Archivi tag: Annunziata

Nasce Casa Bambi per familiari dei piccoli pazienti dell’Annunziata

COSENZA – Due stanze da letto, una doppia e una tripla, una cucina e un bagno. Un abbraccio, così hanno voluto definirlo i volontari dell’Associazione Amici dei BAMBIni della Chirurgia Pediatrica, più semplicemente l’Associazione BAMBI di Cosenza, che ha realizzato un piccolo grande sogno: un appartamento a pochi passi dall’Annunziata di Cosenza dove poter ospitare i parenti dei piccoli degenti della chirurgia pediatrica del nosocomio bruzio.

L’idea è nata quando un generoso benefattore ha deciso di mettere a disposizione dell’Associazione BAMBI, già molto attiva all’Annunziata di Cosenza tramite le iniziative di animazione e sostegno dedicate ai bambini ricoverati, questo appartamento di via Fiume.

«Dopo anni di attività abbiamo capito che era necessario rispondere a un’esigenza sempre più stringente legata a tutte quelle famiglie che non possono permettersi di pagarsi un alloggio quando la degenza del proprio bambino si fa più lunga del previsto», spiega la Emanuela Gigliotti, presidente dell’Associazione BAMBI.

Così le porte di Casa BAMBI si apriranno per tutte quelle mamme e papà (e non solo) che risiedono ad almeno 50 km di distanza dall’ospedale e potranno rimanervi dal giorno del ricovero alle dimissioni a titolo completamente gratuito.

«Una casa è come un abbraccio – prosegue la presidente Gigliotti – perché in questo luogo, oltre che un tetto e tutti i comfort, vogliamo offrire il sostegno di cui si può aver bisogno durante la malattia di una persona cara, soprattutto quando si tratta di un bambino. In questo sento i nostri volontari saranno particolarmente presenti».  Il taglio del nastro è previsto per domenica 3 marzo 2019; dalle 17.00 alle 20.00 sarà possibile visitare la struttura che ospiterà anche la segreteria e la sede dell’Associazione BAMBI. Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Associazione BAMBI tramite il sito http://www.bambicosenza.it/ o la pagina Facebook sempre aggiornata.

Appalti all’Annunziata, blitz della Guardia di finanza e dei carabinieri

COSENZA – La Procura della Repubblica di Cosenza ha avviato un’inchiesta sull’appalto del servizio di pulizia dell’ospedale “Annunziata”.

La Guardia di finanza ed i carabinieri di Cosenza, su delega della Procura, si sono recati nell’ospedale ed hanno acquisito una voluminosa documentazione. Nell’inchiesta, secondo quanto si è appreso, ci sarebbero alcuni indagati.

Il reato che viene ipotizzato è quello di truffa.

Cosenza, bimbo di due anni muore dopo intervento. Aperta un’indagine

COSENZA – E’ stata aperta un’inchiesta sulla morte di un bambino di due anni avvenuta all’ospedale di Cosenza. Il piccolo, secondo quanto si è appreso, era stato sottoposto ad un intervento chirurgico molto delicato all’intestino. I medici ne avevano disposto il trasferimento al reparto di rianimazione dove però il bambino non ce l’ha fatta. I genitori del piccolo hanno deciso di sporgere denuncia. Disposto il sequestro delle cartelle cliniche, l’autopsia e l’iscrizione nel registro degli indagati del personale sanitario che ha avuto il bambino in cura.

 

Morte sospetta all’Annunziata, il magistrato dispone l’autopsia

COSENZA – Sarà disposta l’autopsia sul corpo di una donna di 56 anni, deceduta nella giornata di lunedì 2 luglio nel reparto di chirurgia generale Falcone dell’ospedale dell’ Annunziata di Cosenza. La morte è sopraggiunta dopo quasi quattro mesi di calvario, denunciati alla procura della Repubblica dal coniuge, assistito dagli avvocati Massimiliano e Paolo Coppa.

La denuncia del marito

Secondo quanto raccontato dall’uomo, lo scorso 12 marzo la donna si era sottoposta ad una ileostomia e dopo alcuni giorni era stata dimessa. Due settimane più tardi però era stata costretta a tornare in ospedale a causa di forti dolori addominali e di una insufficienza renale determinata forse da una grave infezione da klebsiella, degenerata poi nel collasso dei reni, tale da rendere necessaria l’inizio della dialisi. Trasferita nel reparto di lungodegenza dell’ospedale di Rogliano e rientrata all’ Annunziata al reparto di chirurgia Falcone la poveretta, dopo un secondo intervento chirurgico, è deceduta per arresto cardiocircolatorio. La magistratura ha provveduto al sequestro delle cartelle cliniche.

Spadafora, «Riconvertiamo l’Annunziata in Cittadella della Salute»

COSENZA –La discussione sull’ubicazione del nuovo ospedale di Cosenza è stata inserita oggi tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Cosenza. Tra gli interventi programmati quello del presidente del “Gruppo Misto”, Francesco Spadafora, consigliere comunale alla seconda consiliatura, il quale ha subito fatto presente che l’argomento inerente la costruzione del nuovo Ospedale hub di Cosenza, come si è avuto modo di constatare nel corso degli ultimi mesi, è stato oggetto di un “vivace” scontro politico che ha fatto registrare un increscioso scambio di accuse e polemiche tra i vari schieramenti politici.
«Polemiche e accuse che alimentano, senza alcun dubbio, – ha detto Spadafora- un clima di sfiducia e di anti politica nei cittadini, i quali sono sempre più stanchi di una classe politica “farraginosa” che anche in questo caso non ha saputo porre l’attenzione esclusivamente sul benessere e sulla salute dei cittadini».
Il Consigliere Francesco Spadafora, ha inoltre precisato nel corso del suo intervento di prendere le distanze da questo modo litigioso e strumentale di affrontare le questioni delicate, soprattutto se tali scelte riguardano il futuro della città ed il diritto alla salute dei cittadini, evidenziando, altresì, che la realizzazione del nuovo Ospedale, per il futuro della sanità cosentina e calabrese, oltre che essere delicata e importante, trova quasi certamente la condivisione della maggior parte dei consiglieri comunali.

E lo stesso consigliere ha espresso dunque delle perplessità sul fatto che la nuova struttura ospedaliera venga realizzata, in quanto ulteriormente ai fondi pubblici individuati nel “Patto per la Calabria”, occorrono quelli afferenti ai privati che ancora non si conoscono e ai quali, qualora tale struttura venisse effettivamente realizzata, dovranno essere affidati tutti i servizi extra-sanitari. Il suo personale auspicio ovviamente è quello che il nuovo Ospedale hub di Cosenza possa essere realizzato, in quanto il Presidio dell’Annunziata, pur essendo stato negli ultimi anni oggetto di importanti opere di aggiornamento ei ampliamento, e mostrandosi ancora un punto di riferimento per l’intera Provincia di Cosenza, presenta, non solo alcune evidenti carenze strutturali e funzionali, ma anche scarsi standard di servizi. Servizi che, purtroppo, non riesce più ad erogare a causa di personale numericamente inadeguato.

Spadafora auspica un intervento immediato della regione

Secondo Spadafora, parallelamente alla costruzione del nuovo nosocomio, che vedrà luce almeno tra 10-15 anni, è opportuno che la Regione provveda, sin da subito, a programmare delle soluzioni che possano risolvere la grave carenza del personale medico e paramedico, al quale va riconosciuto il grande attaccamento alla professione, facendo rilevare che gli stessi i bravi operatori sanitari in servizio presso l’attuale nosocomio cittadino, per via anche della scarsa assistenza territoriale, sono costretti ad effettuare turni massacranti ed insostenibili a causa di un elevato carico assistenziale.
«Tale stato di cose- ha aggiunto- compromette, e non poco, la qualità dei servizi ed influisce, in modo particolare, negativamente sui cittadini, i quali, il più delle volte, sono costretti a fare lunghe attese in pronto soccorso o per effettuare delle prestazioni specialistiche. Tutto ciò per evidenziare che la Regione deve necessariamente farsi carico di tutte queste problematiche e risolverle prima che entri in funzione il nuovo Ospedale, il quale, seppur indispensabile, risulterà poco risolutivo se non dotato di servi e personale adeguato».
Francesco Spadafora ha inoltre ritenuto alquanto doveroso esprimere la sua personale opinione in merito alla discussione in cui verteva l’ordine del giorno, ovvero la localizzazione della futura struttura Ospedaliera, la cui scelta, ha sottolineato, nonostante i suggerimenti ed opinioni dei vari gruppi politici avvenuti in questi mesi a mezzo stampa e non, rientra nelle prerogative del Sindaco e dell’assise comunale che alla fine del dibattito saprà trovare la giusta sintesi.
«Lo studio di fattibilità- ha dichiarato poi- fatto commissionare dalla Regione, com’è risaputo, ha messo a confronto tre zone in cui allocare il nuovo Ospedale hub di Cosenza, cioè la zona di Vaglio Lise, di Muoio Piccolo e quella di Via degli Stadi.La soluzione migliore secondo i tecnici risulterebbe essere quella di Vaglio Lise per ragioni Ambientali, Geomorfologiche e di sostenibilità economica».
A tal riguardo, il capogruppo Spadafora, ha detto di condividere il ragionamento del Sindaco Occhiuto circa la localizzazione della nuova struttura nell’area di Vaglio Lise che comporterà, quasi sicuramente, un impoverimento del nostro centro storico e di tutte le zone a sud della città. Spadafora ha poi evidenziato che le preoccupazioni del Sindaco Occhiuto sul profilo urbanistico non fanno assolutamente una piega, in quanto lo spostamento dell’attuale stabilimento Ospedaliero in un’area a nord della città, porterebbe allo svuotamento e alla marginalizzazione di una parte della città.
Rivolgendosi ai Consiglieri Comunali presenti, ha dichiarato – infine- «che gli amministratori della città di Cosenza non possono assolutamente permettere che il centro storico e le zone a sud perdano le proprie funzioni, motivo per il quale, se la decisione di questo propendere verso un sito diverso da quello su cui attualmente insiste l’attuale Presidio Ospedaliero, si dovranno cercare adeguate soluzioni affinché quella zona non diventi un’altra periferia della città». Secondo Spadafora, è necessario demandare al Sindaco la possibilità di confrontarsi con la Regione al fine di individuare concrete soluzioni che consentano a quella zona di poter continuare essere viva e parte integrante della città.

L’Annunziata come una Cittadella della Salute

«Una delle soluzioni plausibili potrebbe essere la riconversione dell’Annunziata in una vera e propria “Cittadella della Salute” dove raggruppare tutti i servizi amministrativi e sanitari dell’Azienda Sanitaria Provinciale, attualmente sparpagliati per la città con gravi costi per le casse regionali».
In conclusione, l’auspicio di Spadafora è quello che il Consiglio Comunale, dopo un confronto vero, possa adottare la scelta migliore per il bene della città e della salute dei cittadini, sottolineando, infine, che questa scelta, più di qualunque altra, riguarda direttamente ognuno dei consiglieri comunali e che è certamente destinata a caratterizzare la città da qui ai prossimi 50 anni, sia che ai decide di dar priorità al nuovo Ospedale, sia che si decide di non farlo, sicuramente il Consiglio Comunale odierno lascerà un segno decisivo sul futuro della città.

Pancreatite cronica, delicato intervento di alta chirurgia all’Annunziata

COSENZA – E’ stato eseguito pochi giorni fa,  in un paziente di 55 anni con pancreatite cronica calcifica fibrosclerotica diffusa, presso l’Unità Operativa di Chirurgia Oncologia e Laparoscopica, un intervento di Splenopancreasectomia subtotale con asportazione in blocco di Aneurisma dell’arteria splenica alla sua emergenza.

L’intervento, che ha comportato l’asportazione in blocco della milza e gran parte del  pancreas, lasciando in sede una piccola porzione di quest’ultimo ,  in modo tale da poter   risparmiare il duodeno, è risultato particolarmente difficoltoso e complesso sia per la patologia in sé, che coinvolgeva diversi  organi in prossimità del  pancreas, sia per la presenza di un aneurisma dell’arteria splenica in un punto che lo rendeva particolarmente pericoloso. Proprio in considerazione di quest’ultimo elemento, è stata richiesta la collaborazione, preziosa, dei medici dell’UOC di Radiologia interventistica che, il giorno prima, hanno eseguito un’ embolizzazione dell’arteria stessa.

L’intervento è stato eseguito dal dr Pietro Covello, primo operatore , dal dr Antonio Perri,  direttore dell’UOC     Chirurgia Oncologica e Laparoscopica  e dal dr Francesco Novello, specializzando in chirurgia generale presso l’Università di Catanzaro.

Attualmente il paziente è in degenza in reparto, con un buon decorso post operatorio

«Si tratta di un intervento di rara esecuzione e  di alta complessità – ha dichiarato il Direttore Generale, Achille Gentile –  che dimostra ancora una volta l’alto livello chirurgico dell’Hub di Cosenza, in grado di fornire risposte adeguate all’utenza anche in casi per i quali, specialmente in passato, si riteneva necessaria l’emigrazione fuori regione» Gentile, nell’esprimere viva soddisfazione per l’intervento condotto con successo dall’equipe chirurgica,  ha sottolineato  come «proprio queste punte d’eccellenza hanno  consentito, nell’anno in corso  di registrare una sensibile diminuzione della  migrazione in uscita e un trend positivo di quella in entrata».

Intervento innovativo al cuore all’Annunziata di Cosenza

COSENZA – L’Equipe di Cardiologia Interventistica dell’Ospedale Annunziata dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza – composta dai medici Greco, Battista, Caporale, Chiappetta, Leone – ha impiegato per la prima volta il nuovo sistema di supporto alla circolazione cardiaca, poco invasivo e dalle elevate prestazioni, alternativo alla circolazione extracorporea; una ‘micro pompa’ inserita in un catetere di soli 4,6 mm di diametro che, attraverso l’arteria femorale, raggiunge il cuore e consente un supporto emodinamico di oltre 3,5 litri al minuto.

Il sistema Impella

Il sistema Impella ha consentito di eseguire una angioplastica coronarica ad altissimo rischio sul Tronco Comune, ultimo vaso coronarico funzionante e severamente stenotico. Il paziente di 50 anni, ricoverato in neurochirurgia per emorragia cerebrale, colto da infarto miocardico acuto con una severa disfunzione del ventricolo sinistro sarebbe stato viceversa non operabile chirurgicamente per le sue coesistenti patologie (recente emorragia cerebrale e malattia oncologica avanzata) e non approcciabile con angioplastica convenzionale senza impiego di questo dispositivo di supporto al circolo che è in grado di sostituirsi completamente all’azione di pompa cardiaca, garantendo il flusso sanguigno a tutto l’organismo, durante l’intervento.

L’inserimento del dispositivo è stato effettuato con il supporto dell’Equipe di Chirurgia Vascolare e la procedura di angioplastica del Tronco Comune, effettuata in sola anestesia locale, ha avuto completo successo, con miglioramento della funzionalità cardiaca e stabilizzazione del quadro clinico ed emodinamico. Il paziente si è mobilizzato dopo 24 ore e dimesso dopo sei giorni.

 

Pasqua di dolore all’Annunziata, muore neonato. Disposta l’autopsia

COSENZA – Sarà eseguito l’esame autoptico sul corpicino del bimbo nato morto all’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, per chiarire le cause del decesso del piccolo. Il sostituto procuratore di Cosenza D’Andrea ha affidato l’incarico ai medici Cavalcanti e Vircillo. Sono state acquisite le cartelle cliniche. La morte del neonato è avvenuta la sera di Pasqua. Secondo le prime ricostruzioni, la madre del piccolo, una donna di 30 anni, era giunta al nosocomio cosentino al termine del periodo di gestazione e non accusava apparenti problemi di salute

“Con le mani nel mondo”, in mostra l’opera collettiva dei piccoli pazienti dell’Annunziata

COSENZA – “Con le mani nel mondo”. Questo non è solo un invito, è un modo di rendere il mondo più bello. È anche l’occasione di provare a rimettere a posto la vita di chi soffre, quasi come se fosse una costruzione. Con le mani, questo mondo lo possiamo pulire dall’indifferenza e, perchè no, anche dalla sofferenza. Basta poco, spesso basta un tocco, una carezza, un sorriso. Ed è con questo spirito che sabato 30 dicembre si terrà l’inaugurazione dell’opera collettiva realizzata dai piccoli pazienti durante i laboratori di ceramica della Fondazione Lene Thun. Alle ore 11,00 verrà inaugurata l’opera realizzata dai bambini del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Civile Annunziata che partecipano ai laboratori di ceramico-terapia della Fondazione Lene Thun Onlus.

LA THUN ONLUS

La Fondazione Lene Thun Onlus è impegnata nella realizzazione di progetti di “terapia ricreativa” attraverso la modellazione della ceramica. Attiva in più di 15 ospedali sparsi in tutto il territorio italiano, opera in diversi contesti patologici e di disagio, soprattutto nell’ambito dell’età pediatrica e giovanile, diventando così un vero e proprio supporto psicologico durante il periodo di malattia.

L’efficacia della terapia ricreativa è scientificamente riconosciuta come sostegno alla terapia medico farmacologica. La manipolazione della ceramica agisce in due modi: da un lato regala un’immediata sensazione di benessere, di piacevolezza e divertimento e, dall’altro permette, attraverso la creazione di forme bi e tridimensionali, di dare voce alla propria sfera emotiva, di dimenticare le paure e la sofferenza interiore, creando i presupposti per ricevere aiuto e sostegno e per sviluppare autostima e socializzazione.

Da vigili del fuoco a babbi Natale per un giorno

COSENZA – Lodevole iniziativa realizzata per le festività dai vigili del fuoco del comando provinciale di Cosenza: trasformarsi per un giorno in tanti Babbo Natale e dispensare regali e dolci ai bambini ricoverati nell’ospedale dell’Annunziata. 
Dopo aver organizzato una raccolta fondi all’interno delle caserme della provincia, i “Pompieri Babbo Natale”, coadiuvati dal personale dei reparti del nosocomio cosentino, hanno consegnato i regali direttamente nelle mani dei bimbi ricoverati portando loro un sorriso in più per queste festività natalizie trascorse purtroppo in corsia. (Foto di repertorio)