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Vibo, ricco calendario per gli eventi del Festival “Leggere&Scrivere”

VIBO VALENTIA – La terza giornata del TF “Leggere&Scrivere 2016”, la kermesse letteraria ideata dal Sistema Bibliotecario Vibonese, è iniziata con paolettila presentazione della raccolta di saggi edito dalla Donzelli dal titolo “Sul buono e sul cattivo uso dei Bronzi di Riace”. Il libro, curato da Salvatore Settis e Maurizio Paoletti, raccoglie il contributo di autorevoli personalità delle istituzioni museali e del mondo della storia dell’arte e dell’archeologia. Oggi, a Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia, Maurizio Paoletti, docente di Archeologia Classica all’Università della Calabria, ha parlato delle ragioni che hanno portato alla stesura del testo, fortemente voluto dall’editore Carmine Donzelli. Un libro che ripercorre la storia delle statue bronzee conservate nel Museo archeologico di Reggio Calabria. «Tante volte – afferma Paoletti – le statue sono state utilizzate impropriamente, anche dagli stessi archeologi. Infatti in 40 anni non sono riusciti a dare un nome alle due statue: chiamandole A e B». Ma il libro propone anche la congettura sui Bronzi degli studiosi tedeschi Vinzenz e Ulrike Brinkmann, presentata ufficialmente in Germania pochi mesi fa. Secondo i Brinkmann il Bronzo B indosserebbe originariamente un copricapo raro, la cosiddetta alopekis (un berretto di pelle di volpe, tipico dei Traci) e i due Bronzi sarebbero nati per stare in relazione narrativa tra di loro. La terza rinascita dei Bronzi di Riace, la definisce Settis nel libro. Paoletti evidenzia i passaggi fondamentali che hanno accompagnato la storia recente dei Bronzi: dalla scoperta nelle acque presso Riace ai tre delicati restauri, alla nuova musealizzazione a Reggio Calabria. Il docente universitario non risparmia le critiche per i cattivi usi dei Bronzi. Pubblicità per contrastare il cancro alla prostata, celebrare la festa della donna, promuovere il turismo in regione. Cita anche la polemica con Sgarbi quando ha chiesto le statue bronzee per l’Expo di Milano. «Cosa c’entrano i Bronzi con il cibo? Inoltre le statue – continua Paoletti – sono originarie della Grecia e quindi non hanno nulla a che vedere con l’identità italica. Bisogna rispettare le prerogative dei tecnici». La giornata prevista dal Festival, giunto quest’anno alla quinta edizione, continuerà nel pomeriggio con incontri e dibattiti. Alle 17 ci sarà Antonio Padellaro, il fondatore de “Il Fatto Quotidiano”; alle 18 Fausto Bertinotti presenterà il suo libro “Sempre daccapo. Conversazione con Roberto Donadoni”; si concluderà il programma giornaliero alle 21 con Irene Grandi che racconterà se stessa.

Il programma completo del Festival su www.tropeafestival.it/il-programma

Al via oggi alla 5^ rassegna cinematografica del Cinema Archeologico

REGGIO CALABRIA – Parte oggi e terminerà questo sabato 16, a Portigliola (Reggio Calabria), Teatro Greco – Romano, presso il Parco Archeologico Locri – Epizefiri, la 5^ Rassegna del Cinema Archeologico.

L’iniziativa, dedicata a proiezioni di film a tema archeologico, nata in collaborazione anche con la Fondazione del Museo Civico di Rovereto (Trento), è promossa dal Comune di Portigliola e dal Museo Archeologico Nazionale di Locri – Polo Museale della Calabria.

Programma

Giovedì 14 luglio 2016

Ore 21.30: proiezione del film I costruttori di navi. I Micenei

Ore 22.00: conversazione sul tema Dai Micenei ai Greci d’occidente, con Paola Colace, docente UniMe e Giulio Facchetti docente UnInsubria.

Seguirà, in rapida successione, la proiezione del film I grandi imperi della storia: l’antica Grecia.

Venerdì 15 luglio 2016

Ore 18.00: Tavola rotonda sul tema Gestione e valorizzazione dei siti archeologici e la riforma del MiBACT. I lavori saranno introdotti da Giovanni Calabrese sindaco di Locri; Rocco Luglio, sindaco di Portigliola e Rossella Agostino, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Locri. Seguiranno interventi di Salvatore Patamia, direttore del Segretariato Regionale MiBACT per la Calabria; Angela Tecce, direttore del Polo Museale della Calabria; Valentino Nizzo, MiBACT – Direzione Generale Musei. Le conclusioni saranno tratte da Dorina Bianchi, sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Ore 21.30: proiezione del film La Libia ieri e oggi.

Ore 22.00 – Conversazione sul tema Archeologia e mondo contemporaneo, con Rossella Agostino, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Locri; Angela Tecce, direttore del Polo Museale della Calabria; Valentino Nizzo, MiBACT – Direzione Generale Musei; Rocco Luglio, sindaco di Portigliola.

A seguire la proiezione del film La battaglia di Qadesh.

Sabato 16 luglio 2016

Ore 21.30: proiezione film Introduzione restauri diocesi di Locri – Gerace.

Ore 22.00: conversazione sul tema Storia, arte e restauri nella diocesi di Locri – Gerace, con Giuseppe Mantella, restauratore; Lorenzo Riccardi, ricercatore UniSapienza; Domenico Minuto, membro della Deputazione di Storia Patria per la Calabria.

A seguire la proiezione del film Santi Banchieri Re.

Nell’ambito delle tre serate verrà consegnato un riconoscimento al professor Domenico Minuto per l’attività di ricerca e studio sul patrimonio calabrese del periodo bizantino. 

Lamezia Terme, progetto Digital Landscape per il concorso Nazionale MIUR

LAMEZIA TERME (CZ) – Nell’ambito del Concorso nazionale MIUR “Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale a nelle istituzioni culturali e scientifiche è stato finanziato il progetto “Digital landscape: percorsi interattivi per la conoscenza del territorio”.

Il progetto vede come soggetto proponente e capofila il liceo classico F. Fiorentino, nell’ambito di un accordo di rete tra gli istituti comprensivi “Perri-Pitagora” e “Sant’Eufemia” di Lamezia Terme, Curinga, Falerna, Maida, il Comune di Lamezia Terme, la Soprintendenza Archeologia della Calabria e la 3d Research spin-off dell’Università della Calabria.

lamezia terme

Il progetto, che sarà avviato con l’inizio del prossimo anno scolastico, sarà presentato in una conferenza stampa martedì 28 giugno alle ore 16 presso la biblioteca “Oreste Borrello” del Liceo Classico Fiorentino di Lamezia Terme.

Il progetto, che vedrà coinvolte classi di studenti dei diversi istituti afferenti alla rete, ha l’obiettivo di sensibilizzare verso i temi dell’antico e promuovere la conoscenza storica del territorio presso gli studenti, ma si prefigge di rendere anche più fruibili le informazioni culturali mediante la “traduzione digitale”. Il Liceo classico Fiorentino si pone quindi come promotore di un percorso altamente innovativo e moderno che collega la cultura classica con le nuove tecnologie secondo le previsioni del Piano Nazionale Scuola Digitale.

La finalità del progetto, come dice lo stesso titolo, è migliorare la competitività del territorio attraverso azioni di valorizzazione, promozione e fruizione pubblica del territorio lametino e della ricca collezione dei reperti da esso provenienti conservati nel Museo Archeologico Lametino.

Dalla sua stessa denominazione il museo infatti non rappresenta solo la città di Lamezia Terme, ma piuttosto un vasto comprensorio territoriale a cui appartengono tutti i Comuni che si affacciano sulla piana lametina. In questa prospettiva il museo archeologico lametino rappresenta il punto di riferimento museale per tutto il territorio, contenendo oggetti organizzati in tre sezioni, preistorica, classica e medievale che definiscono un percorso di conoscenza diacronico nel territorio in cui si evidenziano le modalità di occupazione e le differenti culture attestate dal Paleolitico fino all’età tardo-medievale.

Il progetto quindi nell’avvicinare gli studenti delle scuole alla conoscenza del territorio attraverso gli oggetti custoditi nel museo, tende al miglioramento della fruibilità culturale della struttura, attraverso l’uso di tecnologie informatiche e multimediali finalizzate a costruire un percorso esemplificativo sugli oggetti esposti, provenienti da diversi territori comunali.

Saranno presenti alla conferenza stampa Teresa Bevilacqua, dirigente scolastico del Liceo Classico Fiorentino Lamezia Terme, Paolo Mascaro, Sindaco di Lamezia Terme, Fabrizio Sudano, Direttore archeologo della Soprintendenza Archeologia della Calabria e direttore del museo, Maurizio Muzzupappa, presidente della 3d Research, Stefania Mancuso, docente Unical e progettista e coordinatrice scientifica del progetto. È stato invitato il Direttore generale dell’USR  per la Calabria Diego Bouchè.

Iniziative Culturali 2016 Isola Capo Rizzuto, Festival dell’Animazione turistica

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – L’amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto si muove frettolosamente per la preparazione della stagione estiva, considerando anche l’aumento della passata stagione. Le previsione per quell’attuale restano ottimistiche, per tanto si cercherà di accogliere nel migliore dei modi i numerosi turisti che arriveranno a breve nel nostro territorio. A tal proposito l’ente comunale ha aderito al progetto “Iniziative Culturali 2016” indetto dalla Regione Calabria, proponendo un evento cult degli anni passati “Festival dell’Animazione Turistica”. Il progetto è stato accolto dal consiglio regionale con un finanziamento di 110,000.00 euro, per un totale complessivo di costi di 150,000.00, i restanti 40.000,00 saranno a carico dell’ente comunale.

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L’idea è quella di abbinare al festival la valorizzazione delle risorse archeologiche, storiche, monumentali e ambientali del territorio. L’obiettivo è quello di riportare il turismo agli d’oro, ad oggi la realtà ricettiva si aggira intorno ai 35mila posti letti, numeri che rendono possibile la copertura di un vastissimo insieme di target di turisti.  Attraverso la realizzazione dell’evento festival ci si propone di creare una costante azione di marketing territoriale, che,  possa assumere anche valenza nazionale, e che porti il territorio  alla ribalta delle cronache mondane con un’immagine di un paese e di una regione, che gioca sul turismo una delle sue carte più importanti in termini di sviluppo e di miglioramento delle proprie condizioni socio-economiche. Tra gli obiettivi di maggiore rilevanza c’è soprattutto la valorizzazione dei luoghi, in modo particolare l’Anfiteatro della Villa Barracco e il Castello Feudale, situati nel centro del capoluogo e il Castello Aragonese di Le Castella, immagine simbolo del turismo calabrese. Nella prima fase, che si svolgerà a Isola Capo Rizzuto, a seguito dell’evento di animazione i turisti verranno canalizzati tra i ruderi e il borgo del centro cittadino, dove per l’occasione tra le vie del borgo verrà allestita una fiera per la sponsorizzazione di prodotti locali. Le fasi di Semifinali e Finali si svolgeranno a Le Castella, anche qui i turisti verranno canalizzati nei luoghi di maggiore interesse, tra cui l’Amp e il Castello Aragonese. Il “Festival dell’Animazione” si prepara a tornare con tante novità.

Le impressioni di Oliverio sul Museo di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA- “Il Museo Nazionale di Reggio Calabria è il più grande attrattore culturale calabrese, uno dei principali musei italiani, la cui valenza è stata sancita anche dalla recente riforma ministeriale. La sua riapertura, con il rinnovato allestimento dell’intero percorso espositivo, alla presenza del Presidente del Consiglio Renzi e del Ministro Franceschini,  renderà fruibile una raccolta di reperti di inestimabile valore, che costituisce la testimonianza più completa del retaggio della Magna Graecia. Un Museo che custodisce i Bronzi di Riace, simbolo della Calabria e dell’arte antica a livello planetario, ma che non sono gli unici protagonisti dell’immenso repertorio visitabile. Migliaia di manufatti, provenienti da tutta la regione, a volte di dimensioni monumentali, compongono un patrimonio archeologico unico, che il mondo ci invidia.

aeroporto reggio calabria

Per tutti i calabresi è un motivo di vanto. Per questo abbiamo fortemente sostenuto la tanto attesa riapertura dell’intero Museo, possibile anche grazie all’allestimento finanziato dalla Regione Calabria, che riporterà questa prestigiosa collezione al centro dell’attenzione internazionale. Abbiamo programmato ingenti risorse sulla tutela e la valorizzazione dei beni culturali, anche per offrire opportunità di lavoro nella salvaguardia dei siti e degli istituti di cultura calabresi. Stiamo, inoltre, completando la definizione delle aree di rilevanza strategica culturale per spendere oculatamente i fondi delle risorse comunitarie della nuova programmazione 2014-2020, appena partita con i primi bandi. Nel PON Cultura abbiamo puntato, assieme al Ministero dei Beni culturali, sul circuito archeologico della Magna Graecia, per valorizzare al meglio siti di grande rilevanza, in un’ottica finalmente di sistema. Le possibilità tracciate anche nei contenuti del Patto della Calabria, siglato col governo proprio all’interno del nuovo Grande Museo,  rappresentano una occasione imperdibile per sostenere il tessuto economico e sociale calabrese, anche in ottica di promozione turistica. Per tutto questo, il trenta di aprile costituisce, certamente,  per la Calabria una data molto importante”.

Malacrino nuovo direttore del Museo archeologico di Reggio Calabria

210px-Reggio_calabria_museo_nazionale_bronzi_di_riaceREGGIO CALABRIA – Il nuovo direttore del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria è Carmelo Malacrino, 44 anni, di Catanzaro. Il neo direttore si è laureato in architettura a Firenze per poi specializzarsi in archeologia e architettura antica ad Atene. Dal 2010 è ricercatore di Storia dell’architettura all’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Nel 2005 ha conseguito un dottorato in Storia dell’architettura a Venezia.

Archeologia, importante ritrovamento a Scifo

foto3CROTONE – È avvenuto sabato scorso, ma reso noto solo nel pomeriggio di oggi dalla Soprintendenza  per l’Archeologia della Calabria  il ritrovamento di un blocco in calcare nei pressi di Punta Scifo, sulla costa a sud di Crotone. “La scoperta dell’importante reperto – afferma laSoprintendenza archeologica – Ufficio territoriale di Crotone –  è dovuta alla segnalazione fatta a suo tempo da Francesca Tessadri e Vincenzo Brandi, noti artisti crotonesi, che ne avevano ravvisato il possibile valore d’interesse archeologico coinvolgendo il competente Ufficio territoriale. Il recupero è stato possibile grazie alla proficua intesa tra la Soprintendenza all’archeologia e il Comando dei vigili del fuoco di Crotone, rappresentato da Francesco Pascuzzi, partecipazione quest’ultima rivelatasi indispensabile in quanto ha reso disponibile una squadra guidata dallo stesso e già operativa in mare con un natante per l’annuale manifestazione “Trofeo Pugliese”. L’importante reperto è stato rimosso con grande cautela, sotto l’occhio attento dei tecnici della Soprintendenza, dal luogo dove giaceva da più di duemila anni, fra gli scogli della bella cala di Punta Scifo, ed è stato poi trasportato a filo d’acqua fino al natante in dotazione ai vigili del fuoco, anche con l’entusiastica partecipazione di alcuni bagnati presenti sul posto.Dopo aver collocato il blocco roccioso sull’imbarcazione, l’equipe che ha effettuato l’intervento ha puntato velocemente verso il porto di Crotone, e presso il molo della Lega Navale si è provveduto, con l’ausilio della gru in dotazione alla suddetta associazione, a sollevare e collocare il blocco in oggetto su un veicolo dello stesso comando dei vigili del fuoco. L’atto conclusivo è stato quindi quello di trasferire il reperto presso i magazzini del Museo nazionale di Crotone, con tutti gli accorgimenti necessari affinché il reperto non subisse danni. Grazie all’efficienza della squadra del Comando vigili del fuoco, tempestiva ed altamente professionale, resasi disponibile alla collaborazione con gli esperti della Soprintendenza all’archeologia è stato possibile recuperare un’altra notevole testimonianza che il nostro ambiente marino ha restituito, che sarà presto sottoposto all’attenzione degli studiosi specialisti al fine di poterne decifrare il contenuto e configurarne il significato storico-archeologico e di contesto”.

Polo museale unico Calabria: A Palazzo Arnone si presenta con la mostra”L’Uomo Nomande”

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Margherita Eichberg – Piero Di Giuseppe

Parte la stagione estiva di Palazzo Arnone con una mostra fotografica dedicata all'”Uomo Nomade”, peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie, migranti, memorie…20150630_115442Questo il titolo, che lancia però una novità. Prende corpo, infatti, un nuovo assetto della proposta archeologica Calabrese, che è prevista dalla Legge di riforma dei beni e delle attività culturali, con direzione a Cosenza, per quanto riguarda la Calabria, così come ha annunciato, ieri la dottoressa Margherita Eichberg, architetto, durante la conferenza di presentazione della mostra su citata, presso Palazzo Arnone. Rimarrà la Soprintendenza alle Belli arti e al Paesaggio, ma abbraccerà tutti i siti museali della Regione e soprattutto archeologici, di cui ricordiamo il 60%, è lo20150630_113404calizzato nel Cosentino, e con grande attenzione rivolta alla Sibaritide. Rimarrà autonomo solo il museo di Reggio Calabria, perché  riconosciuto come eccellenza del Territorio.  20150630_115520La nomina ufficiale del titolare del Polo avverrà nei prossimi tempi così dalle parole dell’Eichberg, che ha ricevuto la nomina “ad interim” circa un mese e mezzo fa, si occupa già di sopraintendere al patrimonio architettonico/ambientale di Reggio Calabria. La mostra di presentazione, anche della nuova proposta di gestione dei beni archeologici del territorio, ha dato l’opportunità di  parlare anche dell’immigrazione dei Popoli in via di sviluppo, verso i territori Europei e di spiegare il percorso, in particolare quello del popolo Indiano, verso le nostre Metropoli ma anche e  purtroppo verso le nostre spiagge, fino al completo passaggio all’integrazione. Essa si articola in tre spazi, che prevedono il percorso del migrante, prima costretto a vivere di espedienti come nella sua stessa terra, a inventarsi il lavoro, là d20150630_115344ove non c’è, fino alla possibilità, offerta d20150630_115400ai Governi di potersi integrare nel nuovo tessuto sociale, svolgendo, a volte,  quei lavori umili, ma dignitosi, che ormai gli Occidentali, soprattutto del Nord Europa non fanno più, ma anche altri aspetti propri del popolo Indiano e di alcune figure di rilievo di questa etnia. A spiegare la mostra nella sua evoluzione è stato il dottor  Piero Di Giuseppe. La mostra è fruibile fino al 15 luglio 2015, e sarà itinerante, toccherà, infatti, l’Alto Tirreno cosentino, da Aieta  a Verbicaro, Santa Domenica Talao, Maierà e Grisolia, Orsomarso, Scalea e Diamante, con l’inserimento nel Peperoncino Jazz Festival. Sono 13 gli artisti/fotografi, che espongono. La mostra a Cosenza è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10,00 alle 18,00 escluso il lunedì.

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Nel video la nostra intervista al responsabile della mostra Piero Di Giuseppe.

 

Lucia De Cicco

Amendolara (Cs): Tra identità e archeologia il prossimo 16 maggio

23463_5_0Archeologia, storia e territorio alla ricerca dell’identità perduta. È, questo, il titolo del convegno che si terrà nella sala consiliare il prossimo sabato 16 maggio alle Ore 17,30. Dopo i saluti del sindaco Antonello Ciminelli interverranno, moderati da Nunzia Gentile, l’agronomo Fabio Petrillo, i docenti Unical Silvia Sivini (Sociologia) e Aldo De Sanctis (facoltà di Archeologia – Restauro centri storici). Concluderà il dibattito il prof. Giuseppe ROMA direttore sezione Archeologia Unical – (Fonte/Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying).

Giornata Archeologica a Castiglione di Paludi

Giornata archeologicaCOSENZA – La consapevolezza del patrimonio archeologico e la sua fruizione informata sono tappe obbligate in un percorso finalizzato a una corretta valorizzazione del territorio. Tali elementi trovano un valido aiuto nelle nuove tecnologie e nelle metodologie ad esse legate relative all’archiviazione e alla diffusione dei dati archeologici.

Partendo da questa considerazione, l’Associazione Culturale Rizoma e il progetto Luoghi Ideali di Fabrizio Barca organizzeranno, per giorno 21 marzo 2015, la Giornata Archeologica a Castiglione di Paludi.

Questo primo evento, relativo all’Azione Siti Archeologici “Minori” dell’asse Sibari-Pollino, verrà realizzato grazie al supporto tecnico di Startup Calabria e al patrocinio, il sostegno e la collaborazione della Soprintendenza Archeologica della Calabria e del Comune di Paludi. A supportare l’iniziativa anche il Club Unesco di Cosenza “B. Telesio” e G.A.L. – Sila Greca Basso Ionio Cosentino.

Il focus dell’evento, ospitato nel sito archeologico fortificato brettio di Castiglione di Paludi, sarà concentrato su un nuovo metodo di fruizione dei beni culturali e di organizzazione della conoscenza legata ad essi che passa attraverso le nuove tecnologie della comunicazione.

Nel corso della giornata, l’interazione tra tecnologia e cultura evidenzierà come le due realtà non sono contrapposte, bensì integrabili e in grado di garantire il pieno sviluppo delle potenzialità di entrambi gli aspetti.

Durante l’evento, i partecipanti seguiranno un percorso archeo-digitale, suddiviso in tre segmenti, basato sull’utilizzo dei sempre più diffusi QR Code posti in corrispondenza delle evidenze archeologiche di rilievo. Gli utenti, scansionando i QR Code con il proprio smathphone o tablet potranno scoprire le informazioni riguardanti il bene culturale che si troveranno di fronte.

Ogni evidenza archeologica individuata all’interno del Parco Archeologico sarà inserita all’interno di una mappa del sito realizzata in OpenStreetMap disponibile online e che verrà illustrata nel corso dell’evento.

Durante la mattinata, inoltre, il Direttore del Museo di Sibari, il dott. Alessandro D’Alessio, il Sindaco di Paludi Domenico Baldino e l’architetto Paolo Vitti presenteranno il progetto di valorizzazione del nascente Parco Archeologico di Castiglione di Paludi, mentre il Club Unesco Provincia di Cosenza celebrerà la Giornata mondiale della Poesia UNESCO.

La giornata si concluderà con un momento di “green action” attraverso la piantumazione di piante grasse nell’area antistante il teatro, e con un rinfresco offerto dal Comune di Paludi.