Archivi tag: antonio viscomi

Giuseppe Priolo è il nuovo commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria

www.strill.it
www.strill.it

REGGIO CALABRIA(RC)-“La nomina di Giuseppe Priolo, vice prefetto vicario di Milano, quale commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, rappresenta una scelta forte assunta dalla Giunta regionale nella direzione dell’autorevolezza, del rinnovamento e della competenza”. E’ quanto afferma il segretario regionale del Pd, on. Ernesto Magorno, in seguito alla decisione della Giunta regionale, che si è riunita oggi sotto la presidenza del Vicepresidente prof. Antonio Viscomi, nominando il vertice dell’Asp di Reggio Calabria. “Siamo certi che il vice prefetto Priolo saprà mettere mano con saggezza e determinazione ad una situazione difficile e complicata quale quella dell’asp di Reggio, la preparazione e le competenze confermano la qualità della scelta operata dalla Giunta anche nell’individuazione dei due subcommissari: il dott. Felice Iracá, dirigente regionale, e il dott. Francesco Silvio Campolo, vice prefetto dirigente di Reggio Calabria. Al commissario e ai due sub commissari va il mio più sincero augurio di un proficuo lavoro nell’interesse di tutti i calabresi”.

La Giunta nell’ultima seduta ha approvato l’atto d’indirizzo per garantire gli equilibri di bilancio

RegioneCalabriaCATANZARO -La Giunta regionale, su proposta del Vicepresidente con delega al Bilancio,  prof. Antonio Viscomi, nell’ultima seduta, ha adottato – informa una nota dell’Ufficio stampa – un atto d’ indirizzo per garantire il rispetto degli equilibri di bilancio, dando attuazione, così, a quanto previsto dall’art. 3 della L.R. 11/2015 che consente di introdurre limiti, anche di carattere informatico, all’assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti a valere sugli stanziamenti relativi all’esercizio finanziario in corso. Il punto di partenza della deliberato è, in sé considerato, del tutto intuitivo: il rispetto delle nuove regole vigenti, in tema di equilibrio di bilancio, necessita di azioni congiunte mirate ad incrementare il volume delle riscossioni ed a ottimizzare la spesa regionale che produce un impatto immediato in termini di equilibri di bilancio, sia di parte corrente che di parte in conto capitale. Come ogni famiglia ben sa, se non ci sono entrate ma solo spese, l’equilibrio di bilancio non può certo essere assicurato. Da qui la necessità di attivare, in modo immediato e vincolante, tutti i Dipartimenti regionali richiedendo ai relativi Dirigenti generali di operare per massimizzare il volume delle riscossioni nel corso dell’esercizio finanziario 2015, mettendo in atto una serie di attività analiticamente individuate dalla delibera. Tra queste, alcune riguardano la riscossione dei crediti tributari e tariffari della Regione, che la Giunta, essendo consapevole delle condizioni economiche di contesto, vuole incentivare anche mediante percorsi agevolati e promozionali. Altre attività sono relative alla riscossione dei crediti vantati dalla Regione presso Autorità centrali e ancora non materialmente erogati per ritardi nella rendicontazione delle attività pure già svolte. Altre ancora riguardano il recupero delle somme erogate dalla Regione a beneficiari, pubblici e privati, di progetti  finanziati con il POR Calabria 2000-2006, che non sono state rendicontate alla Commissione europea e che non possono essere più rendicontate a valere sulle risorse liberate correlate al medesimo POR Calabria 2000-2006. Questi alcuni elementi relativi alle entrate. Per quanto riguarda le uscite, la delibera assunta dalla Giunta intende assicurare gli equilibri di bilancio prevedendo, entri limiti massimi di erogazione, classi di priorità nelle spese e criteri cronologici all’interno di ciascuna classe. La Giunta ha chiara consapevolezza che, considerando il contesto economico, la priorità non può che essere configurata in chiave sociale, ma ritiene che sia necessaria una più attenta strategia al fine di assicurare, proprio in periodi di scarsità, che i flussi di risorse in uscita siano impegnati su spese produttive, capaci cioè di generare ulteriore rendimento economico. La deliberazione della Giunta, assunta lo scorso ventiquattro settembre, precede il giudizio di parificazione della Corte dei Conti, ma ben si collega allo stesso ed anzi anticipa in qualche modo le misure che la Corte ha chiesto alla Regione di mettere in atto. D’altronde, non potrebbe essere diversamente, non essendo più possibile continuare a pensare alla Regione come un ente di mera erogazione: nel contesto economico attuale e nell’ambito del sistema di bilancio introdotto negli ultimi anni, non è più possibile guardare alle uscite senza aver una visione chiara delle entrate. Ogni euro pubblico speso deve essere capace di generare ulteriore ricchezza e non tradursi in una mera spesa improduttiva.

Festa dell’Unità a Girifalco co Enzo Bruno e Antonio Viscomi

Bentornata Festa de “L’Unità”. Il circolo del Partito democratico di Girifalco ha messo in campo passione ed entusiasmo per restituire a militanti, iscritti, simpatizzanti uno spazio di confronto politico e un Riccio - Tomasello - Iapello - Cristofaro - Bruno - Sestito - Viscomi - Burdinomomento ludico-ricreativo all’insegna di una storia che fa parte del dna dei democratici dal dopoguerra ad oggi. “Il Pd e la sfida del governo” è il tema del dibattito che ha rappresentato il cuore politico della Festa de L’Unità di Girifalco, tenuta ieri sera in piazza generale Mino. Alla tavola rotonda – moderata dalla giornalista di Mediatica press&comunication, Alessia Burdino – hanno partecipato il segretario provinciale del Partito democratico di Catanzaro, nonché presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno e il vice presidente della Giunta regionale, prof. Antonio Viscomi; dopo i saluti del  Girifalco Pietroantonio Cristofaro, il consigliere regionale Antonio Scalzo, Elisa Sestito (assessore comunale Pd), Domenico Iapello (capogruppo consiliare Pd), Pino Tomasello (Commissario Pd) e Rocco Riccio (coordinatore Pd Girifalco). Prima del confronto che ha aperto la festa all’insegna della buona musica e dell’enogastronomia, i volontari e i militanti che si sono spesi per la buona riuscita dell’evento, hanno incontrato il segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno che non ha voluto mancare l’occasione di visitare la festa per congratularsi e intrattenersi con gli organizzatori valorizzandone l’impegno.

E dalla riflessione aperta sul Pd è la sfida del governo arrivano due importanti indicazioni per il futuro della Calabria che ha, quanto mai, bisogno di una classe dirigente unita e determinata: per ricostruire il futuro della regione serve passione e credibilità nelle azioni di governo. Un messaggio di speranza che parte proprio da Girifalco dove il centrosinistra ha sostenuto il sindaco Pietrantonio Cristofaro. “Le difficoltà amministrative non mancano – dice il sindaco di Girifalco – ma sapere che c’è il pieno sostegno di un Partito come il Pd ci fa ben sperare e ci dà la forza per andare avanti”. Quella al Comune di Girifalco, dice il commissario straordinario di garanzia del Pd, Pino Tomasello “è stata la vittoria di tutti, di un gruppo. Ora non abbiamo più alibi: c’è un ottimo programma redatto dobbiamo metterlo in pratica. Che le forze del cambiamento vincano sulla restaurazione – dice ancora Tomasello – tocca a tutti noi dare un impulso forte verso la realizzazione del programma anche restituendo il partito alla sua comunità”.

Un bella festa, quella de L’Unità di Girifalco che “ci ricorda quante sfide abbiamo davanti, quante risposte e quante domande, ma nello stesso tempo – dice il consigliere regionale Antonio Scalzo – fa emergere l’orgoglio di una squadra in quello che solo apparentemente è un centro piccolo, perché Girifalco ha un’importanza strategica nell’area centrale della Calabria”. C’è la voglia e il coraggio di andare avanti, insomma, sulla spinta dell’esempio e dell’entusiasmo del premier e segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, che dopo tanti anni detta l’agenda politica partendo dal Mezzogiorno. “Il Paese ha bisogno di riforme – conclude Scalzo – altrimenti non siamo credibili”.

“Solo insieme riusciremo a portare a compimento di un percorso capace di cambiare le cose in questa regione – esordisce il vice presidente della Giunta regionale, Antonio Viscomi -. Quello che spesso manca alla politica è la capacità di sognare. Troppo spesso abbiamo ragionato di emergenze e non abbiamo avuto tempo di dedicarci alla programmazione. Per stare vicino alle imprese non bisogna puntare sulla strada dell’abbattimento del costo del lavoro. Serve una visione, e ragionando approdiamo all’unica soluzione possibile: investire sull’innovazione, sulla qualità e sulla ricerca”. La Regione, quindi, può stare vicino alle imprese e frenare la “fuga dei cervelli” “non puntando sull’abbattimento del costo e lo sfruttamento del lavoro, ma con innovazione e ricerca. Questo significa anche semplificare la burocrazia, sostenere i programmazione dei comuni con cui la Regione vuole  avviare un dialogo operativo”. La Calabria deve riparte dai comuni, dall’ascolto dei territori dall’affiancamento di fare qualcosa, né è convinto anche il segretario provinciale del Pd Enzo Bruno che da presidente della Provincia di Catanzaro fa del confronto con il territorio e i sindaci un punto di forza della sua azione amministrativa. “Con le feste de L’unità rilanciamo la necessità dello stare insieme, recuperando la passione e lo spirito di squadra che fanno il corpo del partito, restituendo gli un’anima persa da troppo tempo – ha affermato Bruno -. La gente non capisce un partito litigioso: l’unità è un valore che dobbiamo recuperare”. Bruno ha avuto parole di apprezzamento per il sindaco Cristofaro e il progetto di un’amministrazione che ha il dinamismo giusto per attirare investimenti, così come ha ribadito il sostegno alle scelte del presidente della Regione Oliverio nel nominare una giunta di tecnici competenti, come Viscomi, per raccogliere la sfida complicata di risolvere le tante criticità ereditate dal centrodestra.

“Disoccupazione, ambiente, sanità, dissesto idrogeologico, depurazione: se non si affrontano queste cinque emergenze la Calabria implode – ha detto ancora Bruno. – Il sistema delle autonomia locali è nerbo portante a sostegno della Giunta regionale che deve mettere in campo tutto quello che è necessario, partendo dai fondi europei”. Il Pd sarà al fianco del presidente Oliverio forte della consapevolezza della vicinanza del Governo nazionale, come dimostra la direzione nazionale del Partito e i grandi temi dell’agenda politica dettati dal premier in quella occasione: alta velocità, porto di Gioia Tauro, agroalimentare. Ma anche la vicinanza di esponenti di rilievo del Partito nazionale e del Governo, come dimostra la presenza del sottosegretario alla Presidenza, Luca Lotti, all’inaugurazione della nuova sede del Pd provinciale di Catanzaro. “Un grande attestato di stima e fiducia, che ci spinge ad andare avanti uniti – dice ancora Bruno – in 18 mesi stiamo recuperato le lacerazioni profonde lasciate da quattro anni di commissariamento. Lavoriamo per un Pd ancora più forte per affiancare la Regione nella grande sfida di cambiare la Calabria”. Il Pd immagina una Calabria migliore e credibile, e vuole costruirla con l’impegno di un grande partito.

Viscomi incontra le organizzazioni per la riorganizzazione degli uffici

Provincia_di_Catanzaro-StemmaCATANZARO(CZ)Il Vicepresidente della Giunta ed Assessore regionale al Personale prof. Antonio Viscomi ha incontrato oggi le organizzazioni sindacali per condividere le linee fondamentali di riorganizzazione degli uffici burocratici. Pochi e chiari i principi guida: introduzione della qualifica unica dirigenziale, articolata, al suo interno, per posizioni economiche; accorpamento e riduzione delle strutture dirigenziali; riduzione della spesa per il personale; rafforzamento dei sistemi indipendenti di valutazione affiancati da strumenti continui di rilevazione della soddisfazione dell’utenza. Per comprendere l’effettivo valore delle innovazioni proposte occorre ricordare che il sistema burocratico, come è oggi configurato, ha carattere piramidale: al vertice c’è il direttore generale, poi il dirigente di settore, a seguire il dirigente di servizio e poi tutta una pletora di funzionari con incarichi di responsabilità variamente denominati. E’ evidente che l’effetto primo di una catena gerarchica così lunga è che, arrivati ad un certo punto, si rischia di non capire più chi è responsabile di cosa, aumentando a dismisura l’eventualità che una qualunque procedura si blocchi in uno dei tanti anelli della catena. Oltretutto, nel sistema attuale, il dirigente di servizio non è generalmente titolare di autonomi poteri di spesa sì che la Regione Calabria paga dirigenti che, in definitiva, non possono mettere a disposizione tutte le loro energie professionali. Da qui, dunque, la duplice esigenza: di ridurre la catena di comando al fine di assicurare una precisa ed immediata individuazione di competenze e di responsabilità e di valorizzare, al contempo, tutte le potenzialità insite nella dirigenza regionale . Lo strumento per conseguire questi risultati è, appunto, l’introduzione della qualifica unica dirigenziale, peraltro già da tempo prevista nella legge regionale, che consente di organizzare la struttura dipartimentale per singoli centri di competenza e di spesa: in questo modo, cittadini, imprese ed amministrazioni pubbliche sapranno immediatamente chi è il loro interlocutore diretto e avranno modo di controllare costantemente i tempi di risposta della burocrazia regionale. Sull’introduzione della qualifica unica dirigenziale è stato raggiunto l’unanime accordo con le organizzazioni sindacali. Egualmente unanime è stato l’accordo sulla introduzione di pochi livelli di posizione economica, il cui valore sarà successivamente quantificato sulla base di una attenta analisi dei costi anche al fine di ridurre il costo complessivo del personale. Il processo di riorganizzazione continuerà nei prossimi giorni con la ridefinizione strutturale dei singoli dipartimenti. In verità, già ora ogni dipartimento ha provveduto a definire una prima ipotesi di lavoro: nei prossimi giorni, le singoli ipotesi saranno sottoposte ad una valutazione al fine di assicurare omogeneità nelle scelte organizzative, di evitare asimmetrie e sbilanciamenti nell’attribuzione delle competenze e delle risorse alle singole strutture dirigenziali. Insomma, dare risposte tempestive ai cittadini e avere chiarezza su chi fa (o non fa) le cose: questi gli obiettivi della Giunta regionale.Nel corso dell’incontro, il Vicepresidente ed i sindacati hanno affrontato anche altri temi: la questione del personale proveniente dalla province, l’urgenza di una formazione effettiva, permanente e certificata, le problematiche connesse all’attuazione del piano anticorruzione, le criticità derivanti dalla relazione ispettiva del MEF e che riguardano tanto i dirigenti quanto il personale dei livelli, le incertezze sui tempi della contrattazione decentrata e sull’erogazione dell’indennità di risultato, la necessità di assicurare regole omogenee di gestione del personale. Su quest’ultimo punto, il Vicepresidente ha informato le organizzazioni sindacali di aver richiesto al Dipartimento Organizzazione, risorse umani e controlli la predisposizione di un manuale aziendale di gestione del personale, al fine di assicurare la conoscenza e l’applicazione omogenea delle regole, stratificate nel tempo, che governano la prestazione di lavoro, auspicando che anche il Consiglio regionale provveda al più presto a realizzare un testo unico che ponga ordine in un sistema legislativo non sempre chiaro, anche al fine di ridurre i livelli del contenzioso in materia, che ormai non sono più sostenibili. Per quanto riguarda la contrattazione decentrata, il Vicepresidente ha chiesto formalmente al Dipartimento un dossier sull’intera materia stabilendo un incontro fra due settimane per verificare lo stato dell’arte, le criticità e le possibili soluzioni, anche al fine di assicurare che le attività propedeutiche alla contrattazione per l’anno 2016 (in particolare: la costituzione del fondo) sia definite in tempo utile. Analogamente, entro il mese di gennaio 2016 dovrà essere definito il piano della performance, sulla base degli obiettivi strategici che saranno rimodulati subito dopo l’approvazione formale del POR e dunque entro il mese di dicembre 2015. Anche da questo punto di vista, l’obiettivo della Giunta è di avere finalmente una regione normale, semplicemente in grado di rispettare quanto previsto dalla legislazione vigente. Per questo, riformare l’organizzazione costituisce la vera sfida che la Regione ha davanti; una sfida che riguarda non solo la politica o i sindacati ma semmai la stessa burocrazia, chiamata a riscoprire l’orgoglio di essere al servizio dei cittadini e a confrontarsi con le esperienze più avanzate, sapendo che dall’impegno quotidiano di dirigenti e personale del comparto, dalla loro capacità di farsi carico dei problemi e di trovare soluzioni adeguate, dipende il futuro stesso della Calabria.

Terre confiscate alla mafia:incontro con le cooperative che vi operano

Provincia_di_Catanzaro-StemmaCATANZARO(CZ)Il Vicepresidente della Giunta regionale prof. Antonio Viscomi ha incontrato oggi i rappresentanti delle cooperative e degli enti che operano su terreni confiscati alla criminalità organizzata. L’incontro delle cooperative con i vertici istituzionali, al quale hanno partecipato anche il Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura e il consigliere regionale Mauro D’Acri, rappresenta una novità e testimonia la volontà della Giunta di operare a favore di chi la legalità la pratica, e non la predica soltanto, anche a costo della propria incolumità personale, nella piena consapevolezza anche delle elevate potenzialità di mercato, nazionale e internazionale, della produzione su terre confiscate, generalmente segnata da caratteristiche di qualità biologica e di sostenibilità sociale. Per questo motivo, il prof. Viscomi ha avviato l’incontro affermando che le produzioni su terre confiscate devono diventare il segno reale della Calabria e dei calabresi che faticano ogni giorno avendo come bussola il rispetto delle legalità e il senso di responsabilità sociale ed ha preannunciato che nel capitolato, in corso di predisposizione da parte degli uffici, per l’affidamento dei servizi di ristorazione nella nuova sede regionale sarà inserito l’obbligo per le imprese di utilizzare prodotti a chilometro zero, prodotti provenienti da terre confiscate e prodotti biologici. In questa prospettiva, l’incontro ha consentito di mettere a fuoco le principale problematiche della gestione dei terreni confiscati e le attività che la Regione può mettere in campo per aiutarne il radicamento e lo sviluppo, a partire dalle linee di azione previste dal PSR, passando per una semplificazione burocratica ed arrivando alla promozione di una maggiore e migliore sinergia istituzionale tra tutte le autorità pubbliche aventi competenza sul tema nella prospettiva di incentivare ed ampliare l’assegnazione di un maggior numero dei terreni confiscati. Si è pure ragionato sulla proposta di legge da poco presentata al Consiglio regionale dal consigliere D’Acri sull’agricoltura sociale e sull’uso agricolo dei beni demaniali e su come realizzare una integrazione tra gli obiettivi specifici perseguiti dalla proposta di legge e le azioni necessarie a sostenere e promuovere i soggetti che lavorano su terre confiscate. All’esito della riunione, gli intervenuti hanno stabilito di avviare un monitoraggio continuo dei temi affrontati, anche attraverso sedi di incontro e confronto, affinché sia  chiaro a tutti che la legalità non si predica ma si pratica, e che lavorare insieme è la prima risposta di contrasto alla criminalità organizzata.

Fondi comunitari, Programmazione 2014-2020: incontro a Lamezia

IMG_3923Si è riunito questa mattina a Lamezia Terme, presso un noto albergo, il Tavolo del Partenariato per la programmazione 2014/2020 che ha visto la partecipazione del presidente della Regione Mario Oliverio, il Direttore Generale  per i fondi comunitari Paolo Praticò e il Direttore Generale del Dipartimento Presidenza della Regione, Antonio Viscomi.

L’incontro è stati introdotto da Paolo Praticò che ha illustrato e analizzato le osservazioni della Commissione europea sul Por Fesr Fse 2014/2020, le modalità di lavoro della Regione in risposta alle osservazioni, le tappe del negoziato concordate con la Commissione, la condivisione del lavoro con il Partenariato. Il Direttore Generale per i fondi comunitari, in particolare, ha informato i presenti sul lavoro che sta portando avanti la task force nominata dal presidente Oliverio per rispondere alle osservazioni della Commissione europea che è composta dai rappresentanti dei dipartimenti coinvolti, da esperti del ministero e dalle strutture di assistenza tecnica.

La task force è coordinata dal Dipartimento programmazione,  si riunisce settimanalmente, lavora su un piano di attività concordato con la commissione che definisce in maniera puntuale responsabilità e tempi e si relaziona settimanalmente con il presidente della Giunta regionale.

Praticò, inoltre, ha informato i presenti che, al fine di formalizzare il programma entro fine luglio, è stato condiviso con la Commissione un calendario di incontri molto stringente.IMG_3916

Il lavoro si sviluppa per fasi con riunioni su temi specifici del programma. L’11 e il 12 luglio scorsi si sono tenuti a Catanzaro due incontri con i funzionari di Bruxelles e del Ministero dello Sviluppo Economico al fine di discutere sia le modifiche già apportate sia per avviare un confronto sulle modifiche e le integrazioni da apportare. Mercoledì e giovedì prossimo, 23 e 24 giugno, i funzionari regionali saranno a Bruxelles per discutere delle altre misure. Successivamente, nei primi giorni di luglio, si terrà un nuovo incontro con la Commissione sulle parti restanti del Programma e sul Piano di Rafforzamento Amministrativo. L’incontro per la discussione del testo definitivo è previsto per il 21 e 22 luglio a Catanzaro. Nel corso dell’incontro Praticò ha presentato, inoltre, una proposta di riunioni con il Partenariato che prevede una serie di incontri di approfondimento dal 29 giugno al 24 luglio sui principali temi del programma.

Il presidente della Regione, Mario Oliverio, nel corso del suo intervento ha ripercorso le tappe del POR, che è stato trasmesso alla Commissione Europea all’atto del suo insediamento per consentire l’avvio del negoziato con la Commissione. Le osservazioni, come già stabilito con la Commissaria Cretu nel recente incontro di Reggio Calabria, rappresentano l’occasione per ricalibrare e rivedere il programma alla luce del programma di governo, al fine di rendere più efficace l’azione della Regione e migliorare l’uso dei fondi strutturali, superando le debolezze che hanno caratterizzato i precedenti cicli di programmazione.

In tale prospettiva rivestiranno particolare importanza il Piano per il rafforzamento amministrativo, coordinato dal prof. Viscomi e le misure per la semplificazione delle procedure soprattutto nel campo degli aiuti alle imprese.

Oliverio, infine, ha voluto nuovamente sottolineare l’importanza del ruolo del Partenariato nella costruzione e nel controllo delle  politiche.IMG_3939

Alla fine dell’incontro alcuni rappresentanti del Partenariato hanno ancora una volta elogiato il metodo della concertazione ed hanno espresso considerazioni e proposte in merito a quanto sostenuto dai precedenti relatori.