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Mazzette e assunzioni “imposte”, arrestato dirigente comunale

BIANCO (RC) – Un dirigente del Comune di Bianco, Giuseppe Palamara, di 65 anni, responsabile dell’area Amministrativa e Affari generali dell’Ente, è stato arrestato dai carabinieri e posto ai domiciliari con l’accusa di tentata estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso.

 Nell’ambito della stessa operazione, denominata “Pupi-white city”, i carabinieri della Compagnia di Bianco hanno arrestato e condotto in carcere altre due persone, i fratelli Bartolomeo e Domenico Scordo, di 35 e 39 anni.

L’inchiesta che ha portato ai tre arresti, condotta dalla Dda di Reggio Calabria, riguarda un’attività estorsiva che sarebbe stata messa in atto ai danni di un imprenditore siciliano aggiudicatario nel 2014 dell’appalto per il servizio di refezione scolastica del Comune di Bianco. Ad una quarta persona, coinvolta in stato di libertà nella stessa inchiesta, è stata notificata un’informazione di garanzia.

Arrestato ladro di appartamento

COSENZA – Nella giornata di ieri gli agenti della Polizia di Stato hanno tratto in arresto A.M. di 45 anni, colto in flagranza di reato mentre tentava di darsi alla fuga a bordo di un veicolo dopo aver rubato in un’abitazione del centro città.

Il veicolo utilizzato per la fuga, un furgone del comune di Cosenza per il trasporto di persone diversamente abili, da verifiche immediate risultava anch’esso compendio del furto consumato giorni prima.

A.M. è stato trovato in possesso di tutta la refurtiva asportata nell’ appartamento, poi restituita al legittimo proprietario, così come il furgone è stato riconsegnato al personale delegato del Comune di Cosenza.

L’arrestato, inoltre, indicava spontaneamente in correità tale P.P.O. di anni 32, immediatamente individuato nelle adiacenze e subito bloccato dal personale della Squadra Volante. Quest’ultimo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà.

 

Sorpreso in possesso di stupefacenti, arrestato 36enne

COSENZA – Nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha tratto in arresto R.V., 36 anni, cosentino, perchè sorpreso in possesso di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

R.V. per rifornire i suoi avventori utilizzava un balcone della propria abitazione.

L’arresto è il risultato di mirati servizi di controllo, dedicati alle zone della città a più alto rischio criminalità o comunque molto frequentate dai giovani.

Una volta accortosi di essere stato individuato dalla Polizia, l’uomo ha invano cercato di disfarsi di un contenitore contenente dosi di stupefacente, che veniva prontamente recuperato e sequestrato.

In una successiva perquisizione nella sua abitazione sono stati rinvenuti altri 175 gr. di hashish e 25 gr. di marjuana, un bilancino di precisione ed attrezzi per il taglio.

Violenze e abusi in una scuola materna, insegnate finisce in manette

LAMEZIA TERME (CZ) – Un insegnante di una scuola materna, di 64 anni, è stato arrestato a Lamezia Terme con l’accusa di violenza sessuale su minori.

L’arresto è stato fatto in esecuzione di un’ordinanza di custodia in carcere emesso dal Gip del Tribunale di Lamezia Terme su richiesta della Procura.

E’ scattata dopo la denuncia di una madre che aveva ricevuto le confidenze della propria bambina l’indagine del personale del commissariato di Ps di Lamezia Terme, coordinata dalla Procura lametina, che ha portato all’arresto dell’insegnante di scuola dell’infanzia. Le dichiarazioni della donna sono state successivamente confermate da altre madri che, sentite a sommarie informazioni, hanno dichiarato di aver appreso fatti simili dalle rispettive figlie, anche loro allieve dello stesso plesso scolastico.

Fonte Ansa

Bancarotta fraudolenta, arrestato ex presidente del Rende Franco Ippolito Chiappetta

COSENZA – I militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Cosenza, nell’ambito delle indagini dirette da questa Procura della Repubblica di Cosenza, hanno eseguito una misura cautelare personale nei confronti di un imprenditore cosentino operante nel settore della produzione di bitumi e calcestruzzo, indagato per il delitto di bancarotta fraudolenta. Si tratta di Franco Ippolito Chiappetta, ex presidente del Rende Calcio.

Contestualmente, i Finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria hanno eseguito un sequestro preventivo di nr. 2 complessi aziendali costituenti l’oggetto delle condotte distrattive. Nello specifico, all’esito di articolate indagini di polizia giudiziaria, coordinate dalla Procura della Repubblica bruzia ed eseguite anche mediante l’ausilio di intercettazioni telefoniche, accertamenti bancari e minuziose ricostruzioni contabili, è emerso che il principale indagato ha posto in essere, nel tempo, plurime e reiterate condotte di bancarotta fraudolenta, attraverso contratti d’affitto e cessione di ramo d’azienda con i quali venivano distratti cespiti aziendali e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 7 milioni di euro, a vantaggio di una società di nuova costituzione, sempre riconducibile allo stesso indagato.

Inoltre, lo stesso schema fraudolento veniva replicato anche con un’altra società, dichiarata fallita nei giorni scorsi dal Tribunale di Cosenza, il cui patrimonio veniva di fatto svuotato attraverso contratti di fitto e cessione di ramo d’azienda.

Le attività investigative poste in essere contestualmente allo svolgimento dei principali atti distrattivi consentivano di descrivere compiutamente le condotte perpetrate dagli indagati e di sottoporre a sequestro i 2 complessi aziendali. La gravità delle condotte di bancarotta accertate, la loro reiterazione nel tempo ed il grave pericolo di inquinamento probatorio hanno consentito di richiedere ed ottenere i provvedimenti cautelari personali e reali eseguiti in data odierna. L’operazione condotta con efficacia e concretezza dalla Guardia di Finanza, sotto la costante direzione ed il coordinamento della Procura della Repubblica, testimonia l’attenzione investigativa a contrasto dei fenomeni illeciti a sfondo economico finanziario che sottraggono risorse pubbliche ed alterano lo sviluppo del libero mercato e della concorrenza leale

Aggredisce per mesi la moglie, arrestato

PAOLA (CS) – Gli agenti della Polizia di Stato di Paola hanno eseguito un’ordinanza con cui il GIP presso il Tribunale di Paola, sulla base della richiesta avanzata dalla locale Procura, ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di S.S., di 37 anni, per maltrattamenti in famiglia nonché lesioni gravi.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Paola, sono scaturite dalle dichiarazioni della donna, dopo che la stessa si è decisa a denunciare il marito.

La vittima ha così raccontato agli agenti mesi e mesi di umiliazioni, ripercorrendo giornate scandite da percosse, umiliazioni ed infine aggressioni fisiche da parte dell’uomo.

Con la denuncia è quindi scattato l’arresto da parte della Polizia ed è finito il calvario della donna.  

Maxi sequestro, ditta fallita continuava a lavorare, arrestato imprenditore

LAMEZIA TERME (CZ) – Il gruppo della Guardia di finanza di Lamezia Terme ha arrestato e posto ai domiciliari un imprenditore Gianfranco Caporale, di 50 anni, già titolare di un’azienda operante nel settore fabbricazione di infissi eseguendo contestualmente il sequestro di beni per oltre 1,2 milioni di euro.

L’arresto è stato fatto su disposizione del gip di Lamezia Terme che ha accolto la richiesta della Procura.

La ditta, secondo quanto emerso, avrebbe occultato rimanenze di magazzino per oltre 700 mila euro proseguendo l’attività tramite una srl artatamente costituita per tramite di un ex dipendente e legata fittiziamente alla madre dell’imprenditore fallito, amministratore di fatto della società. Inoltre, è stata disposta la sospensione temporanea dall’attività di un professionista, curatore fallimentare, che ha stipulato dei contratti di locazione degli impianti a canoni irrisori dando la possibilità all’imprenditore fallito di utilizzare “in nero” l’impianto oggetto di bancarotta fraudolenta.

Fonte Ansa

Maltrattamenti, lesioni e tentata estorsione, arrestato 52enne di Cosenza

COSENZA – Continua senza soluzione di continuità l’attività di contrasto al fenomeno dei reati di cd. “violenza di genere” da parte della Polizia di Stato nella provincia di Cosenza.

Un uomo è stato destinatario di un provvedimento cautelare dall’A.G. per il reato di maltrattamenti in famiglia al termine delle indagini condotte dagli uomini della Questura di Cosenza.

In particolare, nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile ha eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, emessa in data 29 aprile 2019 dal G.I.P. del Tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di F.I. di anni 52, di Cosenza, ritenuto responsabile dei reati di cui all’art. 572 (maltrattamenti in famiglia), agli artt. 582 e 585 (lesioni) e agli artt. 56 e 629 (tentata estorsione) c.p..

La misura cautelare trae origine dalle attività investigative condotte dal personale della Squadra Mobile a seguito della denuncia della sorella convivente dell’uomo, sporta in Questura nei mesi scorsi.

Più specificamente, è stato accertato che l’uomo, con condotte reiterate nel tempo, minacciava, insultava e umiliava la sorella, chiedendole continuamente soldi, con minacce di morte e aggressioni fisiche, arrivando in diverse circostanze ad aggredirla fisicamente con calci e pugni, lanciandole addosso degli oggetti, afferrandole la testa e sbattendogliela contro un frigorifero continuando poi a colpirla una volta che la donna era caduta a terra, offendendone il decoro e la dignità e ponendola in uno stato di sofferenza morale e psichica tale da renderle la vita assolutamente impossibile.

 

43enne arrestato per violenza sessuale

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Un uomo di 43 anni di Cassano allo Jonio è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale e atti persecutori. Dalle ricostruzioni aveva costretto una donna a seguirlo in un’abitazione isolata e l’ha violentata per poi tormentarla per mesi con messaggi e telefonate. 

L’arresto è stato eseguito in seguito ad un provvedimento emesso dal gip di Castrovillari su richiesta della Procura.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo, dopo la violenza, ha iniziato a tempestare la donna prima con telefonate e messaggi e poi con intimidazioni e minacce, anche fisiche. In una determinata circostanza l’uomo è anche accusato di avere fatto appiccare il fuoco al portone di casa di un’amica della donna per poi sparare quattro colpi di pistola nelle vicinanze dell’abitazione della vittima delle sue “attenzioni”.

Eseguita anche una perquisizione domiciliare

I carabinieri hanno compiuto una perquisizione in casa dell’uomo sequestrando le armi legittimamente detenute, per omessa custodia, e di alcune munizioni che non erano state denunciate.
   

Viaggiava in auto con soldi e droga, arrestato un 53enne

SAN CALOGERO (VV) – I carabinieri della Stazione di San Calogero, insieme a personale del 14mo Battaglione “Calabria”, hanno arrestato in flagranza di reato con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente un disoccupato originario di Mileto, S.P., di 53 anni, già noto alle forze dell’ordine.

Nel corso di un servizio di controllo, i militari hanno fermato l’uomo sulla statale 18 mentre era alla guida di un Audi A3. Insospettiti dall’atteggiamento del 53enne i carabinieri hanno deciso di perquisire l’auto ed hanno trovato oltre 10 grammi di cocaina già confezionata e suddivisa in cinque dosi pronta per essere venduta, circa 3600 euro in contanti, due taglierini, due cucchiaini in metallo, due ampolle in vetro, un flacone contenente bicarbonato e materiale vario per il taglio e il confezionamento.

L’uomo è stato così dichiarato in arresto e sottoposto ai domiciliari così come disposto dall’autorità giudiziaria.

Fonte Ansa, immagini di repertorio