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Droga, scoperta coltivazione canapa indiana. Un arresto nel reggino

REGGIO CALABRIA – I carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, nel corso di un servizio di perlustrazione e controllo del territorio, hanno scoperto una coltivazione di canapa indiana composta da oltre duemila piante arrestando una persona, P.M.A., di 32 anni, accusata di averla avviata e gestita. La coltivazione di canapa era stata avviata in località Bugulia di San Giovanni di Sambatello. Le piante di cannabis che la componevano erano tutte fiorite ed erano alte tra i 50 centimetri ed il metro. La piantagione, inoltre, era dotata di un sistema di irrigazione a goccia collegato ad un torrente. L’arrestato è stato condotto in carcere.

Senato, conclusa in Giunta audizione Caridi. In serata la decisione

ROMA – La Giunta per le Immunità del Senato, presieduta da Dario Stefano (Misto), ha concluso l’audizione del senatore di Gal Antonio Stefano Caridi accusato dai magistrati di Reggio Calabria di essere al vertice di una cupola segreta di ‘ndrangheta. La Giunta è ora convocata per le 14 e per le 20. Ed entro stasera è previsto che si arrivi ad un voto sulla richiesta di autorizzazione all’arresto del senatore. Caridi, uscendo dalla sede della Giunta di S.Ivo alla Sapienza, non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione ai cronisti.

«Avremmo voluto che l’audizione continuasse almeno nel pomeriggio – ha detto Carlo Giovanardi (Idea) – perché ora abbiamo dovuto concludere per andare a votare in Aula. Ma ci hanno detto di no. Vorrei sottolineare che si sta giocando con la vita di una persona…».

Cosenza, evade dai domiciliari. Arrestato dalla polizia

francesco nobleaCOSENZA – Ha evaso l’obbligo degli arresti domiciliari. Per questo sono scattate le manette a  carico di Francesco Noblea, 23 anni, pluripregiudicato di Cosenza. Il giovane è stato notato dagli agenti della Squadra Volante, in servizio di controllo del territorio, mentre percorreva contromano via Lungo Crati, diretto in Piazza Valdesi. Francesco Noblea, incurante della presenza degli operatori della Polizia di Stato, si avvicinava agli agenti e, addirittura dopo averli salutati con un “Buongiorno”, si dava a precipitosa fuga. Immediatamente inseguito, veniva bloccato ed arrestato per evasione nei pressi della propria abitazione. Dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Cosenza.

Cosenza, in carcere rapinatore seriale

COSENZA – Si sono aperte le porte del carcere per Antonello Adamo, 43 anni, di Cosenza, condannato a tre anni e 4 mesi di reclusione per rapina aggravata in concorso. L’ordinanza emessa dal tribunale di Cosenza è stata eseguita dai carabinieri della stazione di Cosenza Principale. I fatti risalgono al gennaio 2015, quando vennero perpetrate una serie di rapine a mano armata in pieno giorno ad alcune rivendite di tabacchi nel capoluogo bruzio. In particolare quella del 5 gennaio 2015 presso la rivendita di tabacchi in frazione Donnici Inferiore che fruttò un bottino di 600 euro e quella del 17 gennaio 2015 al bar tabacchi “New Continental” nel centro di Cosenza, che fruttò 4.000 euro. Le indagini svolte dai Carabinieri, permisero nell’immediatezza di identificare l’autore delle rapine, attuale arrestato, per il quale il 19 gennaio 2015 venne eseguito un fermo di polizia giudiziaria. L’arrestato, che si trovava agli arresti domiciliari, al termine della formalità di rito è stato tradotto presso la casa Circondariale di Cosenza.

 

Arrestati due 25enni per rapina ad un distributore di benzina

RENDE (CS) – I carabinieri della Compagnia di Rende hanno arrestato due giovani di Corigliano, P.V. e L.S., entrambi 25enni, accusati di rapina a mano armata e ricettazione dell’autovettura usata per darsi alla fuga. I fatti risalgono al tardo pomeriggio dell’11 marzo dell’anno scorso, quando i due, a bordo di una Fiat Uno rubata la sera prima, si sono presentati presso la stazione di servizio Tamoil di Acri e, pistola alla mano, hanno sferrato un violento pugno al volto dell’addetto alla pompa di benzina, rapinandogli circa 1.700 euro in contanti e il telefono cellulare. L’immediata battuta effettuata dai Carabinieri della Stazione di Acri ha permesso di rinvenire poco distante l’autovettura usata dai rapinatori, abbandonata ad alcuni chilometri di distanza dal distributore di benzina. Il sopralluogo svolto dalla squadra che si occupa d’investigazioni scientifiche ha consentito di raccogliere elementi di prova determinanti a carico degli arrestati. Infatti, gli esperti di dattiloscopia hanno isolato un’impronta digitale risultata del pollice di L.S., mentre P.V. è stato incastrato dal suo DNA, trovato su un cappellino usato per nascondere il volto alle telecamere di sorveglianza. Entrambi sono ora ristretti presso la Casa Circondariale di Castrovillari in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

Era ai domiciliari ma coltivava marijuana. Arrestato un pregiudicato

ROSARNO (RC) – Aveva deciso di trasformare il suo orto di primizie in una coltivazione intensiva di cannabis indica. Giuseppe Furfaro, di 53 anni, ai domiciliari e autorizzato dal Tribunale a coltivare di giorno il suo podere agricolo, è stato arrestato dai carabinieri a Rosarno con l’accusa di coltivazione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. All’interno del suo appezzamento agricolo in contrada Carmine del comune della Piana di Gioia Tauro, i militari hanno trovato 3.888 piante dell’altezza media di un metro. La droga prodotta, per un peso totale di 280 chilogrammi, secondo gli investigatori, immessa sul mercato avrebbe fruttato diversi milioni di euro. Furfaro stava scontando una pena detentiva ai domiciliari perché destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione “Gatta nel sacco” che a Rosarno aveva disarticolato una banda di mandanti ed esecutori di rapine in un esercizio commerciale. L’uomo è stato portato in carcere a Palmi.

Molesta e maltratta moglie, arrestato un ventinovenne

polizia 1CATANZARO – Un ragazzo di Catanzaro, allontanato dalla casa di famiglia per maltrattamenti ai danni della moglie, ha continuato a mettere in atto comportamenti persecutori nei confronti della stessa. Per questo motivo è stato posto agli arresti domiciliari dagli agenti del Commissariato di polizia di Catanzaro Lido su disposizione della Procura della Repubblica. L’uomo era stato sottoposto nel maggio scorso alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare. Nonostante ciò avrebbe continuato a molestare la moglie che ha deciso di rivolgersi alla polizia. Gli accertamenti d’urgenza eseguiti dagli investigatori sono stati poi trasmessi alla Procura che ha chiesto al gip l’emissione di un provvedimento cautelare eseguito la notte scorsa.

Cosenza, arrestato in flagranza in un negozio di fiori del centro storico

COSENZA – I militari della stazione carabinieri Cosenza Principale comandati dal Luogotenente Antonio Giovanni Pantano nel tardo pomeriggio di oggi, domenica 3 luglio, hanno arrestato Francesco Spina, 26 anni. Il giovane, sorvegliato speciale con precedenti di polizia, è stato colto in flagranza di reato all’interno di un negozio di fiori nel centro storico di Cosenza. Difeso dall’avvocato Cristian Cristiano, Spina è stato posto ai domiciliari su disposizione dell’Autorità giudiziaria in attesa del giudizio direttissimo che si terrà nella giornata di domani lunedì 4 luglio. Già un mese fa Francesco Spina era stato arrestato per tentato furto su corso Mazzini ad un furgone che trasportava 3000 euro di caffè ed era stato sottoposto all’obbligo di firma. (Foto di repertorio)

Vibo, ritrovato con cocaina, canapa e armi. Un uomo ai domiciliari

MILETO (VV) – Un giovane di 31 anni, Giuseppe Prostamo, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia nella frazione “San Giovanni” di Mileto con l’accusa di detenzione illegale di sostanze stupefacenti a fine di spaccio. L’arresto è seguito a una perquisizione nell’abitazione dell’uomo dove sono state rinvenute otto dosi di cocaina. Gli uomini dell’Arma hanno poi esteso la perquisizione a un terreno limitrofo alla casa, in cui sono stati ritrovati un mitra kalashnikov, una pistola, un fucile a pompa, 37 proiettili, sette bossoli esplosi e 31 piante di canapa indiana. I militari hanno avviato le indagini per accertare la responsabilità di Prostamo nella detenzione delle armi e della canapa. L’uomo è ora ai domiciliari.

 

Corigliano, arrestati due scafisti di origine africana

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Due uomini sono stati arrestati a Corigliano Calabro con l’accusa di essere gli scafisti di una delle imbarcazioni di migranti partita qualche giorno fa dalla spiaggia di Zuara, in Libia. I due sono stati fermati in seguito alle indagini condotte dalle Squadra Mobile in collaborazione con la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza e la Capitaneria di Porto di Corigliano. A coordinare le attività la Procura della Repubblica di Castrovillari. Si tratta di due uomini, entrambi originari dell’Africa, Tanapo Komal Moudou del Mali e Diarrassouba Mustapha della Costa d’Avorio: il primo pilota dell’imbarcazione a bordo della quale erano i migranti e il secondo navigatore con la bussola per indirizzare la navigazione. I migranti della nave in questione erano stati tratti in salvo dalla nave irlandese “Le Roisin”.