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Pubblicato sul sito regionale il bando per selezionare una compagnia teatrale nell’ambito del progetto “I teatri del tempo presente”

Catanzaro – L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, commentando la pubblicazione sul sito www.regione.calabria.it/cultura del bando di 60 mila euro per selezionare una compagnia teatrale nell’ambito del progetto “I teatri del tempo presente”, ha sottolineato che  “anche in tempi di severa stretta economica che non ha consentito il finanziamento delle leggi del settore, la Regione Calabria non rinuncia ad investire sul teatro cogliendo le opportunità offerte dal Ministero dei Beni Culturali”. Le proposte – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – dovranno essere presentate entro 20 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, avvenuta oggi 3 maggio. Il progetto “Teatri del Tempo Presente” è basato sulla collaborazione tra il Ministero dei Beni Culturali e le 10 Regioni aderenti (Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lombardia,Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto) ed è rivolto alla produzione e alla circolazione  di spettacoli realizzati da giovani artisti con età inferiore ai 35 anni. Con il bando si intende individuare una compagnia per realizzare una nuova produzione teatrale o, in alternativa, mettere in scena una recente produzione poco diffusa. E’ poi prevista la presentazione di tutti gli spettacoli selezionati delle varie regioni che partecipano al progetto “Teatri del Tempo Presente” in appositi contesti.

SEE-THROUGH, l’arte sperimentale dei designer del Saint Martins College di Londra e la personale dell’artista Stefania Spallanzani

Cosenza – L’Associazione culturale Alt Art continua la sua attività di promozione dell’arte contemporanea. Terminata la personale del giovane artista Cristoforo Scorpiniti seguiranno in questo fine settimana due importanti appuntamenti.
Sabato 6 aprile alle ore 19.00 sarà presentato See-through. Dora Scavello (Italia), Eli Hyesung Han (Corea), Sukmin Ji (Corea) e Ye Le (Cina), designer del Saint Martins College di Londra, hanno individuato e reinterpretato tramite installazioni, illustrazioni e fotografie, i concetti chiave alla base della tesi di Simon Vickery, dottorando in Letteratura Inglese del King’s College London. L’evento si pone l’obiettivo di documentare l’interazione tra il pubblico e le opere, con l’intento di realizzare un video e un catalogo che saranno esposti nelle gallerie della Somerset House di Londra in occasione della mostra “Integrating Knowledge”, che avrà luogo dal 22 al 28 Aprile.
See-through può definirsi un esperimento e, al tempo stesso, una buona occasione per trascorrere una serata dedicata al design nell’accogliente atmosfera dei locali di Alt Art.

Domenica 7 l’Associazione inaugurerà alle ore 18.00 la personale dell’artista Stefania Spallanzani, che vive e opera a Parma. Negli anni della formazione, la sua pittura ha prediletto sovrapposizioni di immagini e oggetti, rese con tecniche miste su tela e con matite su tavola.
L’incontro con il pittore Maurizio Romani (anch’egli ospitato dall’associazione con le opere dedicate al Cantico dei Cantici) e con gli artisti che frequentano il suo studio, hanno segnato una svolta nel percorso artistico dell’artista, che si accosta al genere paesaggistico per offrirne una rappresentazione realistica, approfondendo nel contempo la tecnica dell’olio su tela.
Delle sue opere, che saranno esposte sino al 19 aprile, il critico Gianfranco Labrosciano scrive “Questi fiumi, carichi di pathos e di mistero, avvolti da un paesaggio di un sapore quasi metafisico sono essi stessi mito, racconto di un altro fiume e perciò immagine di un paesaggio astratto, silenzioso, più musicale e interiore”.

“Pastori in condominio e nuove transumanze” all’Unical

Cosenza – “Pastori in condominio e nuove transumanze” è il titolo di un ciclo di incontri organizzati dalle associazioni Linea Jonica e Radici Calabre in collaborazione con la Cattedra di Etnologia dell’Università della Calabria. Il primo seminario, Quattro corde e un terzino, i suonatori di chitarra battente in Calabria, si terrà mercoledì 3 Aprile alle ore 17:00 presso l’aula Mario Alcaro dell’Unical. Nel corso dell’incontro si parlerà dei suonatori di chitarra battente di ieri e di oggi e dei molteplici stili di canto polivocale legati a questo strumento. Ad aprire i lavori sarà Vito Teti (ordinario di Etnologia presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Unical). A seguire la relazione di Valentino Santagati (musicista e ricercatore nonché autore del volume A catarra dò vinu), e gli interventi di Salvatore Megna (musicista “tradizionale” e voce storica del gruppo Re Niliu), e di Mimmo Audino (“albero di canto” badolatese e fondatore del gruppo Marasà).

Sarà inoltre allestita una mostra con i vari modelli di chitarra diffusi in Calabria, con pezzi dei fratelli De Bonis, di Concesso Cannatelli e di altri apprezzati chitarrari. “Pastori in condominio e nuove transumanze” nasce da un’idea di Alessio Bressi, dell’Associazione Linea Jonica che ha trovato l’autorevole sostegno del prof. Vito Teti e si propone di portare direttamente gli addetti ai lavori (ricercatori e operatori culturali ) a contatto diretto con gli studenti affinché siano rese pubbliche le esperienze maturate sul campo della ricerca antropologica in Calabria e le sue connessioni con il mondo delle “operazioni culturali” che nel corso di questi anni sono state realizzate sul territorio.

Il prossimo incontro, previsto per il mese di maggio, sarà dedicato alla lira calabrese. A relazionare sarà Ettore Castagna, conoscitore della lira bizantina, strumento popolare ad arco del Mediterraneo orientale. Seguiranno un appuntamento interamente dedicato alla zampogna con Sergio di Giorgio e Paolo Napoli, uno sulla documentazione etnografica e sugli archivi con Angelo Maggio ed uno sui Folk Festival con Francesco Lesce e Danilo Gatto. Se si è scelto questo titolo, “Pastori in condominio e nuove transumanze”, è per evidenziare l’estrema difficoltà di trovare oggi un legame diretto fra i luoghi di appartenenza e le forme espressive. In un mondo globalizzato neppure i linguaggi della tradizione stanno più al loro posto: essi camminano sulle gambe di giovani che ancora emigrano e di anziani che al freddo dei monti hanno preferito il tepore degli appartamenti.

Ai nastri di partenza la XIV stagione teatrale comunale di Castrovillari

Castrovillari (Cs) – Ai nastri di partenza la XIV Stagione Teatrale Comunale che animerà il capoluogo del Pollino da mercoledì 3 aprile a sabato 18 maggio. Un mese e mezzo di programmazione che vedrà in scena al Teatro Sybaris del protoconvento francescano dieci spettacoli, un concerto e una sezione dedicata al Teatro scuola.

La XIV Stagione si presenta con una formula teatrale che vede in scena una serie di compagnie con spettacoli dal forte impatto emozionale, tra riflessione civile, ironia e poesia, affiancate dalle numerose compagnie locali che, a diversi livelli, testimoniano da anni il grande fermento culturale della cittadina del Pollino. Con la consapevolezza che l’arte, la cultura, la bellezza sono indispensabili per uscire tutti insieme dalla crisi attuale, una Stagione Teatrale che punta molto sul coinvolgimento delle scuole e dei giovani e che, mantenendo contenuti i prezzi dei biglietti (sette euro per la platea e cinque per la galleria) vuole dare un’opportunità a tutti di fruire dell’arte teatrale.

Il cartellone completo dal 3 aprile al 18 maggio 2013


Lo spettacolo che apre la stagione, 
mercoledì 3 aprile alle 21,00, è “W l’Italia.it…noi non sapevamo, di Egidia Bruno e Marie Belotti, diretto e interpretato da Egidia Bruno, con i canti di Francesca Breschi. Il monologo dell’attrice lucana è un’orazione civile, uno spettacolo di “contro-informazione”, “un’urgenza teatrale” di raccontare le origini di quella che Pasquale Villari, Gaetano Salvemini, Giustino Fortunato e altri chiamarono la “questione meridionale”.

Giovedì 11, alle 21,00, la Compagnia Ragli presenta “L’Italia s’è desta- un piccolo (falso) mistero italiano” scritto e diretto da Rosario Mastrota con Dalila Cozzolino, testo finalista al Premio Hystrio.Attraverso la storia di Carletta, la scema del paese, si racconta la crudezza di una realtà intrisa di ‘ndrangheta.

Si prosegue domenica 14 aprile alle 18,30 con la pluripremiata compagnia Scena Verticale. In scena Dario De Luca e la Omissis Mini Orchestra in “Morir sì giovane e in andropausa – atto unico in 7 quadri e canzoni”. Un progetto con canzoni dalle liriche semplici e con monologhi dal linguaggio chiaro per una sintesi poetica che sia efficace, diretta, in qualche modo quotidiana.

Il 18 aprile alle 21,00 tocca all’associazione culturale Zahir con “#Neoeroina”, scritto e diretto da Ernesto Orrico. Sulla scena Maria Marino da voce e corpo ad una ballata pop, offrendosi con disincanto e ambizione agli occhi degli altri, senza temerne il giudizio. È il ritratto, senza pietà e né moralismi, di una condizione – quella femminile – che non vuole più essere una “condizione” ma una realtà, fatta di corpo, azioni e pensieri.

Castrovillari millenaria” della compagnia “Un Sorriso per la città”, è lo spettacolo di sabato 20 aprile, uno spaccato di una famiglia (tipo) di Castrovillari spiata nel suo vivere quotidiano, alle prese con questioni che agitano e tramano la nostra attualità civile.

La stagione continua mercoledì 24 aprile con “L’apocrifo – ovvero Demas il ladrone buono e il suo incontro con Gesù” di e con Fabio Pellicori e con le musiche eseguite dal vivo da Franco Iannuzzi, Camillo Maffia e Nunzio Seminara. Lo spettacolo di “Chimera” cerca di raccontare, nel modo più fedele possibile ai testi sacri, attraverso la vita di Demas, il ladrone buono che viene crocefisso con Gesù, la vita dello stesso Gesù.

Da sabato 20 a lunedì 29 aprile ci saranno le matinée dedicate alle scuole. “Il Sogno di Carlotta” e “Medico per forza” sono gli spettacoli scelti dal Teatro della Sirena di Giuseppe Maradei. Nel primo rivive nel sogno di una fanciulla l’incubo dell’uomo moderno alle prese con la catastrofe imminente che minaccia il pianeta e l’esistenza dell’umanità stessa.

Medico per forza”, invece, pone lo spettatore di fronte a questo interrogativo: Che cosa può accadere se un copione del grande Molière cade nelle mani di una brigata di comici “Italiani”? Il rigore letterario della parola scritta resisterà al mestiere, all’esuberanza ed alla naturale trasgressiva irriverenza della recitazione cosiddetta “all’antica italiana”?

Sabato 27 aprile la Compagnia Mediterranea omaggia Nino Taranto con “La vita va presa con filosofia”, scritto, diretto e interpretato da Pippo Infante, affiancato dalla fisarmonica di Camillo Maffia. Lo spettacolo, un inno alla positività, ripercorre alcuni momenti di vita partenopea.

Domenica 28, alle 18,30 ci sarà il concerto per violino e piano, a cura del Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio” di Cosenza.

Occhi a perdere –incubo premonitore” è lo spettacolo di sabato 4 maggio alle 21,00, dall’Edipo Re sofocleo e da “Navi a perdere” di Carlo Lucarelli, la compagnia “La Buffa Agitatori culturali”, prende spunto dalla triste vicende della nave Jolly Rosso e lancia un monito: Come Edipo va incontro alla tragedia, giacendo con la madre e assassinando il padre, nonostante le avvisaglie di Tiresia e degli oracoli, così l’uomo contemporaneo va verso il disastro nonostante gli avvisi derivanti dalle sensibilità ecologiste.

Domenica 12 maggio alle 18,30, penultimo appuntamento con “’U Iettabannu” di Khoreia 2000, un tuffo nel passato, nel ricordo del civico banditore, tipico personaggio di ogni comunità cittadina. La vicenda si svolge tra le mura domestiche di una famiglia, i cui membri, maschere di una società meridionale, raggiungono, molto spesso e facilmente, il paradosso in un prontuario di situazioni comiche.

Chiude la XIV Stagione Teatrale Comunale di Castrovillari il nuovo lavoro della compagnia “J Pirrupajini” dal titolo “Chjchiti juncu…ca a chjna passi…!!!”. Scritto e diretto da Mena Filpo è un lavoro che propone spaccati di vita contadina degli anni ’20 in modo umoristico ed altamente comico.

Il 6 Aprile al Sybaris la presentazione del lungometraggio di Mimmo pace sull’artista Andrea Alfano

Castrovillari (Cs) – Al teatro Sybaris, nel Protoconvento Francescano, sabato 6 aprile alle ore 16.30 si terrà la presentazione del lungometraggio sulla figura di Andrea Alfano. Con quest’opera Mimmo Pace si propone di celebrare e proporre alle nuove generazioni Alfano, ritrattista di Calabria nato a Castrovillari nel 1879 e morto a Roma nel 1967, contribuendo a diffondere il suo messaggio artistico, culturale e umano.

Un viaggio nella vita di Andrea Alfano, dove la creatività e la personalità dell’uomo e dell’artista, vengono espresse miscelando i fatti con i documenti e le opere.

Il lavoro è stato reso possibile anche per la collaborazione dell’attore Giuseppe Maradei, che con la sua esposizione accresce l’interesse del video, e dei docenti Adriana De Gaudio, fondamentale per la consulenza critico-letteraria, e Minella Bloise, quale voce narrante.

Alla proiezione del filmato, seguiranno alcuni contributi di riflessione sulla personalità creativa di Alfano che verranno moderati dallo storico dell’arte Gianluigi Trombetti e rappresentati dal Sindaco Lo Polito.

Realismo spontaneo: l’esposizione curata da Alt Art

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Si terrà la prossima domenica 24 marzo, alle ore 18:00, presso la sede dell’associazione Alt Art creazioni in corso, in via Longeni 25/bis, Arcavacata di Rende (c/o Università della Calabria), l’inaugurazione della mostra personale di Cristoforo Scorpiniti, dal titolo Realismo spontaneo.
L’apertura dell’esposizione, curata da Stefania Lecce e Chiara Miceli, avrà luogo domenica 24 marzo, alle ore 18:00. L’artista, attraverso la sperimentazione di diverse tecniche e gli accostamenti contrastanti di colori , esprime i suoi stati d’animo, suscitati da situazioni quotidiane. Le immagini, percepite con una sensibilità fuori dal comune, vengono restituite sulla tela con un’energia coinvolgente che pervade chiunque si fermi ad osservare questi lavori. Scorpiniti fa propria la lezione di Voka e del suo Spontaneous Realism, reinterpretandola soggettivamente, attraverso la scelta dei supporti, dei colori e delle tecniche, esprimendo il suo modo di mettersi in relazione col mondo e con tutto ciò che lo circonda. Le sue brillanti tele esprimono un perfetto equilibrio tra abilità disegnativa, sperimentazione e scelte cromatiche. La mostra potrà essere visitata gratuitamente fino al 30 marzo.

Il mare delle tue labbra: inaugurazione della mostra di Mariano Filippetta

Cosenza – Sabato 9 marzo, alle ore 18:30, presso la sede dell’associazione Alt Art creazioni in corso, in via Longeni 25/bis, Arcavacata di rende (c/o Università della Calabria), sarà inaugurata la mostra di Mariano Filippetta, Il mare delle tue labbra.
“Il mare delle tue labbra” è il titolo della mostra, curata da Gianfranco Labrosciano con la collaborazione di Stefania Lecce, che si aprirà sabato 9 marzo alle 18.30 e vedrà protagoniste le opere di Mariano Filippetta, artista che vive e lavora tra Frosinone e Roma.

Le sue prime esperienze in campo artistico sono legate ad Achille Bonito Oliva che nel 1992 lo ha invitato a partecipare ad imprimatur, mostra di artisti inediti che si tenne a Milano. Da lì in poi ha collaborato con numerose gallerie d’arte, soprattutto romane. Nel 2011 Vittorio Sgarbi lo ha invitato a partecipare alla 54 biennale di Venezia. Ha al suo attivo numerosissime esposizioni nazionale ed internazionali. Le sue opere, realizzate con tecniche e materiali diversi, sono il frutto di riflessioni che partono dall’osservazione di oggetti di uso comune che vengono cristallizzati in forme tridimensionali in perfetto equilibrio con il colore e che diventano una finestra che accompagna lo sguardo dell’osservatore in una dimensione intima in cui si lascia spazio alle emozioni.

In occasione della festa della donna, contestualmente all’apertura della mostra, ci sarà un dialogo-dibattito tra il critico e l’artista che si confronteranno sul ruolo della donna nell’arte. La mostra potrà essere visitata, nei locali dell’associazione, fino al 23 marzo.

Volontariato…ad arte! Dal 19 al 24 febbraio presso la sede dell’associazione Gianmarco de Maria di Cosenza

Cosenza – Ha aperto i battenti ieri 19 febbraio la collettiva dal titolo Volontariato…ad arte! organizzata nella sede dell’associazione Gianmarco De Maria, in via Antonio Monaco a Cosenza, che da anni si occupa di assistenza a bambini ospedalizzati e affetti da malattie oncologiche. Lo scopo della manifestazione è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’operato della De Maria dando visibilità e risalto alle opere di artisti impegnati anche a livello nazionale.

 

 

L’arte come sinonimo di altruismo dunque. L’intento è emerso chiaro anche dalle parole dei relatori presenti alla cerimonia di inaugurazione – Pierangelo Dacrema, Piero Fantozzi, Giorgio Marcello e Vincenzo Maria Mattanò – che hanno sottolineato la forte interazione tra arte e volontariato basata sui principi di gratuità e bellezza. Ben ventiquattro gli artisti coinvolti – Maria Letizia Abate, Rosetta Abate, Marigilda Bugelli, Marco Brusco, Rita Canino, Rossella Errante, Manuela Garritano, Domenico Intrieri, Andrea Mannino, Rita Mantuano, Maria Merante, Francesco Miceli, Sara Morrone, Andrea Pellegrino, Hussain Raimi, Silvia Redente, Francesca Rota, Gianluca Salamone, StefanoSantagata, Teresa Serravite, Cristoforo Scorpiniti, Rosanna Turano, Patrizia Vercillo e Rita Ziccarelli- cui se ne aggiunge un venticinquesimo che ha preferito mantenere l’anonimato. La scelta degli artisti e l’allestimento delle opere sono stati realizzati da una squadra di sette giovani storiche dell’arte calabresi coordinate da Chiara Miceli, curatrice della mostra.  La collettiva potrà essere visitata, fino al 24 febbraio, dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 22.

All’esposizione si affiancheranno, in un vero e proprio festival della solidarietà, esibizioni satellite di musicisti locali: Vittorio Pignataro (20 febbraio ore 19), Sabatum Quartet (21 febbraio ore 20), Svapurati Folk (22 febbraio ore 20.30), Francesco Grosso (23 febbraio ore 19) e Amanita Jazz (24 febbraio ore 18.30).

 

 

Celeste Napolitano

“Alt Art Creazioni in corso”: rassegna musicale Jazz#0

Cosenza – L’Associazione culturale “Alt Art Creazioni in corso” nasce con l’intento di avvicinare i giovani all’arte, creando un luogo in continuo divenire aperto alla creatività, al confronto ed al divertimento per una partecipazione attiva di una comunità curiosa che riscopre, attraverso l’incontro con le arti, il piacere del vivere comune e che riconosce nel concetto di cultura la chiave del progresso.

Per farsi conoscere e stimolare all’incontro, l’Associazione organizza una serie di appuntamenti incentrati attorno all’arte contemporanea e non solo. Dopo la serata inaugurale della rassegna musicale Jazz#0 dello scorso 20 gennaio, l’associazione Alt Art rinnova l’appuntamento per domenica 27 gennaio quando si esibirà il duo composto da Massimo Garritano (chitarra acustica) e Alberto La Neve (sax soprano). Entrambi virtuosi dello strumento, insieme danno vita ad un progetto in cui le sonorità del sax si fondono con quelle della chitarra acustica, comunicando emozioni nuove, volte alla ricerca continua di suoni originali.

E’ possibile anche visitare la mostra “Running Shot. L’occhio fugace della donna contemporanea” con gli scatti di Daniela Attanasio, Roberta Fusco, Daniela Rende e Paola Scirchio. La serata sarà, inoltre, arricchita dalle degustazioni di prodotti locali grazie alla collaborazione con alcune aziende del territorio. L’Associazione tiene a sottolineare che l’adesione alle attività poste in essere è consentita solo agli associati e che è possibile fare domanda di iscrizione contattando la segreteria.

Paesaggi urbani e non finito all’Urban Photo Art di Lamezia Terme

LAMEZIA TERME – Vista da una piscina sui grattacieli di Singapore. Quiete immutabile di un vicolo cieco. Strada di Lamezia Terme, di notte, con figura. Barche del Vietnam. Vortici geometrici di scale, parigine? Istanti di paesaggi urbani a Urban Photo Art, mostra concorso organizzata dall’associazione culturale Lante Arte con il patrocinio del Comune di Lamezia Terme.  I paesaggi urbani, le storie, le vite, «restituiti da chi li vive», il tema della seconda edizione di Fotografarte curata da Fabrizio Basciano [intervista] e Silvia Pujia. L’associazione culturale, in collaborazione con Ama Calabria, prossimamente bandirà il primo concorso nazionale  di composizione audio-visiva.

Al complesso monumentale San Domenico sono esposti i lavori di tre fotografi professionisti, tre «chiavi interpretative» della Urban Photography nell’esposizione curata da Silvia Pujia e Fabrizio Basciano: Street Photography di Giuseppe Torcasio, NFC – Non Finito Calabrese di Angelo Maggio e Linea di Confine. Fotografie in tempo reale in Cassano alle Jonio di Luigi Cipparrone. E questa è la mostra. Urban PhotoArt è anche concorso: gli scatti sono esposti nello stesso complesso. Fuori concorso, le foto dei fotografi soci dell’associazione artistica e culturale ‘35 mm’. Negli stessi giorni della mostra, la rassegna si fa laboratorio: workshop e uscite fotografiche coinvolgono il pubblico.

Angelo Maggio durante il workshop

Il non-finito entra nel complesso San Domenico anche attraverso uno dei workshop. Dopo Fabrizio Basciano e Antonio Pujia (storico dell’arte e artista), Angelo Maggio parte dal suo lavoro, NFC – Non Finito Calabrese, presentato attraverso il video ‘150 anni ma non li dimostra’ . Il ferroviere con l’hobby della fotografia – così si definisce – fa di due villette abusive e non finite nel comune di Stilo, l’emblema del non finito calabrese e della risposta dello Stato. La foto sembra richiamare stanze sul mare. Racconta una storia tragicomica. Più tragica che comica, se si pensa che è vera, riguarda noi calabresi e l’uso di soldi pubblici [vedi l’articolo di Angelo Maggio, ndr].  I fabbricati non finiti, per Angelo Maggio, «sono dei monumenti alle aspettative dei calabresi». Stando alle statistiche evocate dal fotografo, la maggior parte delle costruzioni sono incomplete non per speculazione, ma «perché la gente non ha i soldi o perché i figli degli emigranti non vogliono ritornare in Calabria». E la risposta dello Stato? Angelo Maggio cita delibere e documenti scaricabili da internet. Nel caso di Stilo, risorse pubbliche – 400.00 euro – sono state usate per demolire due villette non finite e riqualificare l’area tramite il ripopolamento della tartaruga marina. Inoltre, a cinque giorni dalla demolizione, la Giunta ha approvato una variante perché «nel computo metrico dei lavori del progetto…non figurava la demolizione degli ecomostri».

Si tratta di tratto insito nel nostro dna di calabresi o il costume immortalato da Angelo Maggio – il non finito e la risposta dello Stato – ha una sua razionalità? La domanda emersa durante il dibattito, anima la discussione. Se di razionalità si tratta, allora un’altra logica è possibile.

 

 

Fotografarte II – Urban PhotoArt mostra concorso

fino al 30 dicembre 2012

Complesso monumentale di San Domenico, Lamezia Terme

 

* Programma

* Intervista a Fabrizio Basciano (uno dei curatori della mostra concorso)_AUDIO

* Hotel 5 stelle per tartarughe malate sulla costa Ionica_di ANGELO MAGGIO

 

Rita Paonessa