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Ascoli-Cosenza, Braglia: «Siamo stati troppo ingenui»

ASCOLI – Piero Braglia ha analizzato la gara tra Ascoli e Cosenza condita da una prestazione insufficiente da parte della propria squadra. Nel secondo tempo, infatti, i rossoblù si sono abbassati non riuscendo a dare vita a quelle sortite offensive che nei 45 minuti iniziali avevano permesso di portarsi sul doppio vantaggio. La prossima gara si terrà con lo Spezia venerdì 29 novembre alle ore 21 al “San Vito – Gigi Marulla” (foto repertorio sito ufficiale). 

Braglia nel dopo Ascoli-Cosenza

Braglia ha parlato nel dopo partita in terra marchigiana. Nonostante il primo tempo ben giocato alla fine si rientra in Calabria con una sconfitta che dovrà far riflettere. «Abbiamo giocato bene fino a quando non si è subito il primo gol. Dal quel momento in poi – dichiara Braglia – la squadra non si è ripresa. Ho cercato di cambiare modulo per contenerli. L’Ascoli ha iniziato ad avanzare ma devo dire che siamo stati molto ingenui nel subire le atre due reti. Sono veramente dispiaciuto perché giocare bene, almeno inizialmente, e tornare con una sconfitta fa veramente rabbia». 

Gli errori

I calciatori di casa hanno preso il possesso della sfera creando grossi problemi nella retroguardia dei rossoblù. I cambi del secondo tempo hanno abbassato il baricentro dei calabresi incentivando le folate dei bianconeri. Il centrocampo e la difesa del Cosenza non hanno offerto la giusta compattezza e nel secondo tempo i problemi sono emersi non riuscendo, di fatto, a controbattere agli avversari. «L’Ascoli mandava molti uomini in area e per noi diventava difficile contenerli. Potevamo alzarci un po’ di più invece di aspettarli, gli errori ci hanno condannato. Dovevamo interpretarla meglio – conclude Braglia – le ingenuità commesse oggi ci sono costate care».

Il Cosenza perde la testa e si fa rimontare: l’Ascoli ne rifila 3 ai rossoblù

ASCOLI – COSENZA 3-2

ASCOLI (4-3-1-2): Leali 6; Andreoni 6 (27’ st Ferigra sv) Brosco 6 Valentini 6 Padoin 6; Cavion 5,5 Petrucci 6,5 Brlek 6 (14’ st Chajia 6,5); Ninkovic 6,5; Ardemagni 5,5 (12’ st Scamacca 7,5) Da Cruz 6,5. In panchina: Lanni, Novi, D’Elia, Troiano, Rosseti, Picinocchi, Beretta, Gerbo, Laverone. Allenatore: Zanetti 6,5.

COSENZA (4-3-3): Perina 6; Corsi 5 Idda 5,5 Monaco 5,5 Legittimo 5; Bruccini 6 Kanouté 5,5 Sciaudone 5,5 (37’ st Carretta sv); Baez 5,5 Rivière 7 (16’ st Litteri 5) Pierini 6,5 (9’ st D’Orazio 5). In panchina: Saracco, Broh, Schiavi, Machach, Greco, Trovato. Allenatore: Braglia 5.

ARBITRO: Massimi di Termoli 5,5.

MARCATORI: 16′ pt Rivière (C), 21′ pt rig. Bruccini (C), 38′ pt Ninkovic (A), 25’ st, 42’ st Scamacca (A).

NOTE: spettatori 6.059 circa di cui 364 ospiti. Ammoniti: Ninkovic, Petrucci, Andreoni Brosco (A), Corsi, Idda (C). Angoli: 3-3. Recupero: 2’ pt, 5‘ st.

ASCOLI – Il Cosenza, reduce dal pari di Trapani, perde in malo modo contro l’Ascoli  facendosi rimontare. 

L’Ascoli di Zanetti propone il 4-3-1-2 mentre il Cosenza entra in campo con il 4-3-3. Assente per i calabresi Bittante che ha dato forfait causa attacco influenzale. 

Doppio vantaggio del Cosenza, accorcia l’Ascoli

I primi dieci minuti sono di studio da parte di entrambe le formazione. Al minuto 15 il Cosenza trova la rete del vantaggio. Rivière si gira e con precisione chirurgica batte Leali. Dopo due giri di lancette Ardemagni segna ma l’arbitro ferma tutto per sospetta posizione di fuorigioco. Contropiede dei padroni di casa mediante Pierini che viene toccato in area con il piede da Brosco: calcio di rigore e rete di Bruccini.

Al 38’ intervento deci Ninkovic accorcia le distanze per i padroni di casa facendo gol con un colpo preciso sul primo palo. La tensione sale complice tre ammoniti nel giro degli ultimi minuti del primo tempo. In seguito ai due minuti di recupero le squadre si recano negli spogliatoi. 

Bianconeri in avanti, Cosenza troppo molle

Secondo tempo che inizia senza cambi. Al 3’ della ripresa Petrucci fa gol ma Ardemagni mantiene attiva l’azione e l’arbitro ferma tutto per posizione di offside. Primo cambio al 9’: esce Pierini ed entra D’Orazio. Zanetti risponde facendo entrare Scamacca al posto di Ardemagni. Braglia inserisce forze fresche mettendo al centro dell’attacco Litteri al posto di Rivière. Tiro in corsa di Sciaudone che la manda alta sopra la traversa. 

Scamacca lascia sul posto Legittimo e fa centro al 25’ con un forte colpo di testa. Litteri tenta di impensierire Leali calciando forte ma la palla viene controllata dall’estremo difensore bianconero. Braglia prova a comprendere il momento e si gioca l’ultima carta Carretta al posto di Sciaudone. Bianconeri battuti con Scamacca, ancora una volta, e rimonta completata. 

Alessandro Artuso

Braglia commenta il dopo Cosenza-Ascoli: «Dopo la sosta era difficile giocare»

COSENZA – Terminata con un pareggio la gara tra Cosenza e Ascoli giunge dalla sala stampa il commento dei protagonisti. Continua, intanto, a crescere l’imbattibilità dell’estremo difensore Pietro Perina. Il portiere rossoblù non prende gol da 400 minuti. Il Cosenza, con questo pari, sale a quota 20 punti. 

Braglia e il ritorno al calcio giocato 

Il tecnico del Cosenza Piero Braglia commenta il pareggio ottenuto al “San Vito – Gigi Marulla” contro i bianconeri (foto repertorio sito ufficiale). «Penso che valutare le cose dopo una sosta non sia facile per niente. Sappiamo bene – dichiara Braglia – di non aver fatto una grandissima partita. Al di là delle loro punizioni laterali anche noi abbiamo avuto un paio di occasioni. Credo che alla fine il pareggio sia il risultato più giusto al termine della gara».

Il mercato in fermento

La partita è arrivata dopo quasi un mese di stop a seguito delle pausa di gennaio. «Maniero e Garritano hanno avuto dei problemi fisici. Abbiamo giocato con persone che sanno di dover andare via. Devo dire però – continua – che il punto me lo prendo e me lo tengo veramente stretto. Arriveranno, durante questa fase del mercato, altri calciatori, tutti buoni. Ci daranno sicuramente una mano: sono fiducioso del lavoro del direttore Stefano Trinchera». 

Primo tempo meglio il Cosenza, nel secondo più Ascoli

La partita, soprattutto durante la prima frazione di gioco, ha visto il Cosenza attaccare maggiormente. Nella ripresa, invece, l’Ascoli ha cercato di sovvertire le sorti degli iniziali 45 minuti. «Abbiamo trovato spazi a sinistra nel primo tempo, Corsi invece rimaneva più basso. Inutile girarci intorno, non siamo stati brillanti, abbiamo non voluto perderla. A un certo punto ho anche avuto timore che potesse finire male. Perina sta facendo molto bene – conclude Braglia –  se non prende gol da quasi 400 minuti è anche merito di chi gli sta davanti».

Nessuna rete tra Cosenza e Ascoli: lacrime d’addio per Baclet

COSENZA – ASCOLI 0-0

COSENZA (3-5-2): Perina 6,5; Idda 6 Dermaku 6,5 Legittimo 6,5; Corsi 6 Mungo 6 (26’ st Garritano 5,5) Palmiero 6,5 Bruccini 6 D’Orazio 6 (18’ st Baez 6); Tutino 6 Baclet 6,5 (18’ st Maniero 5,5). In panchina: Cerofolini, Saracco, Perez, Schetino, Pascali. Allenatore: Braglia 6.

ASCOLI (4-3-1-2): Bacci 6,5; Laverone 6 Brosco 6 Valentini 6 Cavion 6; Frattesi 6,5 (39’ st Baldini sv) Troiano 6 Casarini 6,5; Ninković 6,5 (43’ st Padella sv); Ngombo 5,5 (25’ st Rosseti 6) Beretta 6,5. In panchina: Lanni, Scevola, Carpani, Quaranta, Kupisz, Sarli. Allenatore: Vivarini 6.

ARBITRO: Abbatista di Molfetta 6.

NOTE: spettatori 6mila circa di cui 107 ospiti. Al 30’ st espulso il direttore sportivo Stefano Trinchera (C) per proteste. Espulsi: . Ammoniti: Baclet, Legittimo, Corsi (C). Angoli: 6-3. Recupero: 0‘ pt, 4’ st.

COSENZA – Gara senza reti nel match tra Cosenza e Ascoli. Un punto per parte al termine di un confronto che ha visto entrambe le squadre non risparmiarsi. 

Prima gara del 2019 per il Cosenza che è reduce dal pari interno contro la Salernitana. I rossoblù schierano il consueto 3-5-2 mentre gli ospiti optano per il 4-3-1-2. La squadra calabrese conferma la coppia in avanti composta da Tutino e Baclet: l’attaccante francese parte dal primo minuto. L’Ascoli gioca con Ninković nel ruolo di trequartista davanti al duo Ngombo-Beretta.

Corsi salva sulla linea

Al minuto 2 Baclet tenta la giocata con una rovesciata ma il pallone termina fuori (foto profilo Facebook ufficiale del Cosenza). Discesa sulla sinistra di Tutino che serve il compagno Palmiero: conclusione fuori dai 30 metri del centrocampista. I bianconeri rispondono al 8’ ma Perina blocca centralmente. Occasione importante sull’asse Baclet-Tutino con quest’ultimo che calcia debolmente.

L’attaccante francese recupera palla facendo partire Mungo che tira, dai 30 metri, ma Bacci si stende e para. Spinge maggiormente il Cosenza mentre l’Ascoli decide per una fase attendista. Laverone spaventa al 32’ la difesa rossoblù: palla che termina al lato. Tutino impatta in maniera non positiva la sfera reagendo, vistosamente, dopo l’errore dai 20 metri. Miracolo dell’estremo difensore Perina sulla conclusione ravvicinata di Casarini. Salvataggio, quasi sulla linea, di Corsi sul colpo di testa di Valentini. 

Baclet esce tra gli applausi

Ritorno in campo senza sostituzioni. Miracolo di Bacci sul colpo di testa di Baclet su assist di Bruccini. L’Ascoli avanza con il calciatore Frattesi, di proprietà del Sassuolo, ma la difesa rossoblù manda in angolo. Brivido per il Cosenza con Frattesi abile nel destreggiarsi facendo partire un preciso tiro a giro: palla alta di poco.

Doppio cambio per i calabresi che passano all’attacco. Entrano Maniero e Baez ed escono Baclet e D’Orazio. Vivarini risponde con l’ingresso di Rosseti in avanti al posto di Ngombo. Ultima sostituzione per Braglia che si gioca la carta Garritano. Beretta prova a piazzare il mancino ma la sfera non gira a dovere.

Ascoli più pericoloso

Pericolo con Rosseti e palla esce per una questione di centimetri. Vivarini ci crede facendo entrare un altro calciatore offensivo come Baldini che prende il posto d Frattesi per poi optare per Padella. Abbatista, nel frattempo, concede 4 minuti di recupero. Dopo il fischio finale punto numero 20 conquistato per il Cosenza, 25 per l’Ascoli. 

Alessandro Artuso

Il Crotone accelera e tenta la fuga. Vittoria di misura sull’Ascoli

Pagina F.C. Crotone. Foto LaPresse
Pagina F.C. Crotone. Foto LaPresse

Nella nona giornata di Serie B, l’Ascoli ospita il Crotone al Del Duca. La squadra di Juric prova a vincere anche in trasferta per confermarsi alla testa della classifica. Il match è stato deciso al 24′ del primo tempo da Budimir che trasforma il rigore, portando il Crotone in vantaggio e, di fatto, alla vittoria. Tante occasioni per entrambe le squadre che, però, non sono riuscite a concludere e tanta tensione in campo. L’Ascoli si è confermato un banco di prova difficile, ma la formazione rossoblù è stata in grado di superare anche questo ostacolo, confermando di meritare il titolo di capolista.

L’Ascoli scende in campo con il 4-2-1-3, mentre l’unidici titolare schierato da Juric (3-4-3) vede in attacco il tridente formato da Torromino e Ricci (rientrato dalla squalifica di Vicenza) e Budimir come punta centrale.

Batte palla l’Ascoli che si fa subito pericoloso con una punizione battuta al 2′ di gioco, ma Yao chiude. Il Crotone non perde un minuto e parte in contropiede con Budimir che viene anticipato. Il Club bianconero cerca il vantaggio subito dopo: Grassi crossa in area, ma Claiton devia provvidenzialmente in angolo. La risposta dei rossoblù non si fa attendere e all’8′ Ricci con rimpallo fortunato innesca Budimir che colpisce la traversa. il Crotone è sempre più pericoloso: al 10′ su assist di Torromino, Budimir cerca il gol di testa, ma sulla palla arriva Lanni che manda in corner. L’occasione per l’Ascoli si presenta al 14′ quando Modesto si perde Grassi che, su cross di Antonini, conclude alto. La tensione in campo è alta e l’arbitro Abisso richiama la panchina della formazione di casa. La partita si sblocca al 24′: in area di rigore avversaria, Ricci subisce fallo da Cinaglia che viene ammonito e Abisso indica il dischetto. A trasformare il rigore ci pensa Budimir, che ritorna a segnare dopo quattro giornate segnando il terzo gol stagionale. Crotone 1, Ascoli 0. Negli ultimi minuti del primo tempo, il ritmo di gioco sembra alzarsi. Entrambe le squadre attaccano l’area avversaria: i calabresi ci provano con un destro a giro di Torromino al 38′ che termina di poco fuori; i marchigiani rispondono con Bellomo dalla distanza, ma Cordaz blocca facilmente. A 3′ dalla fine del primo tempo Modesto cerca il secondo gol sotto la porta avversaria, ma Lanni gli chiude lo specchio. Il match si concluse con 2′ di recupero, con il Crotone in attacco e in vantaggio di 1 rete sull’Ascoli.

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Pagina F.C. Crotone. Foto LaPresse

Il secondo tempo inizia senza sostituzioni per entrambe le squadre. Dopo appena 6′ di gioco, gli squali sono già in avanti con Ricci che conclude alto di sinistro. La reazione del Crotone sembra più rabbiosa e convincente e la squadra di Juric fa di tutto per cercare il secondo gol: al 61′ Budimir spreca un’occasione e dai 25 metri manda la palla alta sulla traversa. In questa fase di gioco si vede solo il Crotone che nel giro di un miniuto spreca due palle gol. La partita viene momentaneamente interrotta al 68′ a causa dell’infortunio dell’arbitro Abisso che chiede l’intervento dello staff medico per problemi a un polpaccio. Dopo 6′ di stop, la partita riprende. Ad arbitrare sarà il quarto uomo, Piccinini di Forlì, al primo arbitraggio in Serie B. La pausa sembra pesare nelle gambe dei calciatori crotonesi e il ritmo di gioco si abbassa notevolmente. L’Ascoli allora cerca di affondare il colpo. All’81’ Grassi prova dalla distanza, ma la palla finisce fuori. Il Crotone è di nuovo in avanti e cerca di costruire: all’85’ Capezzi per Budimir che appoggia per Torromino, destro bloccato da Lanni. Il pressing dei bianconeri si fa più soffocante negli ultimi minuti di gioco: all’87’ Giorgi crossa dalla sinistra, Cordaz esce a vuoto e Grassi ci prova di testa colpendo il palo esterno. L’arbitro decreta la fine del match al 100′, dopo ben 10 minuti di recupero.

Dopo il triplice fischio finale, Antonini cerca il contatto con Budimir per una presunta simulazione dell’attaccante croato. In campo si crea un po’ di disordine, ma tutto si risolve per il meglio. Il Crotone espugna anche il Del Duca e si conferma al comando della classifica con 20 punti, a +1 dal Cagliari che ha battuto il Trapani per 4 a 1.

TABELLINO

ASCOLI-CROTONE: 0-1

ASCOLI: Lanni; Almici, Milanovic, Cinaglia, Antonini; Giorgi, Bellomo (66′ Pirrone), Jankto (88′ Caturano); Grassi; Perez (60′ Petagna), Cacia. A disp: Svedkauskas, Mengoni, Pecorini, Altobelli, Carpani, Berrettoni. All. Petrone.

CROTONE: Cordaz; Yao, Claiton, Ferrari; Balasa, Capezzi, Barberis, Modesto(78′ Martella); Ricci (83′ Stoian), Budimir, Torromino (88′ Salzano). A disp: Festa, Cremonesi, Zampano, Paro, Tounkara, De Giorgio. All. Juric

Marcatori: 24′ Budimir (C) su rigore
Ammoniti: Bellomo (A), Yao (C), Giorgi (A), Barberis (C), Modesto (C), Milanovic (A)
Angoli: 2-6

Arbitro: Abisso di Palermo
Assistenti:Tolfo di Pordenone e Bindoni di Venezia
Quarto uomo: Piccinini di Forlì

Rec: 2′ pt- 10′ st
Note: Infortunio al 68′ per l’arbitro Abisso sostituito dal quarto uomo Piccinini al 74′

di Patrizia Palermo