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Domani la presentazione del nuovo libro di Antonio Sergi

COSENZA – Trasformare anche un attimo in qualcosa di più. Ecco uno dei tanti spunti presenti nel nuovo libro del giornalista della Gazzetta del Sud Antonio Sergi “La passione pazza del Diavolo”, che sarà presentato domani, alle ore 18, nel Museo del Presente di Rende. Il volume, edito da Comet, racchiude suggestioni volte a far diventare momenti della quotidianità o del passato in eterna preghiera rivolta all’Assoluto, tra l’infinito novero di possibilità che ogni incontro spalanca e gli infiniti sussulti che ogni scelta determina, tra passioni, peccati, noie, gioie e tormenti. Emozioni strappate alla vita di tutti i giorni per scoprire l’incanto anche nel momento in cui, nella stanchezza o nella distrazione, c’è un istante di bellezza da acciuffare. Alla presentazione, l’autore discuterà con il giornalista della Gazzetta del Sud Francesco Mannarino, interverranno l’assessore alla cultura del Comune di Rende Marta Petrusewicz, la psicologa Maria Lucente e il giornalista Franco Laratta. Sergi dà valore alle sfumature della vita e a quell’aura interiore e invisibile che però si mostra, per chi ha occhi e cuore per riconoscerla. Oscenità, trascendenza, racconti senza tempo e senza retorica, oltre lo zeitgeist. Insegue la vita, Antonio Sergi, insegue con passione tutte le vite possibili e lo fa nelle parole barocche e taglienti della sua scrittura. Viene rimarcata la bellezza della malinconia, di quel che più non c’è e che resta o quel che mai è stato e che, a maggior ragione, resta. Ed ecco un’immagine, un pensiero, un luogo, una fragranza, un bacio, un amore o un sorriso anche a mezza bocca come la malinconia o l’incanto dolce e delirante che nel dettaglio si cela. “La passione pazza del Diavolo” è caratterizzato, inoltre, dai contributi di giornalisti e autori che hanno analizzato e commentato il volume: Pietrangelo Buttafuoco, Fulvio Abbate, Bruno Giurato, Livia Blasi, Antonella Grippo, Flavio Nimpo e Franco Laratta. La copertina del libro è un’opera dell’artista Nick Alm. «“La passione pazza del Diavolo” di Antonio Sergi è l’ordinario quando trova un approdo, lo straordinario. La quotidianità che s’accosta all’eterno. L’istante che s’apre in uno squarcio di prossimità all’armonia. Quella del granello verso cui le sfere celesti rivolgono l’inchino dovuto all’imponderabile: il così è del così fu, sempre», così Pietrangelo Buttafuoco sull’ultimo libro di Sergi, giornalista che ricorda Carmelo Bene, come anche rimarcato nella postfazione da Fulvio Abbate: «Antonio cerca di raggiungere il cuore delle cose, il primo solco dell’albero, la sua profondità, il tutto». 

Su Antonio Sergi

Antonio Sergi è giornalista pubblicista, ricercatore sociale e scrittore. È nato il 6 luglio 1988 a Cosenza. Cresciuto a Reggio Calabria, dopo gli studi universitari si è specializzato in cooperazione internazionale e ha conseguito master in diritto. Ha pubblicato libri di poesie e saggi. Tra le sue opere letterarie “La lucerna di Psiche” (Falco Editore), “Folle” (Falco Editore), “Biondo e smeraldo” (Falco Editore) e “Assoggettati” (Comet Editor Press). Autore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi, ha lavorato e collaborato per diverse emittenti televisive locali e nazionali, in particolare Metrosat, Ten e La7. È stato docente in istituti scolastici superiori e in corsi di alta formazione dell’Università della Calabria in qualità di esperto di giornalismo televisivo e di crossmedialità. Autore di numerose inchieste giornalistiche e report televisivi è stato insignito di premi e riconoscimenti istituzionali. Attualmente lavora per Gazzetta del Sud e collabora con ilGiornale e ilGiornaleOff.

Incontro con il giornalista Antonio Sergi al Castello di San Lorenzo del Vallo (Cs)

11824000_10200983955679300_1677308987_nSabato 8 agosto 2015 alle ore 19,00, al Castello di San Lorenzo del Vallo (CS) ci sarà l’incontro con il giornalista Antonio Sergi, autore del libro “Assoggettati”. Discuterà insieme al giornalista, la coordinatrice del Pd di San Lorenzo del Vallo Vanessa Camodeca. L’evento fa parte degli appuntamenti estivi organizzati dall’amministrazione comunale di San Lorenzo del Vallo.

 “Assoggettati”, pubblicato da Comet con la postfazione dello scrittore Fulvio Abbate, è volume caratterizzato da elementi sociopolitici, narrativi, tecnici ed emozionali. Un libro nel quale vengono analizzati, da prospettive non convenzionali, i nuovi modelli biopolitici e di biopotere. Al centro della pubblicazione di Sergi, la crisi economica che si tramuta in crisi di sentimenti, perdita dell’identità, sottomissione nel mondo del lavoro e accettazione di tutte le pratiche contemporanee. “Assoggettati” è un libro che si auspica di superare il cinismo e le disillusioni che caratterizzano questa era. “Assoggettati” è un invito alla “catarsi” interiore che rievoca quello del conosci te stesso e del mondo tragico antico. Antonio Sergi invita a riflettere sul dramma della solitudine, che attanaglia l’uomo contemporaneo, il quale presumeva di poter raggiungere l’ataras11846354_10200983955559297_1979710149_nsica felicità con il soddisfacimento della sfera personale in termini economici e sociali. Egli evidenzia le frustrazioni, le disillusioni e l’insoddisfazione derivanti dalla scoperta dell’inquietudine e del vuoto conseguenti alla pervicace ostinazione nel perseguire obiettivi che si rivelano effimeri, chimere capaci di generare solo infelicità. Occorre ritornare alla semplicità, che è negazione delle sovrastrutture. I suoi pensieri si esprimono liberamente ed esortano alla speranza, alla ricerca, al rispetto della libertà, all’amore. Ribadisce che “il dubbio ci rende davvero liberi”, poiché ci consente di essere critici, di acquisire consapevolezza, di non assumere comportamenti egoistici, assolutistici e prevaricatori.

Antonio Sergi è giornalista pubblicista, ricercatore sociale e scrittore. E’ nato il 6 luglio 1988 a Cosenza. Cresciuto a Reggio Calabria, dopo gli studi universitari si è specializzato in cooperazione internazionale e ha conseguito master in diritto. Ha pubblicato libri di poesie e saggi. Autore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi, ha lavorato e collaborato per numerose emittenti televisive locali e nazionali, in particolare Metrosat e La7. Ha insegnato in istituti scolastici superiori e in corsi di alta formazione dell’Università della Calabria, giornalismo televisivo e crossmedialità. Attualmente lavora per Telemia, 11824138_10200983955519296_2062200468_nrete televisiva regionale calabrese e collabora con la Gazzetta del Sud, ilGiornale e ilGiornaleOFF.

 

L’autore di “Assoggettati” Antonio Sergi ha il riconoscimento della Commissione Cultura

20150615_190214La Commissione Cultura, dell’Amministrazione comunale di Cosenza, ha consegnato giorni fa al giornalista e scrittore Antonio Sergi il Conferimento Autori di Terra di Calabria, presso una sala del Chiostro di San Domenico, per la sua opera “Assoggettati”. Assoggettati è un testo leggero nella composizione, un libello, ma è carico di amarezze, le stesse che attraversano chi sa di essere bravo e che in una terra fa fatica ad emergere, che è sfruttato e schiavizzato e si va a sminuire, con sotto-pagamenti o con altre motivazioni la sua stessa figura professionale, Assoggettati, ci spiegano i commissari Frammartino, Lucente, Nigro e Perri è più che una semplice denuncia è tutto ciò che succede quotidianamente in un sistema difficile e amaro da affrontare. Una sala o20150615_190124ltre modo gremita da tanti giornalisti del settore, perché Antonio Sergi è un giornalista non solo della carta stampata ma anche della tv calabrese, un giovane brillante, così come lo descrive il presidente del circolo della Stampa di Cosenza, Gregorio Corigliano, un giornalista sempre presente, sempre attento alla notizia, che segue la stessa dall’inizio alla fine, non va di fretta, non corre per motivi di impaginazione ma ascolta, affinché, tutto sia chiaro e vero. Antonio Sergi, ha rimarcato la sua gratitudine al Comune di Cosenza, e alla Commissione per questo riconoscimento: “Mi hanno riconosciuto un sogno, che ha attraversato, sacrifici, sof20150615_182036ferenze e denunce. L’azione per rompere la prassi, di questo mondo, deve essere esercitata mediante la cooperazione in ogni settore, altrimenti sarà difficile sconfiggere quell’individualismo, che non porta da nessuna parte. Ed essere fieri della propria sensibilità, poiché sensibile non è sinonimo di debole. Inoltre si deve mettere al centro la forza rivoluzionaria della cooperazione. Con il faro del rigore e dell’amore si possono realmente scrivere spazi di libertà. Anche sé manifestarsi è sempre un rischio, ma ciò consente di capire chi ci accetta veramente e da questo ripartire”.

                                                                                                                                                    Lucia De Cicco

In Commissione Cultura Antonio Sergi, autore del libro “Assoggettati”

Screenshot_2015-06-11-19-37-55-1In Commissione Cultura Comune di Cosenza, il giornalista Antonio Sergi. Lunedì 15 giugno, alle ore 18,00 al Chiostro di San Domenico. Presieduta da Claudio Nigro, assegnerà il riconoscimento all’autore per il  libro “Assoggettati”, pubblicato da Comet con la postfazione dello scrittore Fulvio Abbate. Il riconoscimento ad Antonio Sergi rientra nell’ambito della rassegna “Autori di Calabria” attraverso la quale la Commissione Cultura ha aperto, da tempo, una significativa finestra su alcuni scrittori e poeti calabresi, tra i quali si annoverano anche alcuni giovani e interessanti talenti. Nel corso dell’incontro con Sergi, ricercatore sociale e scrittore, nato a Cosenza, ma cresciuto a Reggio Calabria (attualmente lavora per la rete televisiva regionale “Telemia” e collabora con “Gazzetta del Sud”, “il Giornale” e “il Giornale OFF”) si tornerà a parlerà del volume, caratterizzato da elementi sociopolitici, narrativi, tecnici ed emozionali. Un libro senz’altro intimista, ma nel quale sono analizzati, da prospettive non convenzionali, i nuovi modelli biopolitici, anche rispetto alle più moderne forme di biopotere. Al centro della pubblicazione, la crisi economica, che si tramuta in crisi di sentimenti, perdita dell’Identità, sottomissione nel mondo del lavoro e accettazione di tutte le pratiche contemporanee. Problematiche, che l’autore tenta di sviscerare con la forza dolce della cooperazione e quella pratica delle idee, che diventano azioni. In “Assoggettati” sono analizzati numerosi temi: il principale è quello della precarietà nel lavoro, che genera quella dei sentimenti. A differenza del passato il nuovo assoggettamento opera sulle coscienze prima ancora che sui corpi, è rimossa la concezione del futuro come ambito progettuale. Screenshot_2015-06-11-19-34-23-1E’ un libro provocatorio che può apparire politicamente scorretto, ma in realtà si oppone semplicemente al trionfo del pensiero unico, ai luoghi comuni, al neoliberismo selvaggio, che privatizza le anime, alienandole.

Assoggettati, il saggio socio-politico di Antonio Sergi

La sede Acli di Cosenza (Viale degli Alimena, 76) ospiterà venerdì 7 novembre alle ore 17,30 lo scrittore e giornalista Antonio Sergi che presenterà il suo nuovo libro Assoggettati, pubblicato da Comet Editore.

Assoggettati è un saggio socio-polito intimista, a tratti provocatorio. La serata sarà introdotta e moderata da Flavio Nimpo. Interverranno, oltre l’autore, Antonella Grippo e Franco Laratta. Per informazioni tel 346/6813446

“Il mondo è finito, andiamo avanti”, ma abbiamo dimenticato qualcosa, e cosa sia meglio fare è presto detto e Antonio Sergi lo sa meglio d’altri: recuperare il cacciavite per il kit di montaggio della propria libertà! Ecco, questa è l’unica giusta rivoluzione, sbattuta in faccia a chi continua a ripetere che soltanto un nuovo potere spettacolare ci salverà. (Fulvio Abbate)

La mistica del mercato lungi dall’angelicare e dal rendere evanescenti i corpi, nell’astrazione del danaro deflagra e corrompe. Assassina omologazione delle intelligenze che rade al suolo il genio. A ciascuno secondo i suoi bisogni ma da ciascuno secondo il merito. Perversa uguaglianza della mediocrità che esilia la scomposta anarchia del talento. Giovane o meno giovane non rileva se non nel castigo preventivo che inibisce il guizzo d’arte. Assoggettati di Antonio Sergi ovvero non più il corpo prigione dell’anima, come da dottrina platonica, ma la mente neoliberista carceriera di corpi ed anime. Ostaggi di filosofie impoetiche. (Antonella Grippo)

Assoggettati: un invito alla “catarsi” interiore, che rievoca quello del Conosci te stesso e del mondo tragico antico. Antonio Sergi ci invita a riflettere sul dramma della solitudine, che attanaglia l’uomo contemporaneo, il quale presumeva di poter raggiungere l’atarassica felicità con il soddisfacimento della sfera personale in termini economici e sociali. Egli evidenzia le frustrazioni, le disillusioni e l’insoddisfazione derivanti dalla scoperta dell’inquietudine e del vuoto conseguenti alla pervicace ostinazione nel perseguire obiettivi che si rivelano effimeri, chimere capaci di generare solo infelicità. Occorre ritornare alla semplicità, che è negazione delle sovrastrutture. I suoi pensieri si esprimono liberamente ed esortano alla speranza, alla ricerca, al rispetto della libertà, all’amore. Egli ci ricorda che dobbiamo farci domande, per saper analizzare e scegliere; inoltre ribadisce che “il dubbio ci rende davvero liberi”, poiché ci consente di essere critici, di acquisire consapevolezza, di non assumere comportamenti egoistici, assolutistici e prevaricatori. (Flavio Nimpo)

Antonio, con il suo Assoggettati, è la sintesi della società odierna. Una società a prima vista sconfitta e perduta, che non accetta di finire. Reagisce, si perde, si rinnova, si ritrova. Una società che vuole cambiare: Antonio, scomodando Pirandello, è ‘Uno, nessuno, centomila’. E’ tutto e in apparenza niente, è paura e speranza, è noia e gioia, è amore e disperazione, è passato e futuro, è bianco e nero. E così via, all’infinito. Così sono le sue riflessioni, le sue analisi critiche, le sue composizioni. Anche qui non c’è una chiave di lettura specifica. Perché Antonio fa pensare che non l’abbia, e se anche l’avesse, fa capire come non la darebbe mai ai suoi lettori, così, immediatamente. Egli sfida chi legge a perdersi e ritrovarsi fra le pagine di questo libro. Chiede di riflettere, di capire. (Franco Laratta)

Antonio Sergi è giornalista pubblicista, ricercatore sociale e scrittore. E’ nato il 6 luglio 1988 a Cosenza. Cresciuto a Reggio Calabria, dopo gli studi universitari si è specializzato in cooperazione internazionale e ha conseguito master in diritto. Ha pubblicato libri di poesie e saggi. Autore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi, ha lavorato e collaborato per numerose emittenti televisive locali e nazionali, in particolare Metrosat e La7. Ha insegnato in istituti scolastici superiori, giornalismo televisivo e crossmedialità. Attualmente lavora per Telemia, rete televisiva regionale calabrese e collabora con la Gazzetta del Sud, ilGiornale e ilGiornaleOFF.