Archivi tag: antonio palermo

Mendicino,parte dalle piazze il wi-fi libero

wi-fi mendicinoMENDICINO(CS)- L’Amministrazione comunale guidata da Antonio Palermo sabato 18 giugno terrà una conferenza stampa itinerante per l’inaugurazione del sistema wi-fi, nelle tre principali piazze di Mendicino, per la connessione a internet libera e accessibile a tutti i cittadini, realizzato in collaborazione con TelecomItalia.L’appuntamento è fissato alle ore 10 in Piazza Municipio, dove verranno illustrate le modalità di funzionamento del “free wi-fi”. Il sindaco e i giornalisti presenti, a bordo di un bus-navetta, raggiungeranno poi le altre due postazioni in cui sarà attivato l’importante servizio: la villetta comunale di contrada Tivolille e l’anfiteatro di contrada Rosario. «Un nuovo passo in avanti – ha dichiarato Antonio Palermo, sindaco di Mendicino – verso una città sempre più innovativa. Con questa iniziativa offriamo un nuovo e utile servizio gratuito per i nostri cittadini».

 

“Libri a Palazzo”, presentato a Mendicino “Io d’amore non muoio”

libri a palazzoMENDICINO (CS) – Un appuntamento che si ripropone a distanza di un anno in uno scenario scrigno di storia e bellezza. Questi gli ingredienti base di un ricco programma che si preannuncia scoppiettante di idee, riflessioni, storie e incontri. Oggi pomeriggio, presso Palazzo del Gaudio- Campagna di Mendicino, si è tenuto il primo incontro della rassegna culturale “Libri a palazzo”. Ad inaugurare la rassegna, fortemente voluta dal sindaco Antonio Palermo e dal consigliere Margherita Ricci, il giornalista Arcangelo Badolati autore del libro “Io d’amore non muoio”. «Cinquantanove donne uccise dall’inizio dell’anno, cinquantanove donne strappate alla vita. Un tg che si fa fatica a vedere perché sempre più è un bollettino di guerra» . Inizia con queste parole Antonietta Cozza , in veste di moderatrice dell’incontro. «Sono indignata – prosegue il presidente dell’Aimed Cinzia Falcone – non riuscivo a seguire il tg oggi. Due donne uccise nell’arco di cinque  giorni, il funerale di Sara Di Pietrantonio la ragazza romana ventiduenne uccisa e data alle fiamme dal fidanzato tra l’indifferenza di passanti che hanno assistito alla scena senza prestare soccorso». BadolatiDa queste premesse si è poi dipanato il racconto struggente, amaro, passionale, a tratti urlato di Arcangelo Badolati che racconta un universo di donne. Donne antiche ,donne moderne, donne barbaramente massacrate, donne vittime di violenza, prigioniere di un mondo ottuso che fatica a riconoscere l’intelligenza, la voglia di vivere, la forza, il coraggio di dire “no” ai soprusi perpetrati ai loro danni da uomini troppo deboli per sopportare un rifiuto o un abbandono. Ipazia D’Alessandria martire di libertà di pensiero condannata alla ghigliottina dal cattolicesimo, Olympe de Gouges – femminista attiva e non di  retroguardia- autrice nel 1791 della Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, Artemisia Gentileschi. Poi Maria Rosaria Sessa e  Fabiana Luzzi, vittime di uomini malati d’amore; Patrizia Schettini e Patrizia Crivellaro uccise da figli apatici e “malati” di social network; Giusy Pesce e Maria Concetta Cacciola  figlie della ‘ndrangheta che non risparmia nessuno. Infine l’amore raccontato sapientemente da un Arcangelo appassionato di letteratura. L’amore materno di Pier Paolo Pasolini ed Eugenio Montale; quello multisfaccettato di William Shakespeare; quello etereo di “Vita nova”, quello poetico, sussurrato, fatto di incontri vissuti con l’immaginazione  e mai raccontati di Paolo e Francesca della “Divina c ommedia”. Presente il padre di Roberta Lanzino, Franco che reca con sé un sorriso che riscalda e dona speranza a tutte le donne vittime di violenza ospiti del centro da lui fondato. Un intreccio di vite spezzate, di vite vissute con coraggio, passione, con la caparbietà di cui solo le donne sono capaci. Contro la violenza, contro le barbarie di ogni giorno, come scriveva Edgar Allan Poe «Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte».

Rita Pellicori

Un sogno divenuto realtà , Mendicino è Città

mendicinoMENDICINO (CS) – Un giorno storico per Mendicino che può fregiarsi del titolo onorifico di Città. Un titolo non conquistato per caso ma frutto di lavoro sodo e di impegno. «Perché Città?» chiedeva questa mattina, nel corso della manifestazione in onore della festa della Repubblica tenutasi a Cosenza, l’arcivescovo metropolita Francescantonio Nolè. La risposta viene da un video realizzato dal mendicinese Timeo Barca che illustra le bellezze naturali e architettoniche del territorio. Un raggiante Antonio Palermo, sindaco della Città, apre la cerimonia ricordando che oggi ricorre il settantesimo anno della costituzione della Repubblica italiana. Poi, con voce rotta dalla commozione si rivolge ai presenti dicendo: « Questo è un giorno che non comprendiamo a pieno, un giorno che i posteri proveranno ad immaginare. Voglio ringraziare ciascuno di voi per aver voluto condividere questo evento. Mendicino è ora insignita del titolo di Città, un titolo che porta la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ringrazio per la concessione, un grazie va al prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao per aver accolto la richiesta e averla inoltrata». Tutto inizia con l’approvazione della delibera 136 del 3 luglio 2014 tramite la quale si chiese all’allora prefetto di Cosenza  Raffaele Cannizzaro, di verificare la presenza dei presupposti per l’avanzamento della richiesta. Riconosciuti i presupposti, il 6 ottobre del 2015 la domanda è stata  inoltrata al Ministero degli Interni che il 3 febbraio di quest’anno ha proposto di concedere il titolo fino ad arrivare al 15 febbraio quando, il presidente Sergio Mattarella ha apposto la propria firma. «Mendicino, a cui già faceva riferimento Ecateo di Mileto nel 500 a.C, è custode di reperti archeologici di epoca greca e romana, ha un passato glorioso diventato leggenda grazie al mito del tesoro di Alarico che secondo alcuni sarebbe custodito presso le grotte dell’Alimena, ha un’antica tradizione serica testimoniata dalla filanda e dal museo dinamico della seta, è nota per gli scalpellini, per la pietra rosa utilizzata tra l’altro per l’edificazione del Duomo di Cosenza, è un gioco di monti che si inerpicano, è cultura col teatro comunale, è tempo libero grazie allo “Sporting club” è accoglienza con i centri Sprar. Per questi e per tanti altri motivi è divenuta Città. Un titolo- prosegue il sindaco – che ci da lustro e che ci deve rendere orgogliosi. Rivolgomi miei auguri a Mendicino e ai mendicinesi per quella che da oggi sarà la nostra Città». Dopo il discorso del sindaco, l’intervento del prefetto Tomao si focalizza inizialmente sulla festa della Repubblica, «una festa che ci induce a ricordare i valori della democrazia e della libertà , un giorno di riflessione, un anniversario che ricorda il riconoscimento del diritto di voto alle donne dopo un percorso irto di difficoltà». Poi il pensiero vola ai migranti che non ce l’hanno fatta e a quelli che vengono accolti nei centri Sprar di Mendicino. Spetta all’attore e direttore artistico del teatro comunale Mario Massaro il compito di leggere il decreto del Presidente della Repubblica a cui segue il momento musicale ad opera delle bande musicali “Città di Mendicino” e “Raimondo Reda” che eseguono “Inno di Mameli ” e “Inno d’Europa”. Si dice orgoglioso il vice presidente della Provincia Francesco Bruno di esser presente, «C’è da essere emozionati, vedo il senso di appartenenza, di collettività che dovrebbe fungere da esempio per le altre comunità». Assenti per impegni istituzionali il presidente della Regione Mario Oliverio, il Rettore dell’Università di Roma “La Sapienza” Eugenio Gaudio e l’arcivescovo Francescantonio Nolè che hanno voluto esprimere la loro gratitudine e la loro vicinanza tramite messaggi letti da Massaro e da Don Enzo Gabrieli. copia costituzioneTerminata la lettura dei messaggi, ha preso la parola il presidente del consiglio Nathalie Crea che ha pronunciato un discorso rivolto ai ragazzi mendicinesi che hanno varcato la soglia del diciottesimo anno che sono stati poi omaggiati dalle autorità politiche con una copia della Costituzione italiana. Un evento storico per Mendicino, una giornata indimenticabile per i presenti che potranno dire: «Quel giorno c’ero anche io ».

Rita Pellicori

Tappa mendicinese per il ritorno in Italia del jazzista Enrico Granafei

granafeiMENDICINO (CS) – Alcune serate nascono per caso, magari da una telefonata tra amici. È dall’invito di Renato Costabile a suonare presso il Teatro comunale di Mendicino, un teatro nuovo fervente di entusiasmo, che prende corpo il concerto di Enrico Granafei. Strumentista versatile dotato di una visione a 360 gradi, l’artista trapiantatosi nel New Jersey dove gestisce il prestigioso Trumpet Jazz Club, si  è esibito in concerto accompagnato dalla sua inseparabile hand free harmonica lo strumento rivoluzionario inventato da Vern Smith gli permette di suonare l’armonica cromatica e chitarra allo stesso tempo, dalla DB guitar (una combinazione di basso e chitarra inventata da Nico Di Battista) e da una chitarra opera del liutaio cosentino Eugenio Ligato. Ha regalato due ore di musica intensa al numeroso pubblico, il musicista che dice di essere affetto da proverbiale schizofrenia e che confessa di potersi permettere di fare tutto solo a Cosenza, sua città natale. Sedici i brani eseguiti alcuni solo strumentalmente, altri accompagnati dalla voce. “Le foglie morte”, “Pia”, “Fever” del compositore tedesco Claus Ogerman, “Estate” di Bruno Martino interpretata tra l’altro dall’inventore della bossa nova João Gilberto, sono solo alcuni dei brani eseguiti. Non sono mancati brani jazz dal sapore malinconico – di quelli che si suonano al buio, magari da soli in compagnia di un buon bicchiere di whisky- bossa nova che proiettano al mondo variopinto e velato di saudade del Brasile, gli omaggi a João Gilberto e a Henry Mancini. Poi il racconto di aneddoti di vita privata come i viaggi in Finlandia (Terra di gente poco incline al dialogo e dalla lingua ricca di “falsi amici” ovvero di termini in finlandese che in italiano si pronunciano nello stesso modo ma vogliono dire qualcosa di completamente diverso come “katso” che ha scatenato, grazie ai bizzarri accostamenti alla lingua italiana, l’ilarità dell’intero pubblico) e l’ amicizia con Totonno Chiappetta . “U cuddruriaddru” ( un brano che è un vero e proprio omaggio alla leccornia che non manca mai, soprattutto nei periodi di festa sulle tavole cosentine, tra l’altro inserito in “Foraffascinu” ultima commedia ideata e scritta da Sergio Crocco) e “Calabrossa”(un vero e proprio gioco linguistico inserito nell’ultimo album la cui uscita è prevista a giugno ) brani dai ritmi brasiliani scritti in dialetto cosentino  privi di quella nostalgia che pervade i testi degli emigranti e della goliardia che in genere accompagna i testi dialettali, hanno fatto da apripista all’ultima parte dell’esibizione che si è conclusa sulle note di “Viva la musica” un vero e proprio inno alla musica che « anche se è un gioco merita la tua attenzione ».  omaggio GranafeiTerminato il concerto, il sindaco Antonio Palermo è salito sul palco e, dopo aver ringraziato il pubblico presente, ha omaggiato Enrico Granafei e Luigi Chiappetta (figlio del compianto Totonno Chiappetta) ricordando che proprio a Mendicino ha avuto luogo l’ultima esibizione di Totonno Chiappetta. È destinato a proseguire il viaggio intrapreso dal Teatro  comunale di Mendicino. Chissà quale sarà la prossima tappa.

Rita Pellicori

Mendicino. Sorteggiati gli scrutatori per il referendum del 17 aprile

foto sorteggioMENDICINO (CS) – In seguito alla riunione della Commissione Elettorale dello scorso 16 marzo- presieduta dal sindaco Antonio Palermo alla presenza dei consiglieri Ignazio Giordano, Roberto Caputo e Raffaele Vena- che ha confermato all’unanimità il sorteggio informatico e casuale degli scrutatori per il referendum del prossimo 17 aprile- oggi pomeriggio presso la Sala Consiliare “Filanda F. Gaudio” si è tenuto il sorteggio alla presenza del sindaco Antonio Palermo ,dei consiglieri Ignazio Giordano, Rossella Giordano, Roberto Caputo, Raffaele Vena,  e degli assessori Margherita Ricci e Maria Teresa Mancini. La consultazione referendaria, prevede il sorteggio di 29 persone ( tre per ogni sezione, alla  terza, quarta e settima sezione sul cui territorio sono ubicate le case di cura che contano fino a cento pazienti ne viene aggiunto uno e il seggio volante con due). Gli scrutatori effettivi della lista sono : Gallo Anna, Malafronte Marilena, Gallo Matteo, Bloise Elena, De Cicco Luciano, Forino Giovanna, Gallo Veronica, Barone Luigi, Laurato Alessandra, Greco Fabrizio, Gidorino Catia, Lisco Mariacarmela, Pellicori Massimiliano, Greco Gino, Ignoto Maria Grazia, Pasqua Antonio, Naccarato Renata, Greco Francesco, Mazzulla Paolo, De Napoli Luigi, Greco Daniela, Gaudio Adelina, Spizzirri Rodolfo, Sassoli Valentina, Vercillo Rossella, Filippelli Antonietta, Toscano Anna, Renne Francesco e Costabile Ada Solange. In caso di mancata presa visione della lista o di rinunciatari, i sostituti saranno: Cristescu Mihaela, Toteda Ester Pileria, Staine Giuseppe, Garofalo Anna Maria, Fuoco Alessio, Caputo Francesco, Riga Luigi, Bruno Erika, Sisto Ida, Ciciarelli Valentina, De Santis Martina, Toteda Ilario, Mandarino Angela, Cappa Antonella, Conforti Rosellina,Filice Valentina, Calà Roberta, Gaudio Giuseppe, Sposato Maria, Bruno Anna, Reda Cristina, Nudo Maria Grazia, Lo Polito Francesco, Pellicori Marco, Rubino Mirko, Gaudio Maurizio, Campanaro Teresa, Toteda Maria ed Esposito Orlando. Le lista- affisse all’Albo Pretorio a partire da domani mattina fino a referendum concluso- saranno consultabili on line collegandosi al sito http://www.comune.mendicino.cs.it/.

Rita Pellicori

Mendicino. Sorteggio informatico degli scrutatori in diretta streaming

scrutatoriMENDICINO (CS) – Oggi giovedì 24 Marzo alla ore 17 nella Sala Consiliare del Comune di Mendicino si terrà il sorteggio degli scrutatori con metodo informatico. La seduta sarà trasmessa anche in diretta  streaming. Al sorteggio saranno presenti i consiglieri che compongono la commissione elettorale che negli scorsi giorni hanno approvato all’unanimità la proposta avanzata, ancora una volta in questa legislatura, dal sindaco Antonio Palermo per la scelta degli scrutatori interessati al referendum del 17 aprile. “Abbiamo voluto decidere nuovamente per il sorteggio informatico e casuale quale metodo ritenuto più rispondente ai criteri di trasparenza e di imparzialità per la scelta degli scrutatori e siamo orgogliosi di essere l’unica o una delle poche amministrazioni in Calabria ad aver optato per il Sorteggio e non per la Nomina degli Scrutatori” ha dichiarato il Sindaco Antonio Palermo.

 

Una “Passione” tutta mendicinese. Conferenza stampa di presentazione dei riti del Giovedì Santo

Juovi SantuMENDICINO (CS) – Una passione bruciante infiamma gli animi e i cuori del popolo mendicinese. Una tradizione che si rinnova da secoli. Questa mattina, presso il teatro comunale di Mendicino si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei riti pasquali della Settimana Santa. Organizzata dal circolo culturale “Pandosia” – circolo “storico” sorto negli anni ’60 in veste di associazione che operava soprattutto sul territorio cosentino, che ha indetto tra l’altro il primo concorso letterario di poesie dialettali negli anni ’60 e agli inizi degli anni ’70 il primo concorso in Calabria per lavori teatrali dialettali grazie al quale emersero Vincenzo Ziccarelli ( autore di un lavoro inedito su re Alarico) e Coriolano Martirano (autore di un testo di storia del teatro calabrese)-  e dal gruppo Juovi Santu per riproporre  le antiche celebrazioni pasquali – tessuto integrante delle tradizioni della comunità di Mendicino, i cui ricordi risalgono al 1900 grazie alle tracce tramandate oralmente- che avvenivano ogni quattro anni e che furono poi interrotte allo scoppio della seconda guerra mondiale per poi riprendere nel 1946, ha visto sul palco il sindaco Antonio Palermo (reduce tra l’altro della cerimonia che si è tenuta in mattinata presso la Prefettura di Cosenza di consegna- da parte del Prefetto Gianfranco Tomao -del Decreto firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il quale è stato conferito il titolo di Città a Mendicino), il Presidente del circolo culturale “Pandosia” Antonio Catalano e alcuni degli attori che prenderanno parte ai riti. Dopo aver ringraziato il circolo culturale “Pandosia” che ogni anno si impegna ad organizzare la rappresentazione storica della passione di Cristo, il sindaco ha definito l’evento un fatto sociale, «l’evento- fa sapere il sindaco- costituisce una delle più belle rappresentazioni calabresi aventi come tema i riti della Settimana Santa. In fatto di qualità, impegno e suggestione le nostre rappresentazioni non hanno pari. Invito la cittadinanza a partecipare ai riti di Mendicino che oggi , tra l’altro, ha assunto il titolo onorifico di Città».

« Merito del sindaco- incalza Antonio Catalano- è aver compreso che si tratta di una tradizione importante-risalente ai primi anni del ‘900 – in cui saranno protagonisti cento cittadini che, nel corso dei due giorni di rappresentazione, vestiranno i panni di attore». Gesù (Alessio Panfili), la Madonna (Cinzia Bastone), Caifa (Dino Reda) ,Erode ( Simone Gallo) e Pilato (Francesco De Rose) saranno le cinque figure portanti a cui si aggiungono Pietro (Roberto Ianni), il cieco risanato (Mike Gaudio), gli apostoli Giovanni (Luciano De Cicco) e Tommaso (Domenico Luciani). A precedere la Via Crucis, “U Pinnuni”- figura presente solo nelle rappresentazioni mendicinesi- o staffetta che indica la strada verso il Calvario richiamato da tre squilli di tromba e dal battere di un tamburo e di una grancassa.Mistiari Poi il gruppo dei “Mistieri” che narrano cantando la Passione del Cristo e gli angeli che intoneranno un brano scritto dal poeta mendicinese Giuseppe Reda . Gli attori con addosso costumi di foggia romana, alcuni dei quali realizzati a mano da Luigi Rubino (interpreta un soldato), saranno protagonisti di uno short- movie di due giorni per le vie del paese. Il processo al Cristo si svolgerà sabato 19 marzo, alle ore 20.00 in piazza Duomo, nel mentre la Via Crucis, si svolgerà giorno 20 con partenza alle ore 15,30 da piazza Municipio e culminerà con la crocifissione sulla collina di rione “Castello”. Una tradizione antica, una liturgia popolare per rivivere e far rivivere una “Passione” lunga duemila anni.

Rita Pellicori

Mendicino da oggi è Città

palermo-tomaoCOSENZA (CS) – Questa mattina il Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, ha consegnato nelle mani di Antonio Palermo , Sindaco di Mendicino, il Decreto firmato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il quale è stato conferito il titolo di Città a Mendicino. Si tratta di un importante e gradito riconoscimento per l’intera comunità mendicinese che corona l’impegno e gli sforzi che l’Amministrazione comunale e i cittadini, insieme, stanno profondendo e che, in meno di due anni, hanno prodotto risultati straordinari. “Sono molto contento che oggi Mendicino abbia ricevuto il titolo di Città, – ha dichiarato Antonio Palermo, Sindaco di Mendicino. È un risultato storico per la nostra comunità, che voglio condividere con tutti i mendicinesi”. “Fin dal mio insediamento, nel maggio 2014 – continua il Sindaco –ho sempre lavorato per recuperare il prestigio e la giusta visibilità che Mendicino merita per la sua storia, per le bellezze artistiche e paesaggistiche, per le sue tradizioni che giorno dopo giorno ci sforziamo di valorizzare e promuovere”. “In meno di due anni – prosegue Palermo – abbiamo centrato obiettivi storici per la nostra Città, dall’avvio della raccolta differenziata “porta a porta”, che in soli sei mesi ha superato il livello del 65%, alla realizzazione di importanti opere per il rilancio del nostro territorio, come il Museo dinamico della Seta, l’Isola ecologica e il Teatro Comunale, inaugurato pochi giorni fa. Siamo in dirittura d’arrivo anche con il completamento del Parco fluviale e la ristrutturazione del Casello di Monte Cocuzzo, che sarà il baricentro dello sviluppo di questo straordinario sito monumentale naturale”. “Il riconoscimento del titolo di Città ricevuto oggi – conclude il Sindaco Palermo – ci gratifica del lavoro fin qui svolto e ci incoraggia a continuare sulla strada dell’impegno, della buona amministrazione e della partecipazione attiva dei cittadini”.

 

 

Il nastro è stato tagliato. Inaugurato il teatro comunale di Mendicino

taglio del nastroMENDICINO (CS) – Un sogno carezzato a lungo. Un sogno divenuto realtà. In presenza di cittadini, autorità politiche, religiose e curiosi accorsi, è stato inaugurato il teatro comunale di Mendicino. Dopo il taglio congiunto del nastro- da parte del sindaco di Mendicino Antonio Palermo e del Presidente della Regione Mario Oliverio- e la benedizione da parte di don Enzo Gabrieli, l’ingresso nella struttura . Una sala divenuta buia, un palcoscenico reso inaccessibile allo sguardo dal sipario chiuso,lasciano trapelare i versi tratti da  Ordine n°2 all’armata delle arti  di Vladimir V. Majakovskij letti dagli attori della compagnia teatrale di Cosenza “Porta Cenere”, Mario Massaro e Elisa Ianni Palarchio. Poi, il sipario finalmente si apre e inizia la breve performance musicale a cura di Emanuela De Zarlo all’arpa, Angela Intrieri al flauto e Elisa Brown artista mendicinese che si esibisce sulle note di “Beautiful that way” brano interpretato da Noa per  il film “La vita è bella” di Roberto Benigni premiato conesibizione musicale quattro premi Oscar nel 1999. Un  sindaco visibilmente commosso sale sul palco per ringraziare i presenti, i membri della vecchia amministrazione comunale che avevano lanciato l’idea del teatro comunale ora realtà grazie ai fondi Por Calabria Fesr2007/2013 relativi agli “interventi di restauro, adeguamento e qualificazione delle sedi e delle attrezzature destinate ad attività teatrali”. Presente il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao che , dopo i saluti istituzionali, si cala nei panni di postino per consegnare ad Antonio Palermo il documento che attesta il conferimento del titolo onorifico di Città a Mendicino. «Bellezza e cultura sono il tratto distintivo della nostra Calabria. Mendicino questa sera è il capoluogo regionale della cultura-dice Antonio Palermo. La filanda, il museo dinamico della seta, palazzo Campagna sono solo alcuni dei luoghi di cultura di Mendicino. A questi si aggiunge il teatro comunale  che vuole essere una casa in cui ospitare le compagnie teatrali, un palcoscenico su cui sperimentare la creatività, un punto di approdo». « La Calabria- incalza Mario Oliverio – è una regione con un patrimonio enorme, un patrimonio che non sempre prevale sugli stereotipi che si proiettano all’esterno. È meritoria questa iniziativa perché il teatro è cultura e la cultura, in questo mondo globalizzato è condizione di crescita ed espressione del territorio». «Un altro tassello è stato posto per la crescita della comunità, un teatro di cui essere fieri- confessa l’assessore ai lavori pubblici Francesco Gervasi-  per due motivi: l’adesione ad una politica green, il rifiuto della cementificazione e la riqualificazione di un bene pubblico esistente (lo stabile era una scuola media, che ora è sede del teatro e del Centro SPRAR che presto avrà una nuova sede) da un lato; e l’investimento nella realizzazione di un teatro dall’altro. Realizzare un teatro significa gettare i semi della cultura per raccogliere progresso e civiltà». Uno spazio rinnovato dotato di tutti i confort a pochi passi da Cosenza, un fiore all’occhiello delle serre cosentine affidato alla direzione artistica della compagnia teatrale “Porta Cenere” che ne ha curato il progetto e che, dalla settimana prossima gestirà lo spazio attraverso una programmazione artistica, teatrale e musicale in fase di programmazione. insegna « Il teatro- scriveva Victor Hugo- non è il paese della realtà : ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco». E cuori umani sul palco e in sala ce ne sono stati stati davvero tanti.

Rita Pellicori

Promessa mantenuta. Manca poco all’inaugurazione del teatro comunale di Mendicino

teatro comunale mendicinoMENDICINO (CS) – Promessa mantenuta. Dopo l’annuncio fatto lo scorso 30 dicembre durante la conferenza di fine anno, il sindaco di Mendicino Antonio Palermo è pronto a salire sul palco. Il prossimo 11 marzo verrà inaugurato, alla presenza del Presidente della Regione Mario Oliverio, il teatro comunale. A seguire due giorni di spettacolo: la prima delle due serate è prevista  il 12 marzo alle ore 21  quando verrà messo in scena “La ragazza con la valigia” ,recital comico con  protagonista la vulcanica attrice Paola Minaccioni; la seconda, il 13 marzo alle ore 18, sarà la volta di “Artisti insieme per Mendicino”. Tre giorni dedicati alla cultura, tre giorni per conoscere e apprezzare un Paese sempre più all’avanguardia.