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Arriva a Cosenza P.R.I.D.E.C.S, il primo “orgoglio gay” organizzato in città

COSENZA – Si terrà il prossimo 27 aprile, alle 11, presso la Sala Gullo della Casa delle Culture (Corso Telesio, 98- Cosenza) la conferenza stampa di presentazione del P.R.I.D.E.C.S. – il primo gay pride della città di Cosenza. Anche quest’anno tantissime città d’Italia celebreranno l’orgoglio Lgbtqi con dibattiti, eventi e parate e per la prima volta, all’Onda Pride, aderirà Cosenza con un programma ricco di appuntamenti culturali che avrà inizio l’8 maggio – con i saluti della senatrice Monica Cirinnà, impegnata nella lotta all’uguaglianza e firmataria della legge sulle unioni civili varata nel 2016 – e culminerà nella parata finale che avrà luogo il primo luglio. Durante la conferenza stampa sarà illustrato il documento politico del Pride ed il calendario degli eventi che precederanno la festa finale.
Alla presentazione sarà presente Eos Arcigay capitanato dalla presidentessa Lavinia Durantini, Federico Cerminara (militante queer e coautore del documento) e Gaetano Fazari (portavoce del gruppo comunicazione). Saranno inoltre presentati il logo (ideato da Achille Monteforte), la campagna comunicazione (a cura di Giovanni Barberio) ed il merchandising a cura di T-Squirt, partner di P.R.I.D.E.C.S..
 

A scuola si discute di “gender come alleanza educativa “, l’Eos Arcigay non ci sta

COSENZA – Il comitato provinciale Eos Arcigay Cosenza esprime pubblicamente stupore e preoccupazione in merito all’incontro “Parliamo di gender per una nuova alleanza educativa“, che si terrà il prossimo 18 gennaio presso l’istituto secondario di primo grado Falcone di Rende. Stupore per l’elenco dei promotori e preoccupazione per l’infondatezza del tema trattato e la totale assenza di contraddittorio all’interno dell’evento. Come associazione di categoria che fa parte di una realtà nazionale siamo ben consci della realtà scolastica spesso troppo ricca di episodi di bullismo, emarginazione e discriminazione di genere che eventi di questo tipo non possono far altro che alimentare. <<È per tanto a nostro avviso- si legge ancora nella nota-  fuori luogo che un istituto scolastico, ente primario di cultura, inclusione, formazione ed educazione, proponga un evento su una tematica inesistente scientificamente quale la “teoria gender” (falsa interpretazione degli “studi di genere”) negli ultimi anni utilizzata solo come strumento di promulgazione d’odio e discriminazione. La stessa ex ministra dell’Istruzione Stefania Giannini lo scorso anno chiariva l’inesistenza della teoria gender definendola una “truffa culturale” seguita a ruota dall’attuale ministra Valeria Fedeli che ha diffuso proprio nei giorni scorsi una nota del Miur relativa alla stessa tematica, invitando invece le scuole all’insegnamento di genere, da intendere secondo le sue stesse parole come la piena attuazione dell’articolo 3 della Costituzione italiana, che dice di non discriminare in base alla religione o all’orientamento sessuale>>. <<Questo comunicato vuole essere un invito a dei confronti più equi e una maggiore attenzione alle tematiche da affrontare in luoghi così delicati e, certi della vostra attenzione, rimaniamo sempre a disposizione per eventuali confronti e incontri>>.

Senatrice Cirinnà domani a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – Domani mattina alle ore 11 a Reggio Calabria atterrerà la senatrice On. Monica Cirinnà, relatrice in Senato e prima firmataria della proposta di legge.

La Calabria non vuole rimanere indietro sui diritti civili, ad appena 7 giorni dalla promulgazione della legge ospita “l’amazzone rainbow” che con forza ha fatto incassare a tutto il movimento LGBTQI italiano il primo e basilare punto di dignità e libertà di ogni affetto.

I tre comitati Arcigay calabresi “I Due Mari” RC, “EOS” CS e “Fenice” CZ infatti saranno il primo comitato di accoglienza all’aeroporto dello stretto Tito Minniti, un segno importante per questa terra nel faticoso percorso di inclusività e solidarietà sociale, un segno per esprimere vicinanza a tutti i rappresentanti politici che realmente ampliano lo spettro dei diritti umani.

La senatrice si sposterà al Museo Nazionale della Magna Grecia, accompagnata dalla Consigliera di Parità della Provincia dott.ssa Daniela De Blasio, socia onoraria del comitato arcigay reggino, da sempre “dichiarata” nella lotta ad ogni discriminazione.

Contestualmente si svolgerà alle ore 11:45, presso la sala Monteleone del palazzo del Consiglio Regionale il congresso fondativo del Coordinamento Arcigay Calabria. Saranno ospiti il prof. Vanni Piccolo decano del movimento LGBTQI italiano, originario di Bovalino amico della città di Reggio Calabria e di tutta la Calabria, mai avaro nel trasmettere entusiasmo e speranza di cambiamento, miglioramento del nostro meridione, il quale dal palco del Reggio Calabria Pride 2015 spronò il presidente del Consiglio Renzi ad approvare la legge; ed il dott. Gabriele Piazzoni Segretario Nazionale Arcigay  in rappresentanza di Arcigay Italia, eletto all’ultimo congresso nazionale di Napoli.

Alle ore 13:00 è previsto un momento conviviale con gli ospiti e l’On. Cirinnà presso L’A Gourmet di Filippo Cogliandro.

Alle 15:00 presso la sala Monteleone del palazzo del Consiglio Regionale inizierà l’incontro dal titolo “Unioni Civili, confronto con Monica Cirinnà”, con i saluti istituzionali del Presidente del Consiglio Regionale della Calabria dott. Nicola Irto ai quali seguirà la relazione della Prof.ssa Melania Salazar, ordinaria di diritto Costituzionale dell’Università Mediterranea di RC.

Sono già previsti alcuni interventi: il Presidente del Consiglio Comunale Demetrio Delfino; la dott.ssa Mirella Giuffrè presidentessa di Agedo Reggio Calabria; la dott.ssa Dominella Quagliata consulente Pari Opportunità del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e Presidente nazionale Psicologi Liberi Professionisti; il gruppo giovani Arcigay Reggio Calabria.

Giornata internazionale contro l’omofobia a Cosenza

www.news-town.it
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COSENZA (CS) – La campagna di Arcigay per il 17 Maggio, Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia mira  a rilanciare politicamente il tema dell’assenza in italia di una legislazione  a contrasto delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Spagna, Olanda, Germania e Francia, hanno legislazioni che in modi diversi vietano le discriminazioni e perseguono con maggiore efficacia i crimini d’odio a differenza dell’Italia dove la politica non è riuscita a a fare altrettanto. Eos Arcigay Cosenza presenta, una giornata ricca di attività che possano sensibilizzare il territorio e renderlo più inclusivo e meno razzista. Si va a festeggiare il piccolo passo in avanti con l’approvazione del ddl Cirinnà qualche giorno fa. La rete creata sul territorio nel corso negli hanno ha reso possibile una giornata di collaborazione e cooperazione con le moltissime realtà cosentine, banchetti di artigianato, associazioni culturali e di promozione sociale. Dalle 11 alle 20, nella Villa Nuova,  si terranno svariate attività, dal Pic Nic urbano contro l’omofobia alla biblioteca vivente, dai reading alle esposizioni artistiche e culturali. Eos Arcigay Cosenza vi aspetta contro tutti i “crimini d’odio”.

 

L’ Ateneo di Messina si dota del doppio libretto per studenti trans e transgender

th (72)Lo Sportello Trans di Reggio Calabria ed il comitato provinciale ArciGay “I Due Mari” esprimono massima soddisfazione per la scelta dell’Ateneo di Messina di dotarsi del “doppio libretto universitario” per studenti trans e transgender. Il doppio libretto, infatti, rappresenta uno strumento utile ed efficace per gli studenti e le studentesse universitarie che scelgono di iniziare un percorso di transizione. Cambiare sesso per un giovane spesso ha come conseguenza l’abbandono del percorso di studi perché diventa troppo difficile spiegare ad ogni professore perché alla foto del proprio documento non corrisponde più lo stesso volto, il nome è declinato al maschile anche se di fronte si ha una donna. La legge italiana infatti consente alle persone trans di cambiare il proprio nome anagrafico, in modo da adeguarlo all’identità psico-fisica e all’aspetto esteriore, solamente dopo la riattribuzione chirurgica del sesso, impedendo così a chi non l’ha ancora fatto o ancora non può farlo, di presentarsi nella società civile con dei documenti che rispecchino la propria identità di genere. Il doppio libretto universitario consentirà di lasciare le umiliazioni fuori dalle aule universitarie. Altre università italiane già da tempo hanno adottato il cosiddetto “doppio libretto” in favore degli studenti transgender, prima fra tutte è l’università degli Studi di Torino e a seguire l’università di Bologna, Napoli, Padova, Milano, Pisa e molte altre hanno approvato questo provvedimento. Questi atenei permettono agli studenti “trans” di richiedere il cambiamento del proprio nome nel libretto e nei documenti universitari, per poter frequentare i corsi, rispondere agli appelli, sostenere gli esami, senza che la loro privacy venga costantemente violata. Come Sportello Trans in questi mesi stiamo lavorando a stretto contatto con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che ospita la nostra sede per il servizio di accoglienza per persone trans, e con il rettore, prof. Pasquale Catanoso per raggiungere questo traguardo anche nel nostro Ateneo. I nostri più sinceri complimenti vanno al rettore dell’università di Messina, prof. Pietro Navarra, al garante degli studenti, avv. Francesco Olivo e alla presidentessa del comitato Unico di Garanzia, prof.ssa Maria Antonella Cocchiara e a tutto il Senato Accademico che hanno dimostrato, con questa scelta encomiabile un importante segno di civiltà, di rispetto della dignità umana e di valorizzazione delle rispettive differenze.

Nelle agende dei politici reggini i diritti a contrasto dell’omofobia

th (41)Istituzione del Registro delle Unioni Civili, accesso all’edilizia popolare, ampliamento delle commissioni pari opportunità alle tematiche LGBTQI, lotta concreta alla violenza di genere e all’omofobia con progetti rivolti alle scuole contro e con la costituzione di parte civile dei Comuni, nei processi di violenza e discriminazione di genere ed a sfondo omotransfobico. Sono questi alcuni dei temi che chiediamo siano urgentemente inseriti nelle agende dei consiglieri e dei sindaci della provincia di Reggio Calabria che saranno eletti il prossimo 31 Maggio. Riconoscere l’importanza di questi temi non deve essere un mero gioco di partito, bensì, il sentimento di ogni amministratore secondo propria coscienza; riconoscere tutto questo, significa dare piena dignità a tutti i cittadini, affermando la rilevanza e  l’esistenza della libertà di ogni affettività. Ognuno deve poter amare liberamente ed ogni nucleo affettivo, ogni famiglia deve essere tutelata. Il Registro approvato dal Comune di Reggio Calabria il 14 maggio, non rappresenta, come molti vogliono far credere, ispirati forse al Don Rodrigo Manzoniano, un cambiamento di stato sociale, che per altro violerebbe l’art. 117 in quanto sullo status personale solo una legge nazionale può legiferare, ma un regolamento amministrativo che riconosca la convivenza reale basata sul vincolo dell’affetto con l’accesso ad alcuni diritti amministrativi, in pieno accordo con L’art. 2 Cost. che dispone che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Orbene, per formazione sociale deve intendersi ogni forma di comunità, semplice o complessa, idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della Persona nella vita di relazione, nel contesto di una valorizzazione del modello pluralistico. In tale nozione è da annoverare, quindi, anche l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone – nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri, escludendo che la realizzazione di tali aspirazioni possa essere realizzata soltanto attraverso una equiparazione delle unioni omosessuali al matrimonio. Chiediamo, dunque, che l’adesione a queste tematiche sia unitaria da parte di ogni Candidato Amministratore di questa Provincia che si senta vicino e d’accordo secondo propria coscienza e non per adesione di massa o di partito.

Conferenza stampa per la tutela giurisdizionale delle vittime di discriminazione

REGGIO CALABRIA –

Giovedì 22 gennaio 2015, alle 11:00, si terrà la conferenza stampa di presentazione del Fondo di Solidarietà per la tutela giurisdizionale delle vittime di discriminazione, presso la Sala Giuditta Levato del Palazzo del Consiglio Regionale. La conferenza sarà presieduta dall’avv. Michele Salazar, consigliere CNF e dall’avv. Stella Ciarletta, componente della Commissione Pari Opportunità del CNF. Porteranno i loro saluti l’avv. Lucio Dattola, Presidente Arci Gay “I due mari” e l’avv. Maria Rita Stilo, vice presidente Comitato Pari Opportunità degli avvocati di Reggio Calabria.

Il Fondo è stato attivato dal Consiglio Nazionale Forense (CNF) e l’Ufficio Nazionale Anti Discriminazioni Razziali (UNAR) per garantire una maggiore effettività della tutela giurisdizionale e agevolare l’accesso alla giustizia per le vittime di atti discriminatori che non usufruiscano della ammissione al patrocinio a spese dello Stato e/o che si trovino in una situazione di comprovato disagio socio-economico. Infatti, attraverso l’accesso alle risorse del Fondo, coloro che intendano denunciare all’Autorità Giudiziaria casi di discriminazione con il procedimento previsto dalla vigente normativa antidiscriminatoria e che non usufruiscono del patrocinio a spese dello Stato potranno ottenere un’anticipazione in misura fissa da destinare alle spese di assistenza legale. In tal modo si intende ovviare alle difficoltà di natura economica che potrebbero ostacolare l’accesso alla tutela giurisdizionale.  I soggetti che possono accedere al Fondo sono le vittime di discriminazione per motivi di razza od origine etnica, religione, convinzioni personali, età, disabilità, orientamento sessuale e identità di genere ai sensi della normativa vigente nonché le associazioni di settore e le organizzazioni sindacali legittimate a stare in giudizio.

Promuovere una cultura delle Differenze

REGGIO CALABRIA – Si terrà oggi pomeriggio ore 17.00, presso la sala Conferenza della Provincia di Reggio Calabria, l’incontro “Promuovere una cultura delle Differenze” organizzato dall’associazioni ArciGay “I Due Mari” di Reggio Calabria. Sarà presentato durante il convegno il progetto per la creazione di sportelli di informazione, counselling e sostegno alle persone trans gender. Lo sportello, una volta entrato a regime, erogherà servizi di accoglienza e informazione di carattere generale rispetto ai bisogni e alle necessità degli/delle utenti, oltre a un servizio di ascolto, sostegno e disponibilità a colloqui. L’azione dello sportello vuole dare impulso anche ad un processo di integrazione territoriale delle politiche sociali e di aggressione degli stereotipi e pregiudizi culturali legati alle discriminazioni a causa dell’orientamento sessuale e identità di genere e per facilitare l’accesso ai servizi socio-sanitari e del lavoro delle persone transessuali e transgender.