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Molestano automobilisti e aggrediscono i carabinieri. Due arresti ad Acri

ACRI (CS) – Nell’ambito delle attività di controllo del territorio, i carabinieri della Stazione di Acri (CS), hanno arrestato ieri sera, per il reato di “Violenza, resistenza, minaccia a Pubblico Ufficiale e Lesioni personali”, un 30enne e un 31enne, entrambi di nazionalità rumena i quali, in evidente stato di ebbrezza, stavano molestando passanti e automobilisti mettendosi in mezzo la strada e lanciando sassi e bottiglie in vetro contro le malcapitate vittime.
In particolare i militari operanti, su segnalazione della Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, sono intervenuti in via Europa, nel tentativo di calmare e allontanare i due uomini, i quali, però, alla vista degli operanti, li Hanno insultati e spintonati.

Nel frattempo, sopraggiunti in ausilio i militari della Stazione Carabinieri di Bisignano e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Rende, si procedeva a immobilizzare e ammanettare i due soggetti i quali, prima di desistere, hanno continuato a opporre resistenza con calci e testate nei confronti dei militari procurando, a tre di essi, lesioni per le quali sono state necessarie le cure mediche dei sanitari del pronto soccorso dell’Ospedale “Beato Angelo” di Acri. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Rende, in attesa del rito direttissimo fissato per Questa mattina.

In casa come “Scarface”, spaccio di droga a Milano, arrestato un calabrese

MILANO – Un appartamento in zona Comasina come base operativa dello spaccio, e all’interno una sorta di ‘trono’ dietro a una scrivania, come usava fare il personaggio interpretato da Al Pacino nel celebre ‘Scarface’, e alle pareti un quadro con il protagonista di quel film, Tony Montana. E’ la scena comparsa di fronte agli investigatori della Polizia di Stato che, a Milano, hanno arrestato cinque persone nel corso di un’indagine antidroga nel quartiere di periferia ex storica roccaforte della ‘mala’ milanese. L’elemento di spicco del giro di spaccio, secondo la polizia, era Simone Pittella, pregiudicato come il fratello e legato a famiglie malavitose calabresi. Aveva in casa anche un pitbull, ‘Pablo’ dal nome del famoso trafficante internazionale Pablo Escobar, che il suo padrone usava come nickname sul web. In manette anche Antonio Caputo, di 33 anni, Davide Barretta, di 28, e Daniel Pittella, di 33, tutti pregiudicati. Il centro dell’attività era la casa di Pittella e Maria Emilia Carvelli. (ANSA)

Associazione a delinquere e traffico di droga, 14 arresti

CATANZARO- Operazione dei carabinieri di Catanzaro per l’esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal Gip su richiesta della Dda, nei confronti di 15 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di stupefacenti in concorso e detenzione illegale di armi e munizioni. Quattordici dei destinatari dei provvedimenti sono stati arrestati mentre ad uno è stato applicato l’obbligo di dimora. L’attività investigativa, condotta dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Catanzaro dell’Arma, ha permesso di disarticolare un potente sodalizio criminale operante nella zona sud del capoluogo.

Rossano, banda di ladri sgominata dalla polizia

ROSSANO (CS) – Quattro persone sono state arrestate a Rossano in flagranza di reato, dagli agenti del locale commissariato, per resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio, ricettazione, porto ingiustificato di arma impropria e possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso. Si tratta di Goran Jovanovic, serbo di 30 anni; di Toni Radosavljevic, sloveno di 18 anni; di Denis Radosavljevic, 19 anni, nativo di Secondigliano e di Dusepe Dordevic, 20 anni, nativo di Aversa. I poliziotti li hanno intercettati a bordo di una Opel Astra mentre si aggiravano furtivamente in un quartiere del centro cittadino. Gli agenti gli hanno intimato l’alt al veicolo, ma il conducente ha provato a forzare il blocco speronando l’auto della polizia. Dopo un breve inseguimento, durante il quale la banda ha anche infilato un senso vietato, le forze dell’ordine sono riuscite a catturare i componenti della banda. 

Arnesi da scasso nell’auto e refurtiva in quantità a casa di uno dei malviventi

Nella vettura, veniva trovata una borsa contenente numerosi arnesi destinati allo scasso e un coltellaccio a serramanico. La perquisizione è stata allora estesa nell’abitazione di uno dei quattro fermati dove la polizia ha rinvenuto e sequestrato numerosi altri arnesi da scasso, un altro coltello simile a quello rinvenuto in auto, numerosi monili in oro del peso complessivo di oltre duecento grammi, un televisore, una playstation e vari capi di abbigliamento, alcuni telefoni cellulari nuovi con relative scatole ed alcuni telefoni usati, occhiali da sole, scarpe, profumi, orologi. Tutto materiale di provenienza furtiva per come dichiarato anche da uno degli arrestati. Inoltre, nascosti in un cassetto della cucina, venivano rinvenuti due involucri in cellophane contenenti della sostanza stupefacente del tipo marijuana, un bilancino di precisione ed un arnese per tritare la marijuana. I quattro malviventi sono stati condotti nel carcere di Castrovillari.

Catanzaro, Operazione “Passo di Salto”. Emessi 52 provvedimenti restrittivi (VIDEO)

CATANZARO – In corso in provincia di Catanzaro una maxi operazione congiunta di carabinieri e polizia per l’esecuzione di 52 provvedimenti restrittivi emessi dal gip del tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di altrettante persone accusate a vario titolo dei reati di produzione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Disarticolata una potente associazione operante nella zona sud della città.

Il provvedimento racchiude vari filoni di indagine separatamente condotte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Catanzaro e dalla Squadra Mobile della Questura di Catanzaro. Le attività sono autonomamente e parallelamente scaturite da ulteriori acquisizioni del Commissariato di P.S. Lido e della Stazione Carabinieri di Catanzaro Lido la cui competenza territoriale è sui quartieri a sud del capoluogo ed originati per un verso da accertamenti sulla attività di un articolato sodalizio dedito ai reati in materia di stupefacenti, prevalentemente operante nella zona sud del capoluogo e per altro verso da alcuni gravi fatti accaduti nel capoluogo. Le investigazioni, per la cui realizzazione si è fatto ampio ricorso ad intercettazioni ambientali, veicolari e telefoniche oltre che a riprese filmate attraverso telecamere nascoste, hanno consentito di individuare un’organizzazione criminale suddivisa in tre livelli: fornitori, grossisti e spacciatori al minuto costituenti una vera e propria holding dello spaccio che vantava un sostanziale monopolio dell’illecito business in città e negli affollati centri del litorale ionico catanzarese, con stretti legami, per quanto attiene i canali di approvvigionamento, con potenti famiglie di ‘ndrangheta della Locride e del Crotonese. Una peculiare modalità operativa del gruppo è risultata essere la cessione in conto vendita delle sostanze stupefacenti, il cui regolare pagamento era garantito dalla forza di intimidazione esercitata dal sodalizio sugli spacciatori al dettaglio e sui consumatori. A scompaginare il collaudato modus operandi della organizzazione sono però intervenute le serrate investigazioni tecniche delle forze di polizia e la defezione, in corso d’opera, di uno dei capi del sodalizio, Santino MIRARCHI, divenuto collaboratore di giustizia nel 2016, le cui dichiarazioni hanno arricchito e completato il già solido quadro probatorio acquisito, del quale fanno parte integrante anche numerosi arresti e sequestri di droga eseguiti nel corso delle attività.

Maggiori particolari saranno forniti in una conferenza stampa che avrà luogo alle ore 11 nella sede della procura.

Detenzione e spaccio di droga, arrestati due coniugi

ROSSANO (CS) – Nel primo pomeriggio di ieri  i militari della Stazione Carabinieri di Rossano Centro, nel corso di un mirato servizio finalizzato alla prevenzione ed alla repressione dei reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti una coppia di coniugi rossanesi, G.G., classe 1982, e M.R., classe 1978, entrambi volti noti alle forze dell’ordine. I movimenti della coppia erano seguiti da qualche giorno da parte degli uomini dell’arma che, insospettiti da alcuni di questi atteggiamenti hanno proceduto ad un controllo presso l’abitazione dei coniugi, sita nel centro storico di Rossano.

L’accuratezza del controllo unita alla spigliatezza investigativa dei militari hanno fatto sì che fosse rinvenuta la sostanza stupefacente. La coppia, infatti, proprio per eludere questo tipo di controlli, aveva ricavato in un muro perimetrale esterno dell’abitazione una nicchia tra i mattoni in modo da creare un nascondiglio ove tenere la sostanza stupefacente. All’esito del controllo, i due coniugi sono stati trovati in possesso di circa trenta grammi di cocaina, in parte già suddivisa in dosi pronte per essere immesse sul mercato, insieme ad un bilancino di precisione e a diverso materiale per il confezionamento: il tutto è stato sottoposto a sequestro. La sostanza stupefacente avrebbe fruttato un illecito guadagno di circa 2.500 euro. Le attività sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, che al termine delle formalità di rito, disponeva per l’uomo, la custodia cautelare presso il carcere di Castrovillari, mentre per la donna gli arresti domiciliari presso l’abitazione. Il risultato odierno si inserisce in un contesto di azioni mirate del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza destinate a contrastare i reati in materia di stupefacenti.

 

Ricettazione, riciclaggio e furto aggravato, due arresti

REGGIO CALABRIA (RC) – Due persone, già note alle forze dell’ordine, sono state arrestate e poste ai domiciliari dai carabinieri della Compagnia di Taurianova in esecuzione di ordinanza emessa dal gip di Palmi con le accuse, a vario titolo, di ricettazione, riciclaggio e furto aggravato. Si tratta di Michele Raso, di 32 anni, e Ferdinando Ciricosta (29). Antonio Bevilacqua (44) ha avuto l’obbligo di dimora. Le indagini dei carabinieri di Polistena sono iniziate dopo il ritrovamento, in una officina di gestita da Raso e Ciricosta, di una Fiat Panda rubata poco prima a Pizzo (Vibo Valentia) con alcune parti già manomesse. Altre parti meccaniche e componenti di autovetture di provenienza incerta e un altro veicolo sono state poi trovate in altre due officine. Dalle indagini è emerso che il materiale era provento di furti. Secondo l’accusa, Raso e Ciricosta, avrebbero stabilmente acquistato o comunque ricevuto auto rubate per asportare i componenti. Bevilacqua era stato incaricato di rubate la Panda.

Droga e guida in stato di ebbrezza, week end di arresti e denunce

RENDE (CS) – Nel fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Rende hanno proseguito l’attenta azione di controllo del territorio mettendo in campo, su indicazione del Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, nonché alla verifica del rispetto del Codice della Strada.

Contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti

I militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende hanno:

  • Arrestato per il reato di “Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” un 26enne cosentino residente a Rende (CS). I militari operanti controllavano il giovane a bordo della propria autovettura e, a seguito di perquisizione personale rinvenivano, celato nella tasca dei jeans, un involucro in cellophane contenente 1 grammo di sostanza stupefacente del tipo “Cocaina”. Dalla successiva perquisizione domiciliare veniva rinvenuto un bilancino di precisione con accanto un peluche aperto sul retro. Da un’accurata ispezione i militari rinvenivano nel vano porta batterie del giocattolo un altro involucro in cellophane contenente 18 grammi di “Cocaina”. Il giovane veniva tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
  • Segnalato alla Prefettura di Cosenza, quali “Assuntori di sostanze stupefacenti” un 54enne, un 31enne e un 21enne tutti residenti a Rende (CS). I militari operanti in Rende (CS), controllavano i tre uomini i quali, a seguito di perquisizione personale, venivano complessivamente trovati in possesso di grammi 3 di “Marijuana”, tutto sottoposto a sequestro. Inoltre i militari della Stazione Carabinieri di San Pietro in Guarano hanno:
  • Denunciato per il reato di “Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” un 33enne di Lamezia Terme (CZ). I militari operanti a seguito di perquisizione all’interno della camera dell’uomo, ospite, in regime di arresti domiciliari, all’interno di una comunità terapeutica di Castiglione Cosentino (CS), rinvenivano occultata nel cassetto del comodino nr. 1 confezione di “Metadone” e 2 siringhe contenenti sostanze stupefacente.
  • Segnalato alla Prefettura di Cosenza, quale “Assuntore di sostanze stupefacenti” un 39enne di Casole Bruzio (CS). I militari operanti a seguito di perquisizione all’interno della camera dell’uomo, ospite all’interno di una comunità terapeutica di Castiglione Cosentino (CS), rinvenivano occultata nel cassetto del comodino nr. 1 siringa contenente sostanze stupefacente.

Contrasto all’uso di alcool durante la guida

I militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rende, hanno deferito in stato di libertà per il reato di “Guida in stato di ebbrezza” una 45enne (1,31 g/l) e un 26enne (1,24 g/l) di Rende (CS), un 27enne (0,87 g/l) di Lago (CS) e un 25enne (1,12 g/l) di Aprigliano (CS). I quattro automobilisti, in Rende (CS), sottoposti ad accertamento etilometrico, risultavano positivi con un tasso alcolemico superiore ai limiti previsti dalla legge. Le patenti venivano ritirate e le autovetture affidate a persone idonee alla guida.

 

 

Confezionavano la droga in cucina, arrestati due fratelli

LAMEZIA TERME (CZ) La cucina della loro abitazione era divenuta un vero e proprio laboratorio dove confezionavano la droga. Sono scattate così le manette per due fratelli, Antonio e Raffaele Cugnetto rispettivamente di 30 e 22 anni di Lamezia Terme, già noti alle forze dell’ordine. A seguito di alcuni controlli e perquisizioni, i carabinieri, fra pensili della cucina, hanno rinvenuto diversi pacchetti di marijuana. Sul tavolo della stessa cucina, invece, era presente tutto il necessario per confezionare la droga. I due fratelli sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio.

 

 

 

 

Controllo del territorio, arresti e denunce tra Corigliano e Rossano

CORIGLIANO – ROSSANO (CS) La Polizia di Stato continua nella sua azione di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti con controlli straordinari del territorio ad alta densità criminale.

I predetti controlli straordinari, nella tarda serata di ieri, hanno permesso a personale in servizio presso  il Commissariato di Rossano, diretto dal Commissario Capo dr. Giuseppe Massaro, di arrestare, in flagranza di reato, in Corigliano Calabro, due persone CERVINO Daniele  cl 86, già agli arresti domiciliari per analogo reato, e  D.A. cl 96, entrambi per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio, mentre il primo anche  per resistenza a P.U. e violazione degli obblighi degli arresti domiciliari. Nella stessa circostanza venivano denunciate altre due persone per concorso nell’attività di spaccio di sostanza stupefacente

In particolare a seguito di attività di appostamento ed osservazione, il citato personale sorprendeva un assuntore di sostanza stupefacente – di seguito segnalato all’Autorità Amministrativa per ex art. 75 309/90 – mentre accedeva all’interno dell’appartamento degli arrestati. Gli operatori di Polizia, dopo aver vinto la resistenza del CERVINO, che con violenza cercava di impedire l’accesso nell’abitazione, effettuavano immediatamente una perquisizione domiciliare, a seguito della quale, unitamente agli arrestati e ai due denunciati, rinvenivano 9 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish già suddivisa in dosi, un bilancino di precisione e altro materiale utile per il confezionamento in dosi della sostanza. All’ingresso degli operatori di Polizia, uno degli arrestati cercava di occultare, in un cassetto della stanza da letto, il bilancino di precisione ed il materiale utile al confezionamento in dosi della sostanza, con l’aiuto dei due denunciati che cercavano di nascondere i suoi movimenti dalla vista degli agenti.

Tutte le predette persone venivano accompagnate presso il Commissariato di Rossano per le formalità di rito e visti gli evidenti elementi di reità raccolti, veniva disposto per il CERVINO la traduzione presso la Casa Circondariale di Castrovillari, mentre per D.A. gli arresti domiciliari. Gli altri due soggetti venivano deferiti all’A.G. per concorso nell’attività di spaccio di sostanza stupefacente.

Nella stessa giornata di ieri il personale del Commissariato di Rossano unitamente al Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale  ha effettuato controlli straordinari del territorio mirati alla prevenzione e repressione dei reati in genere. Nel corso dei predetti servizi  tra il comune di Rossano e Corigliano, sono state identificate 90 persone,  controllati 32 veicoli, elevate 5 sanzioni amministrative per violazione al Codice della Strada sequestrando 2 patenti, effettuate 2 perquisizioni domiciliari e 3 perquisizioni personali. Sono stati effettuati anche controlli amministrativi a 2 attività commerciali notoriamente frequentate da pregiudicati.