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La nave da crociera Pearl II ha fatto tappa al porto di Crotone

CATANZARO – La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha incontrato oggi il Comandante e i  rappresentanti della nave da crociera Pearl II che ha fatto scalo al porto di Crotone. Si tratta della del primo arrivo nel porto pitagorico rispetto al ricco calendario per la stagione 2014/2015. La Pearl II è una nave della compagnia maltese Saga Cruise con circa 450 passeggeri a bordo (oltre i 265 membri dell’equipaggio), tutti stranieri in gran parte inglesi. La nave è salpata lo scorso 11 marzo da Southampton (Inghilterra) e vi ritornerà a fine crociera l’11 aprile. Durante le quattro settimane di navigazione sono previsti solo due scali nei porti italiani: Crotone e Siracusa. La Pearl II dopo la visita a Crotone farà tappa a Malta per poi tornare, attraverso lo stretto di Gibilterra, in Inghilterra.
“Avevamo promesso 50mila passeggeri entro il 2016 – ha dichiarato la Vicepresidente Stasi – ma questo target lo raggiungeremo già nel 2015, grazie all’azione messa in campo dal Presidente Scopelliti che ha voluto imprimere maggiore impegno in questo settore turistico. Oggi abbiamo accolto nel porto di Crotone una nave medio piccola rispetto a quelle che arriveranno nelle prossime settimane, ma in ogni caso si tratta di un arrivo importante grazie alla caratteristiche dei turisti a bordo. Così come confermato dallo stesso Comandante, oltre il 70 per cento dei passeggeri e membri di equipaggio hanno scelto di visitare il territorio ed hanno acquistato le escursioni programmate: Santa Severina, Le Castella, Capo Colonna oltre ad un giro nel centro storico e nelle vie principali della Città di Crotone, molto apprezzate dai passeggeri inglesi. I riscontri al loro rientro sono stati più che positivi – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi – a dimostrazione che la Calabria ed il territorio crotonese, grazie alla sua storia millenaria, alla cultura e alle bellezze naturali  non sempre più graditi. Le navi da crociera rappresentano una piccola ma significativa economia per il nostro territorio, ma ci sono adesso le premesse per fare un salto in avanti. Le interlocuzioni aperte in questi due anni con diverse compagnie crocieristiche e l’arrivo per la prima volta, in modo stabile, di Costa Crociere ci consentono di affermare che la Calabria e la Città di Crotone, grazie all’azione messa in campo dalla Giunta Scopelliti, sono diventate ormai mete crocieristiche a livello internazionale. Adesso è il momento, però, di iniziare a raccogliere i risultati sul territorio”.

Salute e ammortizzatori al vertice delle Regioni con il premier Renzi

CATANZARO – La vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha partecipato stamane, a Roma a Palazzo Chigi, al vertice tra il Governo le Regioni e le Province autonome. Oltre al premier Matteo Renzi, erano presenti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Vasco Errani e il ministro per gli Affari Regionali Carmela Lanzetta e il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi.

“Si è trattato di un incontro di lavoro operativo – ha dichiarato la vicepresidente Stasi – che si è sviluppato attraverso un confronto leale basato su metodo e condivisione nella consapevolezza che sia necessario fare le riforme e soprattutto nel farle insieme. Sulle Riforme del titolo V e del Senato è stata presentata una bozza contenente una proposta di senato federale in merito alla quale si sono riscontrate alcune modifiche da apportare e, pertanto, si sono resi necessari ulteriori incontri nei prossimi giorni. Sui temi di crescita e spending rewiew le Regioni hanno manifestato le proprie posizioni e in particolare hanno chiesto che non vengano effettuati tagli in materia di sanità.

Il Patto della Salute sul quale stiamo lavorando – prosegue la Stasi – porterà risparmi importanti ed una sostanziale riforma del sistema. Questo è ancora più necessario in Regioni come la Calabria che hanno fatto in questi tre anni sacrifici rilevanti. Immaginare in questi scenari nuovi tagli e nuovi sacrifici, senza peraltro poter investire in ammodernamento di strutture, tecnologie e nuovi servizi, sarebbe fatale ed il sistema non reggerebbe ulteriormente.

Altro tema importante che è stato affrontato riguarda il finanziamento degli ammortizzatori in deroga. È stato sottolineato al Governo l’assenza di risorse per completare il 2013 mentre ancora non c’è alcuna previsione per il 2014. Serve, infatti, una risposta a breve termine perché i territori sono allo stremo e le tensioni sociali rischiano di sfociare in atti drammatici. Su questo punto il Premier ha rinviato ad altro tavolo da farsi con il coinvolgimento delle parti sociali già la prossima settimana”.

La Vicepresidente Stasi interviene sulle Azioni Avviate per il porto di Crotone

CATANZARO – La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi – informa una nota dell’ufficio stampa – ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Procedono i lavori di adeguamento infrastrutturale e messa in sicurezza del Porto di Crotone. È notizia recente che l’Autorità Portuale ha dato incarico al genio civile opere marittime di redigere il progetto urgente per la realizzazione di lavori di risanamento del muro a protezione del molo foraneo. Sotto il profilo finanziario, l’opera è coperta con fondi di bilancio dell’Autorità Portuale per un importo di circa 600mila euro. L’avvio della procedura per i lavori di manutenzione straordinaria del muro – prosegue la Vicepresidente Stasi – farà senza dubbio tirare un sospiro di sollievo alle centinaia di crotonesi possessori di imbarcazioni e ai pescatori che nel periodo invernale ogni giorno rischiano di perdere il proprio investimento e il proprio lavoro. Prosegue, inoltre, l’iter burocratico che riguarda i lavori per la realizzazione della prosecuzione del molo foraneo, intervento molto importante per il Porto di Crotone, finanziato con fondi regionali e finalizzato alla riduzione dell’agitazione ondosa nel bacino portuale del cosiddetto “porto vecchio” di Crotone mediante l’adeguamento dei moli esistenti. Ad oggi l’avvio dei lavori risulta essere vincolato alle prescrizioni rilasciate dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria che, a seguito di un primo studio di indagini, ha indicato come necessari ulteriori scavi archeologici subacquei per raggiungere gli strati giudicati da questa Soprintendenza di interesse archeologico. A tale scopo gli uffici tecnici dell’Autoritá Portuale hanno avviato procedura negoziata e lo scorso 25 febbraio è stato affidato il servizio ad una società specializzata la quale avvierà i lavori di indagini appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno. La redazione dello studio ambientale specifico nell’area interessata, stante la rilevanza delle problematiche ambientali nel sito, è stato affidato incarico ad un tecnico specializzato. Solo dopo il parere del Ministero delle Infrastrutture si potrá precedere all’appalto dei lavori, parere che sarà formalizzato a seguito di tutte le indagini sopra richiamate. Diversi altri sono gli interventi strutturali che si stanno portando avanti e che da crotonesi stiamo attendendo con impazienza. Sono, infatti, in fase di avvio i lavori di fornitura e posa in opera di una struttura a supporto della Croceristica, che sarà utilizzata come Gateway per imbarco e sbarco dei passeggeri. L’appalto è stato già contrattualizzato e il progetto strutturale è stato depositato presso il SIERC lo scorso 17 febbraio ed entro un mese partiranno i lavori. Inoltre è in fase di redazione il Progetto “Realizzazione del nuovo Gate del porto commerciale di Crotone con annessa sede periferica”. Entro il mese di Marzo è prevista la consegna degli elaborati progettuali per avviare le procedure di appalto dell’opera. Dunque, così come qualche mese fa scrissi diverse lettere all’Autorità Portuale di Gioia Tauro, competente anche sul Porto di Crotone, nel quale sollecitavo urgenti interventi, oggi diventa doveroso esprimere al presidente Giovanni Grimaldi ed ai Dirigenti Tecnici un sincero ringraziamento per aver dato concreto seguito a questa esigenza e aver determinato l’inizio di diversi lavori, che si concluderanno in breve tempo e ci restituiranno un porto più sicuro, per le imbarcazioni e le persone, ma anche più performante e competitivo. Tutto questo in linea con il programma messo in atto dal Presidente Scopelliti – conclude la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi –  che ha dedicato grande attenzione alla portualità sia in termini infrastrutturali che di attività programmatorie e di sviluppo”.

Bando per compagnie aeree sulla tratta di Crotone

CROTONE – La vicepresidente della Regione Antonella Stasi esprime soddisfazione per il via libera della Commissione Europea che aveva bloccato il bando oneri di servizio pubblico relativo ai voli su aeroporto di Crotone.

Il bando é stato pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. 57, con scadenza 60 giorni.

Le compagnie aeree interessate potranno partecipare al bando che riguarda le rotte Crotone – Milano Linate (1 volo giornaliero in andata e ritorno) e Crotone – Roma Fiumicino (1 volo giornaliero in andata e ritorno e 1 ulteriore volo in a/r nelle giornate di lunedì e venerdì).

Il servizio dovrà essere effettuato con aeromobili non inferiori a 80 posti e con tariffe massime di 61 euro per il Crotone – Milano Linate e 51 euro per il Crotone – Roma Fiumicino, oltre IVA e tasse. Il contratto con la compagnia vincitrice avrà durata biennale, con possibilità di proroga di almeno un anno, e dunque fino al 2017.

“L’aeroporto di Crotone vive un momento particolare – ha dichiarato la vicepresidente – e la provincia di Crotone é collocata in un’area ultra periferica della Comunità Europea, poco servita dal punto di vista infrastrutturale e per lo più colpita da una misurabile crisi economica che la portano ad essere la Provincia più povera d’Italia. L’aeroporto Sant’Anna – ha aggiunto – garantisce la continuità territoriale considerato le carenze infrastrutturali relative al trasporto su gomma e ferrato che limitano, di fatto, l’accessibilità del territorio crotonese in tempi ragionevoli e competitivi. A regime l’attivazione di rotte aeree da Crotone avranno un impatto positivo sullo sviluppo dell’economia locale e sul mantenimento di servizi essenziali garantendo un ruolo di primaria importanza sull’integrazione economica e sulla coesione sociale”.

Protocollo d’intesa sulle royalties per il S.Anna

Aeroporto Sant'Anna CrotoneCROTONE – Sottoscritto il protocollo d’intesa attraverso il quale l’8% del totale delle “royalties”, spettanti per le 5 annualità già maturate a 8 comuni del crotonese, verranno destinate alla Società Aeroportuale S.Anna S.p.a.

Alla riunione tenutasi presso la sala Giunta della Provincia di Crotone, hanno partecipato il presidente della Provincia Stano Zurlo, Antonella Stasi vicepresidente della Giunta regionale, i sindaci di Crotone (Peppino Vallone), Isola di Capo Rizzuto (Gianluca Bruno), Cutro (Salvatore Migale), Cirò Marina (Robero Siciliani), Strongoli (Michele Laurenzano), Melissa (Gino Murgi), Crucoli (Antonio Sicilia), il commissario prefettizio del Comune di Cirò (Umberto Campini), il presidente di Confindustria Michele Lucente. L’intesa, della durata di 3 anni, si realizza per mettere in atto tutta una serie di interessi istituzionali degli Enti partecipanti e delle comunità da loro amministrate per contribuire allo sviluppo dell’aeroporto che costituisce l’infrastruttura più importante per accrescere la competitività del territorio nell’ambito turistico ed anche per garantire ai cittadini il diritto alla mobilità.

Tutti hanno sostenuto l’importanza dell’infrastruttura aeroportuale per il crotonese ed hanno manifestato l’impegno a sostenere e rilanciare una regolare funzionalità dello scalo. “E’ un passo in avanti importante – ha sostenuto il vicepresidente della Società Sant’Anna Spa e sindaco di Isola di Capo Rizzuto Gianluca Bruno – che ci consentirà di avere un supporto concreto per la continuità dell’attività messa in campo in questi anni”.

Preoccupazioni sulle decisioni del Governo in merito alla Zes di Gioia Tauro

CATANZARO – La vicepresidente della Giunta regionale Antonella Stasi interviene in merito all’istituzione della Zona Economica Speciale, ripercorrendone l’iter. Già il 7/9/2012 la Giunta regionale aveva deliberato l’attivazione delle procedure di riconoscimento di Zona Economica Speciale dell’Area di Gioia Tauro, mentre a maggio 2013 aveva disposto la trasmissione del disegno di legge al Consiglio regionale per attivare la presentazione di una proposta di legge alle Camere. Il Progetto ha ottenuto l’unanimità in Consiglio e la proposta di legge di iniziativa regionale è stata, quindi, presentata a giugno 2013 al Senato ed è attualmente in corso di esame.

“Oggi – dice Stasi – leggiamo che la legge è in discussione e le dichiarazioni di Maroni ci inorgogliscono, ma anche ci preoccupano. Il rischio concreto è che per portare avanti il progetto speciale calabrese occorra accompagnare la nascita di altre zone speciali in Italia. Questo sarebbe un grave errore perché il porto di Gioia Tauro è unico per specificità ed il Governo Italiano non può paragonarlo ad altre realtà. A quasi vent’anni dalla realizzazione del porto, l’evoluzione della situazione competitiva nel mondo della portualità e di fronte alla costante pressione dei clienti per un ridimensionamento delle tariffe, la competitività del porto di Gioia Tauro (e, più in generale, di tutti i porti europei dedicati al transhipment) rischia di essere definitivamente compromessa, fino al punto da rendere del tutto obsoleta la sua offerta. Ecco perché – sottolinea la vicepresidente della Giunta – abbiamo richiesto un intervento radicale che si estenda oltre i confini dell’area portuale con la realizzazione di una Zes estesa magari a qualche altro porto in Europa che abbia come finalità proprio quella di ripristinare (sebbene solo parzialmente) le condizioni di concorrenza tra i porti europei (in particolar modo quelli del mediterraneo) e quelli del Nord Africa, che offrono condizioni oggettivamente più favorevoli per gli armatori. La Zona Economica Speciale potrebbe essere finanziata con la nuova programmazione di fondi comunitari 2014-2020 e consentire di alleviare i costi relativi alle attività di handling portuale (manodopera, tassazione, carburanti) creando le condizioni ideali per incentivare l’insediamento di imprese industriale e logistiche nell’area retro-portuale, superando le resistenze registrate in questi anni. Quello che chiediamo oggi – rimarca infine Stasi – è che il Governo Italiano avvii un procedimento per l’ottenimento della deroga al divieto di aiuto di stato sancito dalla normativa comunitaria in modo che lo stesso possa procedere in parallelo al cammino parlamentare del disegno di legge e tenendo, inoltre, conto della opportunità che, in sede europea, detto percorso potrà essere sostenuto con la massima autorevolezza nel prossimo semestre di presidenza italiana del Consiglio Europeo”.

 

La Vicepresidente Stasi al forum Risk Management in Sanità

AREZZO – La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha partecipato ad Arezzo all’ottavo Forum “Risk Management in Sanità”, promosso dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità, dalla Regione Toscana e dalla Fondazione Sicurezza in Sanità. I temi trattati nel corso dell’incontro – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – hanno riguardato i contenuti del nuovo “Patto della Salute”, diritto al cittadino a cure sicure e di qualità e  direttiva europea sulla libera circolazione dei pazienti e competitività del Sistema Sanitario Italiano. Durante la tavola rotonda, alla quale ha fatto seguito una seduta della Commissione Sanità, la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha dichiarato:
“Oggi in Italia c’è una sanità pubblica regionalizzata e disomogenea per livelli di spesa e servizi erogati, ed il Sud risulta essere fortemente disallineato rispetto alla media nazionale. Le diseguaglianze tra regioni si sono acuite negli ultimi anni a causa dell’attuazione di ‘Piani di rientro’ che hanno provocato forte diminuzione della spesa e di conseguenza una minore allocazione di risorse pro-capite destinate ai servizi sanitari delle regioni in piano di rientro. Ma la cosa più grave – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi – è che negli anni oltre alla minore spesa pro capite si é verificata anche una minor destinazione di risorse, con una differenza che per la Calabria e la Campania oggi si attesta a circa 150 euro per cittadino in meno su una media annuale di 1800 euro. Nonostante tutto la Calabria ha fatto passi da gigante. In tre anni di governo Scopelliti, siamo passati da un bilancio economico sanitario di tipo ‘orale’ ad un bilancio certificato, con un deficit annuo controllato che  nel 2012 ammonta a soli 70 milioni di euro, contro i 254 milioni del 2009.  Se la Calabria potesse recuperare parte dei 150 euro di differenza per ogni cittadino calabrese, non solo avrebbe la possibilità di chiudere a pareggio già nel 2013, ma potrebbe contare su maggiori risorse da investire in tecnologie ed innovazione. Il lavoro portato avanti dal Commissario al piano di rientro Giuseppe Scopelliti  ha inoltre fatto registrare anche altri risultati positivi come una misurabile diminuzione di ricoveri impropri, oltre che una consistente riduzione dei costi su beni e servizi. Inoltre, con grandi sacrifici, e nonostante l’impossibilità di fare investimenti, é stato raggiunto un recupero storico sul tema dei Lea che per la prima volta nel 2012 hanno superato la sufficienza raggiungendo un punteggio pari a 132, contro un punteggio di 88 punti del 2009. Sappiamo che tutto questo non basta – ha ancora affermato la Vicepresidente Stasi – e che c’è molto altro ancora da fare, ne siamo convinti, ma da soli e con le risorse disponibili risulta impossibile fare un salto in avanti importante e determinante. Quello che chiediamo é che le nuove regole diano la possibilità di un riequilibrio della quota pro capite sul riparto del FSN, non per alimentare gli sprechi, ma per allineare ai costi standard anche le dotazioni ed i servizi sanitari standard. Il messaggio chiaro ed inequivocabile che vogliamo dare, dunque, é l’esigenza condivisa di una reale ed epocale riforma della sanità, che pur rispettando l’esigenza di contenimento della spesa, realizzi un modello  di assistenza sanitaria uguale da nord a sud.
La riforma dei costi standard ed il nuovo Patto per la Salute – ha concluso la Vicepresidente Stasi –  devono essere l’occasione irrinunciabile per provare a costruire un unico modello sanitario nazionale che renda l’Italia più competitiva in Europa”.

La Vicepresidente Stasi ha incontrato il Capo della Protezione Civile Gabrielli sullo stato di emergenza per le alluvioni che hanno colpito la Calabria

Roma – La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha incontrato il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli durante la Conferenza delle Regioni, convocata in via straordinaria oggi a Roma. Durante l’incontro – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – è stato fatto il punto su quanto accaduto in Sardegna. Ma è stata anche l’occasione per informare il prefetto Gabrielli della situazione delle aree della Calabria colpite dalle alluvioni dei giorni 18 e 19 novembre. E’ stata formalizzata dunque la richiesta, della Regione Calabria, di Stato di emergenza. Oltre alla delibera della Giunta, in cui si è stata approvata la richiesta al Governo nazionale di dichiarazione dello stato di emergenza per gli eventi alluvionali di dissesto idrogeologico, nei prossimi giorni sarà trasmesso al Dipartimento di Protezione Civile Nazionale una relazione dettagliata con i dati relativi agli effetti subiti dal territorio dalle imponenti avversità atmosferiche dei giorni scorsi e dei conseguenti danni al sistema delle infrastrutture, dei versanti, del reticolo idraulico e agli insediamenti abitativi e produttivi. “L’elenco dei danni e degli interventi da effettuare in emergenza – ha dichiarato la Vicepresidente Stasi – saranno necessari per avviare l’istruttoria e attivare i provvedimenti di competenza. Sull’entità dei danni non ci sono ancora cifre, ma abbiamo chiesto agli enti locali interessati di fare una stima dei danni riportati. Le Province dovranno fare da coordinamento e raccolta dei dati. La dichiarazione di emergenza porta con sé una serie di problemi di tenuta dei conti nei bilanci di Comuni e Province pertanto – ha concluso la Vicepresidente della Regione – sarebbe indispensabile una deroga al patto di stabilità se veramente si vuole permettere agli enti locali di operare per ristabilire le condizioni di sicurezza”.

Martedì la Vicepresidente Stasi illustrerà le nuove misure per l’occupazione in Calabria

CROTONE – Martedì 5 novembre alle ore 15.30 a Crotone, presso l’Hotel Lido degli Scogli, la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – presiederà un incontro finalizzato ad illustrare le nuove misure per l’occupazione. All’appuntamento prenderanno l’Assessore al lavoro e Politiche sociali Nazzareno Salerno e gli Assessori Alfonso Dattolo, Francesco Pugliano oltre che vari consiglieri regionali.

In particolare saranno illustrate le misure innovative e sperimentali della Regione Calabria a tutela dell’occupazione ed  i nuovi tirocini formativi rivolti a giovani laureati calabresi.