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All’Annunziata un paziente estubato e tre guariti dal Coronavirus

COSENZA – Buone notizie dal reparto di Terapia Intensiva, dove un altro paziente ha vinto la battaglia più difficile contro il coronavirus: la sindrome respiratoria grave. Per lui un quadro di comorbilità importante  – diabete, ipotiroidismo, ipertensione e obesità – che non facevano presagire niente di buono. E invece contro tutte le aspettative il paziente è stato estubato e le sue condizioni, in osservazione da 48 ore, sono buone. Giunto il 5 aprile in ospedale, sintomatico e Covid positivo, è stato dapprima ricoverato in pneumologia. Il peggioramento progressivo delle sue condizioni hanno, però indotto i sanitari a disporre l’immediato  trasferimento in Terapia Intensiva per poter essere sottoposto a trattamento di ventilazione invasiva, tramite intubazione.

«Abbiamo somministrato la terapia – spiega il primario di Terapia Intensiva, il dr Pino Pasqua – il paziente è stato trattato sia con Tocilizumab sia con Jakavi, ma i primi giorni sono stati caratterizzati da una condizione sostanzialmente stazionaria. Poi i primi timidi segnali di risposta: le condizioni andavano lentamente ma progressivamente migliorando, fino al giorno in cui – il 22 – abbiamo deciso di estubarlo e posto in respiro spontaneo con l’ausilio di alti flussi». Il paziente attualmente in buone condizioni, emodinamicamente stabile, sarà trasferito, nei prossimi giorni ad altro reparto.

E nella giornata di oggi sono stati dimessi, dai reparti di Malattie Infettive, Pneumologia e Santa Barbara di Rogliano, tre pazienti guariti dal COVID-19.

 

 

Covid-19, altri cinque pazienti dimessi dall’Annunziata. Tre di loro trattati con il Tocilizumab

COSENZA – Buone notizie dalla Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza. Altri cinque pazienti hanno lasciato oggi il reparto di Malattie Infettive dell’Annunziata.

Si tratta di quattro uomini (un 65enne di Fuscaldo, un 60enne di Rossano, un 69enne di Cariati ed un 53enne di Marzi), e di una donna di 39 anni, proveniente da Donnici e ricoverata l’1 aprile.

 «Due di loro – dichiara il direttore della UOC Malattie Infettive, Antonio Mastroianni – versavano in uno stato di insufficienza respiratoria moderata, ma siamo riusciti ad evitare il trasferimento in Terapia Intensiva, grazie anche all’ impiego delle tecniche di ventilazione non invasiva coordinate dal dr Crocco». Un approccio farmacologico alla patologia Covid-19, ma anche procedurale, rivolto a fornire assistenza all’insufficienza respiratoria lieve o moderata con l’impiego di tecniche di ventilazione polmonare non invasiva. «La polmonite da Covid-19 manifesta un quadro clinico di insufficienza respiratoria progressiva –  ha dichiarato il dr Crocco, direttore della UOC Medicina d’Urgenza che supporta l’equipe “emergenza coronavirus” che è in prima linea per il protocollo ventilazione non invasiva – ma non tutti i pazienti sviluppano un’ insufficienza grave da richiedere ventilazione meccanica invasiva. A Malattie Infettive, interveniamo nelle forme di insufficienza lieve o moderata, sottoponendo i pazienti Covid a trattamento ventilatorio  che non è la semplice ossigenazione. In questo modo riusciamo a dare  il tempo ai farmaci somministrati dagli infettivologi di esplicare i loro effetti».

Tre dei pazienti che fanno ritorno a casa, sono stato trattati con il Tocilizumab in somministrazione sottocutanea.

 

Cosenza, guariti altri tre pazienti Covid. Tra essi il paziente 1 calabrese

COSENZA – Nella lotta al Coronavirus in Calabria arrivano nelle ultime ore diverse buone notizie dall’Asp di Cosenza, a cominciare dal fatto che il paziente 1 calabrese ha lasciato il reparto di Malattie Infettive dell’ Annunziata. A. F., classe 1950, di Cetraro, proveniente dall’area rossa del lodigiano, è guarito dal coronavirus ma le importanti comorbidità – trapianto cardiaco in trattamento emodialitico – lo costringeranno ad un ulteriore ricovero nel reparto di Cardiologia. Il paziente, giunto all’Ospedale di Cosenza il 12 marzo scorso, era paucisintomatico pur presentando un quadro Tac di polmonite interstiziale.

Dichiarato guarito anche C.G., classe 1975, paziente di Roggiano Gravina.

Era stato ricoverato l’11 marzo – con collegamento epidemiologico dubbio, probabilmente in ambito lavorativo (il paziente è un assicuratore) -, per una moderata insufficienza respiratoria. Trattato con il Tocilizumab è clinicamente e virologicamente guarito dall’infezione da COVID-19.

Ed il terzo guarito dell’Azienda provinciale di Cosenza è E.G., del 1958, residente a Santa Maria del Cedro. Ricoverato dapprima al reparto di Malattie Infettive dell’ Annunziata, è stato trasferito all’ospedale Santa Barbara di Rogliano nel reparto di Medicina-Lungodegenza diretta dal Dr. Carlo Bova, direttore della UOC Medicina Interna, lo scorso 24 marzo.

Salgono quindi a cinque i pazienti dimessi dal direttore della UOC Malattie Infettive e Tropicali, Antonio Mastroianni impegnato nella conduzione di due distinti protocolli terapeutici per la cura dei pazienti affetti da COVID-19.

Il primo studio ha ad oggetto proprio il Tocilizumab, un anticorpo monoclonale, impiegato per l’artrite reumatoide che si è rivelato efficace anche nella cura della sintomatologia COVID-19. La somministrazione del farmaco, iniziata il 13 marzo scorso, è effettuata, al momento su  17 pazienti, ricoverati nel reparto di Malattie Infettive. La seconda sperimentazione, iniziata il 27 marzo scorso, è un lavoro di interazione con gli specialisti ematologi dr.ri Francesco Mendicino e Cirino Botta e il prof Marco Rossi e si basa sull’utilizzo del Ruxolitinib, un farmaco noto per la sua potente azione antinfiammatoria e usato in ambito onco-ematologico.  

Attualmente sono trattai con questo farmaco tre pazienti ricoverati nel reparto di Malattie Infettive.

Dimesso secondo paziente guarito a Cosenza. Tutti negativi i tamponi dei sanitari

COSENZA – Ha lasciato il reparto di Malattie Infettive dell’Annunziata di Cosenza, anche un secondo paziente COVID-19: si tratta  di un ragazzo, A.S. di trentanni, residente a Santo Stefano di Rogliano, ricoverato dal 15 marzo scorso. Per lui come per la prima paziente guarita c’è la conferma del risultato anche del secondo tampone negativo. A darne notizia il direttore del reparto di Malattie Infettive, Antonio Mastroianni che ha firmato le lettere di dimissioni e ha sottolineato come entrambi i pazienti «siano guariti clinicamente e virologicamente».

E mentre i primi due pazienti fanno ritorno a casa perfettamente  guariti, prosegue la sorveglianza sanitaria che, in questo primo step dell’epidemia, è effettuata prioritariamente sul personale impegnato in prima linea nella gestione di pazienti COVID-19. Lo scorso weekend lo screening è proseguito sul personale in forza all’ospedale di Rogliano. I 224 tamponi prelevati  a medici, infermieri e OSS dell’Annunziata di Cosenza e del Santa Barbara di Rogliano, hanno dato risultati negativi.

E anche sul fronte tamponi l’attività del laboratorio di Microbiologia e Virologia prosegue a pieno ritmo: in attesa della consegna del nuovo ordine, prevista per questa settimana, il laboratorio dell’Annunziata sta supportando la temporanea carenza, fornendo all’Asp tamponi propri.

Lotta al Coronavirus, all’Annunziata arrivato farmaco endovena per l’artitrite:«Contatti quotidiani con il Cotugno di Napoli»

COSENZA – «Nella Unità Operativa del reparto di Malattie Infettive e Tropicali dell’Annunziata di Cosenza, diretta dal dottor Antonio Mastroianni prosegue la somministrazione del farmaco per l’artrite reumatoide che si è rivelato efficace nella cura della sintomatologia COVID-19.

«Da oggi – ha dichiarato Mastroianni – procederemo a somministrare il Tocilizumab per via endovenosa al dosaggio di 8 mg/kg,   secondo il protocollo cinese. Saranno trattati  otto pazienti che presentano allo stato, condizioni di insufficienza respiratoria severa».

Il farmaco, giunto nel nosocomio brutio direttamente dalla casa farmaceutica Roche, già utilizzato nel trattamento del COVID-19 in alcuni ospedali italiani tra i quali l’ Ospedale Cotugno di Napoli, sta dando risultati incoraggianti.

«Il Tocilizumab  è un anticorpo   che inibisce l’interleukina 6, una citochina coinvolta nel  processo infiammatorio associato all’artrite reumatoide. Il farmaco  – ha spiegato il dr Mastroianni –   in sperimentazione in 14 ospedali a Wuhan, entro pochi giorni, ha avuto effetti importanti sulla sintomatologia COVID-19: la   febbre si è risolta e tutti i restanti sintomi sono migliorati in maniera importante. Quindici dei 20 pazienti (ovvero il 75%) hanno richiesto un minore flusso di ossigeno ed 1 paziente non ha più richiesto la ossigenoterapia. La Tc del torace ha dimostrato la risoluzione delle opacità polmonari in 19 pazienti (90%)».

L’ ospedale di Cosenza che è entrato nel protocollo di sperimentazione ed è in contatto quotidiano con l’equipe del prof. Paolo Ascierto del Cotugno di Napoli,  è stato l’unico presidio ad utilizzare, in emergenza, la formulazione sottocutanea del farmaco Roche che, ha dichiarato il direttore di Malattie Infettive «ha già dato risultati incoraggianti, soprattutto nei pazienti con insufficienza respiratoria acuta di grado moderato. In osservazione, da verificare nei prossimi giorni,  i risultati nei pazienti giunti in ospedale, già in malattia molto avanzata. Ci aspettiamo   – ha concluso Mastroianni – nei pazienti trattati da oggi con la formulazione endovenosa,  miglioramenti ancora più importanti».

Nelle prossime 72 ore la prima verifica dell’esito della somministrazione.

Spavento al pronto soccorso dell’Annunziata tra caos e tensione

COSENZA – Serata da incubo quella vissuta ieri sera al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cosenza. Attorno alle 21.00 un principio di incendio ha interessato i locali che ospitano il reparto di emergenza del nosocomio cosentino mandando in tilt tutte le attività che si stavano svolgendo in quel momento.

Pare che un paziente in attesa da diverse ore e preso da una crisi di nervi abbia azionato il dispositivo antincendio. Le polveri fuoriuscite dall’estintore hanno costretto pazienti e personale in fuga verso l’esterno nella tensione e nello smarrimento più totale.

L’uomo, secondo quanto dichiarato da alcuni testimoni, sembra fosse affetto da disturbi psichici e che la sua intenzione fosse quella di provocare un incendio. Sul posto anche i Vigili del Fuoco. Nel corso della serata la situazione, seppur nel caos, è lentamente tornata alla normalità.

Immagine di repertorio

“RepArt”, in mostra le opere dei piccoli pazienti dell’Annunziata

COSENZA – Al grido di “Sperperiamo l’allegria”, gli amici di Circoncolo lanciano una nuova iniziativa a favore dei bambini della Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza.

I prossimi 13 e il 14 aprile presso la libreria UBIK di via XXIV Maggio a Cosenza sarà inaugurata la mostra di opere d’arte dei piccoli degenti, prodotto finale di un percorso introspettivo e di rappresentazione che ha visto la collaborazione di Raffaella Buccieri, critico e storico dell’arte e di Rosanna Ammirata, psicologa infantile, oltre che dei volontari di Circoncolo che ogni giorno trascorrono il proprio tempo a contatto con i bambini del reparto, regalando loro qualche ora di distrazione.

Rep…Art il titolo, che “deriva da un gioco di parole associato alla bella stagione, la primavera,come simbolo di rinascita e di bellezza della vita. E questo si associa palesemente al concetto di infanzia, primavera stessa dell’esistenza, ma anche alla bellezza che l’arte è capace di far fiorire nei cuori e nelle menti” spiega la curatrice della mostra, Raffaella Buccieri.

RepArt” è una mostra, espressione artistica fuori gli schemi convenzionali dei bambini ricoverati, che permette loro di evadere per dare spazio all’espressione d’animo che in ognuno di loro alberga. Sono i protagonisti del RepArt di Primavera, mentre musicisti e artisti circensi faranno da cornice a questa speciale mostra”, spiega entusiasta Valeriano Suraci, presidente di Circoncolo.

L’inaugurazione è in programma per sabato 13 aprile alle 17.30 e prevede l’esibizione di diversi artisti locali.

La mostra nei giorni 11 e 12 aprile è esposta nei corridoi dell’Annunziata: i disegni dei bambini, infatti, stanno impreziosendo il reparto di Chirurgia Pediatrica per due giorni, riscuotendo un buon riscontro.

Il progetto dell’Associazione Circoncolo rientra nelle Piazze del Volontariato: iniziative promozionali sostenute dal CSV della provincia di Cosenza.

Torna fruibile l’originario ingresso dell’Annunziata. Sabato l’inaugurazone

COSENZA – Dopo 40 anni torna alla sua originaria funzione l’ingresso principale dell’Ospedale Annunziata di Cosenza.

L’area, ristrutturata e recuperata nei suoi originari elementi, sarà l’unico accesso alla struttura sanitaria – previsto ingresso laterale con abbattimento di barriere architettoniche.

L’ingresso principale è stato progettato nell’ottica di offrire uno spazio polifunzionale e di servizio per i cittadini/utenti, con particolare attenzione alle opere di umanizzazione che hanno visto la generosa partecipazione degli artisti cosentini.

L’apertura ufficiale dell’Ingresso Principale e del nuovo reparto di Chirurgia Toracica, in presenza delle Autorità civili e religiose, si svolgerà sabato 13 aprile alle ore 11,30.

Nella stessa giornata sarà presentato il progetto E.P.O.C.A (Esposizione Permanete Ospedale Civile Annunziata) la collezione di opere d’arte  che racchiude le donazioni che gli artisti cosentini hanno voluto fare all’Ospedale della città.

Obiettivo Donna, all’Annunziata porte aperte alla prevenzione

COSENZA – Sarà il Prefetto della provincia di Cosenza, Sua Eccellenza Paola Galeone, ad aprire ufficialmente gli Open Days della prevenzione-donna, all’Ospedale Civile dell’Annunziata, giorno 07 marzo alle ore 10,00.

Il Prefetto che ha fortemente voluto la Campagna di prevenzione del tumore al seno, nell’ambito del progetto “Obiettivo Donna” incontrerà la equipe di Senologia e quella di Radiologia; le UOC impegnate, nei giorni 7,8 e 9 marzo a effettuare visite senologiche gratuite e a svolgere gli eventuali approfondimenti diagnostici che dovessero rendersi necessari.

L’iniziativa ha riscosso molto successo: agenda delle prenotazioni al completo e al fine di dare risposta  alla innumerevoli domande di prenotazione,   l’equipe di Senologia ha attivato il secondo ambulatorio di senologia, al fine di esaurire il lungo elenco di richieste.

Dopo la tappa all’Ospedale, il Prefetto si recherà al Penitenziario di Castrovillari, dove è in programma, sempre nell’ambito delle iniziative di “Obiettivo Donna” la visita alle detenute nell’Istituto penitenziario.

Nasce Casa Bambi per familiari dei piccoli pazienti dell’Annunziata

COSENZA – Due stanze da letto, una doppia e una tripla, una cucina e un bagno. Un abbraccio, così hanno voluto definirlo i volontari dell’Associazione Amici dei BAMBIni della Chirurgia Pediatrica, più semplicemente l’Associazione BAMBI di Cosenza, che ha realizzato un piccolo grande sogno: un appartamento a pochi passi dall’Annunziata di Cosenza dove poter ospitare i parenti dei piccoli degenti della chirurgia pediatrica del nosocomio bruzio.

L’idea è nata quando un generoso benefattore ha deciso di mettere a disposizione dell’Associazione BAMBI, già molto attiva all’Annunziata di Cosenza tramite le iniziative di animazione e sostegno dedicate ai bambini ricoverati, questo appartamento di via Fiume.

«Dopo anni di attività abbiamo capito che era necessario rispondere a un’esigenza sempre più stringente legata a tutte quelle famiglie che non possono permettersi di pagarsi un alloggio quando la degenza del proprio bambino si fa più lunga del previsto», spiega la Emanuela Gigliotti, presidente dell’Associazione BAMBI.

Così le porte di Casa BAMBI si apriranno per tutte quelle mamme e papà (e non solo) che risiedono ad almeno 50 km di distanza dall’ospedale e potranno rimanervi dal giorno del ricovero alle dimissioni a titolo completamente gratuito.

«Una casa è come un abbraccio – prosegue la presidente Gigliotti – perché in questo luogo, oltre che un tetto e tutti i comfort, vogliamo offrire il sostegno di cui si può aver bisogno durante la malattia di una persona cara, soprattutto quando si tratta di un bambino. In questo sento i nostri volontari saranno particolarmente presenti».  Il taglio del nastro è previsto per domenica 3 marzo 2019; dalle 17.00 alle 20.00 sarà possibile visitare la struttura che ospiterà anche la segreteria e la sede dell’Associazione BAMBI. Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Associazione BAMBI tramite il sito http://www.bambicosenza.it/ o la pagina Facebook sempre aggiornata.