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Terrorismo, arresto di Hamil Mehdi a Luzzi. Il riepilogo della giornata e le reazioni della politica

Conferenza stampa arresto hamil MahdiCOSENZA – Aveva in programma di trasferirsi in Belgio Hamil Mehdi, 25 anni, il cittadino di nazionalità marocchina, da dieci anni trapiantato a Luzzi, nel cosentino, e tratto in arresto dal personale della Digos di Cosenza, coordinato dal servizio centrale antiterrorismo, diretto da Claudio Galzerano e dal questore di Cosenza Luigi Liguori. I particolari dell’operazione sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa cui ha partecipato anche Giovanni Bombardieri, magistrato della Dda di Catanzaro, che ha coordinato le indagini. Su Hamil Medhi le forze dell’ordine hanno cominciato ad interessarsi dal luglio dello scorso anno, quando il giovane è stato respinto alla frontiera di Istanbul per motivi di sicurezza. Le autorità turche lo hanno rispedito in Italia poiché non aveva bagagli con sé, non aveva il biglietto di ritorno ed era sospettato di voler raggiungere, attraverso la Turchia, i territori islamici per unirsi ai guerriglieri dell’Isis. Al suo rientro il marocchino era stato fermato all’aeroporto di Fiumicino, dove i poliziotti gli avevano trovato uno zainetto con all’interno un paio di pantaloni militari, una pubblicazione dei Fratelli Musulmani sui comportamenti che deve tenere un buon musulmano secondo il Corano, due telefoni cellulari e 800 euro. Neanche ai familiari Mehdi aveva svelato le sue intenzioni. Quando gli agenti della Digos si presentarono a casa sua a Luzzi, a luglio, i familiari dissero che il giovane sarebbe rientrato quella stessa sera. Sulla vicenda dell’espulsione il giovane si difende sostenendo che era andato in Turchia “solamente per pregare”. Ai poliziotti che stamani lo hanno arrestato, il giovane ha ribadito che gli avevano à’ contestato di appartenere all’Isis, ma di avere spiegato che non era vero. Per oltre sei mesi la Digos di Cosenza, sotto le direttive della Dda di Catanzaro, ha monitorato il marocchino, nell’ambito di un’indagine di prevenzione che ha consentito di accertare che Hamil Mehdi aveva un12633298_934550579962159_309948123_o accanito interesse per immagini, filmati e altri contenuti propagandistici riferiti all’organizzazione terroristica dello Stato Islamico, linkati quotidianamente tramite diversi siti telematici d’area, i cui contenuti rimandano a forme di addestramento e combattimento tra soggetti incappucciati, tutti contrassegnati dall’inconfondibile “brand” dello Stato Islamico. Notato nel giovane anche l’estremo rigore nel seguire i dettami del Corano, oltre agli accorgimenti che il cittadino marocchino teneva durante la navigazione in internet per evitare di ricevere virus e di essere intercettati. Inoltre, le indagini hanno appurato che Hamil Mehdi aveva contatti indiretti con utenze di soggetti che sono stati accertati essere responsabili di attività a’ riconducibili al terrorismo internazionale, tra cui anche una a cui faceva capo anche Ayoub El Khazzani, l’attentatore del treno Parigi-Amsterdam. I numerosi elementi raccolti, hanno costituito una solida base per applicare la recente normativa di contrasto al terrorismo internazionale con particolare riferimento alla fenomenologia dei cosiddetti foreign fighters, ovvero persone che si autoaddestrano con la finalità di unirsi alla battaglia condotta dall’Isis. Per questo la Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha proposto al competente Gip l’adozione della misura di custodia cautelare che ha portato all’arresto di questa mattina. All’arresto si è giunti anche per evitare che il giovane riuscisse a fuggire, considerato che dopo l’espulsione in Turchia aveva manifestato l’intenzione di volersi trasferire in Belgio, viaggio poi rinviato per motivi di famiglia. Questo ulteriore elemento ha spinto il coordinatore della Dda di Catanzaro, Giovanni Bombardieri, ed il sostituto procuratore Paolo Petrolo a chiedere l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’arresto di Hamil Mehdi è ritenuto dal Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, un “caso importante” perche’ rileva come “internet sia utilizzata da Isis per reclutare manovalanza di morte e avviare processi di autoradicalizzazione”.

 

LE REAZIONI:

Matteo Renzi (Presidente del Consiglio) – Il potenziale terrorista arrestato a Cosenza questa mattina non è il primo e non sarà l’ultimo. Perché il lavoro delle nostro Forze dell’Ordine è straordinario. Quelli che dicono alziamo i muri e chiudiamo le frontiere non si rendono conto che molti sono già in Europa

Filippo Bubbico (Viceministro dell’Interno) – Il decreto anti terrorismo ha messo a disposizione del Paese strumenti molto importanti che funzionano. Questa operazione è stata resa possibile esattamente in ragione dei contenuti di quel provvedimento che ha garantito alle forze di polizia e alla nostra intelligence di poter analizzare, controllare e valutare meglio i fattori di rischio.

Antonio Gentile (Senatore Area Popolare) – L’operazione condotta oggi dalle Forze dell’Ordine a Cosenza e che ha portato all’arresto di un marocchino per terrorismo dimostra il livello altissimo di attenzione in Italia e l’efficienza del nostro sistema sicurezza. Tutto ció conferma l’ottimo operato del governo ed in particolare del ministro Alfano, la cui fermezza e decisione ha consentito il varo di norme, da ultimo proprio il decreto antiterrismo, che hanno rafforzato le difese del nostro territorio fornendo allo stesso tempo strumenti efficaci per il contrasto e la lotta al terrorismo internazionale. Sono azioni brillanti come queste che danno la misura del buon operato del governo, facendo giustizia delle demagogiche e populistiche dichiarazioni di chi invece sa soltanto fomentare le paure degli italiani. E’ anche questo il senso dello stare al governo e di essere una forza responsabile di governo come Area popolare

Rosa Calipari (vice presidente della commissione Difesa e componente del Copasir) – Complimenti alla Digos di Cosenza e allo Sco, il Servizio centrale antiterrorismo, per l’operazione che ha portato ad individuare un giovane pronto a trasformarsi in un foreign fighters. L’arresto di questa mattina dimostra che le norme esistenti, insieme a quelle di recente approvazioni con il decreto antiterrorismo, la preparazione e la professionalità delle nostre forze di sicurezza nel loro complesso sono efficaci. Possiamo senz’altro affermare che il nostro Paese oggi è all’avanguardia nel contrasto al terrorismo internazionale, un mostro particolarmente feroce e con molte teste, contro il quale la tecnologia può molto ma solo insieme al dispiego intelligente e generoso delle risorse umane.

Roberto Occhiuto (deputato Forza Italia) – Oggi è il giorno dei complimenti alle forze dell’ordine per la brillante operazione che hanno messo a segno. Ma non solo. Oggi deve essere anche il giorno in cui ci chiediamo quanto siano sicure le nostre città e cosa stia facendo il governo per garantire la sicurezza di tutti noi. Il governo non può fare finta di nulla, limitandosi a festeggiare l’evento, facendosi forza del successo della polizia. L’Italia, purtroppo, è un paese ad alto rischio di infiltrazioni terroristiche, anche per colpa delle politiche messe in campo da Renzi e Alfano, che stanno dimostrando di non essere assolutamente in grado di gestire queste emergenze. Mehdi sembrava perfettamente integrato, mentre questo parlava con terroristi e aspirava ad allacciarsi le cinture per l’ascesa al suo paradiso: attenzione, perché questa non è una rara eccezione, ma la regola di questi terroristi.

Ernesto Magorno (Deputato Partito Democratico) – Le forze di polizia calabresi hanno compiuto un’importante operazione antiterrorismo. A loro un grazie, il terrore non vincerà mai.

Operazione antiterrorismo a Luzzi. Arrestato presunto foreign fighter marocchino

questura-csCOSENZA – E’ scattato alle prime luci dell’alba il blitz antiterrorismo condotto dagli uomini della Digos di Cosenza che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un presunto foreign fighter marocchino. L’operazione è stata coordinata dal Servizio centrale Antiterrorismo. In manette è finito un giovane di 25 anni, Hamil Mehdi, Commerciante ambulante residente a Luzzi, in provincia di Cosenza: gli uomini della Polizia, che indagavano su di lui dal luglio scorso, lo hanno bloccato nella sua abitazione. Il marocchino è indagato per i reati previsti dalla nuova legge antiterrorismo in vigore da aprile 2015 ed in particolare gli viene contestato l’articolo 270 quinques del codice penale che disciplina il reato di addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale. Secondo quanto si è appreso era pronto per raggiungere gli scenari di guerra e per combattere nelle file dell’Isis. Era arrivato in Turchia lo scorso 10 luglio, dove è stato fermato dalle autorità per un controllo. Al termine degli accertamenti, le autorità turche, d’intesa con gli uomini dell’Antiterrorismo italiano, lo hanno respinto per motivi di “sicurezza pubblica” e lo hanno fatto rientrare in Italia. “Sono andato in Turchia solamente per pregare” ha detto il marocchino ai poliziotti nel momento dell’arresto. “Mi avevano già contestato di appartenere all’Isis ma io ho sempre negato. Ed anche ora ribadisco che non appartengo all’Isis. Sono andato in Turchia solamente per pregare”. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma alle 11 in questura a Cosenza alla presenza del questore Luigi Liguori e del coordinatore della Dda di Catanzaro Giovanni Bombardieri.

Lamezia, ubriaco alla guida causa incidente. Arrestato

LAMEZIA TERME (CZ) – Un uomo, di nazionalità ucraina, è stato arrestato dagli agenti della Polizia Municipale dopo che, ubriaco alla guida, ha provocato un incidente. S. M., 33 anni, alla guida di un furgone, è fuggito senza prestare soccorso alla persona rimasta ferita, dopo che, perso il controllo del suo furgone, aveva tamponato l’auto del malcapitato. I vigili urbani, diretti dal comandante Salvatore Zucco, sono immediatamente intervenuti sul posto e hanno avviato le indagini che hanno permesso di rintracciare l’ucraino. Dall’alcol test subito effettuato è emerso che l’uomo aveva un tasso alcolemico tre volte superiore a quello consentito dalla legge.

L’automobilista rimasto ferito ha riportato lesioni che sono state giudicate guaribili in dieci giorni dai sanitari che lo hanno preso in cura.

 

Cosenza, arrestato presunto autore di rapine in tabaccherie

carabinieri notteCOSENZA – Un giovane di 20 anni, M.D., è stato arrestato dai carabinieri a Cosenza per rapina e ricettazione. Al giovane è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il ventenne è accusato di aver compiuto due rapine in rivendite di tabacchi a Cosenza e Mendicino. In entrambi i casi i titolari degli esercizi commerciali furono aggrediti e picchiati. Sono in corso le indagini per individuare i complici del ventenne che hanno compiuto le rapine.

Castrovillari, un arresto per droga

poliziaCASTROVILLARI (CS) – Il Commissariato della Polizia di Stato di Castrovillari, nel corso dei servizi di prevenzione e repressione del traffico di stupefacenti, disposti Questore Liguori, ha tratto in arresto un corriere della droga ed ha denunciato a piede a piede libero un altro soggetto coinvolto nel traffico di stupefacenti a margine di una attività di indagine caratterizzata da accurati servizi di osservazione e pedinamento. Le forze dell’ordine, in particolare, intercettavano una Fiat Panda, nei pressi dello svincolo autostradale di Tarsia, condotta da Carmine Barca, 49 anni, con precedenti specifici per estorsione e traffico di stupefacenti. La vettura veniva inseguita e bloccata nei pressi di una villa. La successiva perquisizione del veicolo portava al ritrovamento di mezzo chilo di cocaina occultata sotto la leva del cambio della stessa autovettura. Carmine Barca veniva tratto in arresto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Una seconda persona che si era intrattenuta con Barca poco prima del suo arresto, G.G. con precedenti specifici e già sottoposta a sorveglianza speciale con obbligo di dimora, è stata denunciata a piede libero.

Ferisce barbaramente la convivente, un arresto a Cosenza

COSENZA – Un uomo, B.D.F., di 34 anni, romeno, è stato arrestato dai carabinieri a Cosenza per maltrattamenti in famiglia e lesioni gravi nei confronti della convivente. L’uomo dopo essere rientrato a casa, ha aggredito e picchiato per futili motivi la convivente, la quale è riuscita a scappare e ad avvisare i carabinieri. La vittima è stata soccorsa e ricoverata in prognosi riservata nell’ospedale di Cosenza dove i sanitari hanno riscontrato un trauma cranico, fratture alle coste e al setto nasale.
Quando i carabinieri sono intervenuti nell’abitazione della donna hanno trovato le stanze con evidenti segni di colluttazione e sangue sui muri.

Bova Marina, ubriaco fa irruzione a uno spettacolo. Arrestato

BOVA MARINA (RC) – Vincenzo Minniti, 47 anni, già noto alle forze dell’ordine è stato arrestato ieri sera dai Carabinieri dopo aver cercato di interrompere uno spettacolo in corso in piazza del Municipio, forzando le transenne con la propria auto e poi aggredendo gli addetti alla sicurezza del palco. Minniti è stato posto in stato di fermi per ubriachezza molesta e guida in stato di ebbrezza, ma anche per lesioni, danneggamento e resistenza a pubblico ufficiale, giacchè si è opposto all’arresto e, in caserma, ha minacciato i militari.

 

Crotone, nascondeva in casa 1 kg di cocaina. Arrestato

CROTONE – B. A., 32 anni, con specifici precedenti e obbligo di firma, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Crotone con l’accusa di detenzione di sostanze stupafacenti ai fini di spaccio. L’uomo, infatti, nascondeva all’interno di un garage di pertinenza della sua abitazione, oltre un chilo di cocaina assieme a sostanza da taglio e due bilancini. I finanzieri, nel corso di una perquisione nella sua abitazione hanno trovato la droga suddivisa in panetti e “pallotte”.

 

Un arresto a Cosenza per detenzione droga

COSENZA – La Squadra Mobile e la Squadra Volante di Cosenza hanno arrestato e sottoposto agli obblighi della Sorveglianza Speciale, M.C., classe 1995, noto pregiudicato, cosentino, poiché, a seguito di perquisizione domiciliare, è risultato in possesso di circa un chilogrammo di marijuana, una stecca di hashish, nr. 4 dosi di cocaina, gr.15 di mannite, un fucile doppietta, cal.12 marca Zoli, provento di furto, un bilancino di precisione, nonché oltre 1.500 euro, in contante.

L’uomo, nel pomeriggio di ieri, a seguito dell’esplosione di un ordigno nei pressi della propria abitazione, era stato trasportato presso il locale Ospedale Civile e ricoverato per gravi ustioni riportate su tutto il corpo. Visti i precedenti specifici in materia di esplosivi dell’arrestato, la polizia ha dunque provveduto a perquisire il domicilio dell’arrestato, rinvenendo il materiale che è stato poi sequestrato.

Tenta di investire un agente della Polstrada. Arrestato

Trasferimenti-Polizia-di-StatoCOSENZA – Aveva una sostanza stupefacente a bordo dell’auto e per questo non si è fermato all’alt imposto al veicolo da un agente della polizia stradale. Al contrario, l’uomo ha premuto il pedale dell’acceleratore rischiando di investire il poliziotto. L’episodio si è verificato nella notte di Capodanno. Protagonista in negativo un 38enne sulle cui tracce si sono immediatamente messi una volante della Polstrada ed un mezzo della Guardia di Finanza. L’uomo è stato bloccato a Montalto Uffugo, dopo un breve inseguimento che si è protratto lungo la Salerno-Reggio Calabria, ed è stato arrestato. A bordo della sua vettura sono stati rinvenuti 57 grammi di cocaina.