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Domani al Museo del Presente di Rende la mostra bi-personale dei calabresi Fabrizio Trotta e Francesco Minuto

RENDE (CS) – Domani, sabato 12 marzo alle ore 18,00, presso il Museo del Presente sarà inaugurata la mostra bi-personale degli artisti calabresi Fabrizio Trotta e Francesco Minuti, che presenteranno le loro opere, dal titolo, rispettivamente, “Frequenze” e “Memories”. Entrambi, infatti, sono risultati vincitori del contest “Geni comuni” che dava la possibilità di esporre le proprie creazioni per il pubblico calabrese. La mostra, che resterà aperta fino al 2 aprile prossimo, vedrà la partecipazione del Sindaco Marcello Manna e dell’assessore alla cultura Vittorio Toscani, concordi entrambi nell’affermare che “il talento dei nostri giovani è grande, tanto più se si tratta di ragazzi calabresi ci rende tutti più orgogliosi”. La pittura di Trotta è tipicamente contemporanea e tocca temi sociali illustrati attraverso una vigorosa potenza espressiva che è all’insegna del ritorno alla semplicità dell’infanzia. L’opera di Minuti non è da meno, carica di profondità espressiva e in cui l’uomo si fa custode di un “giardino segreto”, quasi fosse il fanciullo di Pascoli.

 

Maurizio Giglio, l’artista edicolante e la sua arte

LE CASTELLA (CROTONE) Le Castella è uno di quei luoghi magici e affascinanti di cui spesso si sente parlare nelle favole, tra le sue mura vivono tanti artisti, forse non molto conosciuti ma apprezzati e ammirati da turisti e passanti. Tra questi c’è la straordinaria storia dell’artista edicolante. L’artista edicolante è un uomo di quasi 50 anni, nato e cresciuto con la passione del disegno ma poi abbandonata a causa dei tanti imprevisti che la vita riserva. Stiamo parlando di Maurizio Giglio, unico edicolante del borgo, un uomo che si è sempre speso per il bene collettivo del territorio, amante del sociale, della cultura e, soprattutto, dell’arte.

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Un passato da attore nella compagnia teatrale del paese, sempre, però, alternandosi alla sua monotona vita da edicolante. Un lavoro che come lui stesso ammette non ha mai svolto con passione ma solo per necessità: “Sicuramente non era la mia aspirazione, ho sempre amato disegnare e una volta finite le scuole medie avrei voluto proseguire col Liceo Artistico, poi però fui convinto dai miei genitori a scegliere una scuola più “pratica” e così mi iscrissi al Chimico per poi proseguire con gli studi universitari nella facoltà di Biologia di Pisa. Purtroppo, non riuscì a terminare gli studi e mi ritrovai catapultato nell’attività di famiglia, certo non posso disprezzarla perché mi ha permesso di vivere dignitosamente fino ad ora”.  Gli anni intanto passano, la passione per il disegno viene messa in disparte ma mai dimenticata, col tempo arriva la crisi dell’editoria, la vendita dei giornali subisce un grave crollo a causa dell’evolversi di internet. Così, all’età di 46 anni, Maurizio si ricorda della sua vecchia passione e decide di metterla in pratica, prima per gioco, per passatempo, per ammazzare quelle ore di buca durante l’inverno cupo di Le Castella: “Si, tutto iniziò per gioco, la vendita dei giornali diminuiva giorno dopo giorno, così decisi di mettere in pratica la mia vecchia passione. Poi quel gioco iniziò ad avere gli apprezzamenti della gente e così lo trasformai in un vero e proprio lavoro”. Il suo negozio oggi è una vera e proprio stanza d’arte: Dipinti su tela, su legno e su pietra, piatti incisi e disegnati a mano e tanto altro, tra tutte spicca soprattutto la straordinaria immagine del castello aragonese: “Da castellese non poteva essere diversamente, per noi è un motivo d’orgoglio e per me resta sempre l’opera più bella da disegnare. Però amo molto anche il mare e gli animali, sulle pietre raffiguro per lo più stelle marine, gatti, gufi ed elefanti”.  Non solo pittura però, Maurizio è un artista completa e la sua ultima novità sono i pesci realizzati con i legni portati a riva dal mare, una sorte di arte differenziata: “Si, è una delle cose di cui vado più fiero, li realizzo in poco tempo e hanno un grande impatto sul pubblico. L’anno scorso ne ho fatti 30 ma li ho finiti in poco tempo, non pensavo andassero così a ruba, quest’anno cercherò di farne di più”. Ovviamente, tra tutto ciò, giornali e riviste rimangono, ma ormai sono solo un contorno ai tuoi quadri: “E’ un attività di famiglia e la terrò aperta il più possibile, i miei genitori ci tenevano molto e io devo proseguire, però adesso lo faccio con più soddisfazione visto che tra giornali e riviste ci sono le mie opere, ogni complimento per me è un motivo d’orgoglio e soddisfazione, peccato non aver iniziato prima”. Dal punto di vista della vendita invece che riscontri ci sono: “Ottimi, la gente apprezza molto le opere realizzate a mano, però ama più vederle che comprarle, però non posso lamentarmi. Ammetto che per ogni vendita c’è la soddisfazione di aver realizzato qualcosa di bello per qualcuno, ma un dispiacere perché è una mia opera che se ne va, ogni opera mi è costata tempo e passione e ogni volta che va via un po’ mi dispiace”.

Grotta dei Desideri, siglato accordo di collaborazione con la Rome University of Fine Arts

ROMA (RM) Un accordo di collaborazione che consente alla Grotta dei desideri di proiettarsi nel futuro, ma soprattutto di poter strutturare un percorso cognitivo ancora più vincente e dinamico rispetto a ciò che è stato messo in campo fino a questo momento. L’evento di arte, moda e cultura, organizzato dall’associazione CP Produzioni e realizzato con il prezioso supporto del Comune di Amantea (Cs) e di Banca Mediolanum, si stringe in maniera indissolubile ad un partner di rilevanza internazionale: la Rome University of Fine Arts, siglando con essa una convenzione che, per il prossimo triennio, consentirà agli allievi dell’ateneo di svolgere attività di tirocinio prima, durante e dopo la kermesse, coadiuvando la direzione artistica nei processi organizzativi e tecnici.

«È bastato davvero poco – spiega il direttore artistico della Grotta dei desideri, Ernesto Pastore – per capire che insieme faremo grandi cose. La Rufa non è solo un’università tra le più rilevanti a livello internazionale, ma i suoi percorsi di studio sono strettamente connessi alle arti figurative e tra queste la moda né è parte integrante. Gli studenti dell’ateneo che ha sede a Roma potranno scegliere la Calabria e soprattutto la Grotta dei desideri per portare a compimento un tirocinio formativo attivo, così come previsto dal proprio piano di studio, contribuendo con le proprie idee a far crescere l’evento nel tempo. Per il 2016 saranno sei gli studenti selezionati che entreranno di diritto nello staff organizzativo, ma nel prosieguo degli anni questo numero, così come i diversi processi collaborativi, sono destinati a crescere in maniera esponenziale. Da questo punto di vista l’accordo segue quello già siglato con l’Università della Calabria».

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«La Rome University of Fine Arts è molto soddisfatta di questa convenzione. L’industria della moda – ha aggiunto Fabio Mongelli, Direttore della RUFA – rappresenta una delle più interessanti forme di espressione creativa e siamo contenti di poter dare il nostro contributo per la riuscita di questa manifestazione. I nostri studenti parteciperanno alle varie fasi di svolgimento del concorso, mettendo a disposizione dell’organizzazione il loro know how nelle arti visive, grafiche, nella scenografia, nella documentazione audiovisiva e in molte altre discipline artistiche, in modo da implementare la comunicazione e l’immagine di questo format».

«La collaborazione con la Rufa – aggiunge Pastore – va oltre. Nella prossima primavera, infatti, presso la sede dell’Accademia, presenteremo il calendario delle attività relative all’edizione 2016 della Grotta dei desideri. Sarà un momento di confronto con le nuove generazioni, ma anche un’occasione per veicolare un’immagine della Calabria nuova, dinamica e positiva. È bene ricordare che la Grotta dei desideri non è un semplice défilé, ma un progetto integrato che viene sviluppato per l’intero arco dell’anno e che affonda la propria ragion d’essere nella semplice constatazione che la moda è uno dei principali comparti economici del Paese, capace di generare fatturato ed occupazione. La sinergia operativa siglata con la Rome University of Fine Arts s’inserisce nel programma di formazione che abbiamo portato avanti fino a questo momento e che prevede l’assegnazione di quattro borse di studio a disposizione degli stilisti che parteciperanno al fashion contest. Al primo classificato andrà un assegno di 1.500 euro, mentre per chi raggiungerà la piazza d’onore la borsa di studio è di 700 euro. A queste somme si aggiungono altre due borse di studio da 300 euro cadauno messe a disposizione dalle aziende al solo scopo di valorizzare il talento. Sulla base di queste significative novità abbiamo deciso di posticipare la scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione da parte degli stilisti al prossimo 21 marzo 2016».

La commissione esaminatrice, delegata dalla direzione artistica, è presieduta dal maestro Graziano Amadori. Lo spettacolo, uno dei pochi esempi in Italia, è stato istituzionalizzato dal comune di Amantea con la delibera di giunta numero 333 del 25 novembre 2010. Per essere sempre informati basta collegarsi al blog ufficiale dell’evento http://lagrottadeidesideri.worpress.com o consultare la pagina Facebook ufficiale.

Il Fondo Ambiente Italiano da Oliverio per la tutela dei patrimoni calabresi

CATANZARO – Negli scorsi giorni Mario Oliverio, Governatore della Regione Calabria, ha incontrato presso l’appena inaugurata Cittadella Regionale Marco Magnifico, vicepresidente esecutivo nazionale del FAI (Fondo Ambiente Italiano). Nel corso dell’incontro, svoltosi alla presenza di Annalia Paravati, presidente di FAI Calabria, e Laura Carratelli, della Delegazione FAI Cosenza, Magnifico ha avuto modo di illustrare a Oliverio alcuni progetti del FAI che riguardano proprio la Calabria, pur nel contesto nazionale, come la valorizzazione del bosco di Fallistro nel Parco Nazionale della Sila e la tutela del patrimonio immateriale della nostra regione, così ricca di tradizioni dal grande valore antropologico e religioso. Il FAI, ha proseguito Magnifico, ha grande interesse nella tutela del patrimonio artistico-culturale  e naturalistico della Calabria, intaccato, meno che altrove, dalla intensa industrializzazione e ciò comporta, in ogni caso, la necessità di investire in termini progettuali sulla scoperta e valorizzazione delle aree interne e dei loro tesori, affinchè avvenga di pari passo con la riqualificazione delle aree costiere e dei beni archeologici di cui il territorio è quasi inconsapevolmente ricco. Obiettivo dell’incontro, dunque, suggellare quell’operato comune della Regione e del Fondo Ambiente Italiano nella volontà di veicolare quell’immagine tutta positiva della Calabria che i suoi beni artistici, culturali e naturalistici sanno offrire, attraverso la programmazione comunitaria prevista dall’Amministrazione regionale e la mobilitazione dei cittadini stessi.

L’arte della tessitura del maestro Domenico Caruso, tra sacro e tradizione

COSENZA – Il maestro tessitore Domenico Caruso donerà il prossimo 8 febbraio un arazzo riproducente fedelmente l’icona della Madonna del Pilerio al rettore della Cattedrale Don Giacomo Tuoto. La consegna del dono avverrà nel corso dell’evento “Mater Misericordiae”, una lettura critica della medesima icona da parte del noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, una manifestazione che, alla presenza del Sindaco Occhiuto eDomenico Caruso dell’Amministrazione comunale di Cosenza, aprirà le solenni celebrazioni in onore della patrona della città. Il maestro Caruso, appartenente a una famiglia di tessitori da diverse generazioni, ha aperto una piccola bottega tessile nel cuore del centro storico, su Corso Telesio, proprio di fronte al Duomo (apertura che rientra nell’ambito del disegno di rivitalizzazione dei tempory store voluto dal primo cittadino Occhiuto) che è diretta emanazione della Scuola Tappeti Caruso di San Giovanni in Fiore e dove Caruso ha esposto ormai da qualche giorno l’arazzo della Madonna del Pilerio. Ed è lo stesso maestro a spiegare a quanti si fermano ad ammirare l’arazzo, frutto di una lavoro appassionante ma che richiede grande costanza e precisione, le sue caratteristiche e i tempi di realizzazione. “Abbiamo prodotto le misure originali dell’icona e la lavorazione ha richiesto un mese abbondante. L’arazzo è stato realizzato su telaio artistico Jacquard che è un telaio artigianale e che riesce a dare grandi risultati dal punto di vista formale” ha affermato Caruso. Di arazzi riproducenti la sacra icona ne sono stati “tirati” quattro, esemplari unici, che saranno singolarmente numerati, uno dei quali andrà in dono lunedì a Don Giacomo Tuoto. Nella tessitura, ha precisato ancora il maestro tessitore, sono stati usati cotone, seta e filo dorato per riprodurre il più fedelmente possibile l’originale.

Un lavoro svolto con passione, quello della tessitura, che ha affascinato il maestro sin da quando era bambino e iniziava ad affacciarsi a quest’arte, tradizionalmente di retaggio femminile, insieme alle zia Caterina e Isabella, fino a quando una semplice passione divenne studio e mestiere, prima con il diploma alla Scuola d’arte di San Giovanni in Fiore e poi all’Accademia di Belle Arti a Catanzaro, sotto la guida del maestro Paolo Pancari Doria. Una predestinazione, si potrebbe dire, poichè la famiglia Caruso è legata alla nobile arte della tessitura da secoli e secoli, se pezzi presenti al Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia risalgono addirittura al XV secolo. “I pezzi più antichi che abbiamo risalgono al 1400”, racconra Caruso. “Abbiamo addirittura un copriletto, realizzato su telaio con pura lana e poi stampato in silografia, con gli stampi che arrivarono a noi durante la dominazione spagnola e da lì è nata la cosiddetta tradizione delle coperte aragonesi. E noi siamo, proabilmente, gli unici custodi di un pezzo originale di quell’epoca”.

L’arte della pipa del maestro Grenci al Lìmen Design di Vibo Valentia

Vibo Valentia ( VV) – Nuovo appuntamento di Lìmen Design, che questa volta darà sfoggio a dei veri e propri oggetti di culto: le pipe, ed in particolare quelle del maestro Grenci di Brognaturo, richieste ed apprezzate in tutto il mondo da uomini comuni come dalle più importanti personalità. L’arte “nella” pipa è la nuova serata a tema che, sabato 06 Febbraio alle ore 19:00 al Valentianum, il Premio internazionale Lìmen Arte della Camera di Commercio propone, nella sua sezione dedicata al Design, per valorizzare un’antica tradizione di famiglia di maestri artigiani del territorio, i Grenci appunto, che con la loro abilità, pazienza ed esperienza hanno saputo realizzare gioielli di legno, prodotti raffinati divenuti segni distintivi di eccellenza territoriale. Il pubblico presente avrà modo di ammirare una collezione di pipe costituita anche da pezzi unici e originali nelle forme particolarmente lavorate. Inoltre, il maestro Vincenzo Grenci racconterà delle varie fasi di lavorazione con dimostrazione pratica di creazione dell’oggetto, utilizzando gli strumenti del mestiere, quelli provenienti direttamente dal suo laboratorio artigiano, per poi tenere quella che può essere definita una “lezione sul fumo lento” ovvero sul miglior modo di fumare la pipa, perché anche questa è un’arte se si vuole assaporare al meglio le sensazioni legate al e non di meno al raffinato “braciere” che lo contiene.

Cosenza, Vittorio Sgarbi legge la Madonna del Pilerio

COSENZA – Il prossimo 8 febbraio la città bruzia ospiterà il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi. Questi sarà protagonista di due incontri, distinti ma ugualmente importanti. Infatti, se al mattino prenderà parte, presso il Palazzo della Provincia, all’incontro relativo alle iniziative riguardanti la ricerca del misterioso tesoro del re dei Goti Alarico, nel pomeriggio, invece, sarà presente presso il Duomo cittadino, portando con sè il suo intenso bagaglio di conoscenze artistiche. Sgarbi, infatti, sarà il protagonista di “Mater misericordiae”, una lettura critica dell’icona della Madonna del Pilerio, patrona del capoluogo bruzio, di cui le celebrazioni ricorreranno la prossima settimana. L’appuntamento è previsto per le 18,30 nella suggestiva cornice del Duomo, al suono struggente degli archi dell’Orchestra del teatro comunale Alfonso Rendano, in unione armoniosa con la voce del tenore Stefano Tanzillo, su musiche di Bach, Britten, Caccini, Bartok. L’evento, che prevede uno show di luci e la proiezione Mapping sulla facciata della Cattedrale, è stato organizzato dall’assessore agli Eventi Rosaria Succurro e rientra in un piano di promozione turistico-culturale della città di Cosenza.

 

 

 

Tela del Museo Diocesano di Lamezia in partenza: prima il Sol Levante, poi Oltreoceano

LAMEZIA TERME (CZ) – Il “San Francesco d’Assisi” di Francesco Cozza esposto nel Museo Diocesano di Lamezia Terme, risalente al XVII secolo, lascerà per un po’ la sua casa e volerà fino a Pechino, dove verrà esposto nel Today Art Museum of Beijing, per poi trovare sede nel Brooklyn Museum di New York. L’opera è stata richiesta al Museo Diocesano dall’associazione culturale “Oltre Confine”, nell’ambito del tour internazionale inerente il maestro Mattia Preti e il Seicento italiano che prevede, appunto, due date: a Pechino, tra novembre e dicembre 2016, e a New York, tra settembre e ottobre 2017.

A confermare la notizia è stato il direttore del Museo Diocesano di Lamezia Terme, Paolo Emanuel, nel corso di una conferenza sull’iconografia dei Santi Pietro e Paolo, Patroni della Diocesi e della città, occasione di approfondimento sull’arte sacra e le modalità di promozione del patrimonio artistico presente nel territorio.

 

Al Marca di Catanzaro arriva l’arte cinetica di “The Dark Side Of The Moon”

CATANZARO – Il prossimo sabato 16 gennaio il Marca di Catanzaro aprirà le sue porte per la mostra “The Dark Side Of The Moon”, organizzata da Michele Giovanni Prencipe e Gerardo Tenza per presentare l’esposizione di Giorgio Lupattelli, curata da Gianluca Marziani. Si tratta di opere inedite, realizzate per gli spazi del Marca, e di altre meno recenti: un’arte che metabolizza l’immaginario digitale per ricreare il mondo cinetico. Mutazioni, impatto ipermediale del nostro tempo, scienze biologiche sono solo alcuni dei contenuti della mostra. Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte il Presidente della Provincia Enzo Bruno e il direttore artistico del Marca Rocco Guglielmo.

 

Martedì grasso tra carri allegorici e manifestazioni artistiche

TROPEA (VV) Il 9 febbraio alle ore 14:00 un appuntamento per festeggiare il Martedì Grasso con la sfilata di carri allegorici e gruppi in costume, spettacoli di magia, artisti di strada, spettacoli musicali, danze, stand di degustazione e tanto altro ancora. Al termine della  giornata ci sarà la premiazione degli allestimenti carnevaleschi considerati migliori.

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La manifestazione è organizzata dall’Associazione Commercianti di Tropea, dalla Provincia di Vibo Valentia e dall’assessorato comunale al turismo con la presenza del sindaco Giuseppe Rodolico .

Anna Maria Schifino