Archivi tag: arsac

AgriSila, gli allevatori calabresi presenteranno la razza Podolica e le bellezze del territorio

CAMIGLIATELLO SILANO (COSENZA) – Parte AgriSila, l’evento organizzato dall’Associazione Regionale Allevatori della Calabria che per tre giorni metterà in mostra le qualità della razza Podolica insieme alle potenzialità della montagna e di un’agricoltura sostenibile.

 

È stata presentata nella sede provinciale dell’Associazione Regionale Allevatori la manifestazione AgriSila, iniziativa che si terrà da giovedì 15 a domenica 17 settembre presso le strutture del Centro Sperimentale ARSAC, in contrada Molarotta di Camigliatello Silano.

Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte il Presidente Regionale dell’ARA, Raffaele Portaro, il Commissario Straordinario dell’ARSAC, Stefano Aiello e il consigliere regionale Mauro D’Acri.

Il delegato all’Agricoltura della Regione Calabria ha messo in evidenza “il lavoro egregio espresso dall’ARA con l’Ente regionale in questi ultimi tre anni, tanto che il presidente Mario Oliverio ha inteso rivolgere grande interesse verso un settore così strategico. L’evento che si terrà in Sila serve a promuovere le opportunità per gli allevatori, ma anche la convenienza per i consumatori calabresi e l’ottima qualità della carne Podolica – ha dichiarato nel corso della conferenza stampa il consigliere Mauro D’Acri –. Peraltro, la Podolica garantisce un’ottima qualità con le sue carni e i suoi prodotti derivati, soprattutto per la salubrità degli alimenti ottenuta dal benessere animale e dalla salvaguardia dell’ambiente, fortemente voluti da questa Amministrazione Regionale, visto che rappresentano un asset molto importante per il sistema produttivo e commerciale del settore agroalimentare calabrese. Tant’è vero che anche la GDO e il settore della ristorazione si stanno interessando alla qualità e alla bontà di gusto garantita dalle carni di questa razza autoctona”.

Nel sostenere quanto affermato da D’Acri, il presidente Raffaele Portaro si è detto molto soddisfatto dell’evento “soprattutto perché nei tre giorni di programma si terranno la XIV edizione della Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Podolica, la XIV edizione dell’Asta Manze di Razza Podolica e l’Esposizione delle Razze Autoctone Silane, ma anche perché AgriSila rappresenta un momento di confronto e apprendimento con altre realtà extraregionali nell’ambito della tutela sanitaria degli animali e dei prodotti per i consumatori, della commercializzazione degli stessi prodotti e del rispetto e della salvaguardia dell’ambiente che si garantisce anche con la presenza di questi animali in molte aree dell’altipiano silano”.

Dello stesso avviso anche il Commissario Straordinario dell’Arsac, Stefano Aiello, che ha messo ha disposizione la struttura del Centro Sperimentale di contrada Molarotta, convinto che “con AgriSila l’ARA non celebra solo la Podolica e il percorso di crescita qualitativa degli allevamenti calabresi e meridionali, ma diffonde una migliore consapevolezza dell’importanza produttiva, sociale, culturale, ecologica e turistica, oltre alla conoscenza dei metodi tradizionali di produzione zootecnica, dei patrimoni genetici autoctoni, dei prodotti tipici di origine animale e del loro valore biologico, storico ed economico”.

Dopo l’arrivo e la sistemazione degli animali, provenienti anche dalle regioni in cui è presente la razza Podolica, domani si darà il via agli interessanti workshop e agli approfondimenti tecnico-scientifici che caratterizzano il sistema zootecnico calabrese, coordinati dal giornalista Valerio Caparelli.

Alle ore 9.30 si parlerà di “Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare in Calabria” con il Commissario ad acta per il Piano di Rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Calabria, Massimo Scura.

Alle ore 11.30 si affronterà con la Biotecnica BCF il tema delle “Deiezioni animali: da un problema a una risorsa”, mentre alle ore 16.00 si darà spazio a “Le nuove forme di credito e garanzia a sostegno dell’agricoltura” insieme alla BCC Mediocrati.

La giornata informativa si concluderà alle ore 18.00 con l’interessante seminario dell’ANABIC su “Progetto I-BEEF PSRN 2014-2020, Sottomisura 10.2 – Biodiversità animale: presentazione della nuova scheda di caratterizzazione fenotipica”.

Camigliatello, una sala alla memoria di Settimio Armando Carbone

SPEZZANO DELLA SILA (CS) – Avrà luogo sabato 25 giugno, alle ore 11, a Camigliatello Silano, la cerimonia d’intitolazione della sala convegni del Centro Sperimentale Divulgativo dell’Azienda Molarotta dedicata alla memoria di Settimio Armando Carbone, dirigente tecnico di riconosciuta maestria e competenza.
All’evento, organizzato dall’Arsac, interverranno Italo Antonucci, direttore generale della stessa Azienda regionale, e  Giuseppe De Marco, direttore del Centro di Molarotta, ai quali è affidato il compito di ricordarne la figura, il profilo e l’opera dell’ex dirigente Carbone nel più vasto contesto della modernizzazione dell’agricoltura calabrese.
La cerimonia si concluderà con l’intervento del consigliere regionale Mauro D’Acri, mentre il parroco Don Michele Fortino, ad inizio della manifestazione, impartirà la benedizione alla targa d’intitolazione della sala.

Il “Valore della terra” calabrese all’Expo

expo2015CATANZARO(CZ) – Si terrà domani, Mercoledì 23 settembre, dalle ore 10,30, a Milano, presso il Padiglione del Corriere della Sera in Expo, il workshop internazionale “Paesaggi rurali del Mediterraneo”, promosso dalla Regione Calabria con il Segretariato Generale al Consiglio dell’Europa per l’attuazione della Convenzione Europea sul Paesaggio. L’iniziativa apre una giornata di approfondimento dedicata al tema “Il valore della terra” e nella quale sarà particolarmente evidenziata la Calabria quale mosaico di paesaggi rurali mediterranei, posta ad anticipazione della “Settimana del Protagonismo” della Calabria all’interno dell’Esposizione Universale di Milano, in programma da Venerdì 25 sino a Mercoledì 30 settembre.Il workshop avrà la partecipazione, in qualità di chairman, di Maguelonne De Jeant-Ponts, Segretario generale al Consiglio dell’Europa per l’applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio; introdotto da Felice Spingola, Presidente del Comitato Scientifico Centro Studi PAN, conterà relazioni di Gourgiotis Anestis, Capodivisione del Ministero dell’Ambiente, dell’energia e dei cambiamenti climatici; Abdelouahab Idelhadi, professore di Urbanistica all’Università di Rabat; Alberto Cagnato, membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio del Paesaggio “Medio Piave”; Paolo Castelinovi, Presidente Association Landscape for Torino; Gonzalo Acosta Bono, Governo dell’Andalusia, responsabile dell’attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio in Andalusia.Concluderà Franco Rossi, Assessore alla Pianificazione Territoriale ed Urbanistica della Regione Calabria.Seguirà una degustazione di prodotti della campagna calabrese, organizzata dalla Regione Calabria con la collaborazione dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese (Arsac) e curata da studenti e tutor degli Istituti Alberghieri della regione. Concluderà la giornata il Meeting “ La tutela del paesaggio rurale e la valorizzazione del modello alimentare mediterraneo”.

Coldiretti Calabria: Un mostro a due teste per l’agricoltura calabrese

Ha spento le otto candeline  (ma non c’è niente da festeggiare) la soppressione dell’ARSSA (l’Azienda Regionale Servizi Sviluppo Agricolo) in buona compagnia (si fa per dire!), negli ultimi due anni e mezzo, dell’Arsac (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese ). Un mostro a due teste imbalsamato, più unCOLDIRETTIico che raro, costruito dal legislatore regionale che drena ben 124mila €uro al giorno e tra l’altro ha distrutto quello che di buono era sopravvissuto come ad esempio i servizi di assistenza tecnica e di supporto alle imprese e la divulgazione agricola. La soppressione e conseguente messa liquidazione dell’Arssa, come si ricorderà  fu disposta dalla L.R. n. 9 dell’11 maggio 2007 art. 5 mentre  con la L.R. 66 del 20 dicembre 2012, cambiando solo il nome,  è nata la nuova azienda Arsac. “Questo sistema che distrugge risorse finanziarie non serve all’agricoltura e non ce lo possiamo più permettere – afferma categorico Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria.  In questi otto anni – continua –  sono stati spesi inutilmente più di 362 milioni di €uro, oltre i corrispettivi delle dismissioni, sottratti di fatto alla crescita dell’agricoltura. Ha fatto bene il Presidente Oliverio, con l’ultima Legge di Bilancio, a fissare al 31 luglio 2015, la definitiva liquidazione. “E’ un atto politico che tende a recuperare la vergognosa responsabilità di troppi soggetti che hanno avallato questo spreco; Coldiretti chiede di tagliare definitivamente entrambe le teste di questo mostro”. Non ha dubbi Molinaro quando afferma che “le riforme sono la sfida del Governo e del Consiglio Regionale nonché dei soggetti di rappresentanza di interessi che con coerenza, responsabilità e trasparenza devono dire “no” agli sprechi e alle rendite che soffocano la speranza e sacrificano gli interessi di cittadini, lavoratori e imprese. Bisogna prendere atto – prosegue – che questo Ente Strumentale  ha esaurito il compito storico e non è stato in grado di rigenerarsi. th (12)Un appello: non perdiamo tempo il tema dei tagli alla spesa pubblica sono sempre di grande attualità  – sottolinea – e  questi sperperi denotano una crescente insostenibilità che non possiamo più permetterci. Si è giunti ad una fase decisiva, di tenuta dell’architettura finanziaria del bilancio regionale che mentre non finanzia e anzi azzera servizi reali al territorio e alle imprese agricole, al contrario attingendo dalle risorse dell’Agricoltura, ha “garantito” a piè di lista” il finanziamento all’Arssa e all’Arsac. Tenere in piedi tutto questo – rimarca – non è più accettabile da parte di nessuno! Uno stallo voluto in questi duemilanovecentoventi giorni eloquente  che ha portato alla paralisi assoluta dell’Arssa e dell’Arsac. Hanno funzionato (anche qui si fa per dire!!)  solo le sontuose (in tutti i sensi) strutture di vertice, che evidentemente nessuno ha controllato. Autoreferenzialità è stata la parola chiave più volte usata dalla Sezione di Controllo della Corte dei Conti per la Regione Calabria parlando degli Enti strumentali che continuano ad esistere  e che sono funzionali a se stessi. “Insomma una serie di conferme – ribadisce Molinaro –  che non fanno il bene della Calabria.  Bisogna inaugurare  un new deal, a rapido impatto e in grado di abbattere  questa spesa improduttiva in modo da liberare risorse per sostenere la crescita dell’agroalimentare a partire dalla prossima manovra di assestamento del bilancio regionale.  Se tutto questo viene fatto varrebbe il “quadruplo” in termini occupazionali e di competitività sui mercati. Nel rispetto dei ruoli – conclude – la politica è chiamata a decidere velocemente per fare in modo che si esca da questa palude. Coldiretti è pronta a fare la sua parte.