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La FAIMatathon nel suggestivo centro storico di Mendicino

centro storico mendicinoMENDICINO (CS)- Si è svolta nel centro storico di Mendicino la FAI Marathon che ha visto la presenza di centinaia di visitatori provenienti dall’intera Calabria. I turisti sono rimasti ammirati percorrendo i vicoli del suggestivo borgo antico di Mendicino e visitando luoghi dalla bellezza artistica, culturale o ambientale unica. Da Palazzo Campagna alla Torre dell’Orologio, dal Duomo di San Nicola alla chiesetta di San Sebastiano, dal Museo della Seta all’Antica Filanda e al Parco Fluviale, tanti i posti apprezzati dai visitatori grazie anche al racconto delle  guide. Il sindaco Antonio Palermo alla fine della manifestazione ha esternato la sua soddisfazione affermando che «la FAI Marathon è stata l’occasione per far conoscere il  centro storico di Mendicino a centinaia di turisti provenienti da vari posti della Calabria. Un grazie sentito alla Presidente del FAI Regionale per essere stata con noi, alla Presidente del FAI provinciale di Cosenza per aver voluto fortemente che questa edizione si svolgesse a Mendicino, alla Capo Delegazione del Fai Giovani e a tutto il gruppo per l’impegno e la passione profuse» e concludendo, ha invitato i tanti calabresi che ancora non hanno avuto l’occasione di visitare il centro storico a farlo al più presto perché esso «è tra i più belli di tutta la Calabria».

Mendicino, presentato il percorso della V edizione della FAIMarathon

conferenza-faimarathonMENDICINO (CS) – Un altro bersaglio centrato per Mendicino che domenica sarà protagonista della quinta edizione della FAIMarathon. «Con il gruppo FAIGiovani di Cosenza- dice la capo delegazione del FAI di Cosenza Laura Carratelli nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso il Museo dinamico della seta – vorremmo divulgare il messaggio del FAI che è legato al risveglio del sentimento di appartenenza. La scelta della delegazione di Cosenza è ricaduta su Mendicino per ricordare agli stessi cittadini quanto sia importante essere orgogliosi della propria identità. È necessario destare in loro non solo l’orgoglio ma anche la curiosità di accostarsi alle cose, agli eventi. Il Fai opera da quarant’anni e si compone di due principali manifestazioni: le giornate Fai di primavera per la raccolta di fondi e la FAIMarathon che quest’anno è giunta alla quinta edizione. La maratona, da passeggiata culturale si trasforma e diviene luogo di incontro con i conoscitori del luogo. L’appuntamento è fissato domenica alle 16,30 in Piazza Municipio dove saranno tra l’altro istituiti dei punti informativi del Fai e da lì si partirà per raggiungere Palazzo Del Gaudio- Campagna dove ad attenderci ci sarà Antonio Catalano conoscitore del luogo e memoria storica mendicinese. Poi si salirà alla volta della maestosa Torre dell’orologio dove troveremo l’architetto Domenico Canino; Alessandra Pagano e Ugo Amendola narreranno la storia della Chiesa Matrice di San Nicola e dell’adiacente Chiesa di San Sebastiano importante tra le altre cose per le statue di cartapesta. Dai monumenti sacri si tornerà ai luoghi del paganesimo con il Museo dinamico della seta- uno dei luoghi simbolo dell’economia mendicinese- dove ci si incontrerà con l’architetto Piera Palermo che ha curato il restauro, a seguire la filanda “Fiore Gaudio” ed infine il parco fluviale dove incontreremo Francesco La Carbonara cittadino mendicinese simbolo del sentimento d’orgoglio e di appartenenza al luogo, seme che il FAI vuole cercare di diffondere». «Abbiamo scelto il borgo di Mendicino- dice  il capo delegazione FAIGiovani di Cosenza Daniela Versace- per la giovane amministrazione comunale e per l’ottimismo e la grande lungimiranza del sindaco Antonio Palermo. Il AI Giovani è sorto di recente per sfatare il mito che la cultura sia solo appannaggio degli adulti. Vi aspettiamo domenica dalle 16,30 alle 19, una fascia oraria- diversa rispetto alle consuete- scelta per dare l’idea dei luoghi di sera». « Un lembo di terra di 1 Km su cui si concentrano arte,storia e bellezza- dice il sindaco- un modo per staccare dallo smog cittadino e venire in un centro storico che coniuga natura e cultura». Buona FAIMarathon a tutti.

Rita Pellicori

“Radicamenti2016”, storie di integrazione e rivoluzione

Mimmo CaloprestiMENDICINO (CS) – Ci sono giornate che profumano di storia, di cultura e integrazione e ci sono luoghi in cui tutto questo è tangibile : Mendicino. «Sono contento di essere qui per la serata conclusiva del mio tour in Calabria- dice il regista Mimmo Calopresti nel corso del workshop a Palazzo Del Gaudio- Campagna. Ho visitato Scilla, Crotone e Trebisacce facendo vedere i miei film per far scoprire questa Regione. Ho pensato di costruire un circuito in questa Regione da sempre messa da parte, una Regione che occupa gli ultimi posti. C’è cultura, accoglienza. La ricchezza c’è e l’ho vista con i miei occhi. Ho visto in questo paese qualcosa che mi riporta indietro, che va contro l’omologazione che si vede nelle grandi città. Oggi la battaglia da combattere è il recupero del circuito del benessere a partire dalla cultura». «È un cinema aperto quello di Mimmo Calopresti- dice l’attrice Rita De Donato- un cinema che parla e guarda a ciò che accade nel mondo». «“Uno per tutti”, l’ultima pellicola di Calopresti che tra poco verrà proiettata in Piazza San Giuseppe- racconta Alessandro Russo- è il frutto di una gestazione attraverso il workshop che si è svolto a Mendicino presso la Fondazione Carical a cui hanno partecipato trenta studenti dell’Unical». “Uno per tutti” è il giuramento di tre bambini, è la storia di giochi di potere, di gerarchie non ribaltabili, di rapporti ormai logori che si trascinano nel tempo. La città di Trieste è il set su cui si muovono Gil, Vinz e  Saro tre amici di infanzia che si incontrano dopo trent’anni. Tre adulti figli della modernità, delle incertezze, smarriti di fronte ad un mondo che partorisce adolescenti che delinquono per noia, figli di quei ragazzi che trascorrevano i pomeriggi a giocare in cortile. Corruzione morale e materiale sono lo specchio del malessere della società e del crollo di valori da cui nessuno può salvarsi. Amori taciuti, ansie quotidiane, l’eccessivo permissivismo di genitori che non conoscono abbastanza i propri figli, i numerosi flashback in bianco e nero e le grigie esistenze dei personaggi sono gli ingredienti di una pellicola dai toni noir del regista Calopresti. A pochi passi da Piazza san Giuseppe va in scena l’integrazione . L’Anfiteatro San Giuseppe è stato il palcoscenico di “Se son rose” messo in scena dai ragazzi ospitati nel centro Sprar. In un mondo in cui è ancora l’abito a far da padrone, i ragazzi tra gag divertenti e scene di ordinario razzismo, hanno mostrato la voglia di divertirsi e stare insieme. bennatoVisite guidate nel centro storico, lezioni di danza tradizionale, il concerto dei 911 al parco fluviale e il travolgente concerto in Piazza Duomo di un Eugenio Bennato che ha raccontato quel sud che sa di mare, di sole e di sale. Storie di briganti, di rivoluzioni e lotte, rabbia e amore hanno chiuso la seconda giornata di “Radicamenti 2016”. «Don’t you know you’re talking about a revolution ,it sounds like a whisper .And finally the tables are starting to turn » canta Tracy Chapman in “Talkin’ about the revolution”. Il sindaco Antonio Palermo ha dato inizio alla rivoluzione. Chissà cosa porterà.

Rita Pellicori

 

“Radicamenti 2016”, un festival che è un rizoma

anna mazzamauroMENDICINO (CS) – Rizoma è il concetto che meglio si adatta a descrivere il festival “Radicamenti 2016”. Un rizoma è anti-gerarchico, anti-strutturale. È connessione, eterogeneità, molteplicità, « non ha un principio né una fine, è sempre in mezzo, tra le cose» scrivevano i filosofi Gilles Deleuze e Felix Guattari. Deve essersi ispirato a questo il sindaco di Mendicino Antonio Palermo quando ha pensato a Radicamenti, «Un festival della gente, per la gente, tra la gente» come ama definirlo. Piazza Duomo con la chiesa di San Nicola e la chiesa di San Sebastiano, la residenza nobiliare di Palazzo Del Gaudio- Campagna, il parco fluviale, la filanda “F. Gaudio” e il museo dinamico della seta sono state le tappe della visita del centro storico; il fumettista Giulio Rincione ha tenuto la lezione di presentazione del workshop che terrà fino a sabato presso il Museo della Seta: una tavola di legno e la creatività dei ragazzi sono gli ingredienti base per dare vita a quell’opera che cerca di coniugare l’immagine di Mendicino al tema della seta; i corsi di danza tradizionale; gli artisti di strada che si sono esibiti in Piazza Municipio. Un cielo nero squarciato da lampi ha fatto da tendone allo spettacolo di Anna Mazzamauro che si è esibita in un anfiteatro gremito di gente in “Nuda e cruda”, un one-woman show in cui l’attrice si spoglia di ogni orpello e si mostra per quello che è. Racconta di sé, degli esordi nel mondo dello spettacolo, della saga di film sul ragioniere Ugo Fantozzi in cui recitava il ruolo della signorina Silvani che ha deciso di rimanere single per decisione (degli altri, ironizza lei). Una confessione pubblica in cui l’attrice getta via la maschera e si prende in giro facendo dell’autoironia un punto di forza. Battute ad effetto, intermezzi musicali, cambi di abito sono il corollario di quello che è il filo conduttore dello show: la bruttezza fisica. « Sapeste quanto tempo ho trascorso con la bocca aperta per far sì che si potesse vedere la mia bellezza interiore- ironizza la Mazzamauro-. La bruttezza però ha un vantaggio sulla bellezza:dura». L’attrice romana va oltre l’autobiografia: interpreta personaggi, canta. C’è la trans Desideria ornata di piume di rughe che pensa al passato, « Come lei- dice l’attrice- ce ne sono altre: Iris, Margherita, Viola. Ecco, pensiamo a Viola. A cosa pensiamo quando diciamo “viola”? Ad un fiore, un colore, un nome. Se spostiamo l’accento, viene fuori vìola, violare». Un cambio di registro in cui si affronta il tema della violenza sulle donne troppo spesso calpestate. Lo fa reggendo in mano una scarpa rossa, il simbolo per ricordare le vittime. Struggente la scena della massaia a cui hanno ucciso la figlia, poetica la telefonata in cui Anna Magnani parla con Roberto Rossellini che l’ha lasciata e ha sposato Ingrid Bergman. Uno spettacolo che ha fatto ridere, riflettere, che è andato avanti a dispetto della pioggia. Grandi applausi hanno riscaldato l’attrice che ha poi annunciato di voler ritornare a Mendicino per esibirsi nel teatro comunale.coram populo Il concerto dei “Coram populo” al parco fluviale e il live music della “Mario Scarpelli band” a palazzo Del Gaudio- Campagna hanno chiuso la prima serata del festival. Il sindaco ringrazia i presenti, ricorda il terremoto che ha colpito il centro Italia la scorsa settimana e dice :« Mentre noi siamo qui a divertirci, c’è molta gente che ha perso tutto a causa del sisma che ha colpito il nostro Paese la scorsa settimana. Ho deciso di istituire dei punti di raccolta fondi da destinare ai terremotati. Sarà mia premura consegnare il ricavato ad uno dei sindaci dei paesi distrutti dal sisma». Cinque giorni per conoscere luoghi e persone. Cinque giorni per divertirsi e per riflettere. Il virus si sta propagando: buona contaminazione!

Rita Pellicori

Radicamenti 2016, un cartellone di eventi “sul filo delle emozioni “

foto conferenza stampaMENDICINO  (CS) – Ritorna Radicamenti – Festa della seta. “Sul filo delle emozioni” è il sottotitolo del festival che si svolge a Mendicino dal 31 agosto al 4 settembre. Tanti gli eventi previsti nel cartellone di Radicamenti 2016 che chiuderà con il concerto gratuito che si terrà sulla vetta di Monte Cocuzzo domenica 4 settembre, che vedrà esibirsi Violante Placido e Musica Nuda, il duo composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Arti visive, cinema, musica e teatro caratterizzano i luoghi del centro storico di Mendicino dove si terranno gli eventi di Radicamenti 2016: Piazza Municipio, il Museo della Seta, l’Anfiteatro San Giuseppe, Piazza Duomo, Palazzo Campagna e il Parco Fluviale.Si parte mercoledì agosto in Piazza Municipio, dove, dalle 17.30 inizierà la prima delle visite guidate del festival che permetteranno di andare alla scoperta del centro storico e delle sue bellezze. Alle 18,30, prenderà il via la residenza d’arte con il disegnatore Giulio Rincione – Batawap che terrà anche un corso di fumetto. La prima giornata di Radicamenti 2016 vedrà poi lo spettacolo di Anna Mazzamauro in “Nuda e cruda”, dalle 21.30 All’anfiteatro San Giuseppe, seguito poi dal concerto dei Coram Populo al Parco Fluviale. Giovedì arriva il cinema al festival. A partire dalle 19.30, a Palazzo Campagna, si terrà un workshop con il regista Mimmo Calopresti a cui seguirà la proiezione del suo film “Uno per tutti” in Piazza San Giuseppe. Alle 22.30, in Piazza Duomo, il concerto di Eugenio Bennato.Venerdì 2 settembre, sempre in Piazza San Giuseppe, verrà proiettato il film che Win Wenders ha realizzato in Calabria “Il Volo”. Poi tutti al Parco Fluviale per ascoltare la musica dei Tarantanova. Sabato sarà il giorno dello spettacolo teatrale di Giorgi Tirabassi. All’Anfiteatro San Giuseppe, l’attore si esibirà in “Romantica”. Per la chiusura del festival ci si sposta a Monte Cocuzzo, domenica 4 settembre, che sarà lo scenario naturale per il concerto di Violante Placido e di Musica Nuda, primo appuntamento della rassegna La Sila suona bee. Dopo una mattinata passata fra escursioni naturalistiche, sport e animazione, inizierà la musica che culminerà con l’esibizione dei tre artisti. Violante Placido porta sulla vetta il progetto musicale che cura dal 1998 e che l’ha portata a registrare due album e a molte esibizioni dal vivo.
Musica Nuda è il nome del sodalizio artistico che vede protagonisti Petra Magoni e Ferruccio Spinetti.  Chi vuole raggiungere la vetta del monte può usufruire di un servizio navetta ( al costo di 2 euro con una bottiglia d’acqua in omaggio). Workshop, visite guidate, dj set, danza e artisti di strada completano il ricco cartellone di Radicamenti 2016.

Mendicino, conferenza di presentazione del programma del festival Radicamenti 2016

violante placidoMENDICINO  (CS) – Lunedì , alle ore 11,30 al Museo della Seta nel centro storico di Mendicino, il sindaco Antonio Palermo illustrerà alla stampa e al pubblico tutto il programma del festival Radicamenti 2016 – Festa della Seta. Il festival aprirà i battenti mercoledì 31 agosto e si concluderà domenica 4 settembre con il concerto (prima tappa della rassegna La Sila suona bee), sulla vetta di Monte Cocuzzo dove, a 1540 metri d’altezza sul livello del mare, si esibiranno Violante Placido e Musica Nuda, il duo composto da Petra Magoni e Ferruccio Spineti. Saranno inoltre presenti  Anna Mazzamauro, Giorgio Tirabassi, Giulio Rincione, Mimmo Calopresti e Eugenio Bennato.

Mendicino, svelato il programma di “Radicamenti- Festa della seta”

festival RadicamentiMENDICINO (CS) – « Sarà una conferenza stampa diversa in un luogo di cultura bello e insolito». Con queste parole esordisce Francesco Mannarino in veste di presentatore della conferenza stampa di “ Radicamenti- Festa della seta 2016” che si è tenuta questa mattina all’interno di Palazzo del Gaudio-Campagna  . «Una conferenza diversa perché Radicamenti è qualcosa di diverso rispetto ai classici festival, è qualcosa che vuole andare oltre, va già oltre» .« Accanto a noi- dice il sindaco Antonio Palermo-  ci saranno soggetti privati che hanno manifestato il proprio interesse e hanno deciso di aderire nonostante la crisi e credo che investire sulla cultura, soprattutto in un periodo difficile come questo,  sia  davvero encomiabile». Dopo il ringraziamento agli sponsor, prende la parola Mario Bozzo, presidente della “Fondazione Carical”. «Sono felice di essere qui, condivido con il sindaco l’idea della necessità che siano i cittadini di Mendicino ad ‘impossessarsi’ dell’evento, a renderlo proprio per farlo conoscere. Lo dico perché sempre  assistiamo all’indifferenza dei più. Viviamo in un contesto in cui gli eventi vengono partecipati in misura maggiore da chi viene da fuori e non da chi vive nei luoghi in cui gli eventi accadono, si tratta di un fenomeno ampiamente diffuso. Se non c’è sentimento da parte dei mendicinesi, se non c’è la loro viva partecipazione, gli eventi sono destinati a scivolare proprio come l’acqua che scorre e non lascia nulla. L’augurio che rivolgo ai mendicinesi è che resti in loro l’idea di storia, se non facciamo nostro il passato non rimane nulla. Dobbiamo sforzarci di dare un futuro alla memoria, è necessario sviluppare quel senso di appartenenza che spesso è assente nei calabresi».  «Sono tanti gli eventi in programma- svela Francesco Mannarino- ma non li sveleremo tutti, lasceremo un alone di mistero». Poi si lascia andare e svela due retroscena: l’esibizione di Eugenio Bennato in Piazza Municipio e l’esibizione di Anna Mazzamauro (meglio nota come la “signorina Silvani” protagonista della saga di film dedicati allo sfortunato ragioniere Ugo  Fantozzi) insignita il 9 luglio ad Alghero del premio alla carriera nel corso della sedicesima edizione del Gran Prix Corallo,  che si esibirà il 31 agosto presso l’anfiteatro San Giuseppe in “Nuda e cruda”. Presenti il Direttore Artistico del festival del fumetto “Le Strade del Paesaggio” Luca Scornaienchi , il Direttore Artistico del teatro comunale di Mendicino Mario Massaro e Federica Piraino de “La primavera del cinema” che svela la presenza del regista Mimmo Calopresti. Laboratori di arti visive, proiezioni cinematografiche , musica, incontri  legati alla promozione culturale e tanto altro per il “Radicamenti – Festa della seta 2016” che si svolgerà dal 31 agosto al 4 settembre facendo del centro storico il cuore nevralgico di una manifestazione culturale per la valorizzazione del patrimonio artistico, archeologico e paesaggistico. Cinque giorni dedicati alla cultura e alla riflessione, un festival che si inserisce bene all’interno del ricco programma culturale estivo offerto dalla nostra Regione, un lavoro fatto in rete per far sì che non ci siano sovrapposizioni tra i vari eventi, una cinque giorni che si concluderà con il concerto del 4 settembre su Monte Cocuzzo, «Una scelta folle» dice sorridendo il vulcanico sindaco Antonio Palermo. «Le idee migliori non vengono dalla ragione , ma da una lucida, visionaria follia» scriveva Erasmo da Rotterdam e di sana follia il sindaco Antonio Palermo ne ha tanta.

Rita Pellicori

Mendicino, accolti in comune i campioni italiani di danza sportiva Francesco Curia e Alice Perciavalle

danza sportivaMENDICINO (CS) –  Librarsi in aria, far assumere al proprio corpo forme nuove , inaspettate, inimmaginabili. La danza è sacrificio, passione, vita. Lo sanno bene i due giovanissimi ballerini mendicinesi Francesco Curia e Alice Perciavalle. Reduci dalla gare 12/13 C svoltasi lo scorso 5 luglio a Rimini, la città romagnola che ha ospitato per la nona volta consecutiva SportDance, il più grande Festival della Danza Sportiva mondiale che si è svolto dal 3 al 10 luglio, i due ballerini si sono classificati al primo posto nelle danze standard e al terzo posto nella gara combi- preceduti dai friulani Luca Casali e Simona Paschini e da  Saverio Monterisi e Alessia Sigrisi- sono stati accolti in comune dal sindaco Antonio Palermo al quale hanno detto :«Portiamo Mendicino sempre più in alto». Una promessa fatta, l’augurio che possa realizzarsi. Ad maiora ragazzi!

Rita Pellicori

Mendicino si prepara all’edizione 2016 di “Radicamenti “


received_10209728074221283MENDICINO (CS)- Mendicino si prepara all’edizione 2016 del festival dedicato alla cultura locale, al territorio e alla tradizione.«Il successo avuto nelle passate edizioni ci stimola a far meglio e l’amministrazione è tutta impegnata nella programmazione dell’edizione 2016 di Radicamenti». Queste le parole del sindaco Antonio Palermo, che annunciano l’imminente pubblicazione del programma del festival. Radicamenti, in poco tempo, è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nel panorama degli eventi culturali calabresi, confermando la validità dell’idea, che nelle precedenti edizioni ha portato tra i vicoli del borgo alle porte di Cosenza turisti e visitatori che hanno partecipato e apprezzato gli eventi proposti. < <Consapevoli di quanto sia necessario promuovere la cultura, quale volano di sviluppo per la nostra comunità, quest’anno stiamo lavorando a un programma ancora più innovativo che contempli buona musica, arte e tradizione, con l’introduzione di nuove e significative sezioni, capaci di attrarre cittadini dell’area urbana cosentina, della provincia e dell’intera Calabria.»La scorsa edizione di Radicamenti ha visto la presenza complessiva di oltre diecimila partecipanti, che hanno assistito agli eventi programmati, nel centro storico di Mendicino. La kermesse ha riservato grandi nomi del panorama artistico culturale italiano, come Giobbe Covatta con il suo teatro impeganto, ma anche espressioni musicali calabresi nel solco della tradizione popolare. Il Festival si è concluso con lo strepitoso concerto di Paola Turci sulla vetta di monte Cocuzzo: palcoscenico inconsueto, caratterizzato dalla scenografia straordinaria che solo la natura incontaminata può donare.«L’intento della nostra giovane amministrazione – ha concluso il sindaco Palermo – è quello di valorizzare il territorio e creare sempre maggiori opportunità di sviluppo. A breve comunicheremo le date e gli artisti e sono certo che di Radicamenti, anche quest’anno si parlerà in tutta la Calabria».

 

 

 

 

Mendicino, da oggi wi-fi libero per i cittadini

municipioMENDICINO (CS) – Nell’era del web 2.0, chi si ferma ha poche chance. Lo sa bene Antonio Palermo, sindaco della città di Mendicino al passo coi tempi. Questa mattina presso Piazza Municipio, cuore del centro storico della Città, alla presenza del vice sindaco Angelo Greco, dell’assessore  alla pianificazione e riqualificazione urbana Irma Bucarelli, dei giornalisti e dei responsabili della Telecom Giovanni Furfaro ed Eugenio Gelardi,  ha avuto inizio la conferenza stampa itinerante per l’inaugurazione del sistema libero wi-fi. «Un ulteriore progresso per Mendicino- afferma il sindaco- un servizio reso disponibile dalla collaborazione con Telecom Italia. A partire da oggi, i  cittadini potranno usufruire della connessione alla rete in modo libero e completamente gratuito». «La modalità di accesso al servizio è semplice – incalza Giovanni Furfaro responsabile della Telecom- occorre per prima cosa registrarsi alla rete wi-fi  inviando un sms al numero 3311037900 scrivendo Mendicino e la propria password personale intervallati da uno spazio. Dopo essersi registrati, occorre inserire il proprio numero di cellulare- preceduto dal prefisso nazionale 0039- e la password», «Inseriti i dati – informa Eugenio Gelardi – duecento utenti in contemporanea potranno usufruire del servizio». targa wi-fiDa Piazza Municipio, a bordo del bus navetta, sono state raggiunte le altre due postazioni in cui è attivo il servizio: lo spiazzale adiacente all’ istituto scolastico di contrada Tivolille e l’anfiteatro di contrada Rosario. Un ulteriore passo in avanti per Mendicino, una città sempre più votata al progresso e all’innovazione.

Rita Pellicori