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Unical, approvata in Commissione Didattica la proposta di Leonetti per gli appelli straordinari

RENDE (CS) – Grande entusiasmo per i consiglieri Antonio Maiolino e Antonello Cistaro, rispettivamente presidente e vice presidente della Commissione Didattica del Consiglio degli Studenti dell’ Università della Calabria che, dopo essersi confrontati con i colleghi membri di commissione, hanno visto approvata, all’ unanimità dei presenti, la loro proposta di sostegno nei confronti della «richiesta di modifica Regolamento didattico art. 49 comma 6» protocollata dal senatore accademico Michele Leonetti sulle orme di quella presentata nel Dipartimento Discag e fatta approvare, nello scorso anno accademico, dal Consigliere Antonio Maiolino.

La presente richiesta verte sulla possibilità di estendere gli appelli straordinari di novembre ed aprile, ora rivolti ai soli studenti fuori corso, anche agli studenti non regolarmente in corso (studenti che al termine del proprio anno non abbiano maturato i crediti necessari per risultare regolarmente iscritti all’ anno successivo, non avendo perciò la possibilità di sostenere gli esami dell’ anno corrente fino al raggiungimento dei crediti necessari).

Maiolino ha salutato con entusiasmo l’ approvazione da parte dell’ intera Commissione Didattica da lui presieduta: «Sono molto felice del fatto che tutti i miei colleghi abbiano sostenuto immediatamente la mia richiesta di sostegno per un’ istanza che, se approvata, risulterà molto importante per la vita universitaria di moltissimi studenti non regolarmente in corso che ad oggi, nell’ Università della Calabria, ammontano a 25168 (prot.2581 del 07/02/2017). Ora mi riserverò di estendere la richiesta all’ intero Consiglio degli Studenti affinché, forte del sostegno da parte dell’ organo principale di rappresentanza studentesca, la richiesta del Senatore Leonetti venga approvata nel più breve tempo possibile».

Appelli straordinari Unical, Provenzano stempera la polemica

RENDE (CS) – La questione sulle rivendicazioni di paternità per l’approvazione degli appelli straordinari all’Università della Calabria continua ma non tutti ne accentuano i toni. La polemica non viene cavalcata dal senatore accademico Davide Provenzano – eletto con la lista Athena – il quale, senza attacchi aperti a nessuno, ma partendo dal proprio percorso personale. «Dal mio percorso di crescita personale posso trarre una conclusione: quando mi avvicinai al mondo delle arti marziali, circa 12 anni fa, ero tutto un’altra persona, interessata a situazioni che mi causavano un equilibrio sbagliato. Ad oggi posso dire che il mio pensiero è cambiato: ognuno di noi, nel corso della vita, dovrebbe fare quotidianamente un’autoanalisi, comportarsi con umiltà e dovrebbe essere cosciente delle proprie capacità. Cosa più importante, ognuno di noi deve scoprire quale è il proprio senso della vita. Il punto fondamentale è questo: “La vera battaglia non è contro gli altri, ma con noi stessi.”». Davide ProvenzanoPoi Provenzano, generalmente poco incline alla visibilità mediatica, richiama al vero nocciolo della questione: gli interessi degli studenti. «Ritornando all’argomento inerente al nostro contesto, personalmente – spiega – preferisco rimanere concentrato sugli obiettivi che ci pone questo mandato da senatori accademici: tutelare la componente studentesca. Bisogna lavorare in silenzio e diffondere i risultati, positivi o negativi che siano, attraverso i media, utilizzando essa in maniera responsabile. Sono convinto che i quattro senatori della compagine studentesca possano dare tanto a questo Ateneo, con l’unica condizione di collaborazione vera e non fittizia. Mi sento in dovere di sottolineare, ancora una volta, che l’operato del gruppo, o dei singoli, non deve essere, esclusivamente, motivo per accrescere il proprio ego, ma motivo di crescita interiore. Allora basta strumentalizzare!». Provenzano conclude poi con un auspicio: «Lavoriamo in silenzio e dimostriamo quello che siamo. Auguro un buon lavoro a tutti e rimango, oggi ancor di più, a disposizione e al servizio di tutti gli studenti dell’Università della Calabria».

Unical, polemica appelli straordinari. Nicoletti prova a far chiarezza

RENDE (CS) – All’Università della Calabria è bagarre-appelli. Sono giorni infatti che nell’Ateneo di Arcavacata e sui social impazzala polemica sull’attribuzione della paternità dei due appelli straordinari (che si aggiungono ai cinque ordinari) per gli studenti fuoricorso dei quattordici dipartimenti dell’Unical. Tutto ha inizio lo scorso mese di ottobre quando il Senato accademico – in cui gli studenti sono rappresentanti da Michele Leonetti e Nicola Caruso, eletti con RèF, Gerardo Nicoletti (UnIdea) e Davide Provenzano (Athena) – ha approvato i due appelli sopraccitati, sebbene la modifica dello statuto richieda un anno di transizione. La polemica vera è propria è scoppiata nei giorni scorsi con l’approvazione dell’appello straordinario già da questa primavera per il dipartimento del Desf, mentre è di questa mattina la notizia dell’approvazione a Farmacia. Sulle ultime vicende di questo gioco delle parti – e delle attribuzioni -, l’ultimo a prendere posizione è il senatore accademico Gerardo Nicoletti. «Personalmente dall’approvazione della modifica del regolamento di Ateneo – dichiara il rappresentante di provenienza Unicalmente Studenti – che prevede i sette appelli per tutti i dipartimenti dell’Unical (5 ordinari e 2 straordinari per gli studenti fuori corso) ne ho sentite già troppe, ma adesso le orecchie iniziano a fischiarmi, pertanto per evitare una visita d’urgenza dall’otorino mi vedo costretto, mio malgrado, a dire la mia», esordisce Nicoletti. 15871440_812588332225996_1602362870007895721_n«Durante uno dei primi senati accademici 2016-2017 il collega Michele Leonetti (RèF o SUD, fate voi) proponeva come unico firmatario la modifica di regolamento tanto discussa; al contempo nella stessa seduta e peraltro nello stesso punto all’odg io presentavo una richiesta di introduzione degli appelli straordinari per il dipartimento di farmacia già vagliata in consiglio di dipartimento e parzialmente accolta dal prof. Andò su proposta dei rappresentanti di UnIdea. Nella discussione, per convincere l’Assise all’approvazione della modifica del regolamento didattico, siamo intervenuti tutti e quattro i rappresentanti degli studenti allo stesso modo e con la stessa convinzione di voler portare a casa questo risultato per la compagine studentesca. Approvata la modifica ecco cosa sento: “sette appelli ottenuti da RèF”, come se io ed il collega Provenzano fossimo stati zitti sul punto; inoltre RèF, che vanta di avere due rappresentanti in senato, li ingloba entrambi negli articoli di “propaganda” per l’ottenimento del risultato, dimenticandosi forse che la proposta era a firma unica. La modifica del regolamento didattico ormai dovrebbe essere acqua passata invece ancora se ne sente parlare: questa andrà a regime dall’anno prossimo, quindi tutti in corsa a chi parla o chiama chi per far svolgere gli appelli straordinari già da quest’anno. In merito ricordo, che nonostante la mia poca attitudine a comunicati stampa inutili, insieme a qualche collega rappresentante andai personalmente dal rettore Crisci per far inoltrare una nota di indirizzo a tutti i dipartimenti per far sostenere già da quest’anno gli appelli straordinari agli studenti fuori corso. Sono certo che da qui a breve sentiremo che se la migrazione delle rondini avverrà in primavera sarà un risultato di qualche deus ex machina dell’Unical, di certo da qui in avanti starò molto più attento a fare chiarezza su ogni punto. In politica non vale la proporzione diretta tra articoli e meriti sostanziali; plauso a tutti quelli che, come il collega Provenzano, lavorano con costanza e serietà senza avere necessità di dare visibilità sempre ad ogni azione, molte volte diffuse in maniera distorta!»