 2015, hanno iniziato a circolare delle voci sulla possibilità di vedere un anime tratto dall’opera e, poco tempo dopo, se ne è avuta la conferma. La trasposizione partirà questo Aprile e sarà prodotta dallo studio Bones, che si è già occupato di prodotti di grande successo, come Fullmetal Alchemist e Soul Eater; inoltre sarà diretta da Kenji Nagasaki, regista di Gundam Build Fighters. E’ stato già rilasciato un primo trailer e la video presentazione dei personaggi, che lasciano sperare bene.  
Insomma, My Hero Academia sembra avere tutte le carte in regola per essere un anime di successo. Sarà sicuramente uno dei titoli di punta della programmazione primaverile e per questo c’è grande attesa.
Intanto, se siete curiosi di sapere cosa ci si troverà a guardare, potete leggere i primi capitoli del manga che troverete di sicuro coinvolgenti, a iniziare dall’ incipit davvero travolgente e, soprattutto, emozionante.

Bene, ora che vogliamo che il tempo voli, il tanto atteso mese di Aprile non arriverà mai.

                                                                                                             Paolo Gabriele De Luca   

[AnimeReview] Assassination Classroom, Aspiranti Killer a Lezione

Si sa, è inutile mentire. Chi è che non ha mai desiderato vedere un proprio insegnante soffrire? Soffrire molto, eh. assassionation classroom1Sto parlando del tipo di insegnante che entra nella categoria di quelli cattivi, frustrati, che sfogano i problemi personali sui poveri alunni, già messi in difficoltà dalle proprie vite adolescenziali o chissà da cosa. Ma ciò che si può fare è rimanere fermi ad immaginare… Beh, vi ricordo che l’aggressione è ancora punibile penalmente.
Possono andare ben oltre la semplice immaginazione, invece, i protagonisti di Assassination Classroom, opera di Yῡsei Matsui che sta spopolando da un po’ di tempo fra le fumetterie, le reti televisive e il web. Dal manga è stato tratto, infatti, un anime di 22 episodi adattato dagli iniziali 8 volumi, la cui prima serie è stata trasmessa sottotitolata sul canale Man-ga, di Sky Italia. Attualmente, in Giappone, dallo scorso gennaio è in onda la seconda serie.

Ma qual è esattamente l’idea di Matsui? Più che il rapporto classico tra la classe e il proprio professore, in Assassination Classroom vige un legame del tipo assassino – bersaglio: il primo è il ruolo rivestito dagli allievi, il secondo dall’insegnante. Si viene catapultati nella classe 3-E della prestigiosa scuola media Kunugigaoka. Il professore di questa sezione è una sorta di alieno giallo, pieno di tentacoli e con un ghigno agghiacciante costantemente stampato in faccia. Il sensei ha già distrutto tre quarti della luna e, a marzo, a fine dell’anno scolastico, ripeterà l’orrida impresa con la Terra. I suoi allievi, dunque, avranno a disposizione tutto l’anno per organizzare l’eliminazione di una creatura che ha molti modi per difendersi e che si muove alla velocità di Mach 20 e, considerando che Mach 1 indica la velocità del suono, lascio a voi immaginare la difficoltà dell’impresa.
Partendo dal presupposto che prenderò in considerazione esclusivamente l’anime, c’è da sottolineare che il tutto a mio avviso risulta ben strutturato a partire da Koro- sensei, il professore così chiamato dai ragazzi, che è ovviamente il protagonista principale dell’intera vicenda. Nonostante sia una figura sicuramente negativa, vista la minaccia di distruggere la Terra, e abbia un aspetto tutt’altro che umano, è un personaggio che in realtà lascia ben poco spazio al disprezzo, sentimento suscitato in genere dagli antagonisti. Si può dire, anzi, che diventa una figura molto positiva, probabilmente perché dimostra sin da subito pregi e difetti propri di una normalissima persona: il suo colore, infatti, cambia in base agli stati d’animo e, durante il corso della storia, li muterà molto spesso. Ama i dolci, gli piacciono le donne formose e tante piccole cose che lo avvicinano più a un umano che… a quello che è, insomma. Oltretutto dimostra di essere un maestro esemplare che tiene all’educazione formativa e, soprattutto, psicologica dei propri alunni. Dunque ci si dispiace e si rimane stupefatti quando i ragazzi tentano di ucciderlo. Ad averne di professori così! E’ molto dedito al suo lavoro che svolge con passione e lo si capisce bene anche a una prima occhiata: indossa, infatti, costantemente, gli abiti del maestro; inoltre ha come suoneria del telefonino, – si, ha un cellulare! – il classico suono della campanella scolastica. Nonostante la sua solita calma, quando si arrabbia la situazione inizia a diventare davvero pericolosa e inquietante, il suo aspetto positivo cambia completamente. Ma di certo non perde le staffe per il rendimento dei suoi studenti. Insomma, è il professore che tutti vorremmo o che tutti avremmo voluto avere.

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Il secondo personaggio fondamentale è la classe, che si può considerare come un corpo unico. Tutti i ragazzi sono fra loro molti uniti e in pieno accordo, merito anche di Koro- sensei che si preoccupa molto della collaborazione e della coesione che deve esistere in un ambiente scolastico – anche se è bene ricordare che egli vuole distruggere la Terra, meglio non idealizzarlo troppo – . Effettivamente, soprattutto nei primi episodi, si nota che non c’è un membro della classe, o un gruppo, che primeggi su tutti gli altri. Essi organizzano ogni tentativo di omicidio insieme. Questo fattore andrà via via disperdendosi nel corso della trama, ma senza far prevalere nessuna personalità in particolare. Quando i ragazzi verranno addestrati all’assassinio, ognuno svilupperà una competenza diversa, un’abilità particolare, e saranno tutti quanti utili al loro fine. Certo, spiccano alcuni membri, come ad esempio Nagisa Shiota, particolarmente abile nelle capacità da assassino, Karma Akabane, il più forte e perspicace della classe, e molti altri; tuttavia, nonostante siano personaggi un po’ più di spicco, non vengono mai percepiti dallo spettatore come superiori perché nella 3-E tutti hanno una specializzazione particolare che li rende unici.
E’ proprio questo secondo me uno dei messaggi più importanti, l’unicità di ogni persona, privata dalla discriminazione fra ragazzi. Si esplorerà la storia che ogni protagonista ha alle spalle e che ne ha determinato la personalità. Certo, vedere come organizzano l’uccisione del proprio professore, sorridenti, giocando e con totale naturalezza, dà un tono molto comico e anche delle tinte grottesche all’anime. In alcuni tentativi di omicidio, addirittura, verrà spontaneo considerare tutti loro come gli antagonisti della storia e tifare per Koro- sensei. Bisogna ricordare ancora, però, che il professore distruggerà la Terra.
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Il polpo alieno, comunque, non è l’unico insegnante. Si aggiungono nel corso della storia il professore di educazione fisica Tadaomi Karasuma, in realtà un agente governativo sotto copertura, e l’insegnante di inglese Irina Jelavić, assassina professionista. Questi ultimi due personaggi subiscono una crescita personale durante la storia: il primo, uomo freddo e distaccato, si affeziona sempre più ai suoi ragazzi, e in questo caso si riscontra il solito personaggio cliché, che effettivamente non può mancare; la seconda, partita col piede sbagliato per la bassa considerazione verso gli studenti, si scopre avere un animo complice con i ragazzi, instaurando così un rapporto molto diretto. Dopotutto ha solo vent’anni.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, il tutto è molto ben realizzato: dalla regia, sempre molto impeccabile e chiara, ai disegni e colori, mai confusi e di buon livello, fino alle sigle di apertura e chiusura e le colonne sonore, azzeccate per il genere e il pubblico che l’anime mira a coinvolgere.

Conclusioni? Beh, Koro- sensei darebbe una bella faccina sorridente di approvazione, ed effettivamente Assassination Classroom se la merita tutta. E’ un’opera completa, incentrata soprattutto sulla comicità, ma che lascia comunque un significativo spazio a un’importante componente psicologica che caratterizza ogni personaggio. Per quanto riguarda le scene più riflessive, seppur siano poche, risultano molto toccanti.
Chissà cosa ci riserverà la seconda serie. Se si prosegue sulla stessa linea, si avrà sicuramente un buon prodotto e c’è da dire che è già partita benissimo con i suoi primi episodi.
Ma, nonostante la minaccia e tralasciando la sua quasi invincibilità, qualcuno vorrebbe davvero uccidere Koro- sensei?

Paolo Gabriele De Luca

https://youtu.be/w5hL7uFGkTs

[Anime] Berserk, Svelata la natura della Nuova Serie

Attraverso un aggiornamento dell’account twitter ufficiale, apprendiamo la natura del nuovo anime ispirato al manga di Kentaro Miura.
Il nuovo Berserk sarà un anime per la televisione e sarà trasmesso all’interno di Animeism, contenitore della rete MBS, e sul canale WOWOW a partire dal prossimo Luglio.

Questo è il terzo adattamento animato dell’opera di Miura dopo la serie tv trasmessa tra il 1997 e il 1998 e la recente trilogia cinematografica basata sulla Golden Age (entrambe distribuite da Yamato). In questa nuova serie vedremo Gatsu ritratto come guerriero nero, quindi si tratta del primo adattamento animato basato sugli avvenimenti post-eclissi.

Qui il primo teaser trailer.

Il manga originale, in pausa dal primo numero del 2016 di Young Animal, tornerà sulla rivista durante la stagione estiva.

Antonio Vaccaro

[Anime] One Piece Film Gold, ultimi aggiornamenti

Luffy e la sua ciurma si preparano ad affrontare il boss del divertimento in One Piece Film Gold.

Il terzo numero del mensile V-Jump dell’editore Shueisha ha mostrato alcuni disegni preparatori dell’inedito personaggio di Gild Tesoro, realizzati dallo stesso Eiichiro Oda per il lungometraggio animato One Piece Film Gold, che uscirà nelle sale giapponesi il 23 luglio.

Di questo nuovo personaggio sappiamo ben poco: è il più grande intrattenitore del mondo, a capo di un grande parco divertimenti fluttuante, veste un completo color rosa e il suo motivo ricorrente è la stella, che adorna sia lui che i suoi subordinati, oltre al logo dello stesso film. Il personaggio sembra avere una grossa cicatrice a forma di stella sulla schiena.

Attendiamo nuovi aggiornamenti dal fronte giapponese, nel mentre vi lasciamo con una tavola inedita.

Antonio Vaccaro

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[Retrospettive] Personaggi in Cerca di Diritto d’Autore

Dopo avervi deliziato con articoli su anime e manga, fumetti di ogni genere e videogiochi di ogni età, perché non addentrarci negli aspetti legali che riguardano i nostri passatempi preferiti?

In quest’articolo in particolare ci concentreremo sulla questione del diritto d’autore, aspetto estremamente discusso per le sue applicazioni non sempre eque.

Il Diritto D’autore

3Prima di iniziare ad addentrarci nei meandri di dei contenuti di pubblico dominio è bene mettere in chiaro cosa è il Diritto D’Autore.

Il Diritto D’Autore altro non è che una serie di norme atte ad attribuire tutti i diritti di un’opera all’autore, dandogli la piena autonomia nelle scelte che riguardano l’opera stessa.

Fra questi diritti c’è anche la possibilità di cederne alcuni a terzi, ad esempio uno scrittore può decidere di dare il diritto esclusivo di pubblicazione del proprio libro a una casa editrice.

In alternativa a queste si contrappongono le leggi Copy-Left pensate da Richard Stallman per essere applicate sul software anche se in seguito sono state usate per molte altre cause, Wikipedia in primis, dove il proprietario cede fin dall’inizio dei diritti d’uso per chiunque voglia usufruire dell’opera pur tutelandosi.

Ovviamente il Diritto D’Autore ha anche le sue limitazioni, questo infatti a una durata limitata che ad oggi si aggira intorno ai 70 anni, che l’autore dell’opera sia vivo o no.

La durata è stata allungata a tanto per un personaggio molto noto a noi Nerd, Topolino, e nonostante il topo più famoso dei cartoni animati sia arrivato ormai alle porte dei 90 anni questo è rimasto sempre nelle mani della Disney.

Purtroppo la casa che ha saputo segnare la nostra infanzia non è sempre stata molto corretta nel tenersi stretti i diritti d’uso del topo, ma questa è un’altra storia.

…E finito questo periodo?

Finito questo periodo il marchio, personaggio o opera diventano liberi di essere sfruttati in qualsiasi modo, remunerativo o non.2

Gli esempi sono infiniti, come tutte le idee uscita dalla penna di Howard Phillips Lovecraft, completamente a disposizione della comunità senza nessuna limitazione, infatti  queste opere si possono ridistribuire liberamente o se ne possono creare di nuove ambientandole nello stesso mondo e usando gli stessi personaggi.

E questi personaggi?

Eccoci arrivati al punto focale dell’articolo.

Nel corso degli anni, sopratutto in America, sono nati e sono stati dimenticati una moltitudine di super eroi e personaggi di fumetti e romanzi. Parliamo di centinaia e centinaia di figure, famose e non, come ad esempio quella di The Phantom, super eroe da cui sono stati tratti film, videogiochi e cartoni animati, ma anche personaggi cult come King-Kong, Dracula e Braccio Di Ferro, anche se solo qui in Europa.

Se volete approfondire trovate sulla rete molte risorse che trattano l’argomento tra cui:

Public-Domain Super Heroes

The Free Universe

Probabilmente molti di questi personaggi non vi diranno niente, però è sempre bello scoprire quelli che sono stati i supereroi dei nostri genitori o dei nostri nonni, inoltre sarebbe bello vederne tornare qualcuno alla ribalta, magari da un lettore di Nerd@30.

Pasquale De Rose

[Anime] Ushio & Tora, Recensione

Il giorno di Natale, oltre a far crescere a dismisura il nostro peso, ha visto la fine di uno degli anime più interessanti della scorsa stagione, ovvero Ushio & Tora, distribuito in Italia in streaming legale attraverso la piattaforma youtube di Yamato Animation. La prima stagione ha visto 26 episodi e ne seguirà un’altra di 13 che verrà distribuita a partire dal mese di aprile.

La serie è il secondo adattamento animato dell’omonimo manga di Kazuhiro Fujita, pubblicato sulla rivista Weekly Shonen Sunday tra il 1990 e il 1996. L’anime è stato prodotto dallo studio Mappa, noto per essere stato fondato da Masao Maruyama, uno dei creatori del famoso studio Madhouse.

Trama:

Il protagonista della storia è Ushio Aotsuki, un ragazzo che vive con il padre in un piccolo tempio buddista. Un giorno mentre riordina casa Ushio cade all’interno di una botola che si trova sul pavimento, ritrovandosi in un vecchio sotterraneo, dove trova Tora, un demone dall’aspetto di una grossa tigre rimasto inchiodato con una lancia al muro per ben cinquecento anni. Il risveglio di Tora provoca la comparsa di una miriade di demoni. A quel punto Tora propone un patto ad Ushio: se il giovane lo libererà si occuperà lui di spazzare via tutti i demoni. Una volta liberato, Tora attacca Ushio, che grazie alla lancia con cui il demone era trafitto, riesce a bloccarlo trasformandosi in un potente guerriero dai capelli lunghissimi. Da quel momento in poi i destini dei due saranno strettamente legati nella lotta contro un potentissimo nemico.

Ushio eTora2

Commento:

Chi scrive non ha letto il manga di Fujita, di cui ho sentito numerosi elogi, quindi questa brevissima recensione non
verterà sulla fedeltà all’opera originale. Leggendo sul web ho notato che molte persone hanno espresso qualche disappunto su alcuni tagli operati alla trama originale (tagli giustificati, trattandosi di un anime di un totale di 39 episodi che andrà ad adattare completamente un manga di 33 volumi. Manga di lunghezza simile hanno adattamenti animati che superano i 100 episodi a volte), elogiandone comunque la fedeltà nell’adattamento.

Ushio è un protagonista caratterizzato splendidamente. Un personaggio di una purezza assoluta, pronto a mettere a repentaglio la propria vita per salvare gli altri. Caratteristica che ha sempre avuto, come viene mostrato in alcuni flashback che lo ritraggono da bambino. Dall’altro lato abbiamo un personaggio completamente negativo come Tora, assetato di sangue, il cui unico obiettivo è quello di divorare il povero Ushio. Ma con il passare del tempo, nascondendosi dietro la scusa di voler fare di Ushio il proprio pasto, vediamo il demone salvare il giovane in numerose occasioni. Ed è Proprio il rapporto tra i due è la parte più interessante di questo anime. I due personaggi sono legati, ma nessuno dei due sembra volerlo ammettere, nonostante con il passare degli episodi si noti sempre di più l’affetto che nasce tra i due. Fujita riesce inoltre a caratterizzare splendidamente anche i personaggi di contorno, che vengono tutti attratti dalla purezza di Ushio nonostante abbiano tutti delle personalità diverse. Questo anime insegna che ad essere buoni c’è solo da guadagnarci. Non bisogna scontrarsi con il proprio buon cuore per paura di essere traditi ma, anzi, bisogna accoglierlo. Un anime veramente bello, che fa dei propri combattimenti solo un contorno ad una storia fatta di sentimenti ed emozioni.

Apparato tecnico:

Molto bello il design dei personaggi, una sorta di fusione moderno-anni 80 che fa veramente la sua porca figura. Le animazioni sono ottime, con una computer grafica non troppo invasiva. Molto curato il comparto sonoro, con delle musiche molto azzeccate. Ottima la regia generale.

Antonio Vaccaro

[Anime] Fairy Tail su Rai 4 dal 6 gennaio

Mercoledì 6 gennaio Rai 4 trasmetterà in anteprima i primi quattro episodi di Fairy Tail, serie anime prodotta dallo studio A-1 Pictures e tratta dall’omonimo manga di Hiro Mashima, pubblicato settimanalmente sulla rivista Shonen Magazine. Gli episodi verranno trasmessi in fascia pomeridiana dalle ore 14:30. La data di debutto ufficiale sarà l’11 gennaio, sempre alle 14:30, con la trasmissione dei primi 2 episodi.

Ricordiamo i doppiatori italiani dell’anime:

Natsu: Manuel Meli

Lucy: Chiara Oliviero

Gray: Daniele Raffaeli

Erza: Eleonora Rieti

Happy: Monica Bertolotti

Al momento il manga Fairy Tail conta 467 capitoli, da cui è stata tratta una serie televisiva interrotta il 30 marzo 2013 con l’episodio 175, per poi essere ripresa il 5 aprile 2014 con qualche variazione nel cast tecnico, ma mantenendo gli stessi doppiatori. La serie è ancora in corso, l’ultimo episodio trasmesso è il 265.

Cosplay Fairy Tail a Lucca Comics 2015 - ph. Miriam Caruso
Cosplay Fairy Tail a Lucca Comics 2015 – ph. Miriam Caruso

Trama: Fairy Tail è famosa per essere una delle gilde più potenti del Regno di Fiore, un paese neutrale di 17 milioni di abitanti in cui la magia è parte integrante della vita di ogni giorno. Lucy, una maga degli Spiriti Stellari, affascinata dalla fama di questa gilda, vuole a tutti i costi fare parte di Fairy Tail. Durante il suo viaggio conosce Natsu, un mago del fuoco della gilda tanto bramata da Lucy, che è alla ricerca del drago Igneel insieme al gatto volante Happy. Grazie a loro entrerà a far parte della gilda, dove conoscerà tanti altri maghi, in particolare il mago del ghiaccio Gray e la maga guerriera Erza.

Commento personale: Fairy Tail è un’opera che fa del divertimento la sua arma vincente, ed è riuscita fin da subito ad accaparrarsi una grande fetta di pubblico. Si tratta di un anime molto leggero, alla portata di tutti e ricco di fanservice. Non aspettatevi quindi una profondità narrativa o una trama molto articolata. Fairy Tail è il classico anime per chi vuole spegnere il cervello e godersi 20 minuti di divertimento.

L’apparato tecnico soffre dei tipici difetti di una produzione molto lunga, ovvero animazioni altalenanti e design non sempre curato. Discrete invece le musiche, con sonorità tendenti al folk-rock nord-europeo e quindi molto particolari.

Antonio Vaccaro

[Anime] Tutte le Nuove Uscite della Stagione Invernale 2015/2016

La stagione invernale degli anime partirà ufficialmente martedì 5 gennaio 2016.
Ecco tutte le nuove serie in ordine di uscita con il rispettivo studio di animazione:

  1. Prince of Stride: Alternative – 5/01/2016 – Madhouse
  2. Sushi Police – 7/01/2016 – Studio KOO-K!
  3. Haruchika: Haruta to Chika wa Seishun Suru – 7/01/2016 – P,A, Works
  4. Active Raid: Kidou Kyoushuushitsu Dai-Hakkei – 7/01/2016 – Production IMS
  5. Musaigen no Phantom World – 7/01/2016 – Kyoto Animation
  6. Shoujo-tachi wa Kouya wo Mezasu – 7/01/2016 – Project No. 9sushi_police
  7. Norn9: Norn+Nonet – 7/01/2016 – Kinema Citrus. Orange
  8. Boku Dake ga Inai Machi – 8/01/2016 – A-1 Pictures
  9. Ojisan to Marshmallow – 8/01/2016 – Creators in Pack
  10. Ooya san wa Shishunki! – 8/01/2016 – Dream Creation
  11. Divine Gate – 8/01/2016 – Studio Pierrot
  12. Dagashi Kashi – 8/01/2016 – Feel
  13. Oshiete! Galko-chan – 8/01/2016 – Seven Arcs
  14. Phantasy Star Online 2 The Animation – 8/01/2016 – Telecom Animation Film
  15. Sekkou Boys – 8/01/2016 – LIDEN FILMS
  16. Ansatsu Kyoushitsu 2nd Season – Assassination Classroom 2 – 8/01/2016 – Lerche
  17. Shouwa Genroku Rakugo Shinjuu – 9/01/2016 – Studio Deen
  18. Fairy Tail Zerø – 9/01/2016 – Studio TBD
  19. Reikenzan: Hoshikuzu-tachi no Utage – 9/01/2016 – Studio Deen
  20. Gate: Jieitai Kanochi nite, Kaku Tatakaeri – Enryuu-hen – 9/01/2016 – A-1 Pictures
  21. Luck & Logic – 9/01/2016 – Studio Dogakobo
  22. Durarara!!×2 Ketsu – 9/01/2016 – Studio Shukaassassiation classroom
  23. Bubuki Buranki – 9/01/2016 – SANZINGEN
  24. Nurse Witch Komugi-chan R – 10/01/2016 – Tatsunoko Production
  25. Dimension W – 10/01/2016 – Studio 3Hz, Orange
  26. Nijiiro Days – Rainbow Days – 10/01/2016 – Production Reed
  27. Hai to Gensou no Grimgar – 11/01/2016 – A-1 Pictures
  28. Saijaku Muhai no Bahamut – 11/01/2016 – Lerche
  29. Yami Shibai 3rd Season – 11/01/2016 – ILCA
  30. Schwarzesmarken – 11/01/2016 – LIDENFILM, SANZINGEN
  31. Akagami no Shirayuki-hime 2nd Season – 12/01/2016 – Studio Bones
  32. Ao no Kanata no Four Rhythm – 12/01/2016 – Studio Gonzo
  33. Mahou Shoujo Nante Mou Ii Desu kara. – 12/01/2016 – PINE JAM
  34. Kono Subarashii Sekai ni Shukufuku wo! – 14/01/2016 – Studio Deen
  35. Ajin – 16/01/2016 – Polygon Pictures
  36. Ganbare! Lulu Lolo 3rd Season – 21/01/2016 – Fanworks
  37. Kono Danshi, Mahou ga Oshigoto Desu. – 5/02/2016 – Studio TBD

 Antonio Vaccaro

[Anime] Berserk, dopo 18 anni la nuova serie

Sono passati un bel po’ di anni dall’ultimo episodio dell’anime di Berserk. Datato 1998, è riuscito sotto pesanti censure, ad arrivare in Italia soltanto 4 anni più tardi in terza serata. Nel 2012 l’autore ha deciso di riportarlo in pista dando vita a tre film che potessero riassumere tutta la serie con l’aiuto delle nuove tecnologie, collaborando con produzioni rinomate come Studio 4°C e avvalendosi della regia di Toshiyuki Kubooka. La Warner Bros., in seguito, ha portato i film nei cinema di tutto il mondo, ottenendo un successo che la serie, forse, non aveva mai visto.

E’ da pochi giorni che è uscito il teaser trailer della nuova serie a cui Miura stava lavorando già da un po’. Ricordiamo che il manga supera di gran lunga l’anime per materiale, c’è da aspettarsi un nuova serie animata semi-infinita alla One Piece?

Come possiamo vedere, lo stile grafico riprende ampiamente le atmosfere dei film, senza abbandonare i disegni realistici di Kentaro Miura che accompagnano anche i modelli e le ambientazioni. Il 2016 sarà quindi l’anno dei grandi ritorni! Speriamo di non dover aspettare altri 4 anni per vederlo in italiano.

Daniele Ferullo