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Bisignano, arrestato il presunto autore degli incendi ad ambulanze e auto dei Servizi Sociali

BISIGNANO (CS) – È stato arrestato nella tarda serata di ieri dai Carabinieri della locale Compagnia, guidati dal Maresciallo Giuseppe Motta, U. E., 55 anni, ritenuto il responsabile dei gravi atti criminosi verificatisi nella cittadina nella giornata precedente. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per altri, rogo-notturno-ambulanze-1-225x300precedenti reati, era da poco tornato in libertà dopo diversi anni trascorsi in una Casa circondariale. U. E. è dunque ritenuto responsabile di un gesto che ha sconvolto i cittadini, ledendo non solo l’immagine di Bisignano, ma causando un grave danno economico e sociale. Infatti, nel pomeriggio di venerdì 17 giugno, intorno alle 18, è stato appiccato un incendio presso il garage della Polizia Municipale, che ha distrutto due automezzi, una Fiat Sedici e il nove posti dei Servizi Sociali, di proprietà del Comune di Bisignano. A sedare l’incendio sono intervenuti gli uomini della locale Arma e i Vigili del Fuoco della stazione di Acri. Successivamente, a notte inoltrata, un secondo incendio ha danneggiato in maniera irreversibile due autoambulanze della Croce Rosa, parcheggiate dinanzi al Municipio.

Le indagini condotte dai Carabinieri hanno permesso di individuare il presunto autore di questi atti. Restano ora da appurare le motivazioni del gesto, anche se, secondo le prime indiscrezioni trapelate, il 55enne avrebbe confessato la propria responsabilità di quello che può definirsi un atto isolato.

 

 

 

Nascondeva armi e munizioni in casa, arrestato operaio a Vibo

VIBO VALENTIA – Un operario dipendente del Comune di Vibo Valentia in servizio al cimitero, Alessandro Angelo Camillo, 47 anni, è stato arrestato dai Carabinieri e posto ai domiciliari con l’accusa di detenzione abusiva di arma e munizioni e per ricettazione. Nel corso di una perquisizione nella sua abitazione in contrada Cocari, infatti, sono stati rinvenuti una pistola calibro 7,65 marca Browning, acquistata al mercato nero, e due caricatori per la stessa con 37 cartucce. Tali oggetti, secondo quanto emerso, erano nascosti in un mobile. Oltre a questo materiale, i Carabinieri hanno ritrovato anche 25 cartucce per fucile calibro 12.

 

Vibo Valentia, arrestato il latitante Francesco Maiolo

carabinieriarrestoVIBO VALENTIA –  I carabinieri di Arena e della compagnia di Serra San Bruno hanno arrestato all’alba Francesco Maiolo, di 37 anni, latitante dal 14 settembre del 2015. L’uomo è stato individuato nell’abitazione della cognata, nel centro abitato di Acquaro.Maiolo, figlio del boss Rocco, scomparso nel 1990, ha iniziato la latitanza quando ha rotto il braccialetto elettronica attraverso cui veniva tenuto sotto controllo in regime di arresti domiciliari.Una fuga avvenuta poche ore prima della sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna a suo carico per associazione mafiosa a due anni e sei mesi di reclusione nell’ambito del processo “Luce nei boschi” .

In manette persona trovata in possesso di stupefacenti

CASTROVILLARI (CS) – Nella giornata odierna la Polizia di Stato, su disposizioni del Questore di Cosenza Luigi Liguori, ha effettuato, nell’hinterland castrovillarese, una vasta operazione di polizia giudiziaria finalizzata alla prevenzione e repressione di reati inerenti al traffico e la vendita di sostanze stupefacenti.

arresto castro 2Alle operazioni, coordinate dalla Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Castrovillari, hanno partecipato unità cinofile – antidroga ed antiesplosivo – del Gruppo Cinofili della Polizia di Stato di Vibo Valentia, nonchè equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale.

arresto castro 3Nel corso del servizio sono state controllate persone dedite allo spaccio, nonché sottoposte a perquisizione unità immobiliari e autovetture ove si riteneva potessero essere occultate sostanze stupefacenti di vario genere.

Durante l’accurato controllo veniva rinvenuto in una zona rurale vicina al centro abitato, sotterrato, un grosso contenitore in vetro contenente una pistola cal. 7,65 con matricola abrasa, perfettamente funzionante, ed un “panetto” di sostanza stupefacente del tipo “hashish” di circa 250 gr. occultato da riso.

Da diverso tempo gli uomini del Commissariato di Castrovillari controllavano la zona ove era stato notato un insolito movimento di soggetti dediti al consumo di sostanze stupefacenti.

La vasta operazione anti-droga è proseguita con ulteriori perquisizioni in un complesso di palazzine popolari nel centro di Castrovillari.

arresto castrovillariHa portato al rinvenimento ed al sequestro a carico di ignoti di: nr. 14 dosi di eroina, nr. 19 dosi di cocaina, nr. 2 pezzi di hashish di gr. 5 cadauno, tutti confezionati e pronti per la vendita.

Nello scantinato di proprietà di Anzillotta Luciano, di anni 49, sono state recuperate nr. 10 dosi di eroina e nr. dosi 12 di cocaina, anche queste preparate per essere immesse sul mercato.

Lo stesso è stato tratto in arresto e messo a disposizion e dell’A.G. procedente.

Aggredisce la moglie, arrestato quarantenne cosentino

arrestoCOSENZA – Il personale della Polizia di Sato in servizio presso la Squadra Mobile di Cosenza , ha tratto in arresto in flagranza di reato De Giuseppe Emanuele, di anni 44, perché responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia aggravato.Nello specifico alle ore 02.30 odierne perveniva alla Sala Operativa la richiesta di aiuto da parte della moglie convivente del De Giuseppe. Prontamente intervenuti sul posto, gli uomini della Polizia di Stato in servizio presso l’U.P.G.S.P. e la Squadra Mobile riscontravano che l’ennesimo episodio di violenza domestica si era consumato all’interno dell’abitazione che la vittima condivide con l’arrestato, i due figli minori e la madre disabile. Gli operatori della Polizia di Stato dopo aver raccolto la testimonianza della donna e degli altri familiari presenti all’accaduto, accertavano che l’aggressione era non solo avvenuta in presenza di due minori ma che l’ira dell’uomo si era scatenata per futili motivi. La donna è stata  soccorsa dagli agenti e portata  in ospedale dove veniva ricoverata in prognosi riservata. De Giuseppe Emanuele veniva quindi tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravato, perché compiuto in presenza dei figli minori, e posto agli arresti domiciliari su disposizione del P.M. di turno, dr. Casciaro.

Roggiano, nascondeva droga e soldi falsi in officina. Arrestato meccanico

ROGGIANO GRAVINA (CS) – Un uomo di 42 anni e di professione meccanico, L.S., incensurato, è stato arrestato e posto ai domiciliari dai Carabinieri della Compagnia di Roggiano Gravina, con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente, possesso di banconote falsificate e di detenzione abusiva di munizioni. Infatti, l’uomo nascondeva nella sua officina mezzo chilo di hascisc, banconote false di vario taglio per un valore pari a 1090 euro e due cartucce di fucile calibro 12. Gli uomini dell’Arma, nel corso di una perquisizione all’interno dell’officina gestita da L.S., hanno rinvenuto, oltre alla droga suddivisa in dieci panetti, ai soldi falsi e alle munizioni, anche un bilancino di precisione. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro dai militari, mentre l’uomo si trova ora ai domiciliari.

 

Funzionari Polizia in pausa pranzo arrestano due ladri (VIDEO)

COSENZA – Tre funzionari di polizia, in pausa pranzo, hanno arrestato a Cosenza due persone, Francesco Spina e Mauro Maurizio Sacco, sorpresi mentre stavano compiendo un furto sull’isola pedonale a Corzo Mazzini. I tre funzionari hanno notato che Spina e Sacco manifestavano particolare interesse per un furgone, riportante la scritta di una marca di caffè, all’interno del quale era custodita merce per un valore di circa quattromila euro. Insospettiti, i tre funzionari di Polizia, si sono posizionati dall’altro lato del Corso per verificare i movimenti dei due soggetti, i quali, dopo avere effettuato una sorta di sopraluogo attorno al furgone, si allontanavano. Successivamente Spina, avendo riconosciuto uno dei funzionari, invitava Sacco ad allontanarsi. Malgrado questo, però, si decideva di proseguire l’attività di osservazione e pedinamento e la loro ostinazione veniva premiata nel momento in cui i due malfattori ritornavano per completare il furto del furgone, scardinando lo sportello destro e cercando di appropriarsi del mezzo. A quel punto due dei tre funzionari raggiungevano di corsa i ladri. Sacco e Spina hanno tentato la fuga, ma dopo un breve inseguimento sono stati arrestati.

Coltivava marijuana in una azienda agricola. Un arresto

CAMINI (RC) – I carabinieri del Gruppo di Locri hanno arrestato a Camini un imprenditore agricolo, Giovanni Lavorata, di 57 anni, con l’accusa di coltivazione e detenzione illegale a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Da una perquisizione effettuata dai militari, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Vibo Valentia, è emerso che Lavorata, nella sua azienda agricola, che si estende per oltre cento ettari, aveva avviato alcune coltivazioni di canapa indiana. A conclusione dei controlli i carabinieri hanno sequestrato tre chili di marijuana già essiccata, una bilancia digitale ed un’apparecchiatura per il confezionamento sottovuoto delle partite di droga. Lavorata, su disposizione del pm della Procura di Locri, Rocco Cosentino, è stato portato in carcere.

Colpisce con un martello il figlio. Arrestato dalla polizia

COSENZA – Nella serata di ieri gli agenti della Questura di Cosenza hanno arrestato un cittadino di nazionalità bulgara con l’accusa di aver aggredito e colpito con un martello il figlio. L’episodio è accaduto in un baracca fatiscente nei pressi di via Popilia. L’uomo in un primo tempo è riuscito ad allontanarsi ma poi è stato individuato e tratto in arresto dagli agenti. Al figlio, soccorso e portato in ospedale, è stata diagnosticata una prognosi di 20 giorni. Nella mattinata di oggi scatterà la convalida del fermo.

 

 

Omicidio ladro, indagati ammettono il pestaggio

CASTROVILLARI (CS) – I cugini Andrea e Bruno Falbo, di 26 e 24 anni, sottoposti a fermo lo scorso giovedì per omicidio preterintenzionale per la morte di un uomo di 60 anni, Pietro Armentano, hanno ammesso di aver colpito violentemente e per più volte l’uomo sorpreso a rubare carburante da un camion della ditta di famiglia. I due questa mattina sono stati interrogati dal Gip di Castrovillari nel corso dell’udienza di convalida, alla presenza del pm Monica Matera e dei loro legali, gli avvocati Mauro Cordasco, Marisa Zuccarelli e Maria Rosa Di Mare. Al termine dell’udienza preliminare il gip ha convalidato il fermo dei cugini, riservandosi di decidere sulla forma della misura cautelare da adottare. Secondo quanto si è appreso, i due avrebbero sorpreso Armentano a rubare il carburante e l’avrebbero aggredito: l’uno lo avrebbe tenuto fermo, mentre l’altro lo colpiva. Inoltre, durante l’udienza la Procura ha depositato alcune intercettazioni ambientali fatte nella caserma dei carabinieri dove i due erano stati condotti dopo il fatto.