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Gentile lascia AP, la soddisfazione di Graziano «Scelta coraggiosa»

COSENZA – «Salutiamo con favore ed interesse le dichiarazioni del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che danno merito alla scelta di coraggio del Sen. Antonio Gentile». Queste le dichiarazioni di Giuseppe Graziano all’indomani della scelta del sen. Gentile di lasciare Alternativa Popolare.  «Rimaniamo consapevoli, infatti, che anche in questo nuovo percorso politico saranno rappresentati i valori di quel patto leale su programmi e idee sottoscritto lo scorso novembre dallo stesso Gentile con Il Coraggio di Cambiare l’Italia. Un accordo che si fonda su obiettivi comuni e sul bisogno di rilanciare la partecipazione dal basso per un nuovo protagonismo democratico, basato sulla moderazione, sulla concertazione e sulla ricerca dell’eccellenza morale e tecnica. Sono queste le leve sulle quali si fonda il nostro movimento che oggi, ancor di più, insieme a Gentile e Berlusconi, si farà predicato del civismo riformista all’interno della grande casa liberal-moderata italiana» Queste ancora le parole dell’Ufficio di presidenza nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, presieduto da Giuseppe Graziano, già Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria.

«Il CCI nel suo DNA – dicono – si propone come forza aggregativa e di convergenza per tutti i cittadini, di qualunque colore politico essi siano. Il nostro è un patto d’onore tra uomini basato sulla capacità di realizzare e mettere in cantiere progetti, programmi, idee che ridiano valore e reale consistenza alla partecipazione dal basso, alla meritocrazia e all’equa co-partecipazione delle persone alla realizzazione della democrazia del nostro Paese. Il Coraggio di Cambiare l’Italia ­– aggiungono –, non credendo nella prassi della “rottamazione politica” (che in questi anni ha solo prodotto danni abnormi nelle Istituzioni) sin dalla sua nascita ha sempre dialogato con i partiti e, su tutti, anche con Forza Italia che reputiamo essere un’entità aggregativa portatrice di sani principi e, appunto, di valori che hanno bisogno, oggi più che mai, del supporto del movimentismo civico. Lo ha detto anche il presidente Berlusconi e ne prendiamo atto con orgoglio, avendo la consapevolezza – concludono – che, a partire da adesso, il Sen. Antonio Gentile sarà il nostro punto di riferimento nel confronto con Forza Italia».

Gentile si dimette da coordinatore nazionale AP «Non mi ricandido e voto Berlusconi»

Gentile si dimette da Coordinatore Nazionale di AP e non intende ricandidarsi in Parlamento

ROMA- «Mi dimetto dalla carica di Coordinatore Nazionale di Alternativa Popolare. Il progetto di costituire una forza di centro autonoma, liberale e riformista al quale molti di noi avevano fermamente creduto è fallita». E’ quanto si legge in una nota diffusa dal senatore. «Non voglio assegnare responsabilità ad alcuno ma ho trovato un partito sfasciato e ingestibile senza alcuna capacità reattiva che per sopravvivere è alla ricerca di una innaturale mutazione genetica che lo spinge fortemente a sinistra. È mancata la sincerità e ho riscontrato, con mio sommo rammarico, la mancanza di valori in campo. Per rispetto della mia reputazione e per onestà intellettuale preferisco interrompere qui la mia esperienza di partito e parlamentare. Ringrazio Renzi e Gentiloni per avermi voluto a far parte dei loro Governi. Ma è necessaria per me una pausa di riflessione, senza interrompere l’impegno politico e sociale verso il mio Paese e la mia terra. È per questo che invito i singoli parlamentari, i consiglieri regionali, provinciali, sindaci e militanti di Alternativa Popolare a votare per l’unica forza moderata e liberale esistente nel nostro Paese rappresentata da Forza Italia e dal suo Presidente Silvio Berlusconi».

Colpo grosso di Tonino Gentile, è lui il nuovo coordinatore nazionale di Alternativa Popolare

ROMA – Il sottosegretario Antonio Gentile è il nuovo coordinatore nazionale di Alternativa Popolare. Ad annunciarlo un comunicato del partito in cui vengono indicati anche i tre viceoordinatori. Si tratta di Gioacchino Alfano, Dore Misuraca e Sergio Pizzolante. Tocca dunque al senatore cosentino raccogliere l’eredità di Angelino Alfano e guidare il partito dopo la scissione consumatasi nei giorni scorsi. Una sorta di divisione consensuale al termine della quale parte dei parlamentari ha deciso di tornare alle origini, sposando il progetto del centrodestra, mentre una seconda pattuglia, capitanata proprio da Gentile, proseguirà nel percorso intrapreso all’interno della coalizione di governo, andando a costituire un polo alleato del Partito Democratico.

La reazione piccata di Lupi: «Se lui coordinatore, io Imperatore di Abissinia»

La notizia della nomina di Gentile a coordinatore nazionale ha suscitato la reazione piccata di Maurizio Lupi, leader del gruppo di deputati e senatori orientati verso il centrodestra. «Siamo in un’epoca di fake news e anche i miei amici sono evidentemente contagiati. Non si è tenuta nessuna assemblea dei gruppi parlamentari e meno che mai una direzione nazionale. L’ultima che abbiamo fatto è stata martedì scorso, 12 dicembre, dove si è votata all’unanimità una separazione consensuale tra chi smania di correre con il centrosinistra e chi ha scelto il centrodestra», spiega Lupi. «Apprendo che Tonino Gentile si è autonominato coordinatore nazionale. Mi fa piacere, io sono diventato imperatore dell’Abissinia», conclude.

Trenta parlamentari seguono Gentile. Forti ripercussioni anche in Calabria

La realtà è che buona parte di Alternativa Popolare seguirà Gentile ed entrerà nella coalizione renziana. In totale dovrebbero essere trenta parlamentari, equamente divisi tra le due camere. In Calabria il contraccolpo sarà sostanziale e si rifletterà sulle candidature della coalizione di centrosinistra. A questo punto sembra scontata la corsa dello stesso Gentile nel collegio senatoriale di Cosenza mentre sullo jonio, tra Corigliano e Crotone, dovrebbe essere Giuseppe Graziano il candidato a Montecitorio o a Palazzo Madama. Ripercussioni anche a Catanzaro, dove la mancata alleanza tra il Partito Democratico e Ap, rappresentata nel capoluogo di regione da Piero Aiello, ha consentito l’agevole ritorno a Palazzo delle Aquile di Segio Abramo. Infine l’accordo dovrebbe suggellare anche la collaborazione già in atto al governo della Regione.

Rende senz’acqua, le dichiarazioni di AP

RENDE (CS) – Scuole di Rende senza acqua. Queste le dichiarazioni del Coordinamento Giovani Alternativa Popolare:

« Manna lascia gli alunni in precarie conidizioni igienico-sanitarie. Immaginare di portare i propri figli a scuola e “consegnarli” al disagio di non avere acqua nei bagni non è proprio quello che si augurano il giorno decine e decine di genitori. Ma a Rende accade anche questo e spesso c’è la sensazione di non conoscere limiti al peggio”.

Così, in una nota, i giovani  Ap di Rende che ancora una volta punta il dito sulla drammatica carenza idrica in città. “Le scuole elementari e medie di Santo Stefano e di Arcavacata hanno i rubinetti a secco e i bambini che devono andare in bagno sanno bene, anzi non immaginano, quello che devono poi affrontare.

Senza entrare in spiacevoli dettagli – continua il coordinamento dei giovani rendesi di Ap – vale solo la pena di ricordare al sindaco Manna che in questi giorni dilaga una forma di gastroenterite virale soprattutto tra i bambini e che i bagni delle scuole rischiano di essere piuttosto frequentati, con tutto quello che questo significa in termini di igiene e anche di contagiosità visto e considerato che non c’è acqua. Una situazione da terzo mondo con disagi inenarrabili.

Ultimamente il Comune ha eseguito lavori di ristrutturazione al plesso scolastico di Santo Stefano, perché non ha previsto l’istallazione di cisterne per la riserva di acqua? Poiché la giunta Manna è allo sbando e affronta i problemi dei cittadini con la solita superficialità, non era forse il caso – conclude la nota – di emanare una ordinanza urgente di chiusura delle due scuole a tutela della salute e della incolumità dei bambini per eventuali incendi? Se non è attento e sensibile a queste cose, il sindaco Manna, a cosa altro deve dedicare il suo tempo da amministratore? Anzi a pensarci bene una idea ce l’abbiamo a tal proposito, ma non mancheranno occasioni per riparlarne…»

Ap: il sottosegretario Antonio Gentile nominato vice coordinatore nazionale

ROMA – D’intesa con il presidente del partito Angelino Alfano, il coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, Maurizio Lupi, ha nominato oggi vicecoordinatore nazionale il senatore Antonio Gentile.

«Ringrazio il Presidente Alfano, il Coordinatore nazionale Maurizio Lupi e i miei colleghi di partito per la fiducia accordatami» ha commentato il sen. Antonio Gentile. «Il mio impegno sarà quello di lavorare affinché Alternativa Popolare possa sempre più affermarsi come una forza politica autonoma, moderata e popolare».

I senatori di Alternativa Popolare-Centristi per l’Europa, Piero Aiello, Francesco Colucci, Marcello Gualdani e Guido Viceconte dichiarano: «Esprimiamo compiacimento e soddisfazione per la nomina del senatore Antonio Gentile a vicecoordinatore nazionale. Questa importante nomina rappresenta un premio ed un riconoscimento al suo lavoro e all’impegno che il Sottosegretario ha sempre profuso nei vari e prestigiosi incarichi che ha ricoperto. Oltre ad augurargli buon lavoro, siamo certi che saprà anche in questo ruolo dimostrare le sue capacità e quelle qualità che hanno finora contraddistinto la sua carriera politica».